ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
Analisi di due temi di insegnanti di tango
a cura di Cristina Corradi
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L'argomento è una riflessione sui temi natale di due insegnanti di tango. I tratti comuni ai due temi sono forti valori fuoco, in particolare Leone; un Sole in aspetto dinamico con i pianeti transpersonali; una Luna lesa, quadrata a Saturno; una Venere in aspetto disarmonico a Urano; una XII casa importante e Chirone che fa numerosi aspetti. Questo lavoro potrebbe costituire la base per una ricerca più ampia sulla capacità del ballo di coppia di curare le lesioni di Luna e Venere e di armonizzare energie maschili e femminili. Nell'analisi di sei temi natali di insegnanti di tango, infatti, ho notato che tutti hanno la Luna in aspetto a Saturno e cinque su sei hanno un aspetto Sole-Luna.



Analisi del tema natale di Paolo, nato a Bressanone, il 12 agosto 1969 alle ore 7,30. E' un Leone, ascendente Vergine, con il Sole, quadrato a Nettuno, in XII casa e la Luna anch'essa in Leone, quadrata a Saturno, in XII casa.

Mix energetico e distribuzione planetaria: i pianeti sono distribuiti tra i diversi elementi (4 in fuoco, 3 più l'ascendente in terra, 2 in aria e 2 in acqua), con una prevalenza di fuoco e terra che trova rispondenza nel rapporto tra il segno solare (Leone) e l'ascendente (Vergine). La combinazione fuoco-terra rappresenta un'interazione positiva tra un'energia maschile ed estroversa e un'energia femminile e introversa: la terra contiene e stabilizza l'esuberanza del fuoco, ne evita la dispersione e può realizzare le sue visioni. Il bisogno di straordinarietà e la non accettazione dei limiti, tipici del fuoco, dovranno essere mediati con la costanza, la pazienza, le necessità del vivere quotidiano (Marte in Sagittario in IV in quinconce a Saturno in Toro in IX ). La distribuzione dei pianeti (5 sopra l'orizzonte e 6 sotto) ribadisce che il bisogno di azione, di avventura, di esplorazione andrà bilanciato con un bisogno di sicurezza, di radicamento, di stabilità. Otto pianeti sono a sinistra e si concentrano nel primo e nel quarto quadrante: la configurazione suggerisce che la persona, per realizzare il suo progetto, dovrà rielaborare il vissuto personale, soprattutto le esperienze infantili. La figura che emerge dalle interazioni dei pianeti, sul lato sinistro della carta astrale, fa venire in mente la superficie di un diamante, brillante e impenetrabile, fa pensare a una specie di scudo protettivo, a difesa di qualcosa di fragile e prezioso.



Il progetto solare.

Non deve essere facile per chi ha Sole e Luna in Leone perseguire un progetto da XII casa: il Leone è il segno solare per eccellenza, è il segno dell'Io, della conquista della coscienza, dell'espressione dell'identità, del piacere di essere. Se dovessi associarlo ad una filosofia, direi che incarna il pensiero di Parmenide: l'essere è, il non essere non è. L'essere è considerato pieno, eterno, immutabile, incorruttibile, non ammette crepe, fratture, vuoti, esclude il divenire. La XII, invece, è una casa molto inconscia, simboleggia la ricongiunzione della coscienza con l'inconscio, del personale con l'universale, dell'individuale con il collettivo; filosoficamente, rappresenta la coincidenza di essere e nulla, il puro divenire, un fluire dove il vuoto è essenziale per far nascere un sentimento di pienezza e completezza. Il Leone ha bisogno di esprimere il proprio potenziale, di eccellere, di distinguersi, di ottenere riconoscimenti, di lasciare un segno; la XII, invece, è un ambito di apprendimento emotivo e spirituale che richiede il sacrificio dell'ego e il trascendimento dell'Io. Il nostro eroe dovrà, dunque, affrontare prove per superare egocentrismo e individualismo, senso di superiorità e autosufficienza, attivismo e fascino dell'esteriorità; dovrà sviluppare le qualità tipiche dell'acqua (sensibilità, ricettività, empatia) per coltivare una dimensione interiore meno visibile e per aprirsi a sentimenti di solidarietà. Né il Leone né la XII possono accontentarsi di una vita normale e ordinaria, ma la straordinarietà della XII casa è slegata dalla dimensione appariscente e mondana così cara al Leone. Chi ha il Sole e la Luna in XII deve capire che è nel mondo, ma non è di questo mondo: sperimenterà un senso di solitudine e di estraneità e avrà bisogno di periodi di isolamento per recuperare equilibrio emotivo. Alcune doti del Leone possono rappresentare un ponte verso la XII: la creatività leonina può diventare, in XII, espressione artistica, ma l'energia creativa dovrà essere raffinata, sublimata, resa meno egoica e istintiva, incanalata in una dimensione più sottile; la generosità leonina può diventare, in XII, servizio altruistico, ma la persona dovrà sviluppare empatia e non dovrà attendersi riconoscimenti.

