Ciao arabello,
è la prima volta che scrivo qui, un pò per imbarazzo, un pò perchè spesso ho talmente tante cose da dire che non saprei da dove iniziare.
Ho letto spesso i tuoi interventi e sono rimasta colpita dalla tua delicatezza, dalla tua capacità di entrare nel vivo delle analisi. Mi piaci perchè non sei mai scontato.
Ho anche sorriso quando è capitato che te la prendessi, emergeva un modo tutto tuo di arrabbiarti...
Io sono nata il 28-10-1973, h.13.00, Firenze.
Volevo sapere se potevi darmi qualche indicazione sul mio tema natale. Io l'ho osservato tante volte, ma mi piacerebbe conoscere il tuo modo di analizzarlo, che è così affascinante.
ti ringrazio in anticipo.
simo

Il mio primo consiglio è di iniziare a guardare il tuo tema dapprima dall'alto senza avvicinarti troppo al particolare ;devi essere come un'aquila capace cioè' di guardare l'insieme ,il paesaggio nella totalita' ,dall'esterno ,dal lontano senza avvicinarti troppo vicini ai pianeti ,pronta nello stesso tempo a planare dall'alto come fa'l'aquila quando ha puntato la sua preda da conquistare ;il troppo vicino ci fa' perdere la visione d'insieme mentre il troppo lontano ,il guardare il tema da lontano ci fa' perdere il particolare ,il pianeta ;alla stessa maniera di quando ci si tuffa nell'oceano pronti a riemergere da un momemento all'altro ;capaci di sprofondare nel buio della propria Luce sotterranea per poi passare rapidamente dal giu'..sotto ...Buio al Cielo .
Poi devi lasciarti andare ,affidarti ai pianeti ,al Sombolo piu' di te stessa ...sganciarti da te stessa....
Comincia tu....a descriverti ...
Che vedi?
Io ti correggo .

arabello

Comincia a descriverti tu,a specchiarti nel tuo tema natale ...io ti do' una mano a continuare .
Se ti dico quello che vedo io diventa un discorso a senso unico,di tipo mentale ,freddo e distaccato senza coinvolgimenti emotivi e senza scambi .

arabello

Ciao arabello,
innanzitutto ti ringrazio per la tua attenzione.
Non è facile ciò che mi chiedi. Non riesco a guardare il mio tema natale con distacco.
Posso magari parlarti della mia esperienza.
Vengo da una bella famiglia, molto unita. Io sono l'ultima di cinque figli. Nonostante la serenità che i miei hanno cercato di infondermi, mi sono spesso domandata se quella fosse la mia vera famiglia. Forse perchè io sin da piccolina ho sempre nutrito un'attrazione fortissima per l'arte, soprattutto per la pittura.
I miei sono persone semplici, con un lavoro semplice, un modo di vedere e affrontare la vita semplice.
Io invece avvertivo un peso, una coscienza di vivere frantumata.
Come la donna piangente di Picasso.
Diresti mai che dietro quelle pennellate apparentemente infantili, ci sia il senso di una prospettiva nuova?
La mia vera capacità non sta nell'esprimere verbalmente le emozioni, preferisco dipingerle, in maniera quasi ossessiva.
C'è da una parte una grande voglia e gioia di vivere dall'altra invece sento la morte vicina, ogni giorno.
A me non sono mai bastate quelle coccole semplici di madre a figlia, volevo risposte, volevo trasporto.
Forse è il segno solare, ho notato anche mercurio in quella posizione.
Non so.
Dipingo anche per vivere.
Nel senso che la pittura mi da da vivere. E il mio stile di vita è un pò bohemienne. Mai un rapporto stabile, mai una conferma vera.
Talvolta mi sento come Sibilla Aleramo nella soffitta di via Margutta. Totalmente e completamente sola, bella e attraente agli occhi maschili, ma triste.
Chissà perchè poi gli uomini mi vedono come una donna perniciosa, mentre i miei come una bimba ancora da proteggere dai vizi del mondo.
Ho letto il mio tema tante volte, ma credimi, non riesco ad analizzarlo come un chirurgo sviscera il suo paziente.
A volte mi ci trovo e a volte no.
Cambio idea in continuazione.
Non riesco ad afferrarmi.
Spero non penserai che io sia pazza come qualcuno mi ha già definito.
simo

Cara Simona - ti aiuto io .
E piu' che spingerti ad analizzarti volevo che tu ti "sentissi" emotivamente proprio perche' come tu hai detto "la mia vera capacita' non sta' nell'espriemere le emozioni ma preferisco dipingere "
Cominciamo il viaggio ....
Sei una scoprione ascendente capricorno ;una combinazione molto ricca psicologicamente perche'l'ascendente (con il suo governatore saturno) ti avvantaggia in energia e senso pratico ,volonta' e saggezza e gli imperativi scorpione vengono plasmati dalle sagge riflessioni saturnine che naturalmente spingono la componente scorpione verso valori interiorizzati che non ti impediscono nello stesso tempo di esteriorizzare il tuo mondo interiore ;sull'onda di saturno si affiancano mercurio,luna e nettuno in decima casa..una casa saturnina ;anche plutone che governa iltuo sengo solare è sotto l'influsso di saturno-venere perche' in bilancia e sotto influsso di saturno hai anche urano (in bilancia) ed anche Giove in acquario è sotto influsso di saturno (che è ils econdo governatore dell'acquario) ;ecco quindi che abbiamo cominciato a trovare i primi due fili da acchiappare per sfilare il rotolo di quella matassa che ci serve per costruire la maglia da indossare .
Naturalmente questo saturno di fondo esprime proprio quello che hai detto tu con le tue parole "la mia vera capacita' non sta' nell'espriemere all'esterno con le parole le emozioni "
Come abbiamo detto - come discorso iniziale - i due piloti per te sono saturno e plutone ;saturno è una specie di conduttore della tua nave ,un marinaio appollaiato alla ruota della nave che dirige la rotta e Plutone è la bussola ;questi due pianeti che sono in conflitto (quadratura) e fortissimi (plutone è in ottava casa esprimono questo viaggio tra mari tempestosi di vita da attraversare che fa' vacillare il vascello ora tra un mare calmo e tranquillo (il saturno in cancro che poi definiremo meglio ) e le burrasche con onde a forza nove che ti spingono a volte fuori rotta plutoniane ....adesso tocca a te ...cerca di acchiappare il simbolismo nel tuo tema natale di saturno in cancro e plutone ;questi due pianeti in contrasto tra loro ,che si pulgono (quadratura) in realta' evidenziano tutte le ambivalenze e le lotte (devo dire molto belle e affascinanti )di tutti glialtri pianeti .
Quindi non sei affatto "pazza" come pensano gli altri anzi quelli che ti definiscono cosi'di sicuro non ci hanno capito niente e un pizzico di pazzie come bene esprime il tuo sole in nona casa che fa' viaggiare la nave (parlo delle lesioni di giove e marte che rivceve il sole ) sono proprio il peperoncino giusto che ti serve per salpare la nave da un porto troppo ancorato e protettivo che da una parte ti fa sentire protetta ,un Ego proiettato alla realizzazione interiore e dall'altra ha questa voglia di mollare gli ormeggi verso l'orizzonte lontano (esempio la pittura).
Ma il viaggio continua...

arabello