IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
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DISCUSSIONE: Aral,il suo tema e una idea a un suo dubbio
Ho colto un appello /dubbio/sconforto di Aral in post temi natali...e nostante la mia fase attuale-ho dentro l'oceano ma rischio di affogarmici e non riesco a tirare fuori una "goccia di parola"..-provo cmq a fare uno sforzo e a lanciare a tutto il forum un'idea:

perchè non proviamo a riprendere analisi temi natali ma con un NUOVO INIZIO/SVOLGIMENTO :

proviamo a rintracciare dentro al tema natale i miti che più parlano ..

Vi posto questa breve intervista a J.Hilmannn

"Non è solo questione, ad es., del mio o del tuo matrimonio : il matrimonio è un archetipo, e nell'archetipo troviamo un dio e una dea che causeranno sempre turbamenti. In questo modo acquisiamo una visione più ampia di che cosa sia questo turbamento. La psicologia ci dice: tu hai un problema, il mito ci dice: tu hai una tragedia.>>

Puntuale giunge allora la domanda dell'intervistatrice: " I grandi psicoanalisti amano raccontare i loro casi clinici esemplari. Può illustrarci un caso di guarigione attraverso il mito ?". Ecco la risposta.

"Prenda un padre e un figlio. Al padre piacerebbe aiutare il figlio, ma ogni volta che il figlio fa un passo nel mondo il padre ci trova qualcosa di sbagliato. E’ più forte di lui. Così i due, il padre e il figlio, vanno dal terapeuta a parlarne e si fa un’ampia ricognizione in lungo e in largo. Viene fuori che il padre era poco legato al proprio stesso padre. Che padre e figlio hanno lo stesso tipo di tratti…. O che il padre non è mai riuscito ad avere fiducia nel figlio perché non è mai riuscito ad avere fiducia in se stesso. La terapia può aprire infinite vie di comprensione. La rivalità, la gelosia, l’omosessualità repressa e così via."

Ma se si è al corrente del mito di Crono e si sa che il padre divorerà comunque suo figlio – sempre – la cosa diviene basilare…. Il padre è in grado di pensare : io non posso non divorare mio figlio, posso però non farlo letteralmente. Saprò che questo accade, mi aspetterò che accada, porrò attenzione a questo fenomeno, non cercherò di reprimerlo e dirò a mio figlio :
"Sai, mi comporterò sempre così con te, proprio come tu vorrai sempre uccidermi, come Zeus ha ucciso Crono. Tu cercherai di uccidermi e io cercherò di divorarti e questo è un dato di fatto nelle nostre vite. Ora vediamo che cosa possiamo farci.
Così le cose cambiano, quella storia diventa un’altra storia. Anziché combattersi l’un l’altro i due hanno un mito, un intreccio che dice loro perché stanno lottando l’uno contro l’altro. Sono legati reciprocamente dal mito e solidali nel mito. E io credo che i Greci vivessero così, perché conoscevano questi racconti. Noi non li conosciamo più, sui padri e sui figli conosciamo solo quell’unica storia che ci ha riferito Freud, e cioé che stiamo contendendoci la madre - quella soltanto. Ma l’antichità e il Rinascimento avevano storie infinite e, una volta che la vita si struttura sulla tragedia delle storie archetipiche, la coscienza si sposta ad un altro livello, anche se il nostro ‘problema’ non per questo si risolve.>>.

forse un nuovo spunto che ridà vigore e slancio ...una via che ci avvicina con "meno panico"a quei quadrati/trigoni/opposizioni che a volte restano muti alla nostra immaginazione-comprensione

ovviamente è solo uno spunto... che se piace potremmo cominciarlo col tema di Aral
ma, se invece lo ritenete balzano.... voi mi perdonerete..l'apetta è chiusa nella celletta a fare esercizi per ritornare ad "andare spettinata per prati"

bacietti
naja

a cura di naja
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RISPOSTE
 
del 25/03/2008 20:02:03
L'ho ripostato perchè il primo .non so,ma era entrato "monco"..mancava una parte importante...
sorry,magari per non fare confusione Eridano gentile toglie l'altro monco...grazie
a cura di NAJA
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del 25/03/2008 20:14:27
cara, dolce

....apetta Naja....

