IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI Il Salotto di Urania
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: oggi il mondo gioca a ping-pong
Da quello che mi capita nella mia vita ho la triste sensazione che oggi il mondo..gli esseri umani giochino a PING.PONG con le loro più importanti emozioni/missioni.....Es: (minuscolo e banale-forse troppo circoscritto nel territori privato ma...è pur semore un indizio.)
CHIAMO UNA MIA AMICA "DEL CUORE" e tento di dire " SAI..OGGI SONO TRISTE.( il mio ping)-non rieco a finire che lei con prepotenza mi rimbalza il ("suo pong".)..ah..sapessi marco oggi mi ha etc etc etc.....la mia bocca-insieme alla mia anima si chiude ,,,,e-ancora più triste - non so cosa fare...
a cura di naja
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RISPOSTE
 
del 06/10/2007 19:01:07
cara Naja,

il punto è che non giochiamo a ping-pong ma a ping-ping...

Cioè ognuno è talmente concentrato in se stesso che non RISPONDE più..

L'altro giorno ho detto alla mia collega .."sai in questo periodo sono così irrequieta, vorrei cambiare tutto..lavoro..casa, tutto.. " e lei mi ha risposto.." IO, invece non vorrei cambiare niente"

Fine della partita..

triste, no...


ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 06/10/2007 19:01:23
Aspettando l'ora esatta della mia nascita-purtoppo LA MAMMA-depositaria di quei preziosi dettagli-non pùò aiutarmi...
credo ,però.di avere scoperto un mio " BELLO TOSTO OSTACOLO " da affrontare:
ho Giove in I casa in Toro quadrato alla Luna in V casa in Leone..........a quella amica del cuore (quella del pong sulla mia luna) volevo dire.: il mio giove (voglia di espansione-di luce generosa) e la mia luna ( vogli di nutrimento,di emozioni -altrettanto generose) stanno in una stanza quadrata con le mani legate...da tanto tempo stanno lì e -per non scoraggiarsi,nè arrendersi -hanno cominciato a provare ad intendersi con paroline sussurrate,espressioni di sbieco fino a trovare anche una FORTE COMPLICITà PER LIBERARSI LE MANI LEGATE E PROVARE INSIEME A CAMBIARE STANZA...ma lì..nei momenti di fatica--il percorso di liberarsi le mani per loro non è facile-- ogni tanto si affacciano ALLA FINESTRA CHE DA' SUL MONDO: sono sbigottiti e scoraggiati: VEDONO SOLO PERSONE CHE GIOCANO A PING-PONG--IO TI BUTTO UN-EMOZIONE...TU MI RIMPALLI UNA RESPONSABILITA....UN RIMBALZO RUMOROSO E INQUIETANTE:
quando ...non dissetati dall!afffaciarsi alla finestra del mondo" si ritirano in uno dei loro soliti cantucci di quel.quadrato -stanza vedo quasi quasi ...un piccolo segno di speranza nel loro timido dirsi,,,solo con gli occhi .. CI PROVIAMO NOI ..INTANTO..A TOGLIERE IL TAVOLO DA PING-PONG DAL CENTO DEL MONDO!?!?
a cura di NAJA
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del 06/10/2007 19:30:50
....giove in I...ecco questa super-mega -plorificazione di discussioni senza sosta...


Ti provoco un pò...quanto sai ascoltare ?

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 06/10/2007 23:46:16
cara Naja,
purtroppo oggi il termine comunicazione spesso viaggia a senso unico. Per molte persone comunicare significa "parlare" senza prendere in considerazione "l'ascoltare" che è l'altra polarità della comunicazione.
Viviamo purtroppo in una situazione in cui spesso mancano punti di ascolto; un tempo c'era il medico, il vicino, il confessore, l'amico... insomma tutte figure che potevano ascoltare; oggi in genere nessuno ascolta e quindi c'è maggiormente la percezione della solitudine e resta un gran bisogno di esprimere ciò che si ha dentro.
Un saluto Lidia
a cura di LIDIA
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del 07/10/2007 10:15:31
Carissima Naja,
ho smesso di raccontare di me il giorno che ho raggiunto la consapevolezza che "gli altri" hanno più bisogno di raccontare "di loro", ma io sono "più vecchia" di te e ci sono arrivata prima.
Ho conosciuto persone che nel chiederti "come va?" non aspettavano nemmeno la mia risposta per "vomitarti" addosso tutti i loro problemi e le loro frustrazioni.

