Cara Lidia, ci siamo conosciute personalmente per un consulto diretto, mi dicesti parole che mi furono di grande conforto.
Ma ritorna il mio pensiero fisso: la mia Venere lesa dalla quadratura a Saturno. In amore sono in emergenza da sempre. Il rapporto con l'"uomo della mia vita" che durava da 22 anni e che mi ha fatto soffrire moltissimo fin dall'inizio, sembra finito dal 13 gennaio. Erano liti continue e incomprensioni. Ma se penso che sia finito veramente mi viene l'angoscia, d'altra parte continuare così era impossibile.In passato ci sono state tante altre rotture e riconciliazioni, sempre con lui. Mi sento predestinata a una vita dove sentirò per sempre la mancanza di affetto e invece ne sento sempre più bisogno. Mi sarebbe piaciuto iniziare un'analisi da un astropsicologo, ma mi dovrò accontentare di uno psicoterapeuta.
Sei una persona molto generosa, me ne accorsi subito, quando senza conoscermi ascoltasti le mie angosce e rispondesti subito.
Spero che mi risponderai anche stavolta. So che non ami fare previsioni ma per il mio segno (Vergine) so che è un anno di grandi cambiamenti...non voglio rimanere sola! Ma non riesco neanche a subìre.
Se puoi rispondermi ti ringrazio immensamente.

Roberta.

PS: c'è qualcuno con il mio stesso aspetto nel tema natale: "Venere quadrata a Saturno", che ha una vita affettiva soddisfacente e che mi vuole scrivere?

Ciao Roberta,
anche io ho la quadratura di Saturno alla mia Venere e non solo ...ma leggendoti, non so perchè ma mi è venuta in mente una cosa che un giorno mi sono detta: "amare una persona che ci fa del male non è amore, è masochismo".
In questo in effetti credo sia più coinvolto Plutone che Saturno, ma il tuo post mi ha richiamato a questa frase.
Per quello che so io saturno chiede maturità e indipendenza per potere godere appieno dei suoi doni...
ma ti spiegherà meglio Lidia senz'altro tutti i suoi significati ...così li imparo bene anche io!
Ciao, in bocca al lupo!

Chiara Inesia

cara Roberta,
conosco bene il tuo problema e, come ti dissi un tempo, non è la Venere Saturno che crea il problema ma è il complesso che c'è dietro alla Venere Saturno che è un senso di "disamore" o meglio, come lo ha definito Winnicott.. il sentirsi "non meritevole d'amore"; è questo che va modificato all'interno.
Tracce di questo complesso sono evidentissime nel cercare uomini che frustrano e che continuano ad alimentare quel senso di non poter avere amore che ha caratterizzato l'infanzia.. e che è rimasto cronicizzato nella psiche.
Chiara Inesia ti ha detto che non si può chiamare amore qualcosa che umilia e che fa stare male.. questo si chiama in un altro modo. L'amore ha caratteristiche molto diverse del tipo: libertà.. gioia.. chi ama vuole vedere il proprio partner star bene e lavora perchè le condizioni del rapporto cambino anche laddove ci sono difficoltà e dove non ci si intende.
Quando non c'è questa volontà vuol dire che l'amore latita e al posto c'è solamente dipendenza.. e questa non ha nessuna delle caratteristiche dell'amore ma solo del BISOGNO.

Devi lavorare su questo.. devi essere tu ad interrompere questo schema interno.. imparando a pensare che hai DIRITTO, smettendo di star dietro ad un sogno e ad una relazione che non solo è impossibile ma che può offrire solo condizioni di svalutazione e di disconferma.. che continuano ad alimentare bassa autostima e masochismo.

So che questo discorso sembra crudo.. ma è la pura verità e non serve pensare di essere sfortunati perchè, anzi, questo è l'unico modo per non uscire mai dallo schema.
Ci vuole forza.. bisogna trasformare la rabbia e la frustrazione in forza autentica che poi ci possa aiutare a cambiare..
CAMBIARE SI PUO' ma il miracolo bisogna che siamo noi a farlo accadere.. non arriverà da fuori e neppure dal cielo.
E' il famoso aiutati che il ciel ti aiuta in cui vi è il massimo della saggezza.. quello che aiuta a cambiare è VOLER CAMBIARE.
Un saluto ed un abbraccio Lidia

Cara Roberta come vedi abbiamo materiale su cui lavorare!!!!