....sai che mi sa che la tua idea potrebbe confondere ancora di più ...

....miti, archetipi....e chi ci azzecca...!!!

....guarda che sarebbe MOLTO bello riuscire a fare quello che dici...tante volte ci ho pensato a questa cosa...di trovare nel tema "il viaggio dell'eroe" , il viaggio archetipo, ma onestamente, non saprei da dove incominciare....

...tu hai qualche idea specifica che ci possa chiarire un pò ???

bacini baciotti.....Lara

a cura di ARAL
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del 25/03/2008 20:33:26
Cara apetta Aral
Brancolo anch'io come te nel buio ma l'idea mi affascina,la trovo suggestiva per aprire anche nuove nostre intuizioni quando con avidità e sincerità ci mettiamo davanti a un tema...poi....cadiamo senza accorgercene in parole "scontate,generiche,causali" e il ns cuore non è soddisfatto
in fondo tu parlavi del tn come un mandala,,,e il mandala parla la lingua analogica....
Proviamo....
magari LIDIA ci da qualche indicazione,qualche riferimento di base e metodo per partire...
....ma sarebbe un bel viaggio tutti insieme...e anche tante conoscenze in più da mettere nella " NOSTRA VALIGIA DI ASTROLOGI"

se hai letto post CONFESSIONE DI UN ASTROLOGO lui suggerisce di partire dagli archetipi/miti GENITORIALI che si illuminano dal tn...
potremmo cominciare così...
i tuoi luminari SOLE E LUNA che mito cantano????

LIDIA se ci leggi e ritieni corretto questo tentativo..CI AIUTI?????
a cura di NAJA
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del 25/03/2008 20:38:18
Ciao apetta spettinata, ciao Lara,

beh... il viaggio dell'eroe corrisponde esattamente a quello del sole di ognuno, così ci ha insegnato Lidia...
E per quanto riguarda gli archetipi nel tema ....credo che noi conteniamo un pò tutti gli archetipi da che l'uomo esiste e credo che siamo destinati a viverceli tutti prima o poi, non vi pare??
Cari saluti!!!!

Chiara Inesia
a cura di CHIARA INESIA
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del 25/03/2008 20:52:17

Ciao apetta medico pellerossa

Certo quel viaggio l'eroe lo inizierà" vestito co mito del suo sole" ma il viaggio è una metafora per dirci che la strada è diversa per ognuno di noi,che i cartelli stradali saranno diversi,gli incontri(congiunzioni) gli scontri(opposizioni) diversi e tutti hanno dentro miti e storie
ma non solo
ad es. se il mio sole porta con sè una luna/pesci incontra un mito diverso da un sole che viaggia con una luna /ariete .....e come saranno queste loro parole diverse,che prove dentro il mito devono affontare,come lo risolvono....una luna Artemide si comporterà diversamente da una luna Demetra .hanno compiti diversi da affontare perchè la loro storia/mito è diversa
e questo segna e descrive e narra a noi le sfumature UTILI E NECESSARIE...per capirci davvero...SOLE sì ad es.Leone ma unici e speciali...

boh

possiamo provarci...tante favole da leggere dentro i ns zodiaci e da risolvere..senza tralasciare prove,passaggi
a cura di NAJA
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del 26/03/2008 08:58:35
cara Aral,

per favore, puoi ripostare i tuoi dati.. non so più dove reperirli..
Poi proviamo a parlare degli archetipi e dei miti.
Bacio Lidia
a cura di LIDIA
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del 26/03/2008 09:00:07
care amiche,
possiamo cominciare con il viaggio eroico.. del suo segno solare.. e poi possiamo vedere quali sono gli archetipi che contaminano il suo sole..

