IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Astrologia |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: ancora dubbi |
cari amici, cara Lidia,
in questa mia fase di "crisi", mi permetto di fare alcune riflessioni e spero si voglia comprendere che la mia finalità non è polemica ma motivata dal desiderio di CAPIRE. "Questa" astrologia si propone diversa dall'astrologia deterministica perchè presuppone un percorso di consapevolezza nell'ottica in cui i pianeti non "influenzano" ma "riflettono".....bene, condivido.... La posizione SOSTANZIALMENTE diversa in cui si propone l'astrologia umanistica è che noi NON SIAMO necessariamente in balia di un destino determinato. Ora, mi chiedo....un bambino quando nasce si trova già bell'e pronti i suoi traumi infantili, complessi edipici, eventuale trascuratezza materna ecc, a seconda dell'aspetto dei vari pianeti coinvolti..... ....poi, questo bambino, crescerà e si porterà dietro tutti questi bei contenuti....FEDELMENTE espressi nel tema natale.... Quindi mi chiedo.....dove stà la nostra LIBERTA' ? I transiti attiveranno quei contenuti per tutto il corso della nostra vita permettendoci di RIVIVERLI, riaffrontarli, nel tentativo di RISOLVERLI....ma se andiamo a vedere I TEMPI.....TUTTO ACCADE esattamente NEL MOMENTO CHE DEVE ACCADERE.....come segnalato dai transiti. Ora ho la sensazione che nel presupposto di volerci porre come PADRONI DEL NOSTRO DESTINO..... ....ci dimentichiamo che la vita non è nostra....che non ne disponiamo.....che non ci appartiene..... e credo che l'astrologia ce lo dica in modo MOLTO CHIARO... non vi sembra ??? un caro saluto lara |
a cura di aral |
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RISPOSTE |
del 27/05/2008 15:42:29 |
Ciao Aral,
non sarò esaustiva, perchè il tuo dubbio (che tra l'altro è un interrogativo sul quale mi confronto spesso con Luca, il mio figlio più grande, anche se non con riferimento specifico all'astrologia) è davvero da un milione di dollari. Ma volevo provare a dire una cosa che sento, sperando di riuscire ad esprimerla compiutamente. Se i tempi (transiti, progressioni e quant'altro) sembrano stabilire esattamente il quando, non è, credo, perchè qualcosa esterno ci guida, e dice che es. solo fra 10 anni potremo fare quella svolta. Ma credo sia per la grande corrispondenza di tutto con ogni parte, per cui a livello universale tutto corrisponde quando un evento accade. Noi siamo arrivati lì perchè anche lo abbiamo voluto, e quella stessa configurazione infatti poteva venire letta a tanti livelli di simbologia..e di consapevolezza, o di pienezza. Anche in grafologia era così, non vedi la differenza tra il santo e il delinquente dalla carta, lì vedi potenzialità che ognuno può sviluppare. Credo che sentirci di poter fare della nostra vita ciò che desideriamo, quando il desiderio è ispirato ad una crescita spirituale, sia importante, per dare un sapore diverso alla vita. Ci sono è vero cose che ci sfuggono, ma noi in ogni momento possiamo essere tutto, poi è vero che come la materia ci limita, così anche le condizioni attuali. E' vero, confermo per esperienza, che ci vuole per cambiare la realtà, ma se cominci a volerla in un modo, accipicchia se poi lo diventa. E io non credo di essere particolare. Interrogarci sul limite e sullo spostare la vita fuori di noi non ci aiuta. Sentirci che noi possiamo volere, appassionatamente ricercare una dimensione (la pienezza, credo, riassuma il seso della ricerca) e non diventare arroganti per questo, ma restare umili e aperti allo stesso tempo verso il più grande di noi, credo ci aiuti a muoverci in quella direzione. Poi va bè, trovi posizioni filosofiche in cui ti illumini quando senti che tutto corrisponde e che tu sei parte del tutto e che vi coincidi..esattametne ora ....ma questo esula certo da questo argomento. Un abbraccio simpatico, Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 27/05/2008 16:09:29 |
cara Aral,
il tuo dubbio è legittimo ed attanaglia quasi tutte le persone che in fondo non riescono a credere che c'è la libertà.. ma la libertà è una conquista.. che avviene o avverrà a mio avviso non certo in una vita. Tra l'altro non è che noi viviamo soli..noi entriamo dentro ad un TUTTO UNIVERSALE di cui siamo parte.. ma entriamo per fare un "tratto di percorso" è assolutamente impensabile.. che abbiamo esaurito dopo una vita il nostro "divenire" ragion per cui noi abbiamo un SE'- unica parte di noi che conosce il nostro divenire ma che conosce anche quale pezzo di strada abbiamo fatto e in che modo possiamo procedere - ed abbiamo un Io che, invece parte da zero più o meno come una lavagna bianca e che impiega almeno 30 anni a capire che non è così.. e che ha già una storia dietro... fatta di dinamiche, di retaggi familiari (non parlo solo di quelli dell'infanzia ma di quelli transgenerazionali), di potenzialità già acquisite e di potenzialità che abbiamo sempre agito male o in modo sbagliato o del tutto inconsapevole e che dovremo sviluppare. Qui sta il quid.. certo, se