IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: regia |
purtroppo non riesco a scoprire l'ora di nascita di un noto regista cinematografico, ma conosco tutti i pianeti, ora è possibile individuare in quale casa astrologica potrebbe avere un regista sole luna o venere? così provo a risalire all'ora!!!!help-me please!!!
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a cura di barby |
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RISPOSTE |
del 07/02/2007 13:51:25 |
cara Barby,
le cose non sono mai così semplici; in ogni caso i registi potrebbero avere un Sole in nona casa o anche in seconda.. la regia.. è comunque una professione gioviale.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 07/02/2007 14:57:55 |
grazie Lidia, che piacere risentirti!
quindi anche un giove in prima? è un casino ok ![]() |
a cura di BARBY |
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del 07/02/2007 15:01:24 |
visto che ha giove in bilancia potrebbe essere in sesta? ma mi pare un pò soffocato in sesta giove! che ne pensi??
comunque ha sole venere marte gemelli, venere cancro, saturnocongiuntoamercurio in toro urano bilancia plutone vergine baciooo ![]() ![]() |
a cura di BARBY |
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del 07/02/2007 15:10:47 |
cara Lidia,
forrrse che forrrse, potrebbe essere ascendente ariete, così avrebbe la luna-ariete in prima casa, il sole in seconda,marte in terza, giove in settima venere in quarta, e la nona (i talenti) in saggitario=gioviale come dicevi tu che dici??? ![]() |
a cura di BARBY |
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del 07/02/2007 17:48:28 |
Ho notato che tanti registi sono del leone..., forse anche la 5a c entra, a me mi torna abbstanza, certo non soltanto...
Comunque per citarne alcuni A.Hitchcock, N.Moretti, J.Houston, S.Kubrick, J.Landis,G.Tornatore, W.Wenders... Ciao e buona ricerca! chiara |
a cura di CHIARA |
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del 08/02/2007 07:01:32 |
cara Chiara,
sicuramente direi che i segni di Fuoco sono quelli più vicini alle "immagini" e quindi alle immaginazioni, ma anche ad ad "vedere nella mente" le immagini prima di girarle... I registi hanno in mente una scena e poi decidono come rappresentarla attraverso i loro attori e la scenografia.. Questo è molto legato al Fuoco. Infatti, come case in assoluto la nona casa.. è quella che riesce a "dare espressione" al principio creativo della 5a; è legata a Giove che è veramente il "signore delle immagini".. anche l'immaginazione, la visione, la visualizzazione.. sono tutte tematiche di questo pianeta che "vede nella mente" prima.. infatti nella sua sfera ci sono anche i "veggenti".. che, al di la della capacità di vedere degli eventi, hanno proprio questa irruzione di flash che appaiono attraverso immagini o sogni. Poi, è anche vero che il Leone è il segno in assoluto più legato al palcoscenico.. e alla recitazione.. infatti, di solito sono più gli attori ad avere valori leone. Poi c'è la casa IIa che invece è legata "all'immagine di sè" e al bisogno, spesso, di creare un'immagine di sè.. soprattutto quando l'essenza non è totalmente acquisita. Il mondo dello spettacolo è un mondo "di celluloide".. dove l'immagine regna sovrana e spesso quello che c'è dietro è poca cosa lo dimostra l'altissimo tasso di alcolisti, tossicodipendenti e persone con malattie gravi.. (tumore) che dimostrano che non vi è affatto gratificazione.. Siamo noi che pensiamo spesso che nel mondo dello spettacolo tutto sia "fatato e dorato" perchè proiettiamo il nostro stupore, le nostre illusioni e spesso la nostra fantasia.. e grandiosità su di loro che, invece, sono spesso persone con scarsa personalità. C'è un bellissimo studio di psicologia che sostiene che per fare gli "attori" - ricordo che non "sono" attori, ma "fanno" gli attori - non bisogna avere una personalità ben definita.. perchè questa impedisce il rapido cambiamento ed adattamento ad altri personaggi. Quindi, spesso loro finiscono per confondere realtà e fantasia, ma anche personaggi interpretati con identità vissuta. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 08/02/2007 10:32:18 |
ciao Chiara, io so che lui è gemelli,il mio problema è risalire all'ascendente...