E' sicuramente più facile parlare che ascoltare, ma anche in questo a volte la gente parla bla bla bla e non dice niente.
Credo che Internet abbia risolto però molto questi problemi, con questo mezzo puoi trovare qualcuno che ascolta...provaci, anche senza il tema natale puoi esprimere le tue emozioni, qualcuno può risponderti,altri no, ma puoi essere certa che ti ascoltano senza fare ping pong.

un abbraccio lilli
a cura di LILLI
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del 07/10/2007 18:05:17
cari amici,

credo che comunque non sia nemmeno giusto generalizzare... è vero che l'attuale società, per come è organizzata, non offre molti spazi di vera comunicazione perchè siamo sempre di fretta, pieni di impegni, presi dalle nostre cose ecc.

Ma è anche vero che molto dipende dal nostro temperamento...certo è che c'è chi parla e non ascolta per un bisogno di visibilità e protagonismo mai risolto, non può farne a meno ma è prigioniero di se stesso e solo quando riconoscerà questa suo problema potrà affrontarla e riconoscere il vuoto che ha dentro.

C'è chi per natura è più portato all'ascolto e lo fa senza alcuno sforzo...io con un mercurio in II ascolterei per ore perchè vengo veramente nutrita dalle parole o dai pensieri degli altri (ovviamente dipende dalla qualità !!) e anche se sono un sagittario, con giove in XII opposto a saturno non sono MAI stata una chiacchierona, anzi mi sono spesso trovata nell'imbarazzante situazione di sentirmi chiedere "e tu non hai niente da dire ??".

Credo che faccia parte del nostro percorso di consapevolezza comprendere a che punto siamo ...anche il mio bisogno di "assimilare informazioni e pensieri" rivela un insicurezza di fondo che difficilmente si placa e non è mai paga e limita il VERO scambio con l'altro...

Si tratta sempre di comprendere le motivazioni profonde che ci fanno agire...

saluto

Lara









a cura di ARAL
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del 07/10/2007 18:29:56
care "amiche"
chissà perchè siamo più donne che uomini in questo forum...(e non solo)!
forse perchè nel femminile c'è questa volonta di confronto maggiore o forse perchè così tanto fratturate come ci ha ridotto il nostro tempo ci facciamo troppe domande per cercare di capire di più di noi...e ce lo chiediamo proprio fra di noi...sempre!E se la nostra migliore amica o chi per lei non raccoglie le nostre confidenze..ci sentiamo ferite e defraudate..da quell'assenza!
io credo si debba orientare il problema in un altra direzione: se il mio momento di disperazione o di necessità di conforto non trova un referente non è per una mancanza di ascolto ,almeno non sempre.Si dovrebbe riconoscere nell'amica un ingrata che non è pronta quando noi ne abbiamo bisogno..ma è davvero così?oppure a volte i nostri egoismi non ci permettono di leggere una difficoltà oggettiva in quell'amica..che per motivi suoi non ce la fà a sostenerci in quel momento?
io credo che per un buon rapporto con se stessi e con gli altri sia importante per primo conoscerci meglio nei nostri lati oscuri; e per riuscire a superare quel senso di frustrazione che deriviamo ogni volta che bussiamo a una porta e non ci si apre è chiederci perchè quella persona non ci vuole ascoltare..se l'abbiamo valutata già in precedenza come ottima tenutaria delle nostre confidenze?...questo ci riporta a monte del problema:Se mi ritrovo spesso da sola..forse,invece di pensare che il mondo è pieno di ingrati,mi dovrei porre la domanda "perchè,quale sono le mie responsabilità?"

senza nulla togliere alle altre affermazioni..mi faceva piacere un confronto anche su una verità come questa

grazie amiche...e amici (che aspettiamo come interlocutori di riferimento e in quanto uomini,sicuramente con ubna ricchezza diversa)
ciao ciao
nunzy
a cura di NUNZY
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del 08/10/2007 00:22:09
Scusate se mi inserisco con questa banalità veramente misera per questo forum...ma chi batte LEONE SCORPIONE ed ACQUARIO nel parlare sempre e solo di loro stessi??? Qui siamo all'apoteosi dell'IO IO IO IO ! E non parliamo solo delle loro frustrazioni ma anche dei loro successi!
Sono spesso davvero insopportabili...
PERDONATEMI
a cura di FIORDILILLÀ
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del 08/10/2007 01:21:23
ciao a tutte

A volte sono così contorta che temo di non riuscire a farmi capire.(anche se lo spunto mio confuso ha tirato fuori da voi cose molto significative)

Poichè ho inserito questo argomento ,ci tengo a spiegare meglio cosa intendevo offrirvi come mia sensazione che ,tra l'altro,in questi ultimi anni è sempre più forte dentro di me.
Ho detto "il mondo gioca a ping-pong" perchè volevo raccontarvi il DISAGIO che io vivo quando episodi,eventi... mi spingono sempre di piu' a percepire questa ombra -collettiva ( la mia ombra personale c'entra) ma è di più La'-in questa ombra di un mondo sordo e che va di fretta,che io MI SENTO COSTRETTA-spinta- ad andare a cercare di recuperare alla luce le mie proiezioni...forse una voglia di più solidarieta' e meno egoismo che prima devo portare alla luce con me stessa...
se nell'era dell'acquario il mondo davvero gioca ancora a ping-pong e tutti insieme-non da soli- non ci chiediamo perchè , quello che io percepisco è il suono collettivo di una lenta agonia e la necessità di un robusto cambiamento
a cura di NAJA
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del 08/10/2007 09:55:48
Credo che il tutto si possa ricondurre al fatto che la gente è ormai troppo presa da se stessa e più da niente e nessuno al di fuori...questa è la sensazione che ho io.
Poi c'è una continua corsa ad avere, ad essere di più...che inevitabilmente porta a diventare ciechi e sordi, sempre di più.
Questo è quello che almeno io vedo quotidianamente con molta tristezza...
a cura di SONIA
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del 08/10/2007 12:27:26
io sono sempre più dell'avviso che quello che cerchiamo negli altri spesso rappresentano problemi irrisolti che ci portiamo dentro, e che vogliamo avere dagli altri le risposte che noi stessi ci dovremmo dare.
E' un discorso forse un pò arzigogolato, ma il senso è che non dobbiamo avere molte aspettative negli amici, nei familiari, nella persona del cuore..., se non siamo pronti ad avere delle risposte negative, ad accettare che dall'altra parte ci possano essere dele difficoltà, che non sempre gli altri sono disponibili quando lo vogliamo noi.

Ci sono persone estremamente disponibili alle richieste di tutti, che ad un certo punto vengono sopraffatte e la lezione che devono imparare è "saper dire di no", senza paura di perdere affetto e stima da parte di chi ha chiesto aiuto, ma ci sono persone che non sanno accettare il "no", quanto le richieste sono disattese e cadono nella disperazione.

E' un discorso lungo e complesso, ci sono in gioco emozioni, sentimenti, conflitti...che ognuno deve elaborare dentro di sé.

In linea generale è vero che questa nostra società adesso sembra indifferente e "sorda", ma è anche vero che ci sono troppi stimoli e troppe richieste, come selezionare le risposte da poter dare?

Un caro abbraccio a tutte lilli
a cura di LILLI
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del 08/10/2007 13:23:02
care amiche,

no, io non sono d'accordo di imputare responsabilità assolute alla società...ci vuole anche un pò di buon senso...non possiamo pretendere di trovare sempre e comunque fuori di noi disponibilità e aiuto e poi lamentarci se non arriva..trovo che sia un atteggiamento di deresponsabilizzazione personale...con gli altri è giusto desiderare di comunicare ma nella consapevolezza che non troveremo in loro le risposte di cui abbiamo bisogno, solo così non li carichiamo di obblighi e responsabilità che non è giusto abbiano e non ne rimarremmo delusi.

saluto

lara
a cura di ARAL
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del 08/10/2007 14:59:44
No Lara, io non parlavo di responsabilità da scaricare sugli altri che devono essere sempre ricettivi e pronti per i nostri bisogni e desideri.

Io intendevo dire che la gente è ormai sorda e cieca anche in ricezione, anche quando si tratta di dare qualcosa, perchè a volte si presta attenzione a una situazione o persona quando è troppo tardi.

a cura di SONIA
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del 09/10/2007 00:51:08
Secondo me care amiche,stiamo facendo un po' tutti lo stesso discorso!
e questo e' importante:se lamentiamo un disagio di comunicazione..da qualsiasi parte arrivi denota una tendenza alla consapevolezza...che sicuramente portera',(guardando con una visione collettiva,) a un bisogno di appartenersi maggiormente...
a me,solo da poco tempo mi succede di fermarmi a riflettere di piu',sui problemi degli altri.(DEVO DIRE CHE SU QUESTO PUNTO MI HA AIUTATO PARECCHIO LO STUDIO DELL'ASTROLOGIA)
una volta ero piu' intransigente,piu' chiusa nei miei egoismi...e quando succedeva che ero ferita dall'indifferenza di un amica...passavo tanto tempo a rimuginare...mi facevo un film,per poi concludersi che a quella amica avevo fatto un processo alle intenzioni,senza preoccuparmi di chiedermi.."perche'aveva reagito cosi"..
Adesso per lo meno,arrivo a fermare i miei pensieri,a mettermi da parte..anche se ho un magone grande cosi....e sentire con il cuore prima di parlare se quell'amica ha più lei bisogno di me di quanto io di lei....Vi garantisco che non è facile.. per me.. ma mi sento molto meglio e
quando ci riesco trovo come per magia anche un orecchio attento ,dove prima c'era il muro!Un bel torneo a ping pong! fantastico!
ciao ciao
a cura di NUNZY
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