vediamo l'astrologia dal punto di vista dell'Io non potremo mai capire perchè un bambino nasce già malato.. li' andiamo oltre la vita ordinaria di una persona e oltre la realtà.. che è l'unica che noi concepiamo bene.. il resto.. il confronto con l'assoluto noi non lo cogliamo per via della visione relativa.. Io non credo affatto che la vita non ci appartiene.. credo che noi non sappiamo come accade la vita.. ma credo anche che, quando siamo nella dimensione della totalità.. ovvero tra una vita materiale e l'altra, noi sappiamo perfettamente.. così come credo che il nostro SE' sappia perfettamente tutto, al punto da attrarre le esprienze che sono più consone a noi.. per capire e crescere.. E non credo neppure che le cose accadano solamente nel momento dei transiti.. credo che i transiti segnalino delle opportunità.. ma noi abbiamo anche altre opportunità.. I monaci e gli iniziati possono uscire dal così detto Samsara.. e quindi avere una visione più chiara.. noi purtroppo siamo ancora lontani.. ma non credo che neppure tu pensi che noi abbiamo solo una vita. Io a volte mi accorgo di sapere delle cose.. e lo vedo anche nelle persone che incontro e che seguo.. che sanno cose che non hanno mai imparato in questa vita.. come se fossero veri e propri "risvegli" che ad un certo punto sorgono.. da memorie ancestrali.. non certo solo messe insieme nel piccolo viaggio, quasi etero dei nostri 40 o 50 anni. A me l'astrologia dice invece in modo molto chiaro che c'è la possibilità.. così come c'è la possibilità di guarire.. quando accade una guarigione miracolosa.. indica che la possibilità ci sarà prima o poi per tutti.. e c'è anche adesso, ma non abbiamo sufficiente capacità di affidarci a ciò che abbiamo dentro.. e così non guariamo. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 27/05/2008 16:56:58 |
cara Lidia,
da buon sagittario LA LIBERTA' è stata un principio fondamentale nella mia vita....pensa che se non avessi scoperto "questa" astrologia non l'avrei mai studiata perchè fino a poco tempo fa non tolleravo l'ipotesi determinista. Guarda che i miei dubbi NON vertono sul PERCHE' UN CERTO DESTINO....questo non me lo chiedo nemmeno, perchè credo assolutamente in un ordine più grande... ...quello che mi chiedo è....quanto questa presunta LIBERTA'di determinare la nostra vita sia qualcosa che vogliamo credere e che in determinati momenti della nostra vita DOBBIAMO CREDERE.....e quanto sia piuttosto un illusione... Voglio dire, Lidia...l'ipotesi che noi siamo qui SOLO A FARE ESPERIENZA perchè non può essere plausibile ?? solo perchè ci piace di meno ?? Dobbiamo integrare determinati conflitti e quindi semplicemente FACCIAMO ESPERIENZA di quelle dinamiche necessarie per realizzare questa integrazione.... Tu parli della libertà come una conquista...eppure LIdia....nasciamo in un certo segno che riflette certi condizionamenti....e con tutti i filtri alla percezione di mercurio....e i desideri e i bisogni ben specifici di venere.....ecc, ecc.. Lidia, io mi guardo indietro e vedo che la mia vita è stata lo specchio del mio tema natale.....e anche oggi è così.....le esperienze SONO DIVERSE ma il modello che ci sta dietro è lo stesso....dov'è la libertà ??? A questo punto io credo veramente che l'unico elemento NOSTRO sia la CONSAPEVOLEZZA...... ....il modello che continuamo a sperimentare è sempre quello ma possiamo viverlo totalmente ignari....o sempre più CONSAPEVOLI.... ....credo che solo questo faccia la differenza....è solo questa la nostra LIBERTA'... un bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 27/05/2008 17:43:15 |
cara Bruna,
rispondendo a Lidia ho risposto anche a te. Come vedi le mie PERPLESSITA' sono belle forti. cara Bruna, ho la sensazione che in molte fasi della nostra vita DOBBIAMO CREDERE di essere liberi, se no come andremo avanti ??? Ma siamo liberi veramente ? non lo credo più, forse perchè adesso non ho più BISOGNO di crederci. un caro saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 27/05/2008 18:02:03 |
cara Aral,
ovviamente questo attiene alla propria filosofia di vita e quindi certamente io non sono qui per convincerti, al limite per passarti la mia esperienza. Personalmente ho visto sia sulla mia pelle che su quella di tante altre persone che, cambiando semplicemente pochissime cose nella vita.. ed acquisendo un minimo di consapevolezza in più.. si è già molto più liberi e molto meno "determinati". So perfettamente che non siamo liberi.. perchè esseri liberi veramente a mio avviso è difficilissimo, bisogna apprenderlo giorno dopo giorno e vita dopo vita. Però se a volte, risolvendo un piccolissimo conflitto si possono vedere molte cose "diversamente" essendo anche molto più in grado di scegliere.. io credo che se risolvessimo buona parte dei nostri problemi.. saremmo veramente liberi. Del resto tutti i grandi maestri hanno detto ciò.. conoscersi per essere liberi, uscire dai condizionamenti che non sono solo esterni..ma ce li mettiamo anche noi. Fromm nel suo saggio sulla libertà ha teorizzato che è la cosa che più inquieta al mondo.. e che noi tutti ci mettiamo una serie di paraocchi per non "dover scegliere", ci mettiamo alibi per restare vincolati .. Io questo lo vedo ogni giorno.. ma vedo anche se con piccoli passi.. già c'è una libertà diversa.. fino a che si guarda "in modo sbagliato"... e con questo non voglio certo dire che io sia in grado di vedere giusto.. però so che tante cose.. veramente non sono come le pensiamo e lo sappiamo, ma continuiamo, almeno quando non siamo attenti a fare e dire le stesse cose di prima.. Però, la libertà.. la scelta fa paura.. e spesso restiamo in ambiti molto più piccoli di quelli che potremmo raggiungere. UN abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 27/05/2008 18:20:45 |
