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DISCUSSIONE: Casa 12a |
Cara Lidia,
grazie alla lettura dei tuoi scritti mi sembra improvvisamente di fare degli enormi progressi nella comprensione di questa meravigliosa materia. c'è un punto che non riesco a fare mio e ti chiedo di spiegarlo con degli esempi. Cosa vuol dire concretamente "lasciare andare ogni separazione tra l'Io e il Sè, trascendere l'Io?" E soprattutto come è possibile operare questo cmbiamento nella realtà del tuo vivere quotidiano? So che toverai le parole e ti abbraccio Ada |
a cura di Ada |
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RISPOSTE |
del 15/11/2006 20:57:08 |
cara Ada,
infatti non è facilissimo parlare della casa 12a che, in fondo, mantiene anche un grande senso di inconscietà. Ricollegare Io e Sè significa in parole povere un lungo processo attraverso il quale l'Io che ha tanto battagliato per separarsi dagli altri, dal collettivo, riconoscersi, individuarsi, dividersi e considerarsi unico e speciale diverso da tutti gli altri, ad un certo punto, si rende conto ( e questo processo inizia dalla casa 8a.. e poi prosegue per la IXa la Xa, l'XIa e la XIIa) che non è l'unica istanza della nostra psiche.. ma che coabita con qualcosa di molto più grande di lui e non solo, con qualcosa da cui ha preso vita.. da cui è nato ed ha avuto origine. Vuol dire che l'Io ad un certo punto trascende i suoi confini quelli che tanto lo hanno protetto fino a quando non si sente forte e strutturato, ora può avventurarsi e scoprire cosa c'è attorno .. e cosa c'è che lo vuole far crescere, illuminare, motivare e spiritualizzare. In pratica tutto ciò è visibile anche nel nostro sistema solare.. che, è visibile ad occhio nudo fino a Saturno (e questo possiamo considerarlo come l'Io che scopre sè stesso attraverso la sua sensibilità, il suo pensiero, i suoi affetti, la sua capacità di affermazione, di crescita e di stabilità e struttura).. dopo di che, potrà crescere incontrando qualcosa che viene dall'esterno della coscienza.. e, nel nostro sistema solare, Urano, Nettuno e PLutone.. sono energie "strane, diverse" sono quel SE' che potrà dare senso e motivazione, luce e capacità per crescere a tutti i livelli. Spero di essermi spiegata.. ma l'Io ad un certo punto deve rendersi conto che serve un progetto più grande.. e che lui è solo transitorio in un mondo infinito ed eterno. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 16/11/2006 09:27:08 |
cara Ada,
la casa 12a è anche la casa dove, se non c'è una individualità vera ed una identità forte.. il soggetto finisce per diventare un canale utilizzato dall'inconscio collettivo per portare fuori i bisogni che premono sotto il livello della coscienza individuale. Proprio per questo è importante che l'Io sia forte e ben strutturato per essere in grado di fare da filtro alle potenti energie che cercano di avventurarsi dentro alla psiche individuale che, si può fare canale di forze potenti e non ben identificate nè discriminate. I vari personaggi che via via hanno ispirato o travolto le coscienze sono sicuramente personaggi da casa 12a.. che hanno quidi un accesso privilegiato all'inconscio.. e che, con essi, tengono rapporti quotidiani... Se però l'identità ovvero il Sole, la LUna e i pianeti personali non sono li' a fare da foltro, discriminando e valutando ciò che giunge dal profondo, allora si può essere veramente burattini nelle mani di forze impersonali che travolgeranno tutto e tutti. (Hitler insegna). Un saluto Lidia ![]() ![]() ![]() ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 16/11/2006 12:17:11 |
Cara Lidia,è proprio una forte individualità che sto cercando di costruirmi! E' come se metà della mia vita fosse stata bloccata in una vita da bravo soldatino che non doveva sentire, pensare ma solo ubbidire.apparire forte, possibilmente cinica ed essere e fare ciò che pensava gi venisse richiesto. Poi ho cominciato a provare così tanta irritazione, un odio così forte per quello che ero da prendere il coraggio di chiedere aiuto e iniziare un percorso
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a cura di ADA |
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del 16/11/2006 12:18:21 |
Cara Lidia,è proprio una forte individualità che sto cercando di costruirmi! E' come se metà della mia vita fosse stata bloccata in una vita da bravo soldatino che non doveva sentire, pensare ma solo ubbidire.apparire forte, possibilmente cinica ed essere e fare ciò che pensava gi venisse richiesto. Poi ho cominciato a provare così tanta irritazione, un odio così forte per quello che ero da prendere il coraggio di chiedere aiuto e iniziare un percorso
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a cura di ADA |
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del 16/11/2006 12:19:20 |
che mi portasse a capire chi ero. Mi sono spaventata della mia debolezza e fragilità,della mia rabbia e poi sono stata travolta da un dolore senza fine che mi ha permsso, però ,di prendermi cura di quella bambina interiore così spaventata,triste e sola.E' un percorso che è iniziato dieci anni fa e che ha continue ricadute ma anche notevoli passi avanti. Sento il bisogno di essere solida perchè facilmente entro in contatto con quel mondo da cui veniamo:a volte sogni, a volte intuizioni,a volte capacità di dire cose non mie, che si formano nella mia mente senza essere frutto del mio pensiero cosciente.Adesso però mi turbano meno (perchè sono meno frequenti), lascio che accadano.A volte mi è capitato proprio con i temi natali. Quello che sto apprendendo, anche attraverso il tuo aiuto e il tentativo di rispondere alle domande di Marco,è di dare organicità a quello che faccio e quello che provo :per giungere a quella struttura, a quel disegno, che indichi ai miei occhi le mie potenzialità e le debolezze, per poterle gestire con serenità.Ed è così bello volare in alto... Grazie di tutto
Ada |
a cura di ADA |
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del 16/11/2006 15:22:08 |
cara Ada,
certo.. questo è un pezzo del tuo viaggio.. non è che puoi riscrivere quello che hai perso? Un abbraccio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 16/11/2006 19:21:17 |
A mio parere trascendere l'io vuol dire essere capace di essere qualsiasi cosa nel momento in cui questa si manifesta. Nell'io ci si vuole definire, si vuole sempre raggiungere un risultato e questo ci porta inevitabilmente a definirci in un certo modo ad esempio ad essere capaci od incapaci. L'io, trascende quando può essere tutto ed il contrario di tutto, ma pur potendolo essere sa scegliere se esserlo oppure no. Nel momento in cui non sceglie diventa un canale, poichè non conoscendo certe parti di se non sa nemmeno usarle. Per poter trascendere l'io a mio parere, deve recuperare prima la propria autenticità ed è come dice Lidia un percorso che a mio parere pur partendo dalla bilancia inizia a diventare serio dall'ottava casa e quindi dallo scorpione, in cui si deve fare i conti con le proprie reali motivazioni. Non è facile lasciarsi andare ad una pulsione quando la mente ci dice che non è il momento di farlo se si ha il coraggio di farlo consapevolmente accettando il prezzo che questo può comportare si trascende l'io e si impara a conoscersi in profondità. E' un lento e continuo sperimentare di opposti che con il tempo permette all'io di trascendere .... e la trascendenza non la si può raggiungere con la volontà ma è quelacosa che accade, come un frutto che cade quando è maturo .... non puoi permetterti di essere buona se prima non sei stata cattiva .... solo dopo aver vissuto entrambi i poli puoi scegliere e quindi trascendere. Un altra cosa che molto semplicemente secondo me vuol dire trascendere, è saper scendere a livello degli altri, poichè l'io quando ha raggiunto il proprio obbiettivo pensa di saperne di più degli altri ed inevitabilmente si eleva, ma elevandosi si separa ....
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a cura di MARCO |
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del 17/11/2006 00:19:32 |
caro Marco,
hai perfettamente ragione.. ed infatti la XIIa casa sarebbe anche strettamente legata al qui e ora.. ovvero all'eterno presente dove si supera il senso del tempo. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 18/11/2006 17:32:05 |
ciao a tutti; anch'io ho una dodicesima piena e ho sentito parlare spesso di "trascendenza".
Sono d'accordo con voi, vorrei solo aggiungere che secondo me c'è proprio il bisogno di andare oltre i confini dell'io, quei confini fatti di materia, di mente, di tutto ciò che ti consente in fondo di fare esperienza ma che ti limita. La coscienza si dilata e tutto assume una visione diversa; la meditazione, che ti fa "andare oltre" e che ti permette di abbracciare un "tempo" diverso da quello materiale. Anche durante la giornata ci possono essere questi stati alterati di coscienza. Io penso che per chi ha questa casa forte nel tema, ci sia la possibilità di comprendere che ... non tutto finisce li, che la materia è importantissima per l'esperienza, ma che noi siamo "di più". Scusate le divagazioni.... vi abbraccio Maurizia |
a cura di MAURIZIA |
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del 01/12/2006 10:43:21 |
cari amici,
la XIIa è una casa molto complessa che richiede una grande conoscenza di sè e coscienza individuata.. in caso contrario può essere una casa dove agiscono indisturbate forze che poi possono anche essere dannose perchè diventano "canali impuri" di energie sottili.. che, se non trovano filtri, vanno e canalizzano quello che trovano.. e quando trovano scorie, canalizzano quelle. Volete parlare della vostra XIIa. Un saluto Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 16/12/2006 15:45:52 |
-ma ne vogliamo parlare?? mè tapina ho venere isolata in 12^ e come si sente!! Praticamente i miei rapporti si volatizzano. Poi Giove (anche lui senza aspetti) si, mi protegge a livello di salute,mi conferisce un bisogno di spiritualità e quando sono giù mi basta leggere dei libri 'ad och' di tipo spirituale e mi placo anche se è solo una panacea, perchè poi vedo che il senso di giustizia a cui io mi rifaccio intorno a me manca e non facendo parte del gruppo dei furbi (perchè non ne sono capace e non mi capita) è chiaro che invece appartengo a quello colpito dall'ingiustizia di altri, e non è un piangersi addosso,ma è così che mi capita.....Poi ora ho anche Plutone in opposizione, capirai nenche ci provo a difendermi verrei mazzata lo stesso. Non trovi Lidia? devo solo aspettare che passi.
![]() |
a cura di TIZIANA |
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del 17/12/2006 12:04:25 |
Credo anch'io che questa sottile enrgia che ci porta a trascendere il quotidiano possa essere anche mal incanalata e in questo caso, secondo me, può fare ammalare una persona.
Ho nettuno in XII in trig. a marcurio, sest. a giove e cong. all'asc. Ma al di là di questi aspetti, credo che la XI e nettuno diano una particolare sensibilità verso la bruttezza, lo squallore, la tristezza e la negatività ecc. che ci circonda. Per questo dev'essere incanalato o per alleviare queste cose o per dedicarsi al bello e ricercare luoghi particoarmente puri. Le scorie di cui parla Lidia sono nella scoietà come in alcune persone che incontriamo. Io sento tantissimo questo aspetto nella vicinanza con mia madre, purtroppo. Mi sono sempre sentita, del tutto inconsciamente, e anche qui purtroppo, molto sensibile e permeabile al suo malessere, alla sua oscurità, alla sua energia che sentivo negativa, quasi tossica. Spero che mi scusiate se mi esprimo così. Anche la telvisione, il suo fumo di sigarette (anche se poi anch'io ho cominciato) l'ho sentito come veleno. Credo che tante persone con questa caratteristica o non come chiamarla, debbano imparare a rionoscerla e usarla,altrimenti diventa facilmente il suo opposto e conduce a malessere, malattia (anche quando si ingrassa), all' indifferenza pur di non avvertire questa strana sensazionee non cercare il giusto posto. Un bacio, Chiara |
a cura di CHIARA |
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del 17/12/2006 12:17:21 |
Avevo scritto un mess., ma è scomparso.
Riguardao alla XII, volevo dire secondo me è vero, come dici Lidi, che se mal incanalate questa specie di spinta alla trascendenza , può canalizzare scorie di ogni genere e far ammalare la persona. Ho nettuno in XII cong. all'asc. trigono a mercurio e sestile a giove. Trovo che non sia facile rendersi conto di avere questa strana enrgia, specialmente da più piccoli. Ho una madre di cui ho sempre avvertito, in modo molto inconsapevole, la forte negatività. Come un'ombra che mi resta molto difficile da spiegare. ome un veleno e spero che scuserete le mie parole. Non voglio assolutamente demonizzare e non è bello parlare in questi termini della propria madre, ma ma ho sempre sentito che la sua vicinanza er come origine di malattia per me, mi faceva ammalare, a livello enrgetico, psicologico. Ho spesso sentito anche come tossiche la televisione e il fumo (mia madre è fuma molto) anche se poi ho cominciato anche io. Questi tipi di nergie che indeboliscono fortemente la persona, nettuno o la XII secondo me le capta molto facilmente e le ritiene, purtroppo. Possono derivare dal contatto con una persona come dalla scoietà, gruppi di persone, ambienti di vario genere. Questa strana sensibilità credo che dovrebbe veramente essere incanalata o per alleviare queste cose o per trovare il giusto posto, puro in qualche modo in cui potere stare ed agire. Altrimenti si rischia di spaventarsi di fornte a questa energia, fare come delle spugne rispetto a ciò che ci circonda oltre a cercare di essere indifferenti, per evitare di avere queste sensazioni. E così si ingrassa, ci si nega, si subisce, ecc. in vari modi. Vi mando un saluto di cuore, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 17/12/2006 12:20:58 |
Scusate la ripetizione dei messaggi, non avevo capito che c'erano più pagine.
E anche gli errori di digitazione. un saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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