Grazie Lida per la tua splendida spiegazione ...era ciò che avevo proprio bisogno di sentire!!!
E grazie a Roberta che ha postato questo importantissimo aspetto che, ahimè, riguarda anche me!



Grazie ancora, cari saluti!

Chiara Inesia

Scusa Roberta,
ma mi sono sbagliata io non ho la quasratura, bensì la congiunzione ....ma evidentemente le tematiche sono simili se ho pensato di avere anche io la quadratura come te ...eheheh

E dunque chiedo conferma a Lidia, per la congiunzione venere Saturno vale la stessa cosa che per la quadratura?
Se non sbaglio dovrebbe essere più facile vivere l'aspetto ....è anche vero che io ho saturno anche quadrato alla luna e conginto a marte ....
dunque non so cosa dovrebbe essere pià difficile per me.
Grazie, cari saluti!

Chiara Inesia

Cari amici,

certo che come è complicata la vita....

...mia figlia ha venere cong.al sole in scorpione e opposti entrambi a saturno...e trigoni alla luna.

E' una bambina affettuosissima, lei è sempre in cerca di baci e abbracci che sia io che suo padre ricambiamo prontamente (anche se è vero che a volte diventa di un appiccicoso esagerato, cosa che potrebbe essere un segnale di disagio).

Eppure quest'opposizione rivelerebbe che non si sente VERAMENTE AMATA....
::???::

Immagino che dall'esame di tutto il tema, avendo un asc.toro e un sole-venere in scorpione è probabile che lei "nasconda" certe parti di sè che reputa non accettabili e quindi si sente NON COMPLETAMENTE ACCETTATA.

Lidia, o chi può, come dovremmo comportarci per aiutarla ?

un bacio

Lara

i suoi dati 30/10/1998 udine 17,40

conosco questo apetto di quadratura per i miei diversi passati e non perchè io abbia tale aspetto.
quello che mi chiedevo in merito alla quadratura venere/saturno, che ha tra l'altro ha anche mia madre è:
questo aspetto sacrificale a volte sembra voluto?
vorrei spiegarmi meglio, può capitare di sentirsi vittime di un amore anche quando quell'amore non ha richiesto tale sacrificio in merito?
lei ad esempio si è prodigata e sacrifica anche in momenti che non ve ne era bisogno...anche se effettivamente lo ha fatto sempre con tanto entusiasmo....quindi se da un lato può esserci un masochismo insito in tale aspetto dall'altro è probabile che vi sia un impegno al sacrificio?

grazie

caro Nettuno,
è esattamente così..o meglio, è e rimane così se non si riesce a portare quell'archetipo a livello cosciente. La Venere Saturno è così abituata a non sentirsi sufficientemente amata e quindi a cercare di fare qualcosa per meritarlo questo amore.. che non si rende conto che il tipo di problema è suo.. è suo lo schema mentale ed infatti, come giustamente osservi tu..continuano a sacrificarsi anche quando nessuno glielo chiede.
Se invece si rendono conto di questo bisogno di compensazione.. allora possono veramente intervenire e diventare veramente autonome.. perchè, anche l'iperefficienza è sempre sinonimo di mancata autonomia..
Prendersi anche responsabilità che non ci appartengono è l'alter ego del non prendersene nessuna.
Un abbraccio Lidia

Volevo dire una cosa sulla quadratura tra venere e saturno ;in genere noi tutti la accostiamo a masochismo ,vittimismo ,scarse gratificazioni sessuali ,abbandoni e frustrazioni affettive e tante altre cose ;io penso che tutto parte dal tema natale e spesso una quadratura venere saturno in certi temi (ipertrofici e/o narcisistici o eccessivamente idealistici ) possa essere una ancora di salvezza,quel pizzico di abnegazione sacrificale che ci salva .
Fermo restando che una quadratura venere saturno non necessariamente parla di ostacoli affettive ricevute dall'esterno,dagli altri...perche' in realta' chissa' ...forse siamo noi che al contrario ci rapportiamo al mondo esterno in maniera fredda e troppo distaccata e quindi piu' che dal di fuori ,piu' che accusare facilmente gli altri tutto parte dalla nostra freddezza e distacco nel porci agli altri...insomma tutto parte dalla nostra interiorita' che "attira" eventi che rispecchiano la nostra psich'è ;un saturno leso da venere potrebbe pero' - sublimato e sacrificale ,carismatico - potrebbe essere l'ancora di salvezza al chiuso ,al sicuro della nostra torre che ci separa dal mondo ...
Voglio dire che come sempre una quadratura venere saturno va' sempre letta nella cornice del Se' ,all'interno di quel cerchio che racchiude tutti i nostri sogni ...pianeti...e simboli .


