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DISCUSSIONE: Capricorno 2012
Salve a tutte/i, in particolare chi ha il Sole, come me, nella prima decade del Capricorno.
Avete letto la pagina relativa alle previsioni del 2012?
Io l'ho letta oggi e, malgrado l'illusione (datami dalla lettura previsionale più ottimista di altri siti astrologici ) di essere quasi fuori, mi sono resa conto che ci sono ancora dentro fino al collo e andrà avanti parecchio. e sarei un tantino stufa visto che sono quasi tre anni che vado avanti in questo modo: voglia di cambiamento e stagnazione e adesso ci si mette pure Marte con Saturno, Plutone ( quando se ne andrà fuori dalle scatole dalla prima decade qualcuno me lo sa dire? ), Urano che quadra e andrà avanti un bel pezzo, visto che continuano avanti e indietro. Io non ne posso proprio più. E non riesco trovare il modo per alleggerire tutto questo. Mi sembra di non vivere.
Ditemi come fate voi a sopportare tutto ciò, datemi un'idea, cosa posso fare? Sono stufa di aspettare e non cambia niente, nonostante gli sforzi di capire e cercare di fare del mio meglio, non si può vivere così.
Perchè tutti gli altri segni hanno sempre una direzione? Devo finire la mia vita in questo modo?
E se è così, che cosa mi è servito venire al mondo, solo sofferenza? E mai, dico mai qualcosa di positivamente realizzato?
Grazie per chi ha ancora voglia di parlare di tutta questa gran scocciatura esistenziale.
Ciao.
Datemi un segno.
una Capricorno prima decade che non ne può più del suo segno, che già di per sè è alquanto pesante e in più si aggiungono anche transiti pesanti. Riuscirò a realizzare qualcosa in questa vita, oltre ad aver imparato molte cose sull'Astrologia?
a cura di Elenq
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RISPOSTE
 
del 15/07/2012 22:39:34
Ciao Elena!

non credo che tutti gli altri segni abbiano una direzione e noi no...anzi, se ne vedono di tutti i colori (o segni, se preferisci ) in giro!

Posso chiederti cosa sarebbe "qualcosa di positivamente realizzato"?
Non è per provocarti, ma perchè anch'io sono nel bel mezzo della tempesta e sicuramente non ho direzione e però non ho nemmeno idea di cosa voglia dire per me sentirmi realizzata.

Una volta pensavo nel lavoro...in realtà la momento non me ne frega un bel niente (quindi bel cambiamento no?); relazioni/matrimoni/convivenze e affini...sono fortunata in questo, anche se non posso davvero cominciare una vita a due, ma non sento che si tratti della mia realizzazione...

quindi mi chiedo, se davvero per un Capricorno l'autorealizzazione è importante, non è forse il caso di capire che significa per noi stessi in quanto individui? magari non mi serve avere un lavoro di prestigio, mentre invece vorrei vedere il mondo e mi basterebbe? (qui faccio un esempio, avrei potuto dire diventare genitore, avere tempo per dipingere se è qualcosa che amo fare, fare volontariato o altro)

Non so, credo che sia una riflessione importante da fare

Solidarietà Elena, la confusione va avanti da un pezzo e probabilmente non diminuirà...l'unica cosa che posso fare è stringere i denti ed evitare i pensieri troppo negativi...

Mi sa che di soluzioni non ne ho date vero?

a cura di IBISCUS
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del 16/07/2012 02:02:20
Ciao Ibiscus,
grazie.
Per me autorealizzazione significa alzarsi alla mattina e sapere che cosa sarò e farò e sentirmi in sintonia con chi voglio essere e cosa voglio fare. E alla sera, andare a dormire soddisfatta e con la consapevolezza che il domani mi riserverà altre sfide inerenti al cosa sarò e cosa farò. Autorealizzazione significa pensare e agire senza che qualcuno cerchi sempre di ostacolarmi o soffocare il mio modo di essere e fare, solo perchè non rispecchia ciò che quel qualcuno sia o faccia.
Essere accettati per ciò che io sono e faccio.
Essere indipendente e non essere data per scontata nel rivestire ruoli che non rispecchiano il mio modo di essere o fare.
Ho scoperto che il mio lavoro, pur avendo una buona retribuzione e una relativa sicurezza economica, non rispecchia i miei desideri più profondi e la creatività insita in me stessa, anzi soffoca ambedue. Io non mi accontento. Mi basterebbe avere il giusto per vivere, ma vivere senza costrizioni di dover soddisfare aspettative che non sono profondamente mie.
Dei rapporti sentimentali classici non me ne importa molto perchè già sperimentati ampiamente e alla fine i risvolti sono sempre quelli, anche se dò valore all'amiciza tra le persone, ma essendo single sono tagliata fuori perchè le persone non riecono a concepire, secondo i loro schemi mentali, rapporti che non siano basati suoi ruoli socialmente e comunemente condivisi. Per questi o queste sei o esisti per il tipo di lavoro che svolgi, se sei in coppia o no, se sei madre o altro, ma mai ciò che sei veramente o che vorresti essere per quello che interiormente senti di essere, indipendentemente dai ruoli prefissati.
Anche a me piace l'arte, ma non come adesso, che e' solo un business.
Mi piace la filosofia indiana yogica, ma non quella da palestra o che ti vuol far cambiare nome e indottrinare a favore di qualche guru sedicente.
Sento spesso parlare di autostima, io ne ho parecchia, ma se non sei accettato per ciò che sei, ma per quello che dovresti essere, perdo l'autostima che secondo me è carburata se una persona fa ciò che realmente si sente di fare e NON perchè lo deve fare.
L'unica visione che ho:
Casa vicino al mare, con il necessario per vivere, un animale e qualche persona per amici e vivere semplicemente senza dovere dipendere da orari prefissati, ritmi prefissati e persone prefissate, giorni prefissati, ritmi prefissati. Ripetersi di giorni sempre uguali e vuoti di sostanza. Azioni prefissate che mi fanno sembrare un automa.
L'identità non è il ruolo come molti credono sia prchè per loro combacianobaciano affatto e son convinta che molte nevrosi sono legate proprio alla mancanza di allineamento tra l'identità di una persona con ciò che veramente è e non per il ruolo che le vogliono appioppare in base alle gerarchie quotidiane che hanno scale di valori completamente diversi dai miei.


Ciao.
:star:
a cura di ELENA
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del 16/07/2012 08:51:20
Da quello che scrivi, posso dirti che concordo con te al 100%

E purtroppo non so darti una soluzione per il semplice fatto che sono messa nella stessa situazione - mi annoio facilmente, non sopporto la routine, pochissimi sanno davvero chi sono (un pò anche per una mia spiccata tendenza all'introversione, lo ammetto), di certo odio la sveglia che suona la mattina, peraltro sempre alla stessa ora

Non ho un antidoto a tutto questo. Anzi, considerando la situazione economica familiare - non grave, ma nemmeno sottovalutabile perciò il lavoro che ho è giusto che me lo tenga in modo da non pesare - posso lasciare ben poco spazio a ricerche di lavoro più gratificanti (tanto più che considerato il periodo, sono anche fortunata)
Però è vero che non mi alzo la mattina felice - quanto meno più serena di avere dei soldini a fine mese - e non so manco che fare, il lavoro ti mette da mangiare nel piatto ma toglie tempo a tutto il resto - ed è pure questo qualcosa che mi fa strappare i capelli...

Non so qual è la mia strada, non so cosa avverrà in futuro e non credo che le stelle possano dirmelo...posso solo constatare le energie in movimento...forse se riuscissi a fidarmi/affidarmi alle forze in moto senza porre resistenze sarebbe più produttivo, o meno faticoso

Ma non so come fare...
a cura di IBISCUS
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del 16/07/2012 09:26:36
Cavolo certo che l'identità non è il ruolo!!!

Purtroppo però, come dicevi tu, spesso le cose vengono fatte coincidere...mi veniva da scrivere "nella società di oggi" ma pensandoci bene penso che la cosa vada avanti da parecchio...

Quanti finiscono con l'identificarsi solo con il proprio ruolo/lavoro? moltissimi...certo è chiaro che il lavoro occupa la maggior parte del proprio tempo, quindi penso che possa anche venire naturale...ma non per tutti, specialmente se non si può soddisfare la propria vocazione con esso - ma quanti hanno questa fortuna? ho sempre detto a me stessa che non sarei stata tra quelli che finiscono col fare qualcosa che non gli piace...ma non sto mantenendo la parola...
A mia difesa però posso dire che non ho (più) la più pallida idea di cosa sia giusto per me...perciò intanto lavoriamo e facciamo un minuscolo gruzzolo che serve

Diciamo che mi accontento per ora di un lavoro che mi permette un pò di sano cazzeggio, ogni tanto, per vagare nella rete
a cura di IBISCUS
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del 16/07/2012 15:02:04
Ciao Ibiscus, grazie per la condivisione.
Resistiamo.
Non attribuisco responsabilità ai Pianeti, ma li uso come simboli per andare avanti nella mia strada.
Io sono convinta che se una nasce ha il diritto a realizzarsi, altrimenti, secondo logia, non avrebbe senso esistere.
E quando mi vengono gli attacchi di nichilismo, guardo a ciò che di buono posso aver fatto e fare e mi riprendo.
Non strapparti i capelli.
Ma una cosa è certa: mi assumo le responsabilità che sono mie e gli altri si assumano le loro, basta capro espiatorio, solo perchè si è sensibili e ci si fa coinvolgere perchè si vorrebbe aiutare.1 volta si può fare. la 2 dico stop. Soprattutto quando capisco che è a senso unico.
Resistiamo, ma voglio l'indipendenza e scegliere io come vivere giorno per giorno.
Forse l'arte ci aiuterà.
Stai bene!!!!!!
Ciao
a cura di ELENA
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del 16/07/2012 18:49:12
Cara Elena anche io concordo in pienissimo con il tuo punto di vista.
Proprio qualche post fa, non ricordo bene con chi, affermavo la necessità di abbandonare certi schemi, come quello del sacrificio costante e indiscriminato... bisogna imparare a dare quel che si può e quando si può ma senza caricarsi addosso le responsabilità che non ci competono.

Mi piace molto quando dici "l'Arte ci aiuterà", anche questo è un pensiero che sento molto mio... mi fa pensare a quanto dice Oscar Wilde nel "De Profundis":

"Ho davanti a me tante cose da fare che mi parrebbe una spaventosa tragedia morire prima di averne portato a termine almeno qualcuna. Vedo nuovi possibili sviluppi nell'Arte e nella Vita, ognuno dei quali è una nuova forma di perfezione. Desidero ardentemente vivere per poter esplorare quello che per me è un mondo totalmente nuovo".

In bocca al lupo anche a te, per il momento particolare che ci è dato vivere...
a cura di STEF
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del 16/07/2012 22:22:05
Ciao Stef,
grazie per l'intervento,
la creatività nostra e dei grandi artisti, poeti, scrittori, scienziati umanisti, filosofi, pittori, ecc. ecc.
è nostro patrimonio che introduce l'aspetto più luminoso di esseri umani, e guai, almeno per me, se non avessi avuto loro ad accompagnarmi nella vita. eh sì, hanno contribuito molto nella mia crescita e apertura mentale e a capire che ci sono tante sfumature, soprattutto per quanto riguarda il dualismo e i cosiddetti concetti bene/male nell'esistenza di ognuno di noi.
La verità è un mosaico e noi,con le nostre mirabolanti esistenze alla sua perenne ricerca, siamo i pezzettini, apparentemente separati gli uni dagli altri, che contribuiscono alla sua costruzione. ( non è una citazione tout court, ma mi è venuta spontanea e la dedico a voi )
Buonanotte a tutte/i.
:star:
a cura di
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del 25/07/2012 17:37:24
Carissima Elena!
mi sembri proprio disperata. Anche io sono della prima decade capricorno, quindi so´esattemente di cosa parli.
Quello che non so´:quanti anni hai?
Sono transiti molto pesanti,quelli di cui parli, intervallati pero´da periodi piu´tranquilli, che danno il tempo per soffemarsi a riflettere, analizzare, mettere a punto, per mettersi in discussione e ricominciare, provare a cambiare. Plutone restera´ancora un po´e mi ha fatto molto riflettere sull´immagine che avevo di me stessa, aiutandomi a ridimensionarla. Urano mi sta´continuamente dicendo che le strade intraprese devono essere anche lasciate, e mi fa´ammettere i miei timori dei cambiamenti.(Di nuovo cambiamenti???!!!)Marte e´stato proprio duro: mi sono rinchiusa una settimana dentro casa, ma non e´servito a nulla. Per poi non parlare di saturno in Bilancia (quanto dolore e separazioni da amici)
Ora Nettuno...secondo me la risposta si puo´trovare nei valori umani, nella spiritualta´e nel credere nelle cose belle e nel bello in se´stessi.
Non e´facile ed ho tanto patito e patiro´ancora.
Forse perche´in me c´e´un grande ottimismo di fondo che mi aiuta a "galleggiare" di nuovo. Un immagine bella a cui attaccarsi. Vivo in un posto senza mare...purtroppo! Galleggiare sulla superficie del mare, guardando il cielo e sentire che l´acqua ti tiene sollevata e non ti lascia andare....
e poi.....tutto passera`! vedrai! andra´tutto bene!
Un abbraccio Citty
a cura di CITTY
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del 02/08/2012 21:12:24
ciao ,io sono un capricorno di terza decade e questo anno direi che con saturno contro non si scherza ,sono almeno tre anni che avverto questo pesantume terribile è come se tutto fosse stagnato e nulla si modificasse ,a volte la vita appare senza senso ,l'unico è guardarsi intorno ed andare avanti sapendo lasciarsi dietro ciò che non va più ,oltretutto il capricorno è un segno molto razionale e fa fatica a comprendere il proprio vissuto e la sua sfera intima
a cura di VALENTINA
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