Che impatto ha uno Stellium di pianeti in un tema natale?

Teoricamente, da definizione dovrei avere uno stellium sole, urano, plutone in bilancia in casa iv e forse uno in casa v con venere nettuno e marcurio (ma segni diversi)

Grazie

Caro Andrea,
lo stellium è un punto fondamentale del tema.. un nucleo imprescindibile che racchiude un sacco di energia, di forza ma anche di rigidità.. I pianeti di uno stellium fanno blocco e li' c'è una certa difficoltà nello scalfirlo.
Un saluto Lidia

In effetti pensate a cosa potrebbe fare uno stellium composto tra tre pianeti affini...sole-marte-urano in tripla congiunzione !!
Un guerriero senza paura ,coraggioso,esuberante,,indipendente ,avventuroso,energia a tutto spiano ,cercatore di verita' nascoste ,dinamico e rapido ,imprevedibile....un macho !!
Una galassia !!

:-)

Grazie per le delucidazioni.

Effettivamento ho un atteggiamento di monoblocco su certi aspetti legati ai settori IV e V e non scendo a compromessi. Ho forti paletti o rigidità forse esaltati dal lato bilancia/giustizia

Ciao

uno stellium in bilancia di venere marte e plutone in 8 casa tutti congiunti l'uno con l'altro cosa fa?
un amante?
una persona che investe nella relazione ed è destinata a soffrire? chiedo...

Non dare retta a certi libri di astrologia...
una congiunzione marte-venere plutone vista al femminile in ottava (bilancia) è sotto l'egida di saturno e venere ..;diciamo una passionalita' ghiaccio bollente quindi controllata ;in genere nei libri la congiunzione venere marte la leggiamo come forte passionalita' ma dipende da come sta', a volte da' attrazioni per il perverso e amori-passioni insane ;qui si tratta solo di controllo degli istinti,,difficolta' a lasciarsi andare...niente di tragico .


arabello

cara lidia, intanto che piacere ritornare a leggerti nel forum!


riguardo allo stellium volevo chiederti due cose.

prima cosa: ma tre pianeti fanno sempre uno stellium? ...cioè.. se ho plutone, saturno e giove in bilancia li devo considerare comunque stellium? in poche parole vorrei sapere qual è il minimo di "consistenza planetaria" da considerare per definire una concentrazione di pianeti in un segno o in una casa stellium. grossomodo, ovvio.. a naso mi verrebbe da dire che questa valutazione potrebbe riguardare solo i segni, che possono comprendere pianeti generazionali come nell'esempio proposto.. mentre la posizione nelle case non è mai tale...

seconda cosa: un'eventuale rigidità derivante dallo stellium potrebbe essere in qualche modo "scossa" o scalfita da un opposizione di un elemento importante del tema natale nel segno o nella casa opposta (anche asc)?


cari saluti,
kla

...ovvio che l'asc non potrà mai opporsi a una casa!

grossomodo,ovvio...a naso !

Strana astrologia umanistica

eh già... propro strana questa astrologia umanistica..