IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: A...come amicizia |
Cari e care,
ma perchè è così difficile coltivare vere amicizie? Parlo della vita di tutti i giorni...o le persone te le porti dietro dall'infanzia o dall'adolescenza, oppure più vai avanti con l'età mi rendo conto che le amicizie "vere", incondizionate, insomma con la A maiuscola è difficile farsene, perlomeno parlo della mia esperienza. Attorno ho varie ragazze con cui ho un rapporto piacevole, si parla della scuola, si parla del tempo, si parla di altre persone...(ecco una cosa che non sopporto è proprio quella, non amo chi spettegola!)ma di cose vere, che riguardano me e loro nell'intimo ecco quello mi manca come qui con voi. Sono arrivata ad una conclusione che qui forse è perchè non ci vediamo negli occhi e gli occhi esprimono tanto, secondo me uno sguardo fatto male o uno sguardo mancato, a volte può rovinare un'intimità che è già di per se' difficile da raggiungere. Comunque nel mio tema credo che sia espressa tutta la mia freddezza ad affrontare rapporti anche se per fortuna l'asc.sagittario e il sole in cancro mi fanno essere così come sono, e poi se sono gli altri che non mi capiscono...beh! Affari loro!!!! Forse tornando ai miei transiti quel plutone sull'asc. mi farà davvero apparire per quella che veramente sono...a detta di tutte le ragazze che hanno partecipato di là sembrerebbe proprio così... Ogni tanto mi piace scrivere e ho già detto più di una volta che uso questo forum un pò come diario... Un ciao a tutti Ale |
a cura di Ale70 |
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RISPOSTE |
del 30/10/2007 12:53:37 |
Cara Ale,
una volta un caro amico, un saggio uomo senegalese, probabilemtne sciamano, mi disse che più sarei andata avanti nella mia evoluzione più avrei perso le vecchie amicizie.... Lui è un uomo saggio e buono, quindi non vedo il suo discorso come una proiezione pessimistica.... Certo è che io ho perso continuamente amicizie, come se dovessi a ogni stadio lasciar andare le cose cui tenevo di più (e a cui mi aggrappavo dicendo, ok, tutto è difficile, ma almeno ho queste persone su cui contare). Persone con cui ho condiviso parti di cammino, con cui c'erano confronti ma ad es. quando io, sulla base di ciò che scoprivo o caomprendevo, mi permettevo di sperimentarmi diversamente, di mettere in discussione, e questo avrebbe potuto aprire confronti apportatori di crescita e rafforzamento di amicizia, sono stata criticata (ecco il messaggio: se sei come sei davvero, gli altri non ti vogliono più), l'altro/a è scappato (io rimanevo e avrei voluto il confronto; ma forse era un'illusione che l'altro prima ci fosse, ero io che tenevo tutto assieme), perfino mio marito innamoratissimo secondo me mi voleva per una sua immagine interiore di me e non per quello che io sono davvero (che del resto ancora devo scoprire, quindi, come pretendere che l'altro mi "sappia" più di me?). Del resto col mio Plutone mi sono falsata così a lungo per non perdere gli altri (non nel senso che io sono falsa, ma che ho messo a tacere anche a me la mia vera natura) che per forza se ritrovo me devo perdere quel che c'era agganciato intorno alla vecchia me. Oppure è per via di quella mia 8a, io mi voglio aggrappare invece devo perdere tutto, imparando che ho me e alla fine questo conta.... Fatto sta che le vere amicizie sono rare davvero come i tesori.....e poi è acnhe vero che le cose non si possono fermare per sempre, che tutto scorre, niente è mai uguale a un altro momento.. Noi vorremmo sicurezze e invece la vita è movimento e, come dice Lidia, la sicurezza può essere solo dentro. IO con quelle persone che sono andate non mi ritroverei proprio più. Ho bisogno di confronti nuovi, di mettersi in gioco totalmente, di affetto e libertà. Io le persone devo lasciarle andare, come ogni cosa. Quindi forse è per questo che anche le amicizie le vivo così....e un bell'incontro è un bell'incontro, ma niente garantisce che resterà ..... E' già molto trovare spazi adatti alla nostra interiorità qui, non ti pare? Poi il resto arriverà....spero Bacione Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 30/10/2007 13:25:31 |
ciao Ale, mi senbra di sentir parlare una mia amica, che da Napoli si è trasferita qua al nord per amore e lavoro. Lei lamenta sempre che nn riesce ad entrare in intimità vera con gli altri , a partire dalla sottoscritta.. e io mi chiedo "cosa voglia da me"
![]() Sicuramente questa istanza mi giunge dalle poche amicizie femminili che ho, la media del gentil sesso che mi circonda mi reputa strana e se più sono gentili diversa.. con il maschile vado molto più daccordo . Ho diversi amici con i quali sto benissimo, con i quali riesco a condividere interessi magari insoliti. C'è da dire però che sono tutti uomini che son partiti con intenzioni di conquista e hanno ricevuto un no in cambio. Ma superata quella fase sono diventate persone importanti e a me care. Il mio uomo brontola.. dicendo che ho un harem.. ma questo è un altro discorso ![]() Luisa ![]() |
a cura di NATALIBERA |
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del 30/10/2007 13:27:52 |
ussignur.. scrivo dal lavoro.. vabeh spero che si capisca il senso generale.. ariciao
Luisa |
a cura di NATALIBERA |
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del 30/10/2007 14:00:03 |
beh Ale, non posso esimermi dal risponderti anche in questa occasione.