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a cura di BARBY |
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del 08/02/2007 15:20:49 |
Cara Lidia, sono perfettamente d'accordo, sia sulla cosa del fuoco/visione, immagine interiore che deve trovare forma fuori (molti registi leone, anche sagittario, e toro, vero), sia sul fatto che il leone sia particolarmente legato allo spettacolo ("drama" lessi una volta), sia su quanto in generale questo mondo sia per chi non ha spesso un 'identità precisa... aggiungerei... per questo si danno spesso un gran tono...
Riguardo al leone, credo che per lui sia quello dell'attore, certo se ha anche qualche capacità, uno dei mestieri più facili e naturali, però, non voglio tranciare giudizi, ma credo che sia più che facile che questo tipo di leone non si sia evoluto del tutto, perché non si è mai staccato dal suo ego, è sempre rimasto al centro e con un pubblico davanti. Mi sono sempre interrogata su un De Niro (leone), per esempio. Come vivrà quand'è da solo, entra davvero in contatto con gli altri, ecc. Certo ora ha i suoi anni e anche loro crescono, immagino, soprattutto se hanno sensibilità ed intelligenza. Però sì... lo spettacolo spesso è il luogo di chi non vuole altri tipi di confronto, in cui può esprimere sé all'infinito (anche Madonna), non so se riescono a crescere dal punto di vista sentimentale ed emotivo, ad esempio... questo, da leona, me lo sono spesso chiesto... Nel caso dei registi, c'è sempre la stessa centralità e mondo visionario incredibile, (ammetto di subirne il fascino, soprattutto per la semplicità e bellezza di Hitchock), secondo me c'è lo stesso essere infantili, ma forse più organizzato, più sereno e perché c'è una maggiore capacità di mettersi al servizio di un'idea e di un progetto. In questo caso, al di là delle caratteristiche personali, difetti e debolezze, questi registi non mi sembrano così allo sbando... Ciao, Chiara |
a cura di CHIARA |
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del 08/02/2007 15:26:08 |
Già che ci sono, anche se l'avevo già scritto una volta, ci metto... R.Polansky.
Un saluto, Chiara |
a cura di CHIARA |
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del 08/02/2007 21:44:29 |
cara Chiara,
c'è stata una generazione di grandi registi "tutti" allo sbando.. quella degli anni 70...Scorzese, Linch,lo stesso Hopper che prima fu regista.. Polasky, Ford, Coppola... Altman.. tutti strani.. di quel gruppo.. nati tutti contemporaneamente l'unico che si salvo' fu Spielberg.. tutti gli altri finirono nel vortice della droga, dell'alcool.. e di ogni altra diavoleria. Non parliamo di Allen, grande depresso borderline.. insomma.. non sono tanti quelli che si salvano.. e che hanno una personalità per cosi' dire..strutturata e sana. Forse oggi comincia una generazione di persone più sane.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 09/02/2007 14:32:41 |
In effetti hai ragione, pensandoci bene erano/sono una gran banda di .
Però forse questo non p legato solo a un problema di ego, ma agli alti e bassi del processo creativo, quando uno non riesce a esprimere le sue potenzialità, poi finisce ad usare tutta questa roba, l'immaginzione che preme senza riuscire a trovare sfogo è fonte di sofferenza... Ho usato l'aggettivo "sereno" forse perché alcuni di questi film, sono di grande respiro (molto nei leoni anche), sono in un qualche modo sobri, anche se raccontano cose tremende: il Padrino, i film di hitchcock, di kubrick, anche polansky, non il primo,l'ultimo. Perché dietro c'è il gusto del racconto puro, immaginare sequenze, scene,raccontarle, dirle, farle sapere. n alcuni di loro la sento una cosa molto connaturata, naturale, poco cerabrale ed egoica, (è più cerabrale Allen e come dici tu depresso e nevrastenico Allen). I loro film, anche nei contenuti, non si piegano su se stessi, ma sono aperti, luimnosi, anche quando sono tragici, ci sono tanti personaggi, spazi grandi, accadono delle cose, c0è la storia, il tempo... Che discussione intrigante, grazie! ciao, Chiara |
a cura di CHIARA |
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del 09/02/2007 14:38:25 |
Scusa per le ripetizioni e ho lasciato "ua gran banda di..." boh... persone che usano alcool e droghe...