Bacio Lidia
a cura di LIDIA
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del 26/03/2008 09:03:45
cara Lidia

...eccomi....Udine, 10/12/1969 4;15

ciao Lara
a cura di ARAL
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del 26/03/2008 09:21:25
cara Lidia

...è già aperta una discussione sul mio tema dal titolo...tema natale di Aral....

...avevo provato a interpretare il mio sole e la luna come personaggi di una favola ... però è divertente....

baci Lara
a cura di ARAL
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del 26/03/2008 12:57:13
cara aral
ho sbirciato il tuo tema e in attesa di indicazioni da Lidia...non so a intuito mi ha colpito lo stellium in 2à e in particolare la Luna congiunta a mercurio e quel PLUTONE che dall'11à manda molti aspetti...chiudo gli occhi e La tua LUNA...ti posto alcuni spunti su Artemide-un aspetto della luna perchè sento che un pò ti appartiene...lo leggi e mi dici...se ti ci ritrovi poi..proviamo a collocarlo meglio

Apollo e Artemide, fratelli gemelli con un temperamento molto simile, formano una coppia ma senza alcun legame amoroso .. la scissione dell’androgino?
Sono, generalmente, considerati figli di Zeus e della prima moglie, Latona.

Si dice che Artemide nascesse un giorno prima del fratello e che le venne data subito la capacità di aiutare la madre a partorire Apollo. Come lei precoce, visto che appena nato con la sorella si mise alla caccia di Pitone.

Entrambi, come dei dell’Arco d’Argento, simbolo della luna nuova, appartengono inizialmente al culto lunare. D’altro canto sono nipoti della Titanessa Febe “con la corona d’oro” (madre di Latona), la triplice dea Luna. Da cui Febo Apollo che appare di notte con il suo arco e brilla come la luna.
Febo significa splendente e così era chiamato Elio, a cui successivamente si sovrappose Apollo, venendo a unificare in sé entrambi gli aspetti soli-lunari .. “oscurando” la sorella.
Di Apollo si parla più che di Artemide.
Il primo è caro a Zeus al punto che mai il signore degli dei si irrita contro di lui. Solo una volta si infuriò (quando Apollo per vendicarsi di lui uccise i Ciclopi) ma la madre intercedette per lui, salvandolo dal Tartaro, cioè dall’esilio infinito, nonostante l’irriverenza e le empietà, molte contro la Madre Terra, di cui seduce o tenta di sedurre con prepotenza le sacerdotesse.
Per molti versi, è decisamente un olimpico. Per altri va ben oltre. Egli è anche il dio degli Iperborei, mitico popolo altamente evoluto, pacifico e felice, che rimanda alle Isole dei Beati dell’età dell’oro.
La seconda, eterna adolescente nel mondo olimpico, risulta più legata al culto della Grande Madre (e come questa, quindi, passa in secondo piano) e con delle caratteristiche più emancipate.

Gli attributi di Apollo sono l’arco, la lira a sette corde e l’alloro.
Il primo, falce lunare, ma anche strumento con cui il dio lancia le sue frecce-raggi solari, simboleggia il destino e altresì, teso verso l’alto, la purificazione di pulsioni e desideri.
La lira, inventata da Hermes (o da una delle Muse), è lo strumento dell’energia e armonia cosmica. Rappresenta l’ispirazione e la divinazione.
Anche l’alloro, simboleggia la divinazione, prerogativa originariamente femminile (la Pizia lo masticava o sui suoi fumi si sedeva per vaticinare) di cui il dio si impadronì. Come pure significa, in relazione a lui, l’immortalità e la vittoria spirituale più che materiale.

Il suo numero è il sette, numero sacro, che significa un ciclo completo, "perfetto", da cui procedere verso un rinnovamento.
Le cerimonie apollinee si svolgevano il settimo giorno del mese, a celebrare la genesi del dio nato di sette mesi, che i cigni sacri testimoniarono volando sette volte attorno all’isola in cui nacque.