Cara Aral,
è possibile che nei momenti di difficoltà abbiamo anche bisogno di credere che siamo liberi per avere più capacità di reagire. Perchè no? In fondo ciò che crediamo comunque influenza la nostra visione della vita ( la vita ha influenzato i nostri credo, ma poi possiamo in misura varia decidere come volgere queste influenze). E poi, come afferrare i concetti e le verità assolute? Non penso sia possibile senza sconfinare in qualche eccesso. E' anche vero che nei momenti, diciamo così di illuminazione, tutto diventa così relativo e così poco importante, soprattutto quello che è il mondo solito visto attraverso i concetti e la mente. Magari poi l'illuminazione non è per sempre, magari poi ci sono le fasi, è una spirale, ma l'astrologia umanistica col suo corredo è sempre lì, ad attenderci, una volta conosciuta sappiamo che è in grado di dare certi profondi aiuti, più di altre discipline. Sicuramente un pò di sano relativismo e soprattutto il rispetto dei propri momenti sono fondamentali. La tua "crisi" è fase di rottura di certe sicurezze, che però vivi bene perchè senti di accogliere pienamente il momento, mi pare di capire. Dopo...vedrai. Certo che, di assoluto, non c'è nulla, secondo me, se non il fatto che per intanto siamo ...vivi. Un bacione, Bruna (e i sogni, ti accompagnano? perchè mi pare una fase di pace e completamento in te stessa, questa....) |
a cura di BRUNA |
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del 27/05/2008 18:43:21 |
...si Lidia,
ma la nostra scelta è sempre condizionata dalla nostra VERITA' interiore di adesso, quindi non potrà MAI essere una SCELTA LIBERA, questo io voglio dire... ...e la VERITA' INTERIORE di adesso è un dato di fatto, che si riflette nella nostra vita e che i simboli astrologici e i transiti ci segnalano ...non è così ???? ....è questo che io intendo....se ho il transito di saturno che mi quadra il sole.....dentro di me sentirò che devo assumermi maggiori responsabilità ma che non mi sento ancora sicura..... ....e NON C'E' NIENTE CHE POSSA FARE per cambiare questa verità interiore.... ...potrò lavorarci su....e lo farò....ma mi sentirò sufficientemente matura solo in prossimità del transito di trigono di saturno al sole.... QUESTO è quello che ci dice l'astrologia.... E' come una mela....anche se si sforza non sarà matura prima del tempo... Io per questo dico che non c'è libertà....per il semplice fatto che la mia SCELTA è condizionata inevitabilmente da tappe imprerogabili....e queste tappe SONO EVIDENZIATE dai transiti.... io QUESTO VEDO attraverso l'astrologia....vedo che ciò che ho dentro si riflette fuori.... ....ma non ci sono PROVE che sono io a determinare ciò che accade...questo io NON lo so, e sicuramente NON LO VEDO.....ciò che vedo continuamente è una corrispondenza tra dentro e fuori.... ..e come ti dico...la consapevolezza sicuramente FA LA DIFFERENZA.....ma è l'unico POTERE che abbiamo, la possibilità di fare luce su ciò che accade dentro e fuori di noi.. ...poi Lidia, penso ad aspetti molto complessi legati a plutone..urano nettuno.... ...quanto tempo ci vuole perchè riusciamo ad elaborarli...a farcene carico, piuttosto che a subirli....?? ...ma io vedo (perchè ho luna/mercurio quadrati a plutone)....che ho iniziato a RISOLVERLI in prossimita del transito di congiunzione....NON PRIMA.... Ciò significa che prima NON ERO LIBERA DI SCIOGLIERLI.....non ti pare ??perchè evidentemente non era ancora avvenuta quella necessaria maturazione Capisci perchè dico che non c'è la libertà..... un caro saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 27/05/2008 19:50:07 |
cara Bruna
ma sai che sogni ZERO.....chissà perchè...? un caro saluto ![]() lara |
a cura di ARAL |
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del 27/05/2008 20:55:08 |
cara Aral,
ma anche questo è vero solo in parte.. perchè ci sono persone che maturano a 20 anni ed altre mai.. e saturno passa per tutti sul sole e sui loro pianeti. Quindi c'è anche un quid personale... non credi? Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 27/05/2008 21:13:14 |
le riflessioni di aral su bimbo che si trova nascendo il suo profilo ..è a dir poco sconvolgente per verità ..se ci voltiamo indietro..e riportiamo su noi stessi ..quella firma chiamata radix...