arabello

cara lidia, invece in merito alla congiunzione venere saturno....la predisposizione al sacrificio è sacrificio stesso o è elaborazione oggettiva della realtà?
a parer delle mie esperienze in merito ho degli amici, mi sembra sano sacrificio.però
nel caso del mio amico sacrificio eroico essendo in ariete tale congiunzione.
venere opposta a saturno ossessiva possessività per paura di non appagarsi totalmente?
scusami, ma effettivamente sono incuriosito da tutti gli aspetti che venere forma con saturno.
io ho venere trigona a saturno....e ciò comunque nonostante un aspetto non dinamico posso dire che la mia venere è molto severa e divisa sempre tra diritti e doveri nel sentirsi amata.

Di corsa..poi se riesco ritorno.
Io ho in rx Venere quadrata a Saturno
Se dovessi esprimere "il mio senso"a questo quadrato:
Io sento profondamente-quasi atavico-di avere avuto il desiderio di "cercare nella relazione risposte adeguate a queste mie domande":

AMORE

-Perchè una parola tanto promettente è stata crocifissa sull'albero dell'obbligo

-Tormentata dalle spine dei doveri

-Impiccata dall'ipocrisia

-soffocata dal costume moralistico

A queste domande ho cercato risposte

caro Nettuno,
credo che Venere Saturno indichi proprio un rapporto difficile tra il piacere e il dovere.. e spesso, ciò che piace veramente è anche in contrapposizione alla morale collettiva.
Un saluto Lidia

Ecco qui - caro Nettuno- hai proprio dato un esempio di una venere saturno congiunta che tende a sublimare i focosi valori arietini (la venere);sicuramente c'è rinuncia e distacco (se è sposato credo sopratutto nell'area familiare) e calma i bollori arietini ;lo abbiamo visto anche nel caso di padre Pio (una congiunzione in nona casa cancro ) eppure non soffriva di solitudine ma ci campava e ne era felice ))-
La quadratura poi è sottilmente nebbiosa ; scarica inconsapevolmente nel partner una freddezza che in realta' è solo nostra ;c'è conflitto tra le "regole" ,le "istituzioni" ,i " vincoli " matrimoniali e proiettiamo nell'Altro - partner o amante che sia - una freddezza che in realta' è solo nostra ;sinonimo -inconscio - del nostro rifiuto di legalizzazioni che imbrigliano la nostra affettivita' che tende a sganciarsi dalle regole ,dalla legalita' e scambiamo questa nostro rifiuto verso le regole scaricandole sul partner )mentre salvifica l'amante .
Il saturno è il nostro super -Io mascherato da un Se' pubblico mentre la venere non ne vuole sapere di "regole" asfissianti che le tarpano le ali .
La povera monaca di Monza scaricava la sua condizione di "isolata " come veicolo autocastrante per donarsi di notte al suo amante come strumento di salvezza .
Lei diceva al suo amante - "Salvami amore mio dalle mie prigioni !!"Guarda come mi hanno ridotto ...prigioniera nel chiuso della mia fredda cella!!Ho bisogno di calore !!!
La colpa è di Dio che mi tiene prigioniera e non riesce a scaldarmi il cuore .