Il rapporto tra personalità, identità ed essenza intima. Per un Leone è difficile rinunciare alla propria identità e all'immagine grandiosa di sé, però sappiamo anche che il compito del Leone è proprio quello di abbandonare l'immagine più esteriore, di trovare il centro e di contattare il cuore per donare luce. In questo viaggio, il nostro eroe potrà contare su alleati preziosi ma difficili da maneggiare, che richiederanno un lavoro personale. Se l'ascendente è il vascello che guida alla conquista del Sole, l'ascendente Vergine impartirà al Leone lezioni di ridimensionamento e di umiltà. Nel passaggio dal Leone alla Vergine impariamo a confrontarci con gli altri, a fare i conti con i limiti, ad integrarci in un sistema nel quale dobbiamo fare la nostra parte. Peraltro, l'integrazione di mente e corpo, richiesta alla Vergine, può essere un passaggio verso l'integrazione di ragione e sentimento, richiesta al Leone. L'ascendente Vergine, in positivo, mitiga l'egocentrismo del Leone e modera le sue pretese insinuando dubbi; in negativo, soprattutto in combinazione con la Luna quadrata a Saturno, può imbrigliare un po' l'espressività naturale e giocosa del Leone e può accentuare la suscettibilità e la difficoltà a gestire le emozioni. In questo tema, la Vergine può insegnare al Leone il concetto di servizio per gli altri attraverso il lavoro; il passo ulteriore, richiesto dalla XII casa, è imparare a concedersi e a donare se stessi. Se Mercurio in Vergine in prima casa rafforza l'influenza dell'ascendente, integrando l'intuizione con la capacità di discriminazione, Plutone in prima casa complica il rapporto tra la maschera, l'Io e il Sè. La persona fin dalla nascita ha sentito minacciata la sua sopravvivenza, si è sentita impotente, defraudata di qualcosa di essenziale, e ha eretto difese potenti per non farsi conoscere, capire, avvicinare. La personalità è al contempo magnetica e respingente, affascinante e misteriosa, sconosciuta allo stesso soggetto interessato; c'è la capacità di giocare ruoli diversi e di lottare per abbattere gli ostacoli; c'è il bisogno di cambiare ciclicamente immagine e stile di vita. La personalità ha una carica sensuale e seduttiva e dà agli altri l'impressione che ci sia sempre molto altro da scoprire. La persona è istintiva, coglie molti segnali e sa leggere gli altri, ha facilità nel creare un'atmosfera intima, ma in realtà non si mostra e rimane inaccessibile. Questa segnatura può rappresentare un vettore di trasformazione interessante, ma bisogna evitare il rischio di identificarsi con la propria parte oscura. L'incongruenza tra interno ed esterno, tra l'Io e il Sé, che è uno dei significati di Plutone in I, può stimolare una ricerca interiore alla scoperta di un'essenza più profonda che vada oltre l'immagine pubblica. E' necessario però che la persona porti alla luce il mondo sommerso di pensieri ed emozioni, superi il narcisismo e affronti il rischio di aprirsi. Anche il Sole, quadrato a Nettuno è un'alleanza problematica ma significativa: il governatore del Leone è in rapporto disarmonico con il governatore della XII, bisognerà integrare queste due energie che sono comunque difficili da tenere insieme. Nettuno è una spina nel fianco per il Sole, a maggior ragione per un Leone: complica la costruzione dell'identità, confondendola. Il padre è stato assente, l'immagine interna del maschile non è definita, i confini sono più labili. Con Nettuno in terza casa il bambino ha percepito estraneità all'ambiente e può aver avuto difficoltà a organizzare la mente e a comunicare. La mente è porosa, assorbe le idee altrui, percepisce i messaggi emotivi, ha difficoltà a muoversi nel piccolo e richiede un canale espressivo non verbale. Con Sole-Nettuno, soprattutto nella prima parte della vita, il desiderio di perdersi e di ricongiungersi con qualcosa di più grande può generare inquietudine e insoddisfazione, e può dare problemi di dipendenza; in positivo questo aspetto allargherà gli orizzonti e allenterà le difese. Sappiamo che per vivere al meglio Nettuno, in forma artistica o spirituale, occorre una personalità strutturata e un buon utilizzo di Saturno: la persona dovrà lavorare sulla quadratura tra Luna e Saturno e sul quinconce tra Marte e Saturno, imparando a essere paziente e a negoziare.