Indubbiamente questo dio poliedrico (musico, poeta, profetico, guaritore) è una divinità complessa e contraddittoria. La sua storia è una delle più confuse.
Semplice dio pastore da un lato, eloquente e saggio dall'altro; a volte vendicativo e violento (con furbizia e prepotenza si impossessa di alcune di quelle che poi diventano le sue arti, in questo simile a Zeus) altre dio dell'amore e della pace.
Il suo percorso evolutivo, che passa attraverso la sperimentazione delle pulsioni, porta all'armonizzazione e unificazione degli opposti .. introiettando gli attributi del Femminile-sorella?


L’arco è anche emblema di Artemide, quale rappresentazione della Luna e del destino.
Selvaggia dea della natura e cacciatrice, è la Vergine per eccellenza, nel senso di “libera da vincoli” (tendenza aquariana), e quindi che sia anche una divinità orgiastica (peraltro con un significato rituale sacro) non dovrebbe stupire.
Dea del parto, non solo salvaguarda la nascita e le donne gravide, ma protegge anche lo sviluppo dell’essere umano, nonché la purezza (nel senso di integrità).
Non può quindi che essere refrattaria a sottomissioni e intrighi amorosi, alla prevaricazione maschile. E vendicativa verso ogni affronto a questi valori.

Più che in opposizione ad Afrodite, il suo è uno “stato diverso”. In un certo senso un “femminile” immaturo perché non ancora fecondato dal “maschile”. Oppure un femminile pari al maschile (1+1=11 aquario).
E’ fortemente Androgina, così come Apollo risulta per certi versi (e in alcuni dipinti) piuttosto femmineo. Sono il lato “scisso” che reclama la “ricomposizione dell’intero”?
Il partecipare e presiedere alle danze in cui gli uomini ballavano con movenze femminili e le donne si ornavano la testa con simboli fallici assume, in quest’ottica, il significato di rito iniziatore all’altro “genere” necessario allo sviluppo completo dell’essere.

Altri suoi emblemi sono la cerva e l’orsa, che rappresentano la fase iniziale dell’evoluzione, e l’ape :
api erano chiamate le sacerdotesse collegate ai riti di iniziazione e trasformazione.
La caccia al cervo simboleggia la ricerca della saggezza. Le corna del cervo, che gli uomini si mettevano in testa durante le feste in suo onore, rappresentano i ritmi ciclici (lunari) per la peculiarità di rinnovarsi periodicamente.
L’orso è anche in rapporto col culto astrale e Artemide, regolava il corso delle stelle, prima che Zeus.

L’ape, dai molteplici significati, rappresenta anche l’esagono (per analogia alla forma delle celle dell’alveare) e Artemide è nata il sesto giorno.
Sei (consacrato nell’antichità ad Afrodite, come dea dell’amore fisico) è il numero non solo dell’uomo fisico, ma anche della creazione e del cammino mistico del diviso che ritorna all'unificazione.
La sesta casa, in analogia col segno della “Vergine”, è l’ultima “interna”, cioè soggettiva, quella della “crisi” del confronto col mondo fuori di se, della purificazione prima di iniziare il viaggio verso il fuori di se (l’altro in settima). E Artemide nasce il sesto giorno per aiutare la madre a mettere al mondo Apollo, il dio del settimo giorno.

boh...intanto è carino leggersi un mito

a cura di NAJA
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del 26/03/2008 13:41:14
Tutta quella pappardella per dirti che

archetipo fratello e sorella..... lo senti tu????

un maschile -femminile poco passione fisicità impulso...ostacolato da un Plutone tutto da conoscere e renderlo un motore di impulsi potenti e di potere personale autentico verso quel Giove in 12à....marte è in quinconce con plutone 4à/11à????

