" la regola psicologica dice che quando una situazione interiore non è conscia essa accade all'esterno come fato"

Jung


ossia quando l'individuo non diventa consapevole delle proprie contraddizioni interiori il mondo deve per forza entrare in conflitto con lui...

arabello

buona meditazione

beh, cosa aggiungere d'altro a queste sacrosante parole? forse solo che purtroppo, astrologicamente e a logica anche non, ciò accade anche con configurazioni e aspetti armonici... cioè, io ho l'impressione che quando acquisiamo consapevolezza interna del valore dei transiti "positivi"... anche questi non si concretizzano... ... ma forse sarebbero state, anche solo in parte, proiezioni/illusioni... magari svelate da un successivo transito dinamico...

bye bye,
kla

cara Kla,
un conto sono le leggi psicologiche e un conto sono i transiti.. positivi o negativi.. Personalmente sono convintissima che non è perchè un transito è positivo che noi siamo consapevoli.. anzi, mi sembra spesso il contrario.. il positivo indica solamente che l'energia è scorrevole. ma non c'entra nulla con la consapevolezza di ciò che desiderano da noi gli archetipi. Un abbraccio Lidia

lidia, mi rendo conto di essermi espressa con un periodo piuttosto contorto e quindi non sono riuscita a spiegarmi come avrei voluto... intendevo che, per logica, la stessa regola interpretata da arabello dovrebbe applicarsi alle situazioni interiori "positive" ... quindi, quando accade che si è profondamente consci di queste ultime, anche se come sottolinei tu è più raro, non si sperimentano proiezioni all'esterno ...ma intendevo anche specificare che forse chi riesce a vivere in questo modo le sue dinamiche interiori è sazio di quello che sperimenta dentro di sé e reputa ininfluente la mancanza delle concretizzazioni esterne di cui molte persone hanno bisogno. in realtà, evidentemente, le parti "positive" di sé che vengono proiettate sono comunque un'illusione perché ci spingono ad attaccarci a qualcosa che dovremmo invece riconoscere in noi.

per quanto riguarda i transiti, vi ho fatto riferimento solo perché ci aiutano a individuare particolari momenti in cui possiamo sperimentare certi vissuti o proiettarli all'esterno se non li elaboriamo (a parer mio non solo consciamente... nel senso che credo che sia necessaria anche un'accettazione della parte non razionale). quindi, anche se li viviamo come proiezioni esterne "positive", prima o poi (magari durante un transito che forma un aspetto dinamico con i nostri pineti rx?) ci renderemo conto delle nostre belle fette di salame sugli occhi. è per questo che la vita è talvolta così dura, no? ...a tal punto che 'vivere consciamente le situazioni interiori' sembra quasi un'ipotesi puramente teorica ... comunque l'astrologia è una bella scuola e può aiutare molto in questo senso... il famoso detto 'prevenire è meglio che curare' non dovrebbe mai passare di moda...

spero di non essere stata di nuovo poco chiara nell'esprimere il mio pensiero... in effetti ogni tanto mi capita ... da brava nettuniana...

cia,
kla

Ciao kla grazie del tuo intervento .
La consapevolezza è un processo senza fine ,ci accompagna fino alla morte ;è sempre dura e faticosa .
E spesso la consapevolezza interiore non coincide affatto con gli eventi che ci gironzolano attorno (che chiamiamo transiti ) ;noi pensiamo che la consapevolezza viene promossa da eventi esterni (transiti ),dal fuori di noi (persone) ;in realta' il transito ha solo attivato cio' che io ho dentro di me,che è nascosto dentro di me .
Ho accennato in un post passato al transito di plutone in opposizione al mio sole ;pensavo ingenuamente di aver risolto certe tematiche invece plutone sta' rispolverando brandelli di inconsapevolezza che pensavo risolti.
Ed è vero cme dice Lidia che generalmente non sono i transiti positivi a far emergere inconpevolezze ma quelli che in maniera sbagliata definiamo come nei libri di astrologia "negativi" ;un transito di Giove per esempio gonfia ..ci rende insoddisfatti ma la consapevolezza non la da' Giove anzi spesso attraverso Giove di transito sopratutto in positivo troviamo "ganci" esterni che ci allontanano dalla consapevolezza .
I transiti risvegliano solo la nostra situazione interiore .

Ciao

arabello

quando plutone di transito era oppostp al mio stellium in toro saturno sole mercurio e luna avevo 18 anni,quelli sono stati gli anni più duri della mia vita stavo molto male(psicologicamente efisicamente)ma non capivo perchè (pensavo che ero vittima del destino)poi piano piano ho capito che dovevo andare via dalla mia famiglia di origine(che inponeva le sue regole senza rispettare i miei bisogni)volevo i miei spazi la mia libertà vivere...e siccome il mio fidanzato(mio marito)la pensava come me e decidemmo di sposarci. Avevo 20 anni quando mi sono sposata... plutone di transito sempre opposto e saturno in trigono... è stata la scelta più giusta della mia vita...quindi con plutone piano piano sono diventata consapevole dei miei sentimenti nascosti(la voglia di libertà). ciao da mari

arabello, condivido tutto quello che scrivi... è difficile trovare lo stimolo a prendere coscienza dei transiti positivi che proiettiamo cercando di viverli internamente... siamo troppo occupati a godere dei loro effetti... evidentemente transitori... sono queste le famose 'illusioni' tolte le quali... forse rimarrebbe solo la sincronicità tra esterno e interno... a quel punto ininfluente per il soggetto in questione... che sarebbe un santo o un illuminato!!! ...con un completo distacco (non rimozione) nei confronti di qualsiasi situazione esterna ... "positiva" o "negativa" che sia per gli altri...