La sfera emotiva e affettiva.

Sappiamo che, per arrivare in XII, non basta aver superato i problemi di egopatia, possesso e controllo dei segni fissi, non è sufficiente aver riconosciuto tutte le differenze interne, occorre compiere un passo ulteriore per superare le polarità della coscienza e le barriere mentali: è necessario arrendersi, abbandonarsi, affidarsi. La XII casa richiede, quindi, lo sviluppo di energie femminili, la conquista di una forza interiore che non è potenza di affermazione ma è accoglienza e accettazione. Le energie femminili sono legate principalmente alla Luna e a Venere, alla sfera emotiva e affettiva che, in questo tema, appaiono segnate da ferite e blocchi. La Luna in Leone in XII quadrata a Saturno ci parla di un'emotività incandescente ed esplosiva, ma anche molto vulnerabile, che soffre l'esclusione e tende ad assorbire le emozioni altrui. Ci parla del bisogno di essere al centro dell'attenzione, di sentirsi unici e speciali, di essere riconosciuti e apprezzati, ma anche di una sensibilità inconsueta e molto difesa.
Nell'infanzia i bisogni e le aspettative di questa Luna sono stati frustrati: il bambino ha incontrato freddezza, limitazione, rifiuto. Si è sentito privato del necessario nutrimento emotivo, è stato responsabilizzato precocemente e si è difeso con i classici meccanismi saturniani: rimozione o negazione dei bisogni, congelamento delle emozioni. La quadratura tra Mercurio in I e Marte in IV ci dice la personalità del bambino è entrata in conflitto con i valori familiari. Probabilmente c'è stata rivalità con il padre o un taglio precoce delle radici. La persona può avere una modalità di comunicazione aggressiva. Urano in II casa ribadisce che il bambino non ha avuto la possibilità di vivere la simbiosi, ha incontrato precarietà nella casa della base sicura, si è sentito estraneo al clan di appartenenza. Da adulto troverà un modo originale di crearsi le sicurezze e dovrà elaborare i propri valori. La congiunzione di Giove e Urano ci dice anche che, tra le risorse della persona, c'è una mente inconsueta, poco disciplinata, che non vede limiti. Con la quadratura Luna-Saturno in età adulta ci può essere la tendenza a nascondere i sentimenti, a non esprimere e non condividere le emozioni, a convincersi di non aver bisogno di nessuno, a vivere con difficoltà l'intimità, ad attirare situazioni normative e rifiutanti. La persona ha attivato difese potenti e, ogni volta che una relazione toccherà questi punti dolenti, reagirà corazzandosi. La ferita sulla gestione delle emozioni (confermata da Chirone in ottava casa) va riaperta, mentre il Nodo nord in Pesci in settima casa indica che la persona deve sviluppare fiducia ed empatia nella relazione. Sappiamo che il risanamento è un tema tipico della XII casa: le ferite possono diventare canali di accesso ad una dimensione psichica più profonda. La XII casa ha un rapporto privilegiato con la sofferenza: prendendosi cura della sofferenza altrui, si risanano anche le proprie ferite. Se Saturno non sarà vissuto come blocco, indurimento, complesso dell'orfano, può diventare funzionale al progetto: la capacità di essere emotivamente autonomi, di stare da soli e di non appoggiarsi a sostegni esterni sono requisiti importanti per la XII casa.