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a cura di CHIARA |
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del 18/02/2007 14:30:02 |
Roman Polaski è nato il 18/08/1933 alle 14.47 a Parigi, ciao!
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a cura di LELE0428 |
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del 18/02/2007 23:28:24 |
Accidenti, che precisione!
saluti! chiara |
a cura di CHIARA |
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del 19/02/2007 10:16:12 |
pspspspspsss,
riuscite a scoprire quando è nato quell'attore bravissimo che si chiama Tony Servillo???? grazie un bacio ![]() |
a cura di BARBY |
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del 19/02/2007 14:45:29 |
Non saprei proprio aiutarti,
prova su wikipedia. un saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 20/02/2007 19:11:17 |
care amiche,
perchè non facciamo uno studio sui registi? Potremmo cominciare da Roman Polansky anche in vista delle sue vicissitudini. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 22/02/2007 16:31:12 |
Su R. Polansky:
mi ha colpito che nel suo tn, da una parte c'è un sole in leone trigono a urano e sestile a marte, immagino una persona capace di affermare in modo combattivo e molto personale e libero da correnti, mode ecc., il suo sole in leone, in casa 9a, che è quello delle idee, della sperimentazione, dei viaggi anche in senso metaforico, anche se lui viaggiare ha viaggiato davvero: dalla Francia alla Polonia, e da qui di nuovo alla Francia e poi agli Stati Uniti fino al definitivo ritorno in Francia. Appare subito evidente, anche alla luce della tragedia familiare che lo ha colpito, che nel suo tn, urano e marte sono parte di un quadrato a T: marte in 11a (combattività el mondo, autorealizzazione) è opposto ad urano (libertà dell'esperessione creativa) in 5a, entrambi quadrati a una potente luna congiunta a plutone in cancro in 8a, che alludono al dolore/morte che accompagna queste due importanti fiugre femminili della sua vita riconducibili al tema della madre: la madre del regista morta ad Auswitz e la moglie/madre di suo figlio S.Tate. Nei suoi film, soprattutto nei primi (Rosemary baby, L'inquilino del terzo piano) c'è una forte attrazione verso i lati oscuri dell'animo umano e le sue pulsioni più segrete e angoscianti, per questo i suoi film vennero additati da Manson come frutto del demonio. La mostruosità risiedeva fuori da sè (negli altri, i vicini) o dentro di sé come qualcosa che si impossessa profondamente di noi (la luna/plutone si legge nel bambino demonio di Mia Farrow in "R.Baby" e nella donna suicida che si impossessa dell'anima dell'"Inquilino del terzo pinao" portandolo alla follia. Nei film successivi questa visione drammatica della vita,soprattutto in relazione alle figure femminili, permane, ma acquisendo sfumature un po'diverse, dalla commedia (Chinatown), al romanticismo (Frantic: moglie rapita e morte dell'amante), alla maggiore ironia e sarcasmo (Luna di fiele: gli amanti che dopo l'amore si odiano e le due donne che alla fine si amano, fino a morire) o più commerciale ne "La nona porta". Dopo questi film il regista, sembra aver esaurito il tema, ed è tornato a temi storici, di più ampio respiro, anche se attraverso la sua vicenda personale, in "Il pianista" o quello ispirato, mi sembra, a "H.Finn", dove si narrano drammi personali, che diventano però l'occasione per raccontare la storia e la tragedia di alcuni periodi storici dell'umanità. Per quanto riguarda la sua vicenda personale, la morte di Sharon Tate e suo figlio ancora non nato e i suoi ospiti massacrati dagli adepti di C.Manson, nel mese di agosto (nascita del regista), sembra rappresentato in questo tesissimo quadrato a T del suo tema. Come se le forze potenti di luna e plutone congiunti in 8a, rappresentate soprattutto nei suoi primi film, si fossero scatenate ed avessero attratto su di sé, attraverso la casa 