Le amicizie sono un discorso relazionale importante al pari di tutte le altre relazioni, ma per me sono una fase intermedia fra le relazioni sociali e quelle intime. Spesso confondiamo "le conoscenze" con l'amicizia, e non è la stessa cosa. L'amicizia si coltiva giorno per giorno, ma si può coltivare solo se con quella persona hai affinità, sei in sintonia emotiva, riesci a condividere delle cose di tutti i giorni. Una cosa fondamentale è non voler strumentalizzare il rapporto per compensare dei nostri bisogni,pensare che ci debba essere sempre e comunque , non bisogna riversare troppo sugli amici la condivisione assoluta di tutto o avere troppe aspettative( ognuno ha la propria vita e i propri problemi).... Per questo che sono così rare, ma quando riesci a mantenere un'amicizia il suo valore può essere immenso, come si dice "chi trova un amico trova un tesoro" ed è vero, te lo dice una che ha amici da più di venti anni, e so di poter contare su loro, come loro sanno di poter contare su di me. Però io non ho mai preteso niente e non mi aspetto niente da loro, non mi sono mai offesa se, presi da altre cose, mi hanno trascurato, sono contenta se, anche se momentaneamente non ci frequentiamo, hanno una vita felice, so che ci sono e che se li cerco sono li..., quando ci rivediamo abbiamo qualcosa di cui essere contenti assieme... E' anche vero, come dicono le altre nostre amiche, che anche le amicizie cambiano, come tutti i rapporti, nulla è eterno e bisogna allargare gli orizzonti anche attraverso le amicizie "o le conoscenze". Forse è un discorso difficile, ma anche nelle amicizie noi proiettiamo delle parti di noi che ci rendono complicati i rapporti. Quel Nettuno nel tuo settore delle amicizie non è che ti fa "idealizzare" un pò questi rapporti? Siamo sempre in attesa di leggere il tuo tema.... ciao ciao a presto lilli |
a cura di LILLI |
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del 30/10/2007 15:55:47 |
cara Ale,
sono contenta che qui ti sia trovata bene.. ma non credo che sia perchè non ci si vede e non ci si conosce ma bensì perchè le persone che sono qui sono abbastanza abituate a mettersi in discussione e a confronto.. e questo è abbastanza raro. Io credo che noi che ci interessiamo di questa materia in un certo senso siamo un po' privilegiate perchè incontriamo persone affini, con i nostri stessi interessi e, soprattutto il nostro stesso modo di pensare ... il che non è poco. In ogni caso, noi ci siamo. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 30/10/2007 15:55:54 |
cara Ale,
sono contenta che qui ti sia trovata bene.. ma non credo che sia perchè non ci si vede e non ci si conosce ma bensì perchè le persone che sono qui sono abbastanza abituate a mettersi in discussione e a confronto.. e questo è abbastanza raro. Io credo che noi che ci interessiamo di questa materia in un certo senso siamo un po' privilegiate perchè incontriamo persone affini, con i nostri stessi interessi e, soprattutto il nostro stesso modo di pensare ... il che non è poco. In ogni caso, noi ci siamo. Un saluto Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 30/10/2007 17:06:06 |
Partecipo volentieri perchè per me l'amicizia è stata la colonna portante della mia vta.anche io ho come te nettuno in casa 11...si ho avuto anche molte delusioni e cambi repentini come tutti, in particolare quando saturno è transitato in casa settima opposto a marte e quadrato alla mia casa nona...lì ho perso amicizie che coltivavo giornalmente da anni all'improvviso.la mia migliore amica da un giorno all'altro si è trasferita e sono rimasta sola, ho cambiato completamente cerchia di amici.non riesco però ad avere amicizie o relazioni solo per "uscire".. sono sempre molto diretta ho sempre dato molto!! forse anche quando non richiesto.solo persone molto affini sennò ho sempre preferito stare da sola..ultimamente ho provato a verificare i temi dei miei amici..le mie più care amiche hanno nei loro temi natali pianeti in casa nona...!! sarà un caso???