anche io spesso penso che la libertà sia un termine ambiguo ..cosa voglia dire esattamente La mia è una posizione estremista perchè di "LIBERI" ne conosco pochi..forse un sagittario-mio amico che ha sconvolto la sua vita ed è in giro per il mondo...Ma è veramente libero?o ha in consapevolezza fatto delle scelte ...proprio in concomitanza a certi transiti che hanno fatto maturare quella consapevolezza in una direzione che è poi scegliere?o dopo le scelte si è avviato un processo di consapevolezza? Queste domande me le sto ponendo mentre scrivo per cercare DI CAPIRE....... Non ho ricette.ma c'è qualcosa che tornando indietro mi dice che ... la libertà può essere una facciata di un narcisismo giovanile ma non è libertà.. torno indietro nei miei percorsi-gemelli- che si presta come il sagittario a rintracciare la libertà perchè la ama (?)..io l'ho in rx ma me la sono trovata....ma l'ho utilizata prima come voglia di mostrare alla cerchia "sono grande"e così ho bruciato tappe..troppo presto fuori casa ...e lontana...NO non è stata libertà ..e oggi ho la piena consapevolezza ..di quanto sofferto il poi e di quanto invece esserne consapevoli fa guardare un radix in modo più liberatorio....e fa usare sì i transiti ...per un'evoluzione - unica che posso considerare libera...-.nessuno la impone e "crescere " non interessa a tutti..qui la differenza tra libertà-consapevolezza.. sono libera di essere consapevole..ma non libera! Per altre vite-vero..esistono cose che facciamo o sappiamo e che ci lasciano increduli...ma non credo abbiano a che vedere con libertà-destino-libero arbitrio e consapevolezza... un sorriso.Cilli |
a cura di CILLI-ARAL TUTTI |
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del 28/05/2008 07:35:15 |
cara Lidia
si è vero che non necessariamente il passaggio di saturno implica la maturità.... ....ma questo potrebbe riferirsi proprio alla CONSAPEVOLEZZA.... ....posso assumermi la responsabilità della mia vita, delle mie esperienze....del MIO MODELLO....o posso non farlo..... ....ma vedi io credo che alla fine la nostra libertà consista proprio in questo... SONO LIBERA DI FARMI CARICO DEL MIO DESTINO...o di rifiutarlo, di combatterlo, di negarlo.... ...continuerò sempre a vivere il MIO modello ma ciò che cambia è la CONSAPEVOLEZZA.... io credo questo...adesso Comunque ti ringrazio di darmi modo di confrontarmi anche su questi dubbi. un caro saluto Lara |
a cura di ARAL |
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del 28/05/2008 08:58:24 |
cara Aral,
sono convinta di ciò che dici: Assagioli diceva che bisogna collaborare con l'inevitabile; solo che l'inevitabile per lui è la NOSTRA NATURA PROFONDA, quella parte di noi che vuole e che disperatamente cerca di uscire in ogni circostanza. Indubbiamente sono anche convinta che noi ABBIAMO SCELTO IL NOSTRO TEMA NATALE e quindi abbiamo in un certo senso scelto ciò che dobbiamo affrontare nella vita che andremo a vivere. Credo che il libero arbitrio sia rintracciabile dai 30 anni in poi.. e non in tutti.. ma da quel momento possiamo prendere consapevolezza di ciò che abbiamo da portare avanti e di ciò che dobbiamo divenire.. Però credo anche che ogni vita è un pezzo di storia.. Un maestro tibetano diceva che noi scegliamo dopo la morte.. subito dopo la morte..scegliamo la nuova incarnazione: in quel momento siamo assolutamente liberi ed abbiamo una consapevolezza "divina e totale", quindi scegliamo le esperienze che dovremo fare nella nuova incarnazione e poi scegliamo la nazione, la famiglia e il luogo dove nascere. Dopo di che per i primi 20 anni si materializzeranno tutte le condizioni che ci daranno modo in seguito di lavorare su ciò che abbiamo scelto. A me questa teoria affascina.. è una questione di filosofia.. io preferisco sapere che l'ho scelto io il mio Plutone opposto a Marte.. ed anzi, nell'arco del tempo ne sono anche diventata sicura..perchè ho avuto modo di vedere certi potenziali e di accedere a certe memorie che mi hanno fatto capire che non era solamente una cosa di "questa vita"... però in fondo, che cambia? Io credo che per la mia tipologia caratteriale sia meglio pensare di averla in mano la mia vita.. questo mi ha portata a non arrendermi mai e a cercare sempre di capire.. perchè mi stava succedendo qualcosa.. cosa c'èra di mio.. Un saluto LIida |
a cura di LIDIA |
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del 28/05/2008 09:10:54 |
Cara Aral,
anche io ho avuto un periodo di sogni zero. Era un periodo in cui ho portato nella realtà tante di quelle cose che nel lungo periodo precedente sognavo in quantità.... Mi mancavano, ma stavo agendo e trasformando, formando esperienze che mi nutrivano ed ammaestravano. Ora ho un equilibrio migliore delle due cose, sogni che attraversano la vita reale e quest'ultima che sembra muoversi verso il sogno. Ogni augurio per te. Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 28/05/2008 09:22:28 |
cara Lidia,
certo sono molto affascinanti queste teorie...anche io ne ero CONVINTISSIMA....ora penso che non siano molto importanti... ...chi lo sà come stanno le cose...e magari non mi interessa nemmeno più saperlo, perchè poi la sostanza non cambia... Certo anche io penso che IL NOSTRO DESTINO non sia assolutamente casuale...niente è casuale....tutto ha un senso più grande.... un bacio ![]() |
a cura di ARAL |
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del 28/05/2008 11:54:49 |
se posso,vorrei intervenire.