Come sempre sto' giocando con i simboli ...vi sto'provocando ...

arabello

Ringrazio tantissimo tutti quelli che mi hanno scritto, soprattutto Lidia che sembra proprio che conosca sempre le parole da dire.
Vorrei chiedere però cosa vuol dire "lavorare su di me", perchè io lavorerei anche la notte se sapessi cosa fare. Ho letto il libro "la ferita dei non amati" consigliato da te Lidia, ma con un libro non si "guarisce" purtroppo...
Mi vengono spesso dubbi di questo tipo:
e se fossi io quella sbagliata?
tutti mi dicono: ricordati che con questo uomo devi sopportare queste cose, ma d'altra parte ne hai tante che ti piacciono! con un altro avrai altri problemi...
ho amiche sposate con uomini con cui non fanno niente, col mio uomo ho condiviso tanti interessi, ma ultimamente...
ho un bel pò di confusione, con lui stavo a volte malissimo, a volte ero completamente appagata...
può uno DA SOLO cambiare le dinamiche della coppia? cioè fare per due? o può solo andarsene?
E se restassi sola? non lo voglio.

ho capito comunque che non basta la quadratura venere-saturno per soffrire...vorrà dire che avrò qualche altro aspetto negativo.
Volevo chiedere ancora a Lidia se il corso di Bologna del 12/13 aprile sull'attaccamento, riguarda l'attaccamento e la dipendenza d'amore.
Grazie ancora a chi ha voglia di scrivermi...

Siccome non mi faccio mai mancare niente:-) la quadratura Venere - Saturno ce l'ho pure io.

A Lidia vorrei chiedere se è vero che esistono dei transiti durante la vita che sciolgono questo aspetto.
A me pare di averlo superato, ma è vero non sono giovanissima :-)

A Roberta vorrei dire che personalmente, ma solo personalmente credo che questo aspetto vada superato "liberandosi" nel vero senso del termine.

Ma se dici "non voglio rimanere sola", secondo me non è un buon punto di partenza, sembra che tu riconosca solo l'ipotesi di stare con un uomo che ti fa star male o l'ipotesi di star male da sola.
Esistono invece anche le opzioni: stare bene da sola, stare bene con un altro uomo.

con simpatia ciao:-)

Ciao Viola
bello quello che scrivi..bella la consapevolezza che i pianeti e i loro aspetti.."nel corso del cammin di nostra vita"..poi entrano in noi come Alleati e Anzi ci arricchiscono a tal punto da mettere in subbuglio anche "Altri Dei" che ancora stanno lì di sguincio..

Perchè non ci racconti,a grandi linee,in che modo "a casa tua-tuo tn-tua vita" il quadrato Venere-saturno ha dispiegato FILI NUOVI all'evolversi dei due simboli...sarebbe interessante..ma così in generale...esperienze che servono a sciogliere "grumi di domande" che spesso ci restano nascoste negli angoli di quei quadrati-aspetti
Ti va??'...se tu inizi io poi ti seguo...
ho un handicap..giorni caotici di realtà pratica e lasciano poco tempo alla gioia di raccontare e scambiare emozioni,
ma ci sono
e secondo me sarebbe bello farlo in tanti
Successi e insuccessi della ns Venere /saturno..ma
in DETTAGLIO..non intimo (per carità) ma simbolico per noi...FILI NUOVI da intravedere

cara Roberta,
a mio avviso, avresti bisogno di lavorare sul tuo senso di autostima e su una sottile dipendenza che, evidentemente continua ad esserci.
So che è difficile aiutarsi da soli e non basta certamente leggere un libro per uscire da certe situazioni, credo quindi che un piccolo aiuto ti servirebbe.
Restare da sola non è terribile.. a volte serve per poi essere in grado di stare meglio in due.. Per stare soli bisogna necessariamente imparare a volersi bene ed è in questo senso che credo che sarebbe importante.

Il corso che tengo a Bologna è sull'attaccamento e sugli schemi relazionali.
Un abbraccio Lidia

di conseguenza a questo complesso argomento ho dettotto che, qualsiasi sia l'aspetto venere/saturno esso ci pone di fronte ad un bisogno (non scelta):
che riguarda la solitudine.
evidentemente nel corso della vita vi sarà l'esigenza di dover con calma ritrovare i veri bisogni di cui abbiamo bisogno (venere)...non rimanendo in balia degli aspetti dinamici e dunque soffocandoli con strutture (pensiamo a saturno scheletro)ma liberandoci da queste strutture che non son altro alibi per consolarci e giustificarsi.
dunque se accettiamo saturno privazione come solitudine noi possiamo ristrutturare e capire i nosri bisogni e a quel punto appagarli
............prima da soli e poi dopo in compagnia!!!
ma se venere chiede a questo punto è da individuare la funzione di marte...
e se entrambi non cooperano bene allora marte chiede spinge e venere asseconda in merito non ricordo entrambi.....ma essi non possono prescindere!!!