La Venere in Cancro in XI quadrata a Urano e a Giove in II casa ci parla di un'affettività bisognosa di fusione e rispondenza emotiva, di sostegno e nutrimento psicologico, e che ha incontrato, invece, assenza e precarietà, e ha associato l'amore all'imprevedibilità, all'instabilità, alla lontananza e alla difficoltà di conquista; ci parla anche di un grande bisogno di arricchimento, di una fame insaziabile di affetto, di fantasie, pretese, aspettative che possono esporre a cocenti delusioni. Il bisogno di intimità è in conflitto con il bisogno di autonomia e di novità, e la persona può convincersi che la relazione sia destinata a limitare e soffocare, ad annoiare e minare la fiducia in se stessi. Con Venere-Giove-Urano bisogna riconoscere il proprio bisogno di libertà, di avventura e di novità: si potranno avere relazioni non convenzionali, basate su sentimenti autentici e condivisione di progetti. La sfida interessante, nella sfera intima, mi sembra quella di conciliare una Luna e un Marte di fuoco, con una forte carica sessuale e passionale, che si trovano però in case d'acqua e vengono frenati da Saturno, con una Venere d'acqua, più romantica e intima, che si trova però in una casa d'aria in aspetto ad Urano, e allude a rapporti meno erotizzati, più amichevoli, più incentrati sulle affinità elettive.


Conclusione.

In questo tema la professione di insegnante di tango mi fa pensare alla quadratura del cerchio o meglio, in linguaggio astrologico, alla soluzione delle quadrature. Il tango può soddisfare i bisogni creativi e teatrali del Leone, può sciogliere le emozioni congelate da Saturno, può consentire di vivere la parte più luminosa di Nettuno, attraverso esperienze di connessione e accesso a stati di coscienza non ordinari. L'insegnante di tango lavora a stretto contatto con il corpo, l'emotività, le paure, le proiezioni e i blocchi degli altri: deve sviluppare empatia e, aiutando gli altri, probabilmente risana se stesso. Il tango è anche un gioco sottile di equilibrio tra avvicinamento e allontanamento, tra intimità e distanza, tra attivazione e sublimazione dell'eros: mi sembra un'ottima palestra per la quadratura Venere-Giove-Urano!


Analisi del tema natale di Giuseppe, nato a Monterotondo il 28 aprile 1976 alle ore 22,15. E' un Toro ascendente Sagittario, con il Sole in V congiunto alla Luna e a Giove e opposto a Urano in X; la Luna in Toro in IV è quadrata a Saturno e opposta a Urano; Nettuno in XII è congiunto all'ascendente.

Mix energetico e distribuzione planetaria. Anche Giuseppe ha una maggioranza di terra e fuoco (4 pianeti in segni di terra, tre pianeti in fuoco più l'ascendente), che si rispecchia nel rapporto tra il segno solare (Toro) e l'ascendente (Sagittario), ma ha anche una presenza significativa di acqua (3 pianeti). L'elemento meno presente (un solo pianeta) è l'aria, che rappresenta la capacità di mediazione, di analisi e valutazione obiettiva. Cinque pianeti sono sopra l'orizzonte e sei sotto, tre sono a sinistra e otto a destra: la persona deve lavorare alla costruzione della sua individualità, mediando tra affermazione di sé e relazione all'altro, sicurezza e indipendenza, espressione della propria originalità e adeguamento sociale.


Il problema fondamentale, intorno al quale ruota tutto il tema natale, è l'opposizione tra Luna e Venere in IV e Urano in X, nonché tra il Sole in V e Urano in X, cui si aggiungono la quadratura di Venere in IV con Marte in VII (e con Saturno in VIII) e la quadratura tra Marte in VII (congiunto a Saturno) e Urano in X. Gli aspetti disarmonici tra le casi cardinali indicano la necessità di lavorare sugli assi portanti della personalità e di rielaborare l'eredità familiare. La persona vive, infatti, un conflitto forte tra la spinta ad emanciparsi dall'ambiente di provenienza e il bisogno di appartenenza e di radici, tra il desiderio di avventura e la tendenza a chiudersi e a ripiegare su una dimensione interiore e privata, tra l'esigenza di trovare indipendenza e autenticità e il bisogno di protezione, sostegno e approvazione degli altri, tra un desiderio di eccitazione e di cambiamento e il bisogno di definire l'identità. L'opposizione IV-X significa che è mancata costanza affettiva e ci si sente autonomi se c'è un nido al quale tornare: la persona ha sempre bisogno di qualcuno per affrontare il mondo, per trovare motivazione e per impegnarsi nella vita. Le quadrature IV-VII e VII-X suggeriscono che il vincolo con la famiglia d'origine condiziona molto la sfera intima e la sfera pubblica della persona, generando pretese eccessive, insofferenza e rabbia, che si scaricano nelle relazioni e ostacolano la realizzazione; la famiglia interferisce nei rapporti sentimentali che sono avvertiti come conflittuali e bloccanti rispetto all'affermazione personale. Una complicazione ulteriore è data dalla congiunzione Sole-Luna e dalla posizione di Marte in Cancro in VII: la persona può avere la tendenza ad affermarsi attraverso la sensibilità e l'emotività lunare anziché mettere in campo qualità solari di iniziativa e intraprendenza. La volontà si esprime in maniera emotiva e ha bisogno del supporto degli altri; la persona cerca di ottenere le cose indirettamente, convincendo l'altro a fare ciò di cui lui ha bisogno, fatica a dire no e a mettere confini.