Per prima cosa mi complimento con Lara per la squisita capacità di trasmettere sensazioni-emozioni in ciò che scrive.E' evidente la passione,la passionalità e il dolore del suo sentire che traspare cosi forte anche nelle semplici parole. Sono anch'io daccordo con quanto Lara scrive e vorrei lasciare la mia opinione sulle MIE conclusioni,chiaramente personali e contestabilissime. Penso che l'unica via da seguire sia quella del nostro sentire,di fidarsi ciecamente solo di se stessi,di quello che ognuno di noi sente muoversi dentro,come una marea. La Verità -nostra,individuale-solo noi la conosciamo e non credo sia determinante e importante sapere se sono gli Astri o Dio o Budda ad aver segnato il nostro percorso,il nostro tracciato di vita.Sinceramente a me non interessa granchè sapere come sarà il mio domani e detesto che mi vengano dati consigli su come affrontare il futuro basandosi solo ed esclusivamente sui transiti dei pianeti o da una ipotetica bilancia del destino tenuta nelle mani da qualche entità superiore. Questo sarebbe un ulteriore condizionamento,un'altra trappola mortale-mentale che ,come Lara ha scritto,toglierebbe ogni libertà alla fantasia,ai sogni,alla creatività. Per quano riguarda l'Astrologia credo che molte persone abbiano semplicemente una scarsa stima in se stessi e si avvicinano a questa disciplina solo per avere ....incoraggiamenti,sicurezze,certezze che intimamente non hanno. Penso sia deprimente e mortificante leggere in alcuni forum o blog l'assillante,continua,costante,presenza di persone che hanno un evidente difficoltà esistenziale e che pensano di risolvere il tutto SOLO ascoltando gli astri,le carte,i tarocchi,ecc..... entrando cosi in un circolo vizioso senza via di uscita. Anche per me è assolutamente fondamentale ed essenziale la libertà :libertà di fare,dire,essere e chiaramente anche la libertà di sbagliare,di perdere,di essere sconfitti da qualcuno o da qualcosa. Però in questo caso non avremmo nè rimpianti nè rimorsi. Solo la nostra coscenza e nulla più. Ciao. |
a cura di MELJSSA |
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del 28/05/2008 13:29:20 |
cara Meljssa
ti ringrazio per le cose carine che mi dici....ma ho la sensazione che non diciamo esattamente la stessa cosa. Tu dici che la libertà per te è importantissima ....io dico che non credo che abbiamo TUTTA questa libertà. Sostanzialmente, credo che la nostra VERA libertà consista nel ACCETTARE o nel NON ACCETTARE il nostro DESTINO.... .....quindi di VIVERLO CON CONSAPEVOLEZZA o di SUBIRLO....basta...tutto qui... E' questo quello che credo adesso. un caro saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 28/05/2008 13:46:44 |
Ciao a tutti...vi dico la mia.., (scusate la ortografia...)
Lara, mi sembra siamo nate lo stesso giorno...10/12....di anni diversi... Sai questa sensazione di formare parte di un tutto anche per me e gradevole.. ma io non lo sento come una limitazione della liberta...direi piu il contrario! Per il poco che conosco la astrología intendo che sicuramente il TN ti da una impronta iníziale e un progetto ma questo mi da piu una sensazione di allungare frontiere di andare piu in la dei limiti molto piu ristretti che ci da la nostra condizione di persone non solo fisiche, ma anche sociali e culturali..(siamo in mezzo ad altre persone e riceviamo tantissimi input subliminali..!) Io sento che davanti a tutti questi condizionanti “terrestri”, che sicuramente modellano tanto la nostra personalita, la consapevolezza della astrología ti apre la porta a una bella posibilita di cambio e trasformazione, e come se mi dicesi “guarda che te hai una valiggetta con tanti strumenti interessanti, usali..gioca..divertiti...che le cose non sono sempre come appaiono nella nostra realta..” baci...montse |
a cura di MON |
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del 28/05/2008 14:02:17 |
Cara Aral, quando ero più giovane mi dibattevo nel dubbio se ero nata con quel destino che mi ritrovavo, o se..., se..., non sapevo dare spegazioni valide del perchè ero nata così sfortunata, perchè non ero nata in una famiglia in cui le cose potessero essere state più facili per me e per il mio futuro...
Ho conosciuto persone che avevano gli stessi dilemmi ( e chi non ce l'ha?) e che ancora adesso non si sanno dare delle risposte. Ho cercato attraverso l'astrologia di cercare di capire qualcosa di più, ma non è che mi abbia dato delle risposte soddisfacenti sul perchè sono nata in quella famiglia...., ma mi ha dato delle risposte sul mio agire... Ti spiego meglio, nel mio tema c'è un Urano molto importante che richiama la libertà..., non sapevo niente di astrologia quando ho "capovolto" la mia vita in seguito ad un suo transito verso i 39 anni, ma come ci sono arrivata? Ho capito che quel senso di libertà, di ribellione, di voglia di andare contro-corrente..., io l'avevo dentro da sempre, ma i miei valori Pesci non mi permettevano di farli emergere..., fino al momento in cui "stimoli" esterni a me li hanno sollecitati, ma ho avvertito gli stimoli esterni perchè li avevo dentro di me e mi hanno spinto ad agire in quella direzione.... Capisco i tuoi dubbi, sapessi quanti ne ho avuti io, ma, rifacendomi al quesito molto dibattuto che riassumo: " c'è sempre un perchè?", ritengo che ci sono cose che non possiamo pretendere di dare sempre una spiegazione razionale... ciao un abbraccio lilli |
a cura di LILLI |
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del 28/05/2008 14:52:13 |
cari amici
vi ringrazio dei vostri interventi... Volevo fare ancora una riflessione. Pensavo come la LIBERTA' possa essere affiancata all'AMORE INCONDIZIONATO e astrologicamente potremmo riferirli rispettivamente all'XI e alla XII casa. Quindi, in questo senso, è tutto più chiaro..... ....tutti aspiriamo alla libertà come tutti aspiriamo all'amore incondizionato (che colleghiamo all'amore di Dio).... ...perchè ci appartengono PROFONDAMENTE....appartengono alla parte ETERNA di noi.... ...ma quale REALE esperienza facciamo qui dell'amore....e quale della libertà... Sperimentiamo i nostri umani limiti nell'amore come nella libertà... ...ecco in questo senso sono d'accordo con Lidia per cui la libertà è una conquista.....nel nostro LUNGO viaggio prima o poi ci riappropieremo di TUTTA la nostra libertà (e di tutto l'amore).. ...ma adesso, qui, dobbiamo fare i conti, necessariamente, con i limiti.... cosa ne dite ? baci lara |
a cura di ARAL |
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del 28/05/2008 16:23:53 |
Mi avventuro qui da profano, poichè forse sono ancora indietro nella ricerca spirituale con la R maiuscola.
Tuttavia, per ogni esperienza che si fa, credo che l'importante sia Come la si vive: chiunque può definirsi libero; questo depenna molte finte verità, poichè le si vive sulla propria pelle. Anche la libertà, è sempre una libertà del proprio essere; questa non è quantificabile , ma la sentiamo dentro di noi: è difficile dire "sono più o meno libero..." è sempre un passaggio crescente - o perlomeno così vogliamo crescere, il percorso a spirale. La libertà in senso assoluto è forse quella dell'illuminazione e della rottura del ciclo, del samsara..ma tale illuminazione eventuale, non viene segnalata dai transiti, nè dal tema natale. Il tema natale credo sia un'ottima mappa fotografica vivente di ciò che sono gli indirizzi e le dinamiche delle nostre luci e simbologie natali, dove poterle esprimere al meglio. Certo, non è un romanzo e quindi non si legge come se fosse un libro: serve consapevolezza; per la consapevolezza serve conoscersi; e per conoscersi bisogna essere in ascolto, essere testimoni di come e cosa stiamo facendo, consci di cosa vogliamo essere (sempre se essere è una cosa che si vuole), e soprattutto a che punto siamo della nostra coscienza in questo momento. Forse Libertà è solamente essere quello che siamo..la congiunzione tra l'essere quello che siamo qui sulla terra, e l'essere spirituale che siamo sempre stati, congiunti ad una realtà più grande..da queste due parti nasce forse una consapevolezza superiore, letta come illuminazione. Ma credo che al di là di speculazioni, di letture (che a volte possono essere difficili da interpretare) conti come viviamo la vita, in che modo siamo in contatto, in ascolto. In che modo integriamo ciò che sappiamo nella ruota della vita; in che modo ciò che è potenziale diventa parte sviluppata di Noi stessi. Quel Saturno quadrato al Sole ci ha detto nel tema che abbiamo un problemino rispetto alla nostra autorità interna..ma non è detto che non si possa risolvere. Ciò che ci comunica internamente è che c'è un blocco. Nel momento in cui saturno aspetta armonicamente il sole è più facile scioglierlo, o quando lo congiunge. Ma il saturno come funzione noi ce l'abbiamo da sempre, ed è attivo se noi lo usiamo. Io vedo i transiti a volte come una corrente d'acqua che sicuramente indirizza. ma non è detto che non la si possa risalire: i salmoni ci dimostrano proprio questa teoria. E di salmoni che l'hanno fatto e che sono progrediti, ce ne sono tanti.. |
a cura di ARCANGELO |
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del 28/05/2008 16:41:17 |
se guardiamo alla consapevolezza cosciente della XII, essa è comunque un qualcosa, come testimoniano i testi sacri, una cosa meravigliosa e complessa, e allo stesso tempo molto chiara ed essenziale -Asse 12a-6a ("L'essenziale è invisibile agli occhi", Saint-Exupery).
Per quanto mi riguarda credo alla teoria dello scegliere prima il nostro tema; lo credo poichè certe esperienze e certe necessità che abbiamo vengono segnalate con chiarezza nella la carta del cielo, ma anche forse certe esperienze che abbiamo già avuto forse in tempi immemori. Ultimamente sto leggendo un testo sulla storia delle religioni, e anche l'astrologia, proprio come diceva Margherita Hack, veniva considerata una religione. Allo stesso modo si spiega molto chiaramente come, le stesse religioni "rivelate" e lo stesso Dogma siano in realtà nate dopo la formazione in classi della società; prima c'era chiaramente il totemismo e il paganesimo. La formazione del concetto "Dio uno e uno solo" viene dopo la sperimentazione della monarchia. Ed è l'uomo che ha creato Dio a sua immagine e somiglianza, non viceversa. E la modifica dei concetti delle religioni, venivano compatibilmente con una modifica nella struttura delle classi. Tante religioni hanno gli stessi miti: possibile? Nella stessa bibbia sono raccolte storie, tradizioni e miti documentaristici e preziosi della vita che si faceva allora, e ripeteva spesso delle tradizioni presenti in altre culture da molti secoli. Una volta si credeva che per diventare più forti bisognasse acquisire il Dio del nemico: la sua credenza, il suo protettore spirituale, il suo Mito. Tuttavia anche una volta si credeva ci fossero gerarchie spirituali. Nella stessa India, oggi chi nasce Paria rimane Paria, anche se in qualche modo si divincola dalla povertà invadente. Ma non è questa un'altra forma di controllo? Che il potere religioso ne abbia sui sottoposti è una realtà tangibile, oltre che storica, ma non è questo il punto. I transiti come si afferma spesso sono un'opportunità. C'è l'attivazione interna di simboli; come dei bottoncini che vengono premuti in un modo particolare in attinenza col nostro tema natale: una sorta di musica potenziale che potrebbe esprimersi. Ma se si afferma che uno potrebbe anche non seguirli questi transiti e imbarbarsene solamente e vivere secondo i propri schemi (cosa che fa la maggior parte delle persone) credo anche che ci siano persone che riescano a vivere i transiti MA NON SOLO.. Il processo di apertura è tale da mostrare una maturità acquisita, nelle vite passate per chi si avvicina a questo orientamento, o cmq è già pronto per fare un salto importante e disgiungersi anche temporaneamente da uno schema così impresso nell'individuo che vive in società. Si dice inoltre che il Karma non sia solamente "scotto da pagare" ma la responsabilità totale di ciò che siamo e saremo. Da ciò ne deriva una consapevolezza, da ciò che siamo disposti a rivelare di essere. un saluto, arcangelo |
a cura di ARCANGELO |
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del 28/05/2008 17:27:27 |
Cara Aral,
secondo me la nostra reale esperienza qui di liberta e propio scegliere la vita, non prima di nascere ma doppo (con tutto il bello e il bruto)...andare avanti..o meno..(ci sono tanti modi autodistruttivi..),e in piu se scegli il SI per la vita e ti preocupi di curarla con comprensione, afetto, autenticitá e tutto quello che ci sta al cuore o ognuno di noi, allora questa e per me la piu reale esperienza d'amore qua.. Arcangelo, che bella la imagine dell'acqua che corre e scoglie blocchi con tutti i salmoni che salgono su...(sai che quando l'ho letto mi e venuto in mente subito "ma quanto bisogno d'acqua che c'e..! sara che io ne ho tanto bisogno..ne ho pocchina nel mio tema...) baci..montse |
a cura di MON |
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del 28/05/2008 18:14:09 |
cara Lara,
c'è un bellissimo testo di Charon, un astrofisico francese che ha teorizzato che gli "atomi sono intelligenti e mantengono memoria di tutte le forme che hanno occupato".. tra le altre cose Charon dice che noi cerchiamo libertà e amore perchè, c'è qualcosa o qualcuno che, in un certo luogo dell'universo EMETTE AMORE E LIBERTA' ed è per questo che noi le cerchiamo.. Solo che - dice lui - noi abbiamo apparecchietti piccoli e molto difettosi e così non riusciamo a vibrare esattamente sulla stessa frequenza: tutti captiamo lo stesso segnale ma ognuno lo traduce a seconda del suo corpo ricevente personale. Ed è così che ognuno ha la sua verità e, dice ancora, ognuno può ricevere l'archetipo soltanto secondo il proprio livello. Io credo che l'universo in qualche modo sia Dio dispiegato.. mentre noi siamo solo ancora a livello potenziale qualcosa che potrà un giorno somigliare a Dio (INTENDO COME ENERGIA), però un giorno saremo anche noi dispiegati e quindi capiremo tutto ciò che oggi ignoriamo. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 28/05/2008 18:27:22 |
certo, certo Lidia...
...un giorno torneremo alla nostra NATURA ESSENZIALE.....alla completezza... ...su questo non ho dubbi... un bacio ![]() |
a cura di ARAL |
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del 29/05/2008 12:42:39 |
"Siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita"
Shakeaspeare |
a cura di ARABELLO |
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del 31/05/2008 02:52:11 |
Mi sono chiesto tante volte anch'io quanto spazio sia riservato al libero arbitrio nelle nostre vite, e ancor piú, e sotto nuova luce, ho avuto modo di pormi questa domanda da quando l'interesse per l'Astrologia Umanistica è diventato per me preponderante. Capisco i dubbi di Lara; se certi cambiamenti avvengono solo in concomitanza con determinati transiti, dov'è la libertà? Anche ammesso che i transiti, come ci insegna l'Astrologia umanistico-psicologica, riflettano semplicemente attraverso archetipi universali energie che sono già "in nuce" dentro di noi e che in corrispondenza di tali movimenti planetari estrinsechino, per un reciproco "riverberarsi" di energie, dinamiche interiori su piccola come su grande scala questo sembrerebbe voler dire comunque che qualsiasi avvenimento sia già previsto e debba solo aspettare un (pre)determinato momento in cui potersi concretizzare. Non sembra possibile, alla luce di ciò che appare, che possa farlo prima o dopo quel certo transito. Eppure sappiamo che temi natali molto simili, di persone nate quasi nello stesso istante, come i gemelli, che subiscono gli stessi transiti nello stesso periodo possono dare risultati molto diversi tra loro. Quindi, in qualche modo, il libero arbitrio sembra esistere e incidere realmente nella vita delle persone, perlomeno in quella di coloro che riescono ad agire, entro i limiti che ciascuno si trova ad affrontare - o forse entro quelli che ognuno si è scelto! - la propria libertà. Se poi allarghiamo la nostra prospettiva pensando - come vedo che molti, tra cui io - fanno, che le nostre esistenze potrebbero far parte di un continuum spazio-temporale che si esplica sul piano materiale in una indefinita molteplicità di vite terrene allora lo stesso concetto di libero arbitrio individuale può risultarne, paradossalmente - è solo una mia osservazione - al contempo limitato ed esaltato; questo perché se entriamo in quest'ottica allora possiamo ipotizzare che siamo noi stessi a scegliere il nostro Destino prima di venire al mondo; pure, non sembra plausibile che perfino in quel momento la nostra libertà di autodeterminazione possa essere totale e incondizionata poiché questo Destino dipenderebbe comunque da tutto ciò di cui prima di quel momento abbiamo fatto esperienza, di tutto ciò che nel bene come nel male abbiamo creato, provocato con le nostre azioni, e di cui ci troveremmo a constatare gli effetti, positivi o negativi che fossero. Quindi, se cosí fosse, saremmo sí noi a sceglierci il Destino ma saremmo sempre noi, necessariamente, a stabilire i nostri stessi limiti per la vita futura, limiti a loro volta stabiliti dalle nostre azioni passate, delle quali in ogni caso gli unici Referenti saremmo sempre e soltanto noi. Il concetto di Karma in fondo implica tutto questo. Ne deriverebbe che una libertà pressoché totale del Sé Spirituale tra una vita terrena e l'altra si tradurrebbe inevitabilmente in una libertà limitata nel mondo materiale dell'Io Cosciente, limitata dalle decisioni dello stesso Sé che poi manterrebbe un controllo occulto, "plutoniano", sulle azioni dell'Io, o del Sole, visto che i simboli astrologici restituiscono il senso profondo di certi concetti. Non è forse una frase ricorrente, qui, quella di dover "scoprire il progetto che il Sé ha in serbo per noi", cioè per il nostro Io cosciente? Se diamo per buono questo bisogna però dedurne che noi stessi abbiamo stabilito una strada da seguire per la nostra evoluzione spirituale e che perciò tale strada sarà quella verso cui il Sé cercherà di spingere l'Io. L'Io potrà anche ribellarsi, disattendendo il progetto originale, e questo sarà sicuramente un modo per affermare il proprio libero arbitrio, - quello dell'Io e solo il suo - anche nei confronti del Sé, però sicuramente lo pagherà a caro prezzo, perché si sentirà inautentico, insoddisfatto, quando non angosciato senza neanche capirne il motivo, se sarà rimasto completamente "scollegato" dal Sé. Non potrà non avvertire un profondo senso di lacerazione interiore che condurrà a blocchi caratteriali che a loro volta andranno ineluttabilmente a costituire il nucleo di ulteriori dinamiche negative che dovranno essere affrontate, se non risolte, in vite future. Il Sé, d'altra parte, è in un certo senso "obbligato" dalle sue stesse azioni passate a tracciare quel progetto, tentando di indurre l'Io a seguirne la falsariga. Perciò forse cosa possiamo dedurre da queste considerazioni? Quello che mi viene in mente è un nuovo paradosso: che in fin dei conti tanto l'Io quanto il Sé, per essere veramente liberi, devono rinunciare, in momenti e su piani esistenziali diversi, a una parte della propria stessa libertà... per poterne forse avere di piú e poterla usare in maniera piú consapevole in un'altra vita, e poter quindi progredire fino alla fuoriuscita dal ciclo delle Reincarnazioni. Forse ho divagato un po', ma qui evidentemente trovo terreno fertile - anzi, mare aperto... - per il mio Ascendente Pesci al Trigono di Mercurio in Scorpione VIII casa... abbiate pazienza!
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a cura di ASTRO |
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del 31/05/2008 07:45:36 |
caro Astro,
io credo che L'ASTROLOGIA sia la MAESTRA in assoluto..... ...e se facciamo a LEI questa domanda ....L'UOMO HA LA LIBERTA' ?? ci risponderà in modo MOLTO chiaro.... ...ci dice che l'uomo deve TROVARE LA SUA STRADA (casa IX).....ma poi....deve FARSI CARICO DEL SUO DESTINO (fardello, necessità, dovere, modello......) (casa X) ....solo dopo si sarà guadagnato la libertà totale (casa XI)....e l'amore assoluto (casa XII)... Cosa ne dici ? ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 31/05/2008 15:39:58 |
gentile aral, gentili tutti,
l altro giorno hai parlato del livello delle conversazioni ke qui si instaurano. Parlavi del tono umoristico di post in cui si kiede troverò l' amore, mi sposerò, troverò il compagno etc. Mi sono sentita tirata in ballo, dal momento che ho scritto argomenti in tal senso, e vorrei dirti di più, che il post da me indicato si svolgeva poi, oltre il titolo, con un seguito un pò più ampio, su quale fosse cioè il timbro dell' aspetto relazioni nella mia vita. Ho colto uno spunto per metà ironico, per metà indisponente, anche per sfatare dei luoghi comuni. Spero che questo messaggio riassuma le mie intenzioni. a presto cattleye 09/06/1981 pa01,15 |
a cura di CATTLEYE |
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del 31/05/2008 16:21:16 |
cara Cattley
non ho capito bene cosa intendi. Certo che ognuno in questo sito cerca quello che le pare, a me "quel" genere di astrologia NON interessa. Tutto qui. saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 02/06/2008 01:11:06 |
Per LARA: Già, ma prima di poter trovare la sua strada in IX casa, deve rinascere in VIII. E per poter rinascere, bisogna prima "morire"... che ne dici?
Un caro saluto. |
a cura di ASTRO |
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del 02/06/2008 09:12:53 |
caro Astro...
in VIII, secondo me, deve morire l'illusione che sia L'ALTRO a "salvarci"....... Per SALVARCI intendo l'illusione che se solo "Tizio" mi amerà...o più in generale mi darà ciò di cui ho bisogno...accettazione, approvazione, validazione...eccc.....io sarò SALVO...felice, realizzato, completo..ecc. Credo che in VIII deve MORIRE questa illusione....solo dopo possiamo andare oltre (e questo è necessariamente un viaggio solitario ) e cercare e trovare il nostro DISEGNO (casa IX). ciao lara |
a cura di ARAL |
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