un esempio banale è il mio:
nonostante io abbia un trigono venere/marte, bhe posso dirvi che a volte marte esaltato(capricorno) come il mio e solecitato da urano è avventato impulsivo e va da solo....e la povera venere vergine(riservata)...deve subirsi l'impaccio a cui marte la immerge!!!
questo accadeva in gioventù...quando marte cercava avventure che la mia venre poi non appagava in pieno essendo una venere mercuriana.

dunque effettivamente penso che il tn natale sia una meravigliosa risorsa che vada analizzata nella sua totalità( ho detto una banalità) ma è così.

tutto prima esposto era dedicato a te, roberta.

Caro Nettuno,
concordo pienamente con te!!!!
Prima da soli ....e poi in compagnia!!!!
E' un prezzo che Saturno ci fa pagare, bisogna pagare, molto duro davvero, ma così è ....speriamo poi la ricompensa sia proporzionale al metro della rinunicia sennò risorgiamo tutti in massa, va bene???!!

Cari saluti!

Chiara Inesia

"Prima da soli e poi in..compagnia "

Diciamo che la frase esprime piu' o meno di come un'aspetto venere -saturno possa essere vissuto ;o in forma "proiettata " sugli altri (in..compagnia )o "identificata" (..prima da soli );L'Ombra naturalmente si maschera ,si "nasconde" in un falso vittimismo aucoastrante o in glorioso "l'Inferno sono gli Altri " .

arabello

perfetto hai tradotto in concetto quello che io praticamente ho dedotto.....si vede che non hai marte in 3 come me, sintetico e poco dotto!!!
ciao

Benvenuto Nettuno ;nel blog di astrologia in linea (prima di entrare qui ad eridano school)ho sempre detto che c'erano troppo donne e che mancavano i maschietti .

Ciao

:- )

arabello

grazie per l'accoglienza.
....arranco un pò sulle tue disquisizione sui miti...che comunque leggo sempre molto attentamente(un marte in terza si deve sforzare altrimenti arronza).

effettivamente in astrologia in linea son pochi ma ogni tanto un maschio si trova!
ciao

Non arronza affatto il marte in terza casa - non so nemmeno in che segno è e che aspetti ha ma è sempre pieno di inventiva e spirito di iniziativa anche se possiede un certo desiderio di potere ed una scarsa disponibilita' a comprendere i limiti altrui;in genere il marte in terza è abbastanza chiaro,incisivo e franco ,inserisce un tono comunicativo di rapidita' e creativita' anche se appare aspro -
piu' che da ronzino (arronzare) come lo hai definito il tuo marte .
Con te , sicuramente con ci saranno equivoci cosi' come con Giada(di cui ho visto il suo tn ) che possa dare fraintesi sulla mia presunta( e proiettata) voglia di sesso e di rocambolesche quanto misteriose attivita' seduttive- sessuali ;in genere ho il problema opposto ed a dover scappare speso sono io...;
pero' se ti leggi la storia di Jung e Freud sulle loro storie della psicoanalisi dobbiamo dire che sono state proprio leloro relazioni con donne-pazienti che hanno coniato il concetto di transfert e controtrasfert( quest'ultimo meglio chiamarlo transfert dell'analista e non controtrasfert) ;insomma è sempre un rapporto ,un legame fuori coccia che fa' la differenza )-

Divertiti

Arabello

ringrazio ancora tutti per le risposte ma dissento con tutti quelli che dicono che la sofferenza fa crescere.
La sofferenza fa soffrire e basta.
e di questo sono più che convinta, C'è gente che soffre sempre e chissà che consapevolezza dovrebbe avere, altri non soffrono mai e vivono bene e tranquilli.

ringrazio ancora tutti per le risposte ma dissento con tutti quelli che dicono che la sofferenza fa crescere.
La sofferenza fa soffrire e basta.
e di questo sono più che convinta, C'è gente che soffre sempre e chissà che consapevolezza dovrebbe avere, altri non soffrono mai e vivono bene e tranquilli.

innanzitutto mi scuso per essermi soffermato sull'aspetto e non sulle parole che hai scritto.
dopo la tua risposta ti ho riletta attentamente ed anzi ho riletto tutti gli interventi, e dopo 24 post mi son reso conto che effettivamente eravamo giunti ad un equilibrato e costrutivo giudizio (se trattasi di ciò ) su tale aspetto.
sarebbe necessario ora analizzare tutto il tema.
il non voglio stare sola.....mi lascia perplesso ecco, e lidia in merito in un primissimo post ti ha anche risposto.. ed aggiungo che anche la dipendenza genera sofferenza.
saturno può ingabbiarci in un idea in un bisogno.
la mia felicità può essere la tua sofferenza...il resto son luoghi comuni.
la felicità è un momento niente più.
si tratta di saper trasformare gli eventi.
ti aspetto ciao

posso dare una mia opinione personale?
venere saturno è un aspetto che deve sviluppare il necessario riconoscimento delle proprie scelte, della propria bellezza e della propria unicità. e soprattutto della propria libertà di essere autentici, così come siamo, e sentirci BELLI. senza delegare all'esterno, al parere di persone che stimiamo, ma in generale della società, quale sia il valore che possiamo investire.
la venere saturno è in primis un aspetto che la deve vedere coinvolta, riconosciuta e valorizzata. e questo deve partire spesso da noi, dalle nostre ferite, dal senso di solitudine che spesso si accompagna in un rapporto a due. dal senso di inconsistenza dell'amore che si prova, dal pensiero che non venga valorizzato come si deve ciò che proviamo. il partner spesso scelto è un individuo che riconosce la venere saturno come persona nelle sue qualità. e che gli dà sicurezza proprio riconoscendo la sua unicità. e la sua libertà d'essere. spesso in chi non vive l'aspetto attivamente si avvertono stimoli di forma e di estetica per nascondere insicurezze sul proprio valore, cosicchè da assumerne uno sociale sul piano esterno. o almeno, far finta di essere persone che "valgono".
ma questo senso di riconoscimento deve avvenire dall'interno.è stato educato a delegare il proprio valore all'esterno, e a venire "deprivato" di un senso di valore, visto o sentito. la venere insicura si barrica dietro le capacità di saturno, per sentirsi speciale e insostituibile, e per nobilitare un senso di inadeguatezza. la capacità di brillare così come si è spesso viene distorta da sfiducia, dal crollo e dall'incapacità di vedere colori nelle profondità del proprio essere, nel dare affetto. si sente di non poter essere amati per come si è, di non poter venire riconosciuti, di non poter esprimere un senso di bellezza condiviso. ma questo senso di bellezza deve trovare breccia, scavalcare i muri di saturno che lo tengono rinchiuso, e portare alla luce del sole il proprio senso di importanza, la propria autenticità, la propria bellezza. far modellare alla luce il nostro amore, il nostro modo d'amare, e pensare alla propria capacità di avere resistito nel tempo senza scambiare amore, senza provare e ricevere amore. la coppa dell'amarezza deve essere svuotata, e lasciare spazio allo sgorgare sincero, maturo della propria confluenza affettiva, al partecipare con valore, ad esprimersi. al donare importanza a ciò che si prova, senza richiedere ad altri una conferma. scendere nel profondo per chiedersi cosa si ama veramente, si desidera, per difenderlo, difendere i propri spazi, e la propria integrità. e successivamente assumersi la responsabilità di proseguire nelle proprie scelte, fatte consapevolmente, e di arrivare a raggiungere quanto si desidera. e ogni giorno, imparare a stimarsi per quello che si è ogni momento.

questo post è stato scritto da una venere saturno,ho imparato qualcosa ma l'importante è anche condividerlo.
è capitato di dover aspettarsi da una persona il massimo riconoscimento di ciò che ritengo di valore, delle mie opinioni, di ciò che sono. ma ho capito che non si può aspettare in ogni momento il riconoscimento di ciò che si è dall'esterno, poichè l'iniziativa, la scelta rimarrebbe invariabilmente bloccata. e in balìa delle opinioni altrui.

un salutone, arcangelo

Caro Arcangelo,
volevo innanzi tutto ringraziarti per avermi risposto, e per avermi scritto così tanto! Ho riletto più volte il tuo messaggio, alcuni punti non li ho capiti bene: “….la venere insicura che si barrica dietro le capacità di saturno per sentirsi insostituibile e per nobilitare un senso di inadeguatezza…”
ma altri sono chiari, anche se non so bene come metterli in pratica...per esempio il "…non aspettarsi il riconoscimento di ciò che si è dall’esterno per non essere in balìa delle opinioni altrui…”
Ma ci sarà un momento della vita in qui ci si sentirà completamente appagati dall’amore che si riceve? Non lo so. Io non l’ho mai provato. Non dico che non mi sono mai sentita amata, ma c’era sempre qualche cosa di negativo che ostacolava il sentire pieno e totale.
Ciao. Ancora non ho risolto il mio problema, che forse sta proprio in quello che mi hai scritto.

Se posso portare la mia esperienza, ciò che dice Arcangelo è assolutamente corretto.
Nel mio cielo natale è presenta la quadratura venere - saturno, come ho già detto però io l'ho superata. L'ho superata appunto nel momento in cui ho smesso di nutrire l'aspettativa di rionoscimenti esterni al mio valore, al mio agire bene, anche al mio amare.
Lo so che non è facile arrivarci, ma fare resistenza a questo, come mi pare che Roberta continua a fare, non porterà che ulteriore sofferenza e blocco.
Il tutto con la massima comprensione per Roberta, anche perchè la mia venere oltre che quadrata a Saturno è anche trigono a Marte e trigono ad Urano e quindi è comunque una venere piuttosto grintosa:-)

ciao a tutti

con questo aspetto mi viene in mente che bisogna prendersi e crearsi (se non la si è mai vissuta) la responsabilità di far crescere il senso di autostima personale, di fare spazio alle proprie scelte, di nobilitare ciò che piace dall'interno. una via è gioire per ciò che si è, sentire la responsabilità di crearsi (se non c'è già) un'autostima matura e stabile, non chiusa ma che accetta il confronto senza svalutarsi.
spesso ci possono essere stati momenti delicati nella storia della persona nei quali si è sentito che l'amore dentro di sè non avrebbe avuto riconoscimento e valore all'esterno e così se ne è tenuto prudentemente una parte per sè. c'è una maggiore difficoltà a lasciarsi andare veramente, per questi tipi più che in altri, proprio per questo dubbio di valore.
tuttavia ho riscontrato, anche grazie allo studio su questa quadratura, che lo scambio di energie che in ogni quad o opposizione si blocca o viene proiettato, va ripristinato nei due sensi: in questo caso venere deve crearsi un ambito e uno spazio verso saturno (accettare il proprio valore, non svalutarlo, togliere le proiezioni di autorità che non riconoscono il proprio valore e introiettare in sè la capacità di mantenere la nostra autostima intatta, volerci bene comunque e dovunque, amare la nostra capacità di assumerci le responsabilità, di sentirci capaci, rispettati come tutti gli altri) e saturno verso venere (curare l'essenziale, sentire la capacità di farla crescere, maturare una profonda capacità d'amare, essere sempre fedeli a noi stessi, capire cosa vogliamo veramente perchè saturno è spesso un test, e mantenere quell'idea) e far scorrere le due energie: spesso è proprio un blocco quello che non fa passare ciò che venere e saturno, da singoli, mantengono, e rimuove ciò che si è sentito nell'infanzia non facendo vivere al soggetto nel presente l'aspetto di entrambi come si deve.

cara roberta ci sto lavorando e per adesso i risultati arrivano..andiamo avanti su questo passo.
un salutone, arcangelo

Io sono di passaggio,non frequento forum,ma mi farebbe piacere intervenire.Sono d'accordo con Arcangelo e Viola.Anche io Venere quad Saturno.Io non credo di avere problemi di autostima,o,per lo meno,li avrò superati,piaccio molto,ma il mio problema è che difficilmente trovo qualcuno che a me interessa.Ma,in realtà,vorrei avere una vostra opinione,soprattutto di Arcangelo,su un Tn di un Sole in leone casa V,luna gemelli in III,venere leone VI,marte scorpione VIII,plut bilancia VII e venere che quadra un saturno in scorpione in VIII.In questo caso può essere una persona che non sopporta i legami,interessato al soddisfacimento fisico ed erotico e fine lì?In questo caso venere quad saturno può significare un "non mi rompete con la storia del matrimonio,io godo e ciao",oppure (o anche )un'attrazione per donne più grandi?Grazie