11 (gli altri, la società e in particolare un gruppo accomunato da certe idee), marte: l'aggressività omicida,la morte violenta, abbattendosi proprio sulla casa Va, quella dell'amore e dei figli, causando appunto la morte della moglie e del figlio del regista. La presenza qui di urano, allude, non solo al segno zodiacale di S.Tate, acquario, ma anche alla punizione riservata all'originale cretività del regista. Non vorrei esagerare, ma sugli elementi (fuoco, aria ecc.) coinvolti in questo quadrato a T, mi viene in mente che qualche mese fa, avevo letto i segni delle persone ospiti a casa con la Tate quella sera. C'erano, oltre alla tate, appunto acquario, un altro leone, un altro acquario, oltre e credo un bilancia. Insomma da una parte segni di fuoco ed aria, esattemnte come il marte e l'urano del regista, dall'altra C.Manson e mi sembra altri del suo gruppo, dello scorpione, impersonificazione appunto della congiunzione di plutone e luna in casa 8a. Più ho meno ho detto tutto quello che mi veniva in mente, Fra i miei brani preferiti... Frantic. Ciao, Chiara |
a cura di CHIARA |
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del 22/02/2007 18:59:10 |
carissimi,
il tema di Polansky indubbiamente rivela alcune difficoltà che richiedono lavoro e comprensione. Infatti, come giustamente ha detto Chiara, la magnificienza d quel sole.. eroico, anticonformista e sperimentalista anche con forti contraddizioni interne, in quanto, il Leone non è affatto legato a queste cose; lui in qualche modo è come se dovesse diventare un canale per trasferire energie transpersonali attraverso una sua particolare modalità di espressione.. che, nel caso della regia, è veramente legata alla casa nona.. Chiaro, la casa nona indica anche che il massimo dell'espressione di sè potrà avvenire in una dimensione lontana dalla cultura che ha ricevuto alla nascita.. e quindi..in un certo senso richiama a questo essere famoso in terra straniera. La Luna con quella configurazione difficile richiama ad una problematica grande di "violenza" e di distruttività.. qualcosa che lui eredita sicuramente attraverso la figura materna.. e che, in qualche modo, richiamava ad un lavoro in profondità.. in modo da non proiettarlo su figure femminili.. come in realtà è accaduto nella sua vita.. In effetti, il non aver elaborato questo dramma profondo che ha segnato la sua vita.. fino al midollo, ha attratto nella sua vita una donna con altrettante problematiche distruttive.. e, l'incasto è stato fatale.. Ci sono però altre grandi difficoltà.. e sono quell'opposizione secca di Mercurio a Saturno.. e in numero elevato di quinconce, aspetti che richiamano una forte elaborazione cosciente. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 22/02/2007 19:47:00 |
Lidia... in effetti il leone con urano è un consifiguarzione particolare, perchè il leone ha una fervida immaginazione e pensa le cose in grande e perché significhino qualcosa devono arrivare al cuore, suo solo suo, mischiato a urano rende il senso della propria vita credo ancora più particoloare, giustamente come dici, perché si fa carico anche di un altro tipo di tensione e di un modo radicalemnte diverso di vedere la vita... è il massimo dell'espressione indivividuale e allo stesso tempo ci deve rinunciare... deve fare le due cose insieme.
Per cui è chiaro che deve trovare il suo percorso e la sua strada in modo davvero personale, e si crea un'energia particolare, che forse a volte sembra quasi fare esplodere. Non capisco però quando parli di luna/plutone, riferendoti al fatto che ha attratto una donna distruttiva..., non so, lo era? E davvero si può dire che gli è stato "fatale"? Non suonerà un po'determinista... ? ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 22/02/2007 20:47:03 |
Ti confiderò... che quando sono più in me e centrata, anch'io vedo così la vita (fra l'altro ho, oltre a sole sestile a urano, l'opposiz. marte -urano).