I pianeti personali, in maggioranza tra la quarta e la sesta casa, fronteggiano i pianeti transpersonali, tutti situati nell'ultimo quadrante, disegnando una clessidra, alla quale si sovrappone un triangolo, il cui vertice è costituito da Saturno in VIII, congiunto a Marte in VII. La figura della carta natale suggerisce che l'incontro con i pianeti lenti è molto importante per l'evoluzione della coscienza e per l'anima della persona, alla quale è richiesto, però, un lavoro particolare sulla responsabilità, sui limiti, sulla disciplina.


Il progetto solare.

In generale, il progetto di un Sole in Toro in quinta casa prevede che la persona trovi le sue risorse e costruisca le sue sicurezze per poter esprimere il suo potenziale in un processo creativo. Per trovare sostanza, il Toro deve integrare i valori degli altri segni fissi: deve imparare a scavare dentro se stesso e a vedere il suo lato ombra (la possessività), deve prendere coscienza del suo forte nucleo istintuale e usarlo bene, deve elaborare valori personali e avere fiducia in ciò che è, deve diventare più sociale e aprirsi alla condivisione. Va considerato che il Toro è governato dall'archetipo della grande madre, che nutre e ingloba, mentre la V casa richiede che l'energia solare si manifesti e si consolidi: è importante quindi che le energie femminili siano ben incanalate e non prevarichino le energie maschili. Nello specifico, il tema è molto segnato dal conflitto tra valori taurini e valori acquariani: il Toro è un segno conservatore e territoriale, ha bisogno di sicurezza e stabilità, è molto legato al suo clan, ama la semplicità, la natura, il piacere dei sensi; Urano, al contrario, è l'archetipo della sovversione, della destrutturazione, della liberazione dai condizionamenti del passato; non riconosce i legami di sangue, i valori della tradizione, le convenzioni sociali; è attratto dal mondo delle idee, ama la diversità, il gioco delle possibilità, gli sconfinamenti. Un Toro può essere molto destabilizzato dal contatto con un'energia che gli impedirà di chiudersi nel suo territorio familiare e affettivo e gli farà sperimentare precarietà, instabilità, sradicamento. Va considerato, inoltre, che parola chiave della V casa è ricerca dell'identità e di un senso sicuro di sé: mentre la congiunzione del Sole con Giove in V favorisce l'espressione creativa e la tendenza ad essere un leader, l'opposizione con Urano farà patire alla quinta casa l'influsso di un'energia impersonale e anti-identitaria. In positivo, Urano è un antidoto alla fissità e all'individualismo del Toro e della V, spinge la persona ad aprirsi ad un dimensione sociale e solidale, amplia le vedute, allarga gli orizzonti, fa vedere le cose da punti di vista inediti; può emancipare l'affettività taurina e la creatività della V da tendenze troppo egocentriche e raffinare modalità espressive molto istintuali. La sfida di questo progetto sembra proprio quella di creare un'individualità capace di sintetizzare ingredienti difficili da amalgamare e di esprimere in modo originale le istanze telluriche del Toro e le illuminazioni celesti di Urano. Un filo conduttore tra valori così antitetici può essere la ricerca di centratura attraverso l'ascolto del cuore: il Toro è un segno caldo, affettivo, ha la capacità di sostenere e nutrire; la V casa deve donare luce; gli aspetti disarmonici di Urano sollecitano a contattare e vivere sentimenti autentici. La persona, però, dovrà lavorare molto su Saturno (che nel tema è quadrato a Urano e congiunto a Marte) per mediare il bisogno di novità con il bisogno di stabilità e per costruire e realizzare qualcosa di solido.


La personalità.

L'ascendente Sagittario dinamizza l'energia solare, conferendo il bisogno di esplorare, di avventurarsi oltre i confini noti, di agganciare una dimensione più universale, di integrare il nucleo istintuale con la parte spirituale. La congiunzione del Sole e della Luna con Giove e la presenza di Nettuno all'ascendente potenziano l'influenza dei valori Sagittario: la persona ha fiducia, entusiasmo, ispirazione, desiderio di espandersi e grande apertura alla vita; il rischio è quello di non riconoscere i limiti e di non vedere gli aspetti oscuri e realistici della vita. (Il lato ombra di Giove è l'inflazione dell'Io, la sopravvalutazione di sé, il fagocitamento degli altri). L'approccio alla vita è colorato da tratti nettuniani: c'è pigrizia nel tagliare e nel definire, l'identità è cangiante e mutevole, la persona non cerca una forma ma tende a fondersi con il circostante e a riflettersi in altro. La percezione è dilatata e ci sono difficoltà di adattamento e di strutturazione. Nettuno si trova nel suo domicilio, in XII casa: la persona è sensibile alle energie sottili e a ciò che si muove nell'inconscio collettivo; anela alla trascendenza, alla bellezza, all'armonia; ha capacità di prendersi cura degli altri, di attingere a una saggezza innata e di rigenerare la psiche. L'inconscio è fonte di ispirazione e i sogni sono una guida importante, ma ci può essere l'idea di non avere potere sulle situazioni della vita. La congiunzione Sole-Luna dà una psiche molto femminile e un sovraccarico di energie inconsce: la parte attiva, maschile, estroversa della persona può tingersi di caratteristiche di passività, ricettività, introversione. La sensibilità lunare può sconfinare, l'inconscio può di tanto in tanto schizzare e travolgere la coscienza. La congiunzione dei luminari è un aspetto delicato: le figure genitoriali sono sovrapposte, indifferenziate e può essere mancata una figura maschile di riferimento: uno dei significati dell'opposizione di Urano è un padre assente o alieno (Chirone in IV conferma che c'è una ferita nel rapporto con l'eredità paterna). L'opposizione Sole-Urano comporta una personalità eccentrica, anticonformista, ribelle, che vuole vedere riconosciuta la propria diversità e originalità; la persona può essere insofferente a qualsiasi struttura e vincolo, può avere la tendenza a resistere ai cambiamenti oppure a distruggere le cose prima che si consolidino. Urano in decima dà la sensazione che tutto possa esplodere da un momento all'altro, ma c'è anche una dimensione creativa in questa incertezza che deriva dall'ambiente familiare. L'influenza di Urano è potenziata dall'opposizione con Giove, che indica una mente inconsueta, visionaria, sperimentalista; la persona può avere la sensazione di non essere capita dagli altri, di essere fuori dai canoni e dal proprio tempo. E' un aspetto che conferisce molta inquietudine, anche perché Mercurio in Toro in VI casa è lento e fatica a filtrare ed elaborare le illuminazioni rapide e irruente di Urano. La congiunzione tra Marte e Saturno ribadisce il conflitto tra volontà personale e adeguamento sociale. La persona deve imparare a sopportare la disapprovazione altrui e a darsi una legge interiore. L'eccessiva impulsività e reattività ostacolano l'autodeterminazione: bisogna essere pazienti e costanti e darsi una strategia per conquistare la padronanza di sé. Plutone in X in quinconce con Sole e con Giove è un aspetto inconscio che funziona a fasi alterne: c'è una creatività istintiva che fatica a diventare competenza e a essere incanalata in una professione. Il quinconce ha una funzione evolutiva: la persona ha la capacità di aiutare gli altri a tirare fuori potenzialità, ma deve trasformare il modo di esprimere la sua creatività. Il Sole in V chiede di impegnarsi in attività che diano piacere e facciano sentire felici di essere vivi, ma con Plutone e Urano in decima casa la ricerca della vocazione sarà complicata e passerà per cambiamenti, fallimenti e crisi. Con questa segnatura la persona può trovare autonomia attraverso un'attività gratificante che non abbia solo uno scopo personale, ma deve usare bene il potere personale e ripulire le scorie emotive del passato. Ha bisogno di svolgere un'attività inventiva, altruistica, che trasformi la psiche delle persone, un lavoro di cui è magari difficile rivelare la natura e in cui la persona può esprimere la sua visione radicale dell'esistenza.