mariateresa ![]() ![]() |
a cura di MARIATERESA |
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del 31/10/2007 09:23:25 |
Ciao ragazze,
chissà perchè questa discussione mi ha fatto pensare a quando frequentavo le scuole elementari... si cercava e trovava l'amica del cuore, che era quella con la quale si andava maggiormente d'accordo, e poi c'erano "le categorie delle altre": le amiche un po' di meno le indifferenti nemiche non ne ho mai avute o almeno non me ne sono accorta. Si formavano quegli antipatici gruppetti selettivi: ...con quella ci parliamo, con quell'altra no... e poi.. via tutte come pecore nella stessa direzione... Col passare degli anni e sempre di più, dò all'amicizia un valore estremamente importante: è fatta di reale profonda conoscenza, di affetto, di stima, di fiducia e, basilare, di accettazione dei reciproci punti deboli. A parer mio, l'amicizia va costruita, coltivata e ...concimata, come tutti i rapporti significativi. Solo il tempo, la perseveranza, la costanza nei rapporti (il che non significa telefonarsi ogni giorno...) dimostrano quale è la vera amicizia. Che, come tutte le cose umane, non può essere perfetta nè esente da eventuali vizi di forma o di espressione.. Insomma credo che chi dà...riceve. (E con questo non voglio significare che Ale non dà....) Costanza |
a cura di COSTANZA |
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del 31/10/2007 11:27:56 |
Care,
ognuna di voi ha detto cose veramente giuste sull'amicizia, pensandoci bene credo che il mio peggior difetto sia quello (a volte) di venire fraintesa e troppo diretta nel dire le cose, a me non piace dire cose che facciano piacere all'altra parte sentirsi dire (ad. esempio non riesco fare un complimento ad una mamma che ha il bambino un po' bruttino!!!) solo per avere contatti, all'opposto dico cose che magari dovrei tenere per me...dovrei essere più tollerante e forse più...falsa(come dice Bruna non dovrei essere me stessa per farmi accettare!). Io non sono possessiva nei rapporti con gli altri, sono gli altri che sono possessivi nei miei confronti, ho avuto amiche (amiche da un vita!) che mi hanno mandato letteralmente a quel paese...lasciandomi a bocca aperta, solo per gelosia!; l'ultima è stata l'anno scorso a novembre(riscontro astrologico? Dovrò guardarci anche perchè è stato un periodo tremendo per altre cose...) quando una mia amica tramite cell. mi ha liquidato in un messaggio dietro l'altro dicendomi cose orribili, che si era stufata di me perchè parlavo continuamente della crisi che avevo con mio marito e allo stesso tempo mi incolpava del fatto che non rispondevo mai ai suoi messaggi (considerando che me ne mandava 1-2 al giorno...potevo io con tutto il d'affare rispondergli continuamente?)(nel toro ha ben 4 pianeti tra cui venere e sole!) Poi per pasqua ci siamo riconciliate, ma gliel'ho fatta pesare per un pò. E' vero bisogna dare...ma quando si da e poi non si riceve? A me è capitato spesso anche così... Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 31/10/2007 11:45:56 |
...scusate, prima ho scritto di fretta ed ho dovuto chiudere in malo modo...sembra sconclusionato il mio messaggio, in realtà nella mia testa aveva un suo filo logico, garantisco...