sottolineo ancora l'aspetto della consapevolezza anche non razionale... ho l'impressione che l'astrologia aiuti molto ad acquisire una "consapevolezza razionale" e credo che quella con un orientamento psicologico apra una porta su quell'altro tipo di consapevolezza... che vorrei tanto progressivamente acquisire! ...forse è l'intelligenza emotiva che bisogna imparare a sviluppare per poter provare a vivere consciamente le situazioni interiori di cui parla jung... in modo che non accadano all'esterno come fato... o anche all'interno come frustrazione senza avvenimenti specifici... ma alla fine sempre per la reazione a un esterno che non si riesce a ben decifrare o ad accettare...

per mari: anche a me ai tempi della quadratura col mio sole plutone ha insegnato tanto su me stessa...


ciao,
k

scusa mari ma non mi è chiaro il tuo resoconto su transiti di plutone ..a 18 anni in piena adolescenza avanzata .tu mi pasrli di valori nascosti legati a bisogno di libertà e ti sposi a 20 anni?
il bisogno di liberttà lo addebito a transiti di urano ...di cambiare prospettive-plutone a mio avviso agisce dentro smuovendo in amalgama i si e i no che covano dentro dietro il bello e il brutto di noi..
secondo me devi aver preso consapevolezza che la tua famiglia ti stava stretta...spero tu abbia sviscerato le motivazioni per la fuga conseguente...
un sorriso cilli

alessandro ciao!!
sincronico post rispetto a mie riflessioni nel presente e lasciate anche nel mio articolo sull'eremita..
davvero stupenda e vera la frase che citi di jung che non solo mi trova concorde con te e con kla che è più volte intervenuta...ma va quasi a rispondere a numerosi post su .."non so perchè ma gli uomini o le donne sono tutti una schifezza e vorrei tanto una unione sana"
complimenti sopratattutto per quella intelligenza emotiva che con questo post metti in atto rispondendo a chi cerca e a chi non si conosce a fondo e chiama sfiga o destino ..ciò che accade e mai a caso..
a presto cilli

la mia non è stata una fuga mi sono sposata con la benedizione di tutti genitori e suoceri...non era la mia famiglia che mi andava stretta ma le regole che mi venivano imposte ...e visto che io e mio marito ci amavamo moltissimo ( adesso ancora di più)ed eravamo fidanzati già da sei anni abbiamo deciso di sposarci(spinti anche dalle privazioni che queste regole ci imponevano)..in effetti urano in quel periodo era in capricorno poco dopo ha inziato il trigono al mio stellium in toro...ma plutone allora con la sua lunghissima opposizione secondo te che tipo di tematiche ha attivato?ti ringrazio e ti saluto ciao cilli da mari

Belle considerazioni le vostre .
Proprio vero che voi donne ,il femminile avete una marcia in piu' di noi uomini per arrivare alla consapevolezza ;avete il privilegio per conquistare la consapevolezza nel minor tempo disponibile rispetto al maschile .
Sto' pensando ad una nuova figura professionale che non c'è ancora ...una nuova professione da inserire ,una nuova specializzazione che manca :l'astrologo consapevolista !
Lui/Lei che entra nello studio del professionista astro-consapevole specializzato a risvegliare la consapevolezza e il cliente che dopo la seduta e la pillola ricevuta ne esce subito dopo "consapevole" !
Lui che entra nello studio e chiede di essere consapevole nella consapevolezza che subito dopo usciti dal portone dello specialista finalmente trovo l'elisir una "storia sana " come dice Cilli .
La pillola della consapevolezza universale senza sofferenze ne' patimenti da subire .
Un mondo dove tutti sarebbero consapevoli come ..sarebbe!!?
Sto' cercando di immaginarlo ..




Baci

Caro Arabello
le donne hanno una marcia in più perchè sono più capaci ad interrogarsi dentro, a mettersi in discussione, vivono più intensamente la Luna, la parte emotiva, perciò sono "abituate" a vivere le emozioni e riconoscerle più facilmente, ed è per questo che sono facilitate a raggiungere la consapevolezza, sono più abituate ancestralmente a prendersi cura degli altri, dei figli..., a capire..., e viene il momento che devono cercare di capire anche sè stesse.

Non a caso le persone che vanno in analisi sono più donne che uomini, l'uomo non può lasciarsi andare alle emozioni ed ai sentimenti...spesso le considera "cose astratte" e senza produttività, non voglio dire "cose da donne" come molti uomini dicono...sarebbe troppo squallido, ma fa parte della cultura maschile, e del loro cervello più sviluppato nella parte razionale, di non mettere in moto quei meccanismi che potrebbero deviarli dalle certezze di essere maschio,
sono ancestralmente abituati ad andare "a caccia", procurare il cibo per gli altri, le donne, i figli..., e quando si deve cacciare non si può pensare all'animale che "poverino" soffre, deve far prevalere la ragione dei fatti... .

Infatti mi stupisco quando un uomo riesce ad essere sensibile agli argomenti legati alla psicologia ed alla astrologia, e devo riconoscere che quando lo fanno sono veramente bravi più di noi donne, come i cuochi ad esempio, perchè riescono a mettere anche il "ragionamento" alle emozioni, senza negarle e senza togliere niente alle emozioni...