e Afrodite????'
a cura di NAJA
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del 26/03/2008 13:48:02
care Naja e Aral,
indubbiamente in lei c'è qualcosa di Artemide, ma la figura femminile di riferimento è molto variegata in quanto la sua Luna è importante e piena di aspetti.. con colazioni mitiche molto potenti:
c'è il lato Artemide.. sicuramente lei è una Dea Vergine, una donna che ha una fortissima integrità interiore ed un cammino di accoglienza delle altre donne; inoltre c'è in lei un lato mentale fortissimo e fortemente avventuroso.. quindi qualcosa che parte dall'idealismo che deve però trovare una sua strada nel realismo.. infatti non può essere trascurato il lato Saturniano di quella Luna che la spinge a dover scendere più con i piedi per terra di quanto non vorrebbe il suo viaggio Sagittariano e la sua parte un po' adolescente.
Quindi in lei deve convivere un lato Atena.. un lato che ha bisogno di esprimersi con saggezza e con aderenza al reale.. un lato che deve concretizzare tutto ciò che la sua mente potente e piena di visioni partorisce.
La Luna infatti, non a caso è signora della sua nona casa.. ed indica chiaramente che ogni visione deve essere portata a "casa", non potrà solamente restare un frutto della sua mente.. o qualcosa di scollegato al contesto reale della sua vita, ma dovrà sperimentarla nel suo contesto.. Lei è la portatrice di nuovo.. e di grandi ispirazioni nel contesto in cui vive.. è lei che deve prendere il suo clan e farlo andare verso il futuro.. è lei l'ispiratrice e la musa che aiuterà l'intera famiglia a traghettare in una fase più avanzata di consapevolezza.
La quadratura con PLutone indica l'intensità della sua passione.. è come se lei avesse la passione nel cuore.. non potrà fare nulla in cui non creda realmente.. tuttavia, c'è anche in lei un lato indomabile, istintivo.. collegato alle Dee madri.. ed a volte, all'aspetto terribile delle Dee Madri, sopratutto a quel lato distruttivo che può entrare in gioco quando non ottiene ciò che desidera.. è un lato che deve essere trasformato.. in modo da diventare un vero e proprio potere profetico.. c'è un non so che di Medea in questo aspetto.. una Medea che è maga.. che è pronta a fare di tutto per ottenere ciò in cui crede.. Medea è fortemente ispirata.. ed ha potere magici.. ovvero la capacità di convincere.. solo se è in linea con i suoi valori.. e qui.. lei dovrà lavorare a fondo.. per scoprire dove lei ha paura.. ci sono dei timori in Aral.. timori che possono prenderle o che le hanno preso la mano in passato... esattamente come si è fatta prendere la mano Medea.. quando si è sentita tradita..
Lei però deve fare attenzione a non tradirsi.. in effetti, nel mito Medea.. che è maga.. sa perfettamente che Giasone ha i suoi problemi, ma lei accetta il suo amore.. e lo accetta a scapito di un suo valore grandissimo..la sua famiglia, suo fratello.. e i suoi cari (tutti morti per permettere a Giasone di prendere il vello d'oro); qui Medea si tradisce.. e nulla sarà il tradimento di lui nei confronti di quello che lei opera con sè stessa.
In effetti ciò che farà è simbolico.. in quanto lei "uccide i suoi figli" che psicologicamente vuol dire che uccide la sua parte più vera, quella che è in rapporto con la sua autenticità... quella che, se non viene rispettata diventa crudele e può trascinare il soggetto nella depressione e nella distruzione.

Questo è un primo indizio su cui lavorare..
Quanto in lei c'è di cosciente di tutto ciò?
Un abbraccio Lidia
a cura di LIDIA
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del 26/03/2008 15:09:40
cara Naja e Lidia....

...grazie di questi spunti....

...devo dire che purtroppo non ho molta dimestichezza con i miti...mi riprometto sempre di approfondire...ma..

Comunque commento ciò che mi ha detto Lidia.

Mi ci ritrovo molto...per quanto riguarda il grande idealismo che dever trovare una strada nel realismo...si, è così....a saturno non si scappa e per quanto possa volare in alto poi devo rimettere i piedi per terra e ho capito che ho bisogno di dare una forma, una concretezza a quelle immagini che ho dentro di me...

..."portatrice di nuovo"....si, sicuramente nella mia famiglia d'origine sono quella che ha messo in discussione tante cose.....quella un pò "strana"......

La quadratura luna plutone indica l'intensità della mia passione....SI, SI, SI.....certo la mia è una passione da sagittario...da visionaria...io fin da bambina scorgevo un ordine dentro e fuori di me che non sapevo e non potevo spiegarmi, sentivo vere delle cose che per gli altri erano assurdità pazzesche...mi sentivo parte di qualcosa di più grande (vengo da una famiglia atea) e da lì è iniziata la mia RICERCA....

....il lato distruttivo da Medea....si....penso a mia madre e credo che in qualche modo IL MIO VIAGGIO sia un dono per lei ....per salvare lei che non è mai stata in grado di aiutarsi da sola....per paura...

...lei rappresenta la distruttività di non vivere il proprio sogno, la propria passione e credo che (e lo sono stata) sarei distruttiva e soprattutto autodistruttiva se non potessi più continuare il mio viaggio ....sarebbe il più grosso tradimento verso me stessa, sicuramente.


grazie

baci Lara





a cura di ARAL
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del 26/03/2008 19:42:30
Lidia e Aral
certo non ci poteva essere mito "più difficile di Medea"...varie versioni antiche..moderni come pasolini e christa wolf....ma provo a buttare lì alcuni spunti

Plutone quadrato alla Luna nel suo aspetto positivo=recupero di un potere personale è rappresentato da

Medea nel suo essere autonoma, ferma nei propositi, lontana sia dalla società barbara e matriarcale in cui è nata, che da quella civilizzata e patriarcale in cui giunge al seguito di Giasone.

Medea si pone in una posizione di radicale differenza rispetto al potere, non permettendo che il suo comportamento sia determinato dal senso comune.

Dice MEDEA
“…di noi hanno fatto ciò di cui avevano bisogno. Di te l’eroe, e di me la donna malvagia. Cosi ci hanno allontanati l’uno dall’altra.”

Con queste parole ad es Chrrista Wolf attribuisce a Medea la piena consapevolezza di sé e della propria condizione rispetto ad un Giasone insicuro, opportunista, ancorato ad un passato eroico ormai lontano dalla realtà con cui deve confrontarsi, come lo descriverà Pavese nei Dialoghi con Leucò, misero nella sua condizione di esule, a Corinto in senso stretto, ma in senso allargato Giasone è un esule nel mondo inquietante e violento che egli stesso ha generato.

ma Medea sfugge, eccede, si autoisola e qui a mio avviso due indizi:

-l'identità e l'essere stranieri

che il mito racconta nel rapporto fra medea e giasone-lei eroina arcaica e religiosa,"donna dalle belle caviglie,figlia di Oceano irrazionale come l'arte e la natura, lui Giasone l'eroe laico,razionale
e il loro amore rappresenta il conflitto fra questi due mondi
ma ciò che più colpisce è

-LA DISMISURA DI QUESTO AMORE

allora tornando al tema di Aral vedo

Venere 2à congiunta a nettuno in 1à casa-identità e sentirsi diversi-idealità senza confini-dismisura.....

e una 7à casa in toro governatore VENERE

Forse in questo asse 1à/7à la possibilità di non TRADIRSI di cui parla Lidia....

cioè fare di VENERE quel ponte che aiuti quella luna colorata di Saturno a portare i valori veri -senza "dismisure"a casa"(venere2à) come dice Lidia ma dopo averli INIZIATI alla relazione fra maschile e femminile...senza uccidere ma coniugando due diversità...
c'è una prova nella favola di amore e psiche che Venere fa fare a Psiche che mi stuzzica qualcosa...ci penso poi...