E' difficile da fare capire... E'come già avere una coscienza e sentire da una parte di dovere realizzare il sé, dall'altra di procedere su una linea diversa, al servizio di qualcosa di superiore... Se l'energia non viene mantenuta, si cade e che botta!. Stare nella realtà così come è di un frustrante spaventoso, succhia via tutto. ciao, ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 23/02/2007 09:50:31 |
cara Chiara,
Sharon Tate aveva anche lei fortissime dinamiche plutoniane.. Ora non è deterministico dire che se uno non lavora sulla propria distruttività incarnerà per forza il destino familiare. Ciò che ci mette al riparo dal dover vivere e rivivere i contenuti nello stesso identico modo.. e,nel caso di Plutone Marte è proprio la violenza.., lo stupro, la distruttività estrema, è il fatto di rendersi conto che sono dentro di sè e che, quindi, se non vengono portati alla luce, finiranno con l'attrarre situazioni che hanno la "stessa tonalità energetica". Il destino non esiste.. ma la facilità di ripetere le dinamiche familiari.. questo è sicuramente vero se non accade qualcosa di interno che dirige in modo diverso le energie. Jung dice che ciò che non conosciamo di noi.. si presenta come "FATO". Il problema sta proprio nel fatto che se non riusciamo a "simboleggiare" i nostri contenuti.. dobbiamo necessariamente viverli.. perchè quello materiale è l'unico modo per renderli inequivocabili e visibili. Tra l'altro, è interessante anche il fatto che anche gli orientali sostengono che in questi ultimi 50 anni tutto il nostro "karma" ritorna autonomaticamente indietro.. Io per Karma.. intendo proprio i contenuti irrisolti. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 23/02/2007 14:11:14 |
Lidia, ...come parli bene!!! anzi, come scrivi bene.
Senti, con l'occasione, mi consigli un testo di Jung che io possa capire e che mi insegni qualcosa? Confesso che non ho letto nulla di suo. Grazie, Costanza |
a cura di COSTANZA |
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del 23/02/2007 15:08:19 |
Cara Lidia, capisco il discorso di Jung sul fato, non sapevo della Tate,
e credo di capire quando parli di contenuti irrisolti e del fato..., ma non capisco quando parli di "in questi ultimi 50 anni"... un saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 23/02/2007 18:55:57 |
cara Chiara,
dico in questi ultimi 50 anni perchè gli esoteristi concordano nel sostenere che dalla conoscenza dell'inconscio in poi.. il karma (ovvero i contenuti con cui dobbiamo confrontarci) vengono elaborati in maniera molto più rapida di un tempo. Sembrerebbe infatti che tutto ciò che facciamo non coscientemente, ci ritorni indietro praticamente contemporaneamente.. come un boomerang.. soprattutto quando parliamo di Plutone. Proprio perchè questo secolo.. ci richiama a riprenderci le nostre cose. evitando di proiettarle fuori. Questo non sarebbe stato possibile senza una conoscenza dell'inconscio Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 23/02/2007 19:08:29 |
Mmmmmmm.....
grazie per avermi risposto, allora se non mi muovo, sono proprio nelle peste. Figuriamoci, ora che poi plutone l'ho supersotterrato... Un saluto, Chiara |
a cura di CHIARA |
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del 23/02/2007 19:09:29 |
Allora studi anche l'esoterismo...
ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 27/02/2007 16:21:05 |
cara Costanza,
puoi sicuramente incominciare a leggere: Ricordi, sogni e riflessioni.. E' la sua autobiografia ed è edita da BUR ECONOMICA. E' un bel testo in cui esprime molto del suo pensiero. E' leggibile.. anche perchè altri testi suoi non lo sono altrettanto. Non è un autore semplice.. così come era complesso nella vita e nella psiche, lo e' anche nella scrittura. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 27/02/2007 17:35:38 |
Anch'io avevo comprato questo, perché speranzosa di trovarci la parte migliore e semplice... di un leo.
ciao, ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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