ciao un caro saluto a tutti

cerco guerriero (sole marte) ,un cacciatore sempre in guerra che sia anche sensibile e dolce (Luna )

credo che l'intervento di arabello era più ad ampio raggio..e forse mirato anche a ..domande che mari ha lanciato rispetto al transito di plutone sul sole a 18 anni che secondo lei l'ha resa consapevole di libertà latente e che poi esplosa nel matrimonio a 20 anni..
quindi approfitto per dire ciò che penso....alla fine sole e luna non devono farsi la guerra come può succedere nella prima fase della vita....si auspica che riescono a coniugare di-versità in un dialogo che porti l'individuo ad ascoltare entrambi le parti ..in equilibrio e armonia....
ecco non penso che per quanto ci sia una maturità fisiologica più marcata nelle donne ..a 18 anni ..un transito di plutone faccia rivoltare come un calzino un giovane che non può aver chiaro .....struttura indispensabile per definirsi nella classica domando:chi sono?..come fa plutone a esprimere e a eliminarie ..le ombre dei NI....classiche nella fascia evoltuva.?.
a mio avviso plutone in quella fascia agisce facendo sentire chiaramente le pulsioni ...e magari scatenarle in piena rivoluzione ormonale....diversi i transiti di plutone dopo ....c'e tanta gente che non si riconosce più ..dopo questo transito..ma per non riconoscersi l'io..l'ego deve essere ...già delineato per ...farlo morire e rinascere...
L'intervento di andromaca ad hoc ...per sole-luna nella comiugazione di armonia...
a presto cilli

se consideri anche il fatto che viviamo più a lungo di voi...

wow plutone ha scatenato i miei ormoni non l'avevo visto sotto questo punto di vista...magari è stato mio marito a scatenarli che è più bello...sai cilli anche se ci siamo sposati giovanissimi(io 20 mio marito 23)abbiamo costruito una "storia sana" non abbiamo avuto paura di metterci in gioco abbiamo alimentato la fiammella dell'amore con la passione il rispetto la serietà la stima l'allegria(pure)ogni tanto litighiamo ma entrambi non ci creiamo problemi se siamo dalla parte del torto a chiedere scusa ed è bellissimo fare la pace...il rispetto per le nostre diversità è stato il sale e il pepe della storia ci siamo arricchiti l'uno dell'altro...penso che tutti quanti possono avere se vogliono una "storia sana"e felice...partendo dall'AMORE ci vogliono serietà impegno rispetto voglia di mettersi in gioco e di crescere insieme e spirito di sacrificio per affrontare i momenti difficili ...spesso oggi si dà un significato sbagliato alle cose che sono veramente importanti nella vita... però tra qualche anno plutone sarà in trigono al mio stellium chissa cosa scatenerà stavolta non vedo l'ora sono curiosissima...un saluto a tutti mari

carissima..
io non ho nominato per te "storia sana" ...e prchè avrei dovuto?

ci sono in giro tanti post di persone che chiedono ..quando? perchè? ..etccc

dai una occhiata....

io posso solo essere contenta per la tua relazione..ma non parlarmi di cambiamentocon plutone su un io che non ha ancora ..stutturato...anagraficamente -fisiologiamante e pscicologicamente ....ciò che può essere trasformato...


In ultimo cara mari non capisco cosa centra la bellezza ...di tuo marito..il transito l'hai avuto tu.........plutone a 18anni ti ripeto non opera trasmormazioni se non a livello istintuale...non potrebbe essere diversamente proprio per la struttura dela ns pewrsonalità..ciò non vuol dire che non potevi o non dovevii sposarti...nè che tu non sia felice..
tutte cose che dici tu in difesa come se qualcuno potesse sospettare il contrario...

assolutamente...conosco genitori che si sono sposati a 23 anni e sono ancora insieme UNA SCELTA consapevole...che probabile hai fatto anche tu..
mettendo in atto precocemente una funzione venusiana importante....ci pensa poi saturno a ...nel corso del suo primo ciclo o secondo o terzo a tastare il terreno ìdi nostre scelte..
io parlo in generale...ti prego di non essere sulle difese perchè sono una fautrice dellì'amore e .della consapevolezza ...
ciao cara -a te a tutti un sorriso cilli

cara cilli mi dispiace se ti ho dato questa impressione ma ti assicuro che non ero sulle difensive ho solo scherzato un pò su plutone...io sono qui per imparare e mi è piaciuto il tuo intervento...lo sò che non alludevi a me quando parlavi di "storia sana"io ne ho preso solo spunto per raccontarvi un pò la mia di storia...forse mi sono espressa male ma non dicevo che mio marito "è più bello"dicevo che è "più bello "pensare che gli ormoni li avesse scatenato lui... io lo sparata su plutone(non sono esperta di astrologia)e il tuo intervento è stato gradito mi servito per imparare ciao cara cilli alla prossima...

mari, è bello sentire che due persone hanno vissuto una lunga unione così... qual è stata la vostra ricetta? un po' l'hai già scritto.. ma intendo... credi ci siano ingredienti universali... che possano portare a vivere questo? -sia per quanto riguarda i singoli che per la coppia-

un bacio,
kla

ciao cara ..tranquilla..tutto ok..
leggo così il tuo entusiasmo anche per l'astrologia che ..è salutare una com-divisione e confronto..
sai anche io esprimo di getto alcune cose che sento su simboli planetari e èplutone è uno degli dei del cambiamento assieme a urano e nettuno..
ma può anche essere che mi sbagli su ...cosa può voler dire un transito a 18 anni prima ancora del primo ciclo di saturno...
prendo a cuore ..il dubbio...e una mia certezza ..per tornare a darti ...imput più precisi su scelte stupende -a prescindere da transiti -che hai vissuto..
a presto cilli..
n.b avrei voluto che altri si esprimessero a riguardo di plutone-sole a 18 anni..ma...........la mia voce è rimasta isolata...

ciao ragazze

credo che per comprendere meglio un qualsiasi transito bisogna sapere dove sono collocati i pianeti rdx....e che rapporti hanno fra di loro.

In ogni caso, l'opposizione di plutone al sole a qualsiasi età evidenzia la necessità di far venire a galla parti di sè NON CONSAPEVOLI, celate, nascoste, non chiare, non esplorate fino a quel momento.

Quello che cambia con l'età, credo, sia la modalità in cui questo accade....e anche la presa di coscienza che ne deriva.

ciao lara

non sò se riesco a capire il tuo pensiero sul transito di Plutone-Sole nell'adolescenza, posso dire che è un transito che va associato a tutto l'insieme del tema da cui possono derivarne risposte diverse.

