Ciao ragazzi,
nella discussione su Jung, Chiara ha detto una cosa che mi ha molto colpito(in positivo). Ha detto che lei sta meglio quando non usa il suo mercurio in VIII casa(che tra l'altro ho pure io). L'idea che noi possiamo usare o meno delle attitudini che emergono dal nostro tema è affascinante, perchè getta un fascio di luce sul libero arbitrio.
Allora ho riflettuto anche su un libro molto interessante su "l'intelligenza creativa" e su come un uso erroneo del cervello, possa determinare dei seri pericoli per la nostra salute psichica.
Come dovremmo considerare il nostro cervello? Una guida o un costruttore di contenuti? Ma il cervello spesso non ama il gioco della dialettica fine a se stessa?
La felicità sta nel realizzare una certa attitudine nella vita, o nella coscienza di scegliere se farlo o no?
(che bella cosa la filosofia)
dany

cara Dany82

ti dico la mia anche alla luce delle mie ultime prese di coscienza.

Secondo me non si può decidere di non esprimere parti del nostro tema natale, non credo che attraverso un atto di volontà si possa non vivere quel giove in XII...o quel marte in IV....o quella luna in I....

Come si potrebbe fare ?

Io credo che il nostro tema noi lo viviamo SEMPRE, che ne siamo consapevoli oppure no, che ci piaccia oppure no.

Cosa ne pensi ?

ciao Lara

Cara Dany_82, è il raggiungimento della "consapevolezza" dei nostri poteri...o dei nostri limiti che è già un buon punto di partenza che ci permette di migliorarci.

Ci può essere il libero arbitrio ma, come dice Lara, non è sempre automatico gestire questo o quel pianeta, ma è possibile sapere come utilizzarlo in base alle situazioni, alle esigenze, alle circostanze..., che la vita ci propone, possiamo decidere o no di mettere in atto le nostre potenzialità, non ne esistono buone o cattive, esistono energie che possiamo incnalare per le nostre esigenze del momento in cui viviamo.

spero di aver fatto capire il mio pensiero ciao