Scusate ma vado così a ruota libera....è sbagliando che si impara...e questo "gioco è bello ma difficile"
Meno male che c'è Lidia


a cura di NAJA
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del 26/03/2008 19:57:01
ah dimenticato di scrivere
la prova-sfida di Venere a Psiche è quella del VASETTO D'ODIO..
.Venere chiede a chiede a Psiche di portarle nientemeno che un vasetto riempito dell'acqua della laguna dello Stige-Plutone......un passo ulteriore per Psiche per andare a fondo nella sua interiorità fino ai limiti della depressione-distruzione.....per iniziarla all'archetipo dell'odio...
ci penso poi ve lo racconto e se non ricordo male proprio l'Aquila di giove-il fuoco-l'aiuterà
a cura di NAJA
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del 27/03/2008 13:53:22
cara Aral,
un altro archetipo interessante del tuo tema è quello del guerriero che lotta per qualcosa di importante e per un ideale che supera i bisogni e l'affermazione personale.
C'è un piccolo eroe dentro di te.. che non si cura del risarcimento personale.. un piccolo Lancillotto che è pronto a lottare per un miglioramento del suo regno e che, combatte con onore.. pronto a rinunciare al suo compenso pur di vedere un miglioramento per tutti.
E' quel Marte in Acquario trigono a Giove e quadrato a Nettuno: hai bisongo di credere fino in fondo a ciò che fai e alle cause che porti avanti.. non devi però mai perdere di vista i tuoi ideali, altrimenti la tua lotta diventa inefficace..
Da piccola e da ragazza ti sembrava di non essere efficace perche', forse seguivi i dettami altrui.. e, in quel caso, è come se fossi un soldato di ventura.. cosa per te impossibile.
Tu puoi lottare solo per ciò che ami e che giunge dall'aderenza alle tue aspirazioni e ai tuoi ideali..
In caso contrario perdi di forza e di magia e tutto sembra spegnersi.. come si spegne la gloria di Lancillotto quando, tradendo re Artù, tradisce la sua causa, e la sua direzione e tutto sembra cadere in desolazione e in tristezza.
Onora sempre questa parte e vedrai che il tuo sole brillerà come una stella.
Un abbraccio Lidia
a cura di LIDIA
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del 27/03/2008 14:16:42
cara Lidia

ho appena scritto LA MIA FAVOLA nella discussione "tema natale di aral"...e ci sono tanti collegamenti con ciò che tu mi stai dicendo...

E' vero ...io ho GRANDI IDEALI...é ho bisogno di crederci e soprattutto di VIVERLI altrimenti divento ....di PIETRA....come ho scritto di là....

Ed è vero che da ragazza STAVO MALE proprio perchè non riuscivo a CREDERCI veramente a ciò che sentivo e mi adattavo alle richieste degli altri.

Quanto sei brava....!!!!

un forte abbraccio

Lara

a cura di ARAL
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del 27/03/2008 14:19:55
Naja

tu non sai quanto apprezzo questa tua analisi MITICA ....ma .....abbi pietà....non riesco a seguirti....mi sento un pò apetta CONFUSA...

....sei TROPPO AVANTI...per me...aspettami...non volare così veloce......!!!!

baci baci baci e perdonami

lara
a cura di ARAL
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del 27/03/2008 18:00:31
Ciao apetta Aral
sono io che sono confusa,ma sai,ti confesso,sto "usando la tua ,e quella di Lidia partecipazione e disponibilità" per sbagliare e riprovare e mi serve molto...quindi accetta i miei post come sinceri tentativi per interpretare quel viaggio dell'eroe così difficile
Ma poiche l'apetta spettinata non demorde ti propongo una mia SUGGESTIONE
Ho letto nell'altro post la "tua favola" molto bella e coinvolgente e ho fatto un gioco:
ho raccolto delicatamente tutta la favola e ho provato a metterla sul tuo cerchio-mandala -zodiaco e ho osservato come insieme si amalgamavano.
All'improvviso un elemento è sbucato fuori e così te lo racconto:
era come se due strade si muovessero e non trovassero la loro meta-insieme

-la via della mente-mercurio...più gratificata dal percorso già descritto nella tua favola

-la via del cuore-venere....era invece molto in difficoltà...si sentiva messa da parte...come una stradina sterrata,accessoria..

Cercando di mettere sempre più a fuoco esce una vocietta:

ARMISTIZIO SOTTO UN TRIPLICE ASPETTO:
SOLE/VENERE/GIOVE

ascoltando questa vocietta proverò ad andare avanti...magari insieme a te..provando a rendere asfaltate e percorribili quelle stradine sterrate di Venere che il tuo eroe/Sole reclama accessibili per raggiungere Giove
e sempre che tu condivida quella "vocietta"...e provando a capire dove dentro a quei due miti descritti da Lidia troviamo i perchè delle strade sterrate di Venere che occupa e governa la tua 9à ...un pò fra le nuvole gonfie d'acqua del tuo nettuno che l'accompagna ma infreddolita da una luna un pò saturnina
ti va??? e soprattutto c'è qualcosa di vero in quella vocietta che dice questo:

C'è un aspetto saturnino da capire meglio,da renderlo luminoso e di aiuto alla tua venere/nettuno

Non c'e' da stupirsi che il saturnino sia un cerebrale. In lui c'e' il timore iniziale che trattiene lo slancio vitale e frena la spontaneita', il pensiero si sostituisce all'emozione, alla sensazione di vivere, come se tu ti fossi raffreddata. Il saturnino puo' dunque agevolmente essere un intellettuale e la sua intelligenza procede con quel certo distacco che gli permette di eccellere nel concettuale e nell'astrazione. Ora questa attivita' mentale e' anche al servizio dell' "istinto di conservazione" Plutone poiché e' un meccanismo di difesa contro l'angoscia di vivere: e' un dirottamento di interesse, poiché l'esistenziale e' differito dal pensiero.
Parlare intellettualmente di cio' che e' vivo, e' spesso un modo di fuggirlo....ci si può illudere di trovare la LUCE...ma quella luce rischia di essere solo una parte di luce e di illuminare solo una parte di te...e l'altra lasciarla "al freddo e al buio"

Giove "tua meta"è GOLOSO:lui da GRANDE CALDAIA per noi e per il mondo(tuo in 12à) esige legna di tutti i tipi..ed è pure con l'occhio attento e ci rimanda indietro se nel bosco della vita non siamo stati capaci di selezionare tutti i tipi di legna

mi fermo...e sorry se detto sciocchezze...e a giustificazione metto mio giove in 10à in transito che dà i calci in testa al mio mercurietto in 4à...
a cura di NAJA
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del 27/03/2008 18:22:17
...Naja....

....no....adesso mi smonti la favola....la luce è un illusione..??!!..NO...NO...NO....non DISTRUGGERE la mia favola....cattiva apetta dispettosa....!!!!!




....scherzo, dai....si per certi versi hai ragione, nel senso che alla LUCE(giove in XII) potrei non arrivare mai veramente ma solo PENSARE di arrivarci....e rimanere sempre bloccata su quel mercurio plutone (e non per niente è il CATTIVO..!!!)

...sicuramente venere in me è poco vissuta...infatti nella favovola non ha grande spazio....la testa, il controllo e come dici tu la difesa occupano TANTO di me....venere è un pò il LASCIARSI ANDARE che mi manca...è il godere dell'attimo, del presente e in effetti in qualche modo potrebbe essere un ponte per raggiungere quel saturno così "terreno" e umano...

...apetta Naja...devo elaborare....mi hai fatto riflettere....(e vedi che sempre lì cado...!!)...

baci baci Lara
a cura di ARAL
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del 29/03/2008 09:36:22
cara apetta Naja...

....ma sai che hai colpito nel segno....

.....quella mia VENERE talmente poco considerata da me è in realtà MOLTO importante...e potrebbe veramente essere UN PONTE tra il REALE(pianeti in II e saturno in toro in VI) e L'IDEALE di quel giove in XII bilancia ...e tuttii pianeti in sagittario

.....non so ancora bene come VIVERLA ......eppure penso che quello è un sentiero da percorrere...

bacissimi Lara
a cura di ARAL
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