L'adolescente può vivere questo transito con il subbuglio ormonale di cui avete parlato, può sentire pulsioni molto forti che lo spingono a voler mettere alla prova il suo potere , capire fino a che punto può spingersi per mettersi alla prova, come attuare il processo di identificazione con il maschile...

questo c'è anche nelle persone di sesso femminile, la necessaria scoperta delle sue parti maschili e la differenziazione, ma può esserci anche una difficoltà a riconoscere dentro di sè queste parti maschili, quelle qualità positive o negative che fanno parte della sua persona e riversare verso l'esterno la ricerca maschile che la faccia sentire più completa.

Sono aspetti che rappresentano il rapporto con il maschile e la donna può avvertire un forte potere di autoaffermazione che non può più operare sul padre, modello maschile di cui era a conoscenza fino all'adolescenza.

Va da sè che una donna più o meno adolescente con un transito di Plutone-Sole può facilemente incorrere in un incontro con un uomo con il quale può attuare tutte quelle dinamiche di seduzione, sessualità e potere.... che Plutone mette in movimento....non è solo subbuglio di ormoni, c'è tutto un potere personale che ha bisogno di mettere alla prova, ovviamente a livello incosnscio.

La differenza di come evolve poi la trasformazione della personalità dipende dai segni coinvolti e da tutto il resto del tema.

Da parte mia posso dirti che con l'opposizione Plutone al mio Sole ho conosciuto il mio ex marito e avevo 16 anni, sposata a 18 in stato di gravidanza voluta da lui per potermi sposare contro la volontà di mio padre.

il nostro matrimonio è entrato in crisi dopo più di 18 anni quando ho avuto la quadratura di Urano al Sole..., ma avevo già un'altra età, consapevolezza e...altri transiti.

Ciao un caro saluto lilli1

X KLA...SIMPATICISSIMA IO PENSO CHE SIA MOLTO IMPORTANTE NON ADATTARSI A UN RUOLO E PERDERE SE STESSI...OGNUNO DEVE DONARE CIò CHE HA DI MEGLIO LA PROPRIA ESSENZA LA SUA UNICITà LA SUA PERSONALITà X CILLI...CARA CILLI SARà UN PICERE PER ME RICEVERE I TUOI IMPUT E TUOI CONSIGLI GRAZIE DI CUORE... X ARAL MI PIACE E MI Fà PENSARE CIò CHE HAI DETTO GRAZIE ANCHE A TE UN ABBRACCIO E UN BACIO A TUTTE CIAO DA MARI

NON AVEVO VISTO IL TUO POST VERAMENTE INTERESSANTE MI CI VEDO ANCHE UN Pò CIAO MARI

ehi grazie ..perchè il confronto wou........
innanzi tutto concordo, aral ,che il tn sarebe da vedere in toto...io almeno ho bisogno di schema davanti...
in generale lilli ...ok con ciò che dici e diciamo -il cambiamento profondo legato a istinti con plutone a 18 anni ..- ..certo che plutone ..può essere anche riscatto di potere personale in caso di ambiente coercitivo e quindi chi decide di andare via di casa si prende carico di responsabilità piuttosto che sottostare a ciò che sta stretto....(che è sempre plutoniano se genera sensi di colpa)
sensi di colpa diversi da quelli di saturno...naturalmente.
a prestissimo e smack cilli

grazie mari per la risposta… il cui contenuto rincuora la mia venere in acquario quadrata a urano… che le tue parole mi fanno vedere in un’altra ottica… molto positiva!

cilli, inserisco la mia esperienza relativa ai transiti di plutone - sole (incollerò anche una cosa che avevo iniziato a scrivere nella tua discussione sul p.p. ... sono in po’ –tanto- in ritardo con i post che ho iniziato a scrivere…):
verso i 21 anni ho iniziato a sentire la quadratura di plutone dalla quinta a cinque gradi rispetto al sole in ottava, che è durata fino ai 24/25 anni. in quel periodo nacque anche il mio interesse per l'astrologia (il primo tema natale me lo fece un amico quando avevo 20 anni e stimolò la mia mia curiosità, già presente da bambina, verso questo profondo strumento di interpretazione)... ma a parte questo mi sono resa conto di parti inespresse in me, che all'inizio non riuscivo bene a focalizzare … sicuramente era qualcosa di viscerale e che coinvolgeva il mio modo di esprimere me stessa e di potermi far comprendere dagli altri in modo diretto senza rischiare di essere fraintesa.

ciao a tutti,
kla

sono contenta di averti rincuorato ciao simpaticissima kla da mari

cara klà ..
i transiti di plutone io li ho vissuti ..esattamente come te...
una grande apertura verso il mistero....e l'olistico ..tra cui l'astrologia..
l'ultimo transito che ha toccato i mei pianeti personali in casa 5 ..a turno ..mi ha poi fatto spalancare le porte allo sapirituale e non solo ..toccando venere ...è come se avesse poi sciolto quel femminile lunare che da casa 12 non apre la porta a chiunque faccia toc toc ..alla porta del cuore.......
ho ricordato a torino in occasione del corso un episodio legato al primo contatto con l'astrologia ..76/77 ..
primo rx ..appena ho scoperto che avevo luna in casa 12 e asc capricorno ..ho deciso che ..non era mio.... (un aspetto di plutone)
Mi sono fatta poi un mio tema ...fantastico ..poi ...col senno del contatto(sempre plutone) ho deciso che ciò che non mi piaceva .........accipicchia ..era mio...
Sai che esiste chi costruisce rx come si vuole e lo spara nella galassia?
un tema a misura .. ..!!!!! io c'ero arrivata per me e con l'ironia dei gemelli...ma ben felice di essermi fermata lì....
un sorriso e danke...cilli

Ciao Mari,
mi ha colpito la tua frase: "penso che tutti quanti possono avere se lo vogliono una storia sana e felice" ...con cui mi trovo in parte d'accordo e in parte no.
Dipende da cosa definiamo sia la VOLONTA' .....se per volontà definiamo quella determinazione conscia che ci fa scegliere una cosa rispetto ad un altra allora mi trovi assolutamente in disaccordo ....perchè allora non si spiegherebbe perchè tante persone soffrono per le relazioni affettive ...credo che tutti noi vorremmo un rapporto d'amore sano e felice, ma i fatti sono che la maggior parte di noi non ce l'ha, o comunque si trova in situazioni difficili, dolorose, talvolta poco sane e per niente felici .....ma se volontà è coerenza precisa con il proprio Sè priva di automatismi inconsci o non governabili allora ....sì, mi trovi d'accordo ....ma questa perfetta aderenza credo che siano davvero in pochi ad averla.

Piuttosto direi che dipende da che modelli si sono introiettati, non credi?
Se una persona ha venere-plutone difficilmente vivrà le proprie relazioni senza sofferenza, senza toccare l'inferno per poi risalire in Paradiso, non credi?
E questo spesso porta a relazioni in cui ci si fa anche un pò male oppure si fa un pò male all'altro ....non ti pare?
Se siamo qui a parlare di questa astrologia non si può dire, io credo, che tutti se vogliono possono avere una sana e felice relazione ....perchè purtroppo combattere contro se stessi e i propri automatismi che durano da trenta, quaranta o cinquata anni è davvero durissima e per tutta la consapevolezza che si può avere poco si può fare per modificare radicalmente se stessi.
Ci sono persone che vivono e vivranno rapporti tormentati per tutta la vita e probabilmente sono anche molto consapevoli di questo e magari piano piano possono smussare un pò certi aspetti, modificarsi un pò per soffrire meno, attirarsi modalità relazionali diverse ....ma come dice qualcuno ....se ce l'hai nel DNA è davvero difficile se non impossibile sradicarlo!!!!!
Dunque ognuno vive i rapporti nella maniera in cui li può vivere, nella maniera in cui ha imparato a viverli e nella maniera in cui può modificare il modo in cui li vive ....ma ad un uccello non può essere chiesto di essere un pesce e viceversa ....ognuno è a sè ....a qualcuno tocca penare di più in certi ambiti ad altri in altri ....ma quanto si soffra o meno nella vita per i rapporti affettivi non credo davvero sia direttamente proporzionale alla nostra volontà ....non per lo meno a quella conscia .... nessuno vorrebbe soffrire ....ma la realtà è che tanti soffrono!!!!
Ciao, cari saluti!!!!

Chiara Inesia

ciao lo sò che sono molte le persone che soffrono perchè nonostante i loro sforzi non riescono ad avere una storia soddisfacente conosco questa reltà molto da vicino ho visto soffrire per questo motivo molte persone che amo...la volontà di cui parlo io non è quella che sacrifica il proprio se(hai letto la risposta che ho dato a kla)io penso sia indispensabile per la coppia non adattarsi a un ruolo e perdere se stessi la propria unicità...quindi"l'uccello"deve restare tale e così anche il pesce...la volontà di cui parlo io e quella che spinge due persone che si amano a cercare di crescere insieme migliorandosi imparare dai propri errori...la mia storia dura da 25 anni e ti assicuro che non è stata una passeggiata...siamo due persone uniche diverse e questo è il bello...e "proprio perchè stiamo qui a parlare di questa astrologia"invece secondo me si può dire"che tutti se vogliono possono avere una sana e felice relazione" perchè questa astrologia mi ha insegnato che i nodi si possono sciogliere che siamo noi con le nostre scelte a decidere il nostro "destino" ciao da mari

ciao Mari

la penso anche io come Chiara Inesia...è un pò semplicistico quello che affermi...MAGARI fosse così....e che ci staremo a fare a questo mondo se fossimo tutti GIA' capaci di sciogliere i nodi che ci imbrigliano sempre negli stessi schemi.

Anche io, come te ho una relazione che va avanti da anni (20 )...e mi riconosco molto nelle parole che dici, riguardo all'impegno e alla volontà reciproca...ma, Mari, non per tutti è così....non puoi negarlo....e io stessa riconosco che i miei problemi, le mie difficoltà NON SONO legate alle relazioni affettive, lì, evidentemente (per questa vita, forse ) ho trovato un equilibrio...ma in altri ambiti cozzo sempre contro lo stesso muro...nonostante gli "sforzi"...nonostante la volontà di crescere....il cambiamento, in questi anni è stato lento....con dei passi avanti e tanti indietro.

Quindi, se è vero che questa astrologia ci insegna che siamo responsabili del nostro "destino", e ne sono assolutamente certa, è anche vero che i nostri TEMPI di crescita, spesso sono inesorabilmente lunghi....ma rispetto all'eternità, mica tanto infondo...


ciao ...lara

ciao chiara..
condivido ciò che dici e credo che nella postilla inserita da arabello c'è il nocciolo del dilemma ..e se parliamo di relazioni d'amore io ..tu chiunque deve conoscere le proprie contraddizioni..affrontarle per non entrare in conflitto e se le mie problematiche saranno di tipo affettivo sarà quello l’ambito dove dovrò..inteagire Non è facile...per chi per una serie di modelli se lo ritrova come “destino”.
tu dici che nel d.n.a ci possono essere atteggiamenti radicati e io aggiungo che il rx potrebbe metterlo in evidenza col tema :"che tipo di uomo scegliamo"?e sono certa che per tanto tempo il tipo sarà un cliclè di uomo ..del tipo che tra 10 ..chi mi colpisce è lui..che mi riporterà a volare in cielo e scendere agli inferi...in un gioco che poi lascia stremati ...
sicuramente c'è qualcosa da modificare in noi ..ma fermo restando che il bisogno d'amore esiste..che il cuore non è telecomandato e che "i che" sono infiniti per farci poi osservare tante le persone che soffrono .come tante altre che stanno bene come mari e a lei comunque mi rivolgo per dire che non esistono ricette universali e che la volontà sicuramente può entrare in campo solo per difendere il minato ma solido ....
a presto..cilli