La sfera emotiva e affettiva.

Lo scontro tra valori taurini e acquariani si ripropone nella sfera emotiva e affettiva: le relazioni intime saranno il terreno privilegiato di scontro per l'affermazione dell'individualità e la conquista dell'autonomia. La Luna in Toro in IV ha bisogno di sicurezze e di contenimento, di un ambiente familiare che accoglie, nutre e sostiene e dal quale fatica a separarsi. Quando è in difficoltà si aggancia al territorio e alla casa. Le aspettative, i bisogni, l'autoindulgenza di questa Luna, che è congiunta a Venere e Giove, contrastano però con l'autonomia e la libertà chieste da Saturno (quadrato) e da Urano (opposto). L'immagine della madre è complessa: da qualche parte, forse da una nonna, il bambino ha ricevuto nutrimento e fiducia, ma la madre è stata vista in modo ambivalente, come una figura vincolante ma erratica, una donna dura, che si è sacrificata e non si è concessa piacere, ma che stava stretta nel ruolo familiare, aveva ambizioni nascoste e ha esercitato in casa un potere sotterraneo (Plutone in X in bilancia). La madre ha trasmesso l'idea che la relazione sia incompatibile con l'autonomia: la persona dovrà rielaborare questa eredità inconscia. Con la Luna quadrata a Saturno in VIII e opposta a Urano in X la persona ha un'anima inquieta e reazioni emotive imprevedibili. Se Marte in VII impedisce la fusione con l'altro, Saturno in VIII ha eretto difese sullo scambio delle emozioni profonde: la persona ha sfiducia nei rapporti intimi, non si lascia andare, teme che gli altri si approfittino di lei, ha difficoltà con le separazioni. Il femminile ideale è una donna libera, indipendente, aperta, intellettualmente vivace, ma anche protettiva, calda e sensuale. Il rischio però è che la persona si leghi a donne instabili e inaffidabili, assenti e distanti, oppure a donne mature che fanno da madre ma che limitano e ostacolano l'indipendenza. Il conflitto tra intimità e libertà, tra il bisogno di una relazione stabile e rassicurante e l'esigenza di un rapporto più eccitante, più anticonvenzionale, meno garantito, si ripropone con forza negli aspetti di Venere, che è in Ariete in IV casa, quadrata a Marte in Cancro in VII e a Saturno in Cancro in VIII, e opposta a Urano in X. Sebbene aneli alla pace e all'armonia familiare, la persona ha associato l'amore al sacrificio, al conflitto, alla discontinuità. Nella vita sentimentale è impaziente, irritabile, mutevole; c'è tensione tra affettività e aggressività, e difficoltà a integrare l'attrazione sessuale con il sentimento amorevole. L'affettività si esprime in maniera impulsiva, cruda, irruenta in un ambito dove ci si sente sicuri e protetti; la persona ha bisogno di conquiste e di sfide, passa rapidamente dall'amore alla rabbia, si annoia facilmente, non è interessata a una relazione lineare; fa fatica ad impegnarsi e teme di essere imprigionata e, tuttavia, ha anche bisogno di un nido al quale tornare. Le relazioni sono ambivalenti, possono oscillare tra la sottomissione e il dominio. Con questi aspetti bisogna prendere coscienza dei conflitti interni: la persona deve rendersi conto che la ricerca di contatti sporadici, vissuti come unici e irripetibili, la tendenza a tenere aperte tutte le possibilità e a difendersi dall'unione celano anche un'insicurezza sul valore personale e una paura di mettersi in gioco e di coinvolgersi emotivamente. Il compito, con Venere-Urano-Saturno, è fare delle scelte e assumersene la responsabilità. La vera sfida è aprirsi a sentimenti autentici e integrare affettività e autonomia, anziché pensare che l'una escluda l'altra.
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