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DISCUSSIONE: l'invidia delle donne |
A chi di noi non è mai capitato di invidiare qualcuno?
La sua posizione sociale, i soldi, il modo di fare, la sicurezza...in poche parole la felicità (vera o presunta). Chi di noi non si è mai scoperto a godere bassamente della sfiga che colpiva il nostro acerrimo/a rivale mormorando a denti stretti " tanto prima o poi il cadevere del nemico passa...". Ultimamente mi sto imbattendo in una serie di donne che negano di provare questo sentimento(che di certo non è dei più invitanti)affermando anzi che sono loro ad essere motivo di invidia e che tutte le loro simili le guardano con occhi "storti". Ovviamente io che ho sentito tutte le campane ho riso profondamente perchè in cuor mio so che tutte le donne, anche la più buona, la più santa(se mai ne esistano davvero)questo sentimento l'ha provato eccome sotto forma di gelosia, di bassa autostima e quant'altro. Io pure mi metto nel calderone, perchè noi gemelli si sa, un pò ci piace guardare nelle cose altrui, io ricordo per esempio che la mia scrittura non mi piaceva e cercavo di emulare quella delle mie compagne di classe...sarei stata un'ottima falsaria. Il punto è che secondo me è proprio la parola Invidia (che suona un pò lugubre) a essere taciuta. Tutti se ne vogliono disfare come di un bagaglio scomodo, mentre in realtà fa parte della natura umana. Ho notato che le lune in Leone sono un pò ossessionate dal fatto che qualcuno le imita, o perchè hanno una personalità chiassosa o perchè vestono strabene e si sentono gli occhi addosso. Anche i segni d'acqua sono molto propensi all'invidia. Ho notato che il cancro o dei valori cancro nel tema, da un lato esaltano la sensibilità, dall'altra rendono l'individuo un pò troppo ricettivo. Lo sguardo del cancro invidioso raramente si dimentica. Ma come mai ci piace dipingerci sempre coi colori pastello e non ammettiamo mai che tante volte ci caliamo nella melma, ci piace scovare i difetti, il male delle cose...che in fondo proprio male non è dato che secondo una leggenda noi siamo nati proprio dal fango... baci dany gemelli-scorpione |
a cura di dany_82 |
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RISPOSTE |
del 15/07/2009 11:44:37 |
ciao Dany
si, credo che sicuramente tutti conosciamo l'invidia, quello che cambia è come ci poniamo di fronte a questo stato d'animo. Se lo "sfruttiamo" come stimolo per migliorarci credo che diventi la modalità più costruttiva, in caso contrario, se rimane fine a se stessa, non ci porta a niente di buono, se non frustrazione e amarezza. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 15/07/2009 16:54:03 |
Cara Dany_82,
concordo con ciò che dice Aral, l'invidia è un sentimento che tutti possiamo provare, possono esserci segni o elementi astrologici più ricettivi, ma fa parte dei sentimenti dell'animo umano come tutti gli altri sentimenti considerati negativi quali l'odio, il rancore, la gelosia, l'ira..., quello che differenzia è l'entità con cui si avvertono questi sentimenti, quello che conta è come ci poniamo di fronte ad essi. E' inutile negare di averli provati nella vita, penso che nessuno ne sia immune, se l'invidia ti aiuta a migliorare è anche produttiva, se è fine a sè stessa può essere anche distruttiva. Invidiare qualcuno perchè ha qualcosa che noi non abbiamo, siano soldi, fortuna, bellezza, capacità... permette di capire come possiamo fare ed attivarci per ottenere quelle cose che sono stimolo di invidia da parte nostra, ma capire che non possiamo "essere l'altro", riconoscere i nostri limiti e le nostre possibilità che sono diverse, attivarci per ottenere cose forse meno ambiziose, ma non per questo meno appaganti per noi, riconoscere in noi qualità che non hanno niente da invidiare agli altri....possono essere di grande aiuto a non "desiderare al punto da invidiare" quello che la realtà ci rende impossibile ottenere. Credo che sia molto più frequente e naturale quando si è giovani ed ancora non si è formato un processo di identificazione personale che permette di distinguersi dagli altri, come dici tu che volevi emulare la calligrafia delle tue compagne, ma poi da adulti si dovrebbe capire che ognuno di noi è diverso e "stupendo" allo stesso tempo... Riconoscere l'invidia e saperla elaborare per molte persone è difficile e può degenerare in cattiveria pura, è come un serpente velenoso che si insinua fra le pieghe dell'animo umano e come un serpente alimenta la persona di veleno o la stringe fra le sue spire impedendole di respirare...e questa è la parte peggiore del sentimento invidioso. Godere delle disgrazie altrui poi non porta da nessuna parte, ma, come ho detto, per molte persone elaborare certi sentimenti è un'impresa impossibile e così si crogiolano buona parte della vita a guardare gli altri anzichè attivarsi per migliorare sè stessi e la loro vita. ciao un caro saluto |
a cura di LILLI1 |
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