i processi sono lunghi, a volte lunghissimi... è vero. se penso a com'ero insicura (lo sono tuttora!) tantissimi anni fa mi viene da ridere a pensare alle mie illusioni di allora... che probabilmente sono le stesse di oggi. ma è anche vero che non si può mai essere veramente coscienti del punto in cui ci troviamo... e se fossimo a un metro dal traguardo della possibilità di vivere NON realazioni ideali... ma stabili in modo costruttivo e per sfiducia non ci credessimo abbastanza sulla base del nostro passato? il prima non potrà mai corrispondere a quello che siamo nel qui e ora, però spesso ne rimaniamo ancorati, sia nel bene che nel male, e spesso ciò porta a errori di valutazione in più sensi (mi riferisco anche alle illusioni).
ora, non dico di pensare che le cose possano improvvisamente stravolgersi in positivo, anche perché secondo la legge della probabilità sono pochissimi quelli a un metro dal traguardo, comunque mai definitivo... ma perché non escludere che un piccolo nostro cambiamento di atteggiamento/abitudini che di conseguenza trasformi la realtà intorno a noi possa anche essere uno di quelli decisivi? preciso... sempre tenendo ben presente la legge delle probabilità...

perché rischiare di allungare ulteriormente il nostro percorso con fatalistici atteggiamenti di rassegnazione (non mi riferisco ai post degli intervenuti)? ... non so... io la penso così ... sarà il mio giove in ariete al medio cielo.

buon caldo ferragostiano a tutti,
k

Sono contenta che sia Lara che Cilli condividano ciò che sostengo e non perchè voglia dare contro a Mari ...anche perchè è vero che questa astrologia ci insegna che si può cambiare ....o meglio, io credo, divenire consapevoli di forze prima incosce che ci guidano automaticamente senza che noi possiamo tanto intervenire per cambiare direzione nonostante la nostra volontà.
Ma come sostiene bene Lara, questo cammino è molto difficile e necessita di tempo, più o meno lungo a seconda degli individui ....a volte per sciogliere certi nodi non basta un'intera esistenza.... per cui è vero che la volontà fa tanto ...ma quando hai da combattere con tante forze contrarie dentro di te (molto probabilmente facilmente evidenziabili nel tema) ti potrai rendere conto che la volontà è solo una di queste tante "voci" e seguire lei è davvero difficile se non si è fatti un profondo lavoro su di se, io credo. Ma certo è possibile!!!!
Questo sì, cara Mari, è vero ....è un lavoro molto duro, lungo e difficile, ma si può fare!!!
In questo senso credo valga la VOLONTA' di voler smettere di soffrire e di comprendere bene i meccanismi che portano a tali sofferenze proprio per modificarli!!!!

Proprio ieri mi è capitata una situazione in cui avrei potuto farmi molto male, ma ...ho riflettuto, ho compreso come fossero scattati i soliti meccanismi, ho compreso come quella scelta avrebbe avuto sempre le solite molto poco piacevoli conseguenze, ho tenuto duro nonostante molto dentro di me mi portasse verso quel "precipizio" e ....non ho attuato lo schema ...ma credimi non è stato facile ....e poi io ho la fortuna ora di vedere certi meccanismi, di essere in parte consapevole ora di ciò che mi muove, certo prima tutto ciò mi era assolutamente impossibile ....e ti garantisco che c'è molta gente "addormentata" ...cioè assolutamente incosapevole di sè e di ciò che li muove e così ....continuano a sbagliare, a farsi del male ....male che attira altro male, sempre più grave e forte ....perchè serve proprio quale stimolo alla consapevolezza, io credo, alla comprensione e conoscenza di sè, al fine di potere SCEGLIERE ...e non più SUBIRE passivi il proprio destino!!!!!
Cari saluti!!!

Chiara Inesia

Ciao a tutte
Da un po’ assente dal forum leggo di questa conversazione che si è poi spostata da plutone come transito a schemi relazionali che a stampino necessario modificare.
Separato con due figli ,tante le mie relazioni .Quest’ultima dura da anni ma ho avuto modo proprio durante una crisi che la stava facendo morire (la mia compagna era andata via)di comprendere come il controllo eccessivo di ogni cosa esaspera dopo un po’ chi mi sta accanto ed esistevano momenti in cui io stesso alimentavo questo genere di asfissia che contestavo a mio padre ma che mi ritrovavo ad ereditare spostandolo sulla relazione .Una gran fatica e un bel percorso mi ha aiutato molto,certo che non posso sapere se questo amore durerà in eterno ma più consapevole rispetto all’amore stesso.
Non si tratta di volontà se non di conoscersi e non si smette mai se pensate che da giovane invece avevo smania di salvatore verso chi non me lo chiedeva e quindi per me fare la vittima era non solo facile e mi gratificava .A interrompere questo gioco è stata mia moglie che si è assunta la pena del carnefice e mi ha lasciato all’epoca con due gemelli di 6 anni.(oggi 20).
Il tempo passa, ho ritentato storie di salvezza e poi sono stato rapito dall’amore stesso ..
Mai dire mai ..è per Chiara Inesia alla quale va il mio supporto verso ciò che ha odorato di velenoso ,si comincia così
Buone vacanze a tutti ...Giorgio

Ciao Visitatore (Giorgio),
sai ....quando si è vissuti per una vita intera nel veleno ci si abitua al veleno ....perchè il veleno stesso per altre parti di noi è puro Paradiso ....ma l'anima piano piano (a forza di botte e dolori) ci fa capire che vuole qualcosa di diverso che quegli illusori vantaggi e allora piano piano ci si conosce, ci si guarda e per fortuna arrivano momenti in cui si sa dire di no al solito "dolce al veleno"!!!! ....ma la tentazione dentro è sempre fortissima ...è come trovarsi in un deserto aridissimo da giorni e giorni senza acqua e intraverdere una persona con una brocca in mano ...e dover resistere dal cogliere l'ingannevole offerta di dissetarsi, perchè l'ingenuità fa sempre pensare che finalmente hai trovato l'acqua, mentre la realtà ti fa sempre sperimentare che non c'è acqua ma veleno dentro quella brocca e che quella piacevole inziale sensazione di dissetarsi al contatto con il liquido velenoso non vale certo la pena assaporarla, visto che il veleno ti porta molto dolore fino quasi alla morte e ovviamente a patire ancora di più la sete!!!!!
C'è chi ha questi meccanismi ....e allora non mi venissero a dire che "basta la volontà"!!!!!

....certo mai dire mai .....c'è la possibilità per tutti di uscire dai propri autoinganni, c'è per tutti la possibilità di smettere di farsi del male ....ma ....quando arriverà questo momento non ci è dato di saperlo!!!!
Ma sono sicura che quanto più ci si conosce, quanto più ci si può rincoscere e vedere nell'automatismo, nel compiere il solito rovinoso "gesto" e allora piano piano si può impedire alla mano di prendere la solita ingannevole brocca e piuttosto utilizzare la stessa mano per fare un bellissimo disegno sulla sabbia e godere di quello ....anche se sei assetato e arso!!!!!
E poi così magari scopri che mentre fai quel disegno e scavi nella sabbia ....trovi una piccola fonte di acqua che mai avevi pensato potesse esistere lì ....e quelle gocce ti basteranno per arrivare al villaggio vivo, rifocillarti e ristabilirti per riprendere molto presto un altro viaggio ...che ti porterà magari ad un deserto meno arido ...ma che sempre avrà trappole e inganni ...sempre prove per scoprirsi e conoscersi ...è il viaggio della vita, no?
Non per tutti è così ....c'è chi lo vive più intensamente e anche più dolorosamente, chi più superficialmente e più agilmente ....siamo diversi ....non siamo tutti uguali, ognuno ha IL SUO!!!!

Chiara Inesia

Incisivo il deserto e il sentirsi assetati..Sì capisco perché ho vissuto, come ti ho raccontato ,il ripetersi di situazioni dove io riproponevo ciò che inconsciamente avevo incarnato..Del resto sono pesci asc vergine quindi puoi capire quanto per me proiettare la smania di salvatore e con un certo ordine mi era facile per creare coppie “ non sane”.
Penso che cerchiamo sempre persone con funzioni psicologiche affini ai nostri sospesi e questo per me ha caratterizzato la mia fascia di età (non considero gli amori adolescenziali)dalla maturità anagrafica in poi,mi innamoravo di donne o picchiate dal marito o fragili ma perché fragile ero io e il perseguire di donne sposate mi aveva tempo fatto riflettere sulla mia resistenza comunque a un rapporto tranquillo perché per avere quella donna io dovevo soffrire.(n.b la coppia si fa in due e i tuoi compagni non sono esonerati da nulla) .
Chiara, ho 55 anni e ti assicuro che non esiste età per cambiare e il passo è vicino quando chi ha vissuto certe esperienze sente i no …la vittoria è vicina e voglio augurarti che tra un po’ ti meraviglierai tu stessa sulle dinamiche relazionali.

Giorgio

Grazie Giorgio,
sei molto gentile ...in effetti, come ho già scritto sopra già ho potuto constatare come sia riuscita consapevolmente a evitare i vecchi schemi ....e ti dico di più ....sto proprio sperimentando, senza che io ci metta la mia volontà cosciente, che passi avanti sono stati fatti perchè incominciano ad arivarmi persone con dinamiche diverse, o meglio, che non si agganciano alle mie vechie dinamiche e anche questo credo sia l'evidenza di cambiamento ....ma tutto accade a piccoli passi, ahimè ....per me che vorrei tutto e subito!!!! ;-))

Ed è interessante ciò che sostieni ....che incontriamo e cerchiamo affini ai nostri "sospesi" ....in teoria così ogni volta avremmo la possibilità di "guarire" questi nostri sospesi, a meno che ....si sia così "testoni" da recidivare ....e io certo, da brava ariete, posso esserne un bell'esempio
....mahhh ...vedremo cosa mi porterà la vita!!!!
Ciao!!!!

Chiara Inesia

ciao ma che brutta visione hai della vita"deserto arido,trappole inganni"ma questo viaggio non è solo tuo è di tutti e la vita non fà sconti a nessuno(non ci crederai ma neanche a me ne ha fatti) "la vita va vissuta sempre e comunque"è una frase scontata ma bellissima ti aguro tanta serenità mari

Non ho assolutamente detto che quella è la mia visione della vita ....l'ho scritto da qualche parte forse????
Ma penso solo che ci sono delle fasi nella vita di alcune persone, e non di tutti, che possono essere come ho descritto ....anche Gesù ha vissuto il suo deserto con le tentazioni ....era tutto in senso metaforico ovviamente.

Poi ti garantisco che il mio viaggio è solo MIO e che ognuno di noi ha il proprio, so perfettamente che ognuno ha i propri ostacoli ed anche che la vita vada sempre e comunque vissuta, mica ho mai detto il contrario!!!!!

Chiara Inesia

Poi per quanto riguarda la SERENITA' ....questa è la definizione che ho trovato su wikipedia:

"Serenità è il termine con cui si descrive la condizione emotiva individuale caratterizzata, a livello interiore ed esteriore, da tranquillità e calma non solo apparente, ma talmente profonda da non essere soggetta, nell'immediato, a trasformazioni di umore, ad eccitazioni o perturbazioni tali da modificare significativamente questo stato di pace.

La serenità è una componente rilevante nel costituire il benessere emotivo dell'uomo; secondo alcune teorie essa è talmente rilevante da costituire la condizione necessaria e sufficiente per la felicità dell'essere umano."

Temo che non faccia per me!!!!!
Vorrà dire che non sarò mai felice se è vera questa tesi!!!!!
Perchè mai, credo, succederà nella mia vita che riuscirò a stare in uno stato di calma vera tale per cui non avverranno in me modificazioni di umore, eccitazioni o perturbamenti .....io vorrei essere serena a momenti, e preferisco viverli i miei sbalzi d'umore, perchè così come mi portano in basso mi portano anche tanto in alto!!!!!
Personalmente credo che la vera Felicità sia ben altro!!!!
Diceva Socrate che Felicità è fare quello per cui siamo stati programmati di fare ...credo equivalga a dire essere se stessi e realizzare se stessi esprimendo le peculiarità che si hanno e se Dio mi ha dato il "dono" di sapermi facilmente accendere così come spegnere, di essere capace di slanci superfantastici come di cadute rovinose ....beh ..... prima di pensare di cambiarmi per raggiungere la "serenità" ...che sarebbe credo fittizia perchè non sarei io ....sarà meglio che penso a utilizzare queste mie caratteristiche al meglio ....da qualche parte saranno pure richieste???!!


Chiara Inesia

sai chiara quando ho letto quella tua grande metafora sul deserto ..che può capitare di vivere in certi momenti..(non ne sono esente)e i motivi possono essere diversi ..non cambia la necessità di cercare acqua ..pensa ..se ti può essere di supporto che nel deserto può nascere un'oasi stupenda....Fidati...
un sorriso cilli

Ciao mari …

considerando che hai forse voluto sdrammatizzare o che una lettura veloce non ti ha permesso di seguire ciò che chiara voleva raccontare...il tuo post non l'ho capito..
….io credo di essere portatrice sana di momenti di deserto in cui ho vissuto .che considero a tutt’oggi pieni di vita perché riuscivo a mettere a fuoco tanti???? che mai avrei potuto far emergere se non con l’arsura ..Ciò non vuol dire non vivere : mi ritengo una fautrice di inno alla vita pur sapendo che .. ..inciampare e rialzarsi ( vale per tutti gli ambiti della vita)..è possibile se si scopre il perchè si inciampa
...Tra l’altro riflettendo sui post di Giorgio che abbraccio ..trovo che proprio chi ha consapevolezza di fragilità o vulnerabilità tutto può affermare tutto tranne che non vive intensamente
a presto cilli

sai cilli io ho capito benissimo ,conosco anch'io questi momenti e per questo ho augurato di cuore a chiara tanta serenità ma evidentemente ho sbagliato anche in questo...francamente non capisco questo accanimento nei miei confronti io volevo solo condividere un pò della mia vita quella più serena...si volevo sdrammatizzare ..altro sbaglio... comunque auguro a chiara tutta la felicità che il suo cuore desidera ... cilli ti ringrazio perchè con il tuo intervento mi hai dato la possibilità di questo chiarimento(sono stata veramente male quando ho letto il messaggio di chiara )io volevo solo condividere il mio pensiero personale e ascoltare i vostri amichevolmente... ciao a tutti e un buon ferragosto da mari

Cara Mari,
perchè sei stata così male quando hai letto il mio messaggio???
Cosa ti ha turbato così tanto?

Ti ringrazio per la serenità e la felicità che mi auguri, ma ti posso assicurare che nonostante tutta la sofferenza che posso avere vissuto in vita mia e che vivo ancora io sono felice!!!!!
La sofferenza non impedisce di essere felici, lo sapevi???
Per lo meno per me è così!!!!!

Certo nel momento di "arsura", di "deserto" come l'ho definito il dolore è vivo e lacerante, ma la consapevolezza aiuta e se si rimane sempre con gli occhi e le orecchie ben aperti ci è dato scoprire di noi cose impensabili, "doni" che non ci saremmo mai immaginati di avere e non intendo chissà quali virtù ....ma anche come diceva Josephine Hart nel libro Il Danno ...."chi ha subito un danno è pericoloso, sa che può sopravvivere" ....anche questa è la forza che le sofferenze danno.

Tutte le esperienze difficili ci servo per scoprire parti nascoste di noi, di conoscere la nostra vera essenza, ogni "crisi" ci trasforma e ci può rendere più puliti e puri, nel senso di veri e quanto più aderenti a quello che siamo realmente.
Diceva bene Carotenuto in un suo libro ...il bambino viene al mondo completamente incosapevole di sè, totalmente dipendente dagli altri e tutta la vita gli serve per conoscersi e per diventare autonomo, per essere realmente se stesso.
Quando riusciamo ad essere noi stessi nel bene e nel male credo che siamo felici, perchè comunque siamo aderenti a ciò che è in noi, e questo non potrà che portarci eventi giusti, quelli che ci servono per compiere altri passi, per vivere altre avventure, per esplorare altre parti di noi.
Quando si è consapevoli di ciò come si può non essere felici???
E per consapevolezza non intendo solo il "sapere" che è così, ma averlo sperimentato, averlo passato sulla propria pelle e viverlo come una verità inconfutabile, anche se nel momento del forte dolore anche questo viene messo in discussione ...ma solo ciò che è falso se ne va e ciò che è vero rimane!!!!
Ciao!!!!

Chiara Inesia

ciao chiara mi ha turbato l'essere stata fraintesa...non volevo mostrarmi insensibile anche perchè non lo sono...si lo sò che la sofferenza non impedisce di essere felice diciamo che adesso(dopo le nostre discussione)ne sono più consapevole...sono molto belle le cose che hai scritto...prenderò il libro di josephine Art mi sembra intressante e mi hai incuriosito...ciao da mari