Ad ogni modo riprendo perchè mi fa piacere aggiungere alcune considerazioni e cioè che qua indubbiamente ci si apre di più poichè le persone che frequentano sono abbastanza simili in quanto a voglia e capacità d'introspezione e di scambio, perchè esiste la passione comune per questo tipo di astrologia, e penso anche perchè,( in genere...non tutti...), si sceglie di proteggersi con l'anonimato che ci rende più liberi e coraggiosi nell'esprimerci. Nella vita di tutti i giorni questo non accade e spesso le persone sono diffidenti: c'è chi ha paura di aprirsi ma c'è pure chi diffida da chi si apre... L'amica del cuore di quand'ero piccola,intesa come quella con la quale si fa tutto assieme, non esiste più. Al suo posto ci sono alcune donne, molto diverse fra di loro, con le quali diversifico: con una posso affrontare certi tipi di argomento, con l'altra posso fare sport, e così via... Non c'è uso...c'è uno scambio limitato su alcuni fronti. Però devo dire che permangono nella mia vita alcune (pochissime) amiche di lunga data che rappresentano dei punti fissi: magari non abbiamo più gusti od interessi in comune ma c'è un forte legame affettivo che ci lega. Bene, mi auguro si sia capito qualcosa, oggi mi par di saltare di palo in frasca... Costanza |
a cura di COSTANZA |
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del 31/10/2007 11:57:05 |
Ale,
penso che a volte non sia facile capire cosa ci aspettiamo dagli altri e se proiettiamo nostre esigenze su di loro o aspettative. Io dico che non avere esisgenze, proiezioni e aspettative è pressochè impossibile, vuol dire che saremmo illuminati, e invece siamo in cammino. Neanche io riesco a dire cose false solo per avere un contatto, ma ad esempio tendo ad usare il modo migliore per entrare in contatto con l'altro all'inizio, per vedere se poi ci sono cose buone che possono venire fuori. Lì non è che mi falso, o per lo meno, uso il miglior modo, poi mi riservo di vedere e sentire. Ad esempio, se mi accorgo che poi il sentire non è lo stesso, che ci sono sfasature...capisco che forse ci sono riserve, o chiusure....ma questo non vuol dire che non si possa confrontarsi, anzi, il confronto onesto io lo vedo come una grande crescita. Ma onesto nun lo intendo come dire all'altro tutto quello che si pensa di lui, come fa qualcuno, eh! Lo intendo onesto, per quanto possivbile, nel porsi. A volte però la gente si difende, mette in atto chiusure.....se non ti aggredisce addirittura. Allora ci resto male. Nell'esempio che ti avevo fatto, io, da sempre attentissima a non ferire mai (io essere cattiva? mai e poi mai!!!mi avrebbe precluso tutto l'amore cui aspiravo!) pare abbia molto ferito una mia amica, che, guarda caso, parlando dei miei rapporti di amicizia e delle aspettative che io mi potevo creare, sbandierava allegramente e con atteggiamento cattedratico il dover non essere possessivi (cosa vera!!) e poi, quando io secondo lei, ho "preso una cosa sua", ha detto che io appena imparato a prendere ho subito ferito chi mi voleva più bene (mi sembravano le parole di mio marito, e lì ho sentito di pancia che quelle parole ancorchè comprensibili non erano giuste). Io lì stavo diventando più forte e in grado di sostenere il dissenso (non per niente avevo agito in certi modi, senza starmene nel cantuccio). Ho accettato la responsabilità di averla ferita (anche se il fatto che io l'avessi ferita significava che lei era possessiva come predicava a me di non dover essere). le ho chiesto scusa di questo, ma se fosse stata amica avrebbe tutelato l'amicizia nel senso di parlarne insieme, di confrontarsi, ognuna con le sue debolezze (ognuno si guarda le proprie e non quelle dell'altro) e questo avrebbe rafforzato l'amicizia e fatto crescere noi. Invece lei mi ha tagliato fuori. Lì per la prima volta nella mia vita (succedeva pochi anni fa) ho visto che non morivo per un rifiuto e mi sono meravigliata di quanto rapidamente sia passato il dolore e di come ero diventata fore e saggia. Certo, avrei preferito portare tutto con me in un eterno abbraccio, ma non era possibile. Certo, insieme potevamo comprendere errori reciproci e volerci bene rimandendo vicine, ma ...pazienza. Si vede, ho pensato e senza presunzione ma con affetto e sostegno per me, che io mi meritavo di meglio....In realtà io con quellla mia 2a ed 8a, devo imparare a lasciar andare, e quello è stato un buon esercizio.... Comunque io amo molto sentire il rapporto con le persone e mi sento ferita quando non mi sento ricambiata in questo sentire. E' lo scotto di una forte sensibilità che a volte magari rischia pure di inanellarsi su se stessa. Chi parla solo di distacco e totale libertà, bisogna vedeee se poi è anche capace di accogliere e sentire in modo totale come a me piace....se non lo è per me non va bene....forse alla fine sono molto esigente, anche io. Ma quello che chiedo a volte è un abbraccio e un'apertura vera dall'altra parte, e, se facciamo un percorso insieme, di essere onesti nel mettersi in gioco.... Non concepisco l'amicizia per parlare degli altri (assurda perdita di tempo e proiezione fastidiosa dell'incapacità di pensare a sè), nè solo per ridere (certo, anche!) o per andare a ballare, non amo i rappporti superficiali e quando incontro qualcuno, per pochi secondi o per molto, desidero sentire che mi lascia dentro qualcosa perchè c'è stato uno scambio. Poi è chiaro, più diventiamo autonomi più evitiamo aspettative eccessive e proiezioni e siamo leggeri ma profondi e intensi nel rapportarci a tutti i livelli. La tua secondo me è la ricerca di cose più autentiche. Di affinità profonde, oltre che di nutrimento dell'anima. (Mi sembra di sentire molte somiglianze, anche in quel che hai detto di te, del lavoro, dei figli....) Un abbraccio e un bacione Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 31/10/2007 12:06:48 |
Ale,
io ho più anni di te e, strada facendo, ho rivisto e corretto tante cose ...anche il concetto di amicizia. Nella via si cresce, si cambia ed è molto difficile crescere in parallelo. Ci si prova nei rapporti di coppia, ...necessario, e già qua non sempre funziona, figurarsi negli altri rapporti... Pure a me è capitata qualche delusione, qualche "amica" o invidiosa o possessiva o gelosa. Talvolta è stato possibile passarci sopra, talvolta no. Oggi come oggi penso che più di tutto , al di là quindi degli interessi comuni, contino l'onestà e la sincerità e la lealtà. Perciò io personalmente non ti suggerirei di "essere falsa" , anzi. Ti direi di essere sempre te stessa, magari pensando che di fronte hai una persona diversa da te e che certe cose le puoi dire maniera più consona. Questo almeno è quel che mi ha insegnato l'esperienza e devo dire che mi ha portato bene. Costanza |
a cura di COSTANZA |
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del 31/10/2007 12:44:18 |
Preciso, anche se ho dato per scontato che si comprensesse, che io non suggerrisco affatto di essere falsi....
Ma non credo fosse questo che Ale intendeva che io intendessi....credo si comprenda bene da quello che scrivo... Poi la parola "falsa" vale almeno a 2 livelli: 1) chi sa di dire cose false: non lo prendo neanche in considerazione 2)chi dice qualcosa convinto e in buona fede ma magari non è in contatto con la propria autenticità. Qui per onestà credo ci si possa sempre sentire coinvolti... Spero non sia passato che io invito alla falsità. Comunque è certo che non mi piacciono quelle persone che con la scusa che loro non sono false dicono come niente fosse anche le cose più spiacevoli (guarda caso sempre all'altro, però!). Di fronte al bambino bruttino si può tacere. Poi magari frequentandolo si impara a vederlo con occhi diversi (hanno detto o no che la bellezza sta negli occhi di chi guarda? anche gli occhi dell'amore rendono bello l'ogetto, come Afrodite faceva innamorare.... a quel punto non si è più falsi, no?). Bacione Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 31/10/2007 15:27:16 |
Carissima Bruna,
grazie per essere stata più esplicita ma io avevo capito bene è solo che mi sono spiegata male io... non volevo dire che bisogna essere falsi ma che magari in certe occasioni (sempre per il fatto di farsi accettare) bisognerebbe essere quello che non si è e nel mio caso: false...ma lungi da me il fatto che volevo offenderti, assolutissimamente no!!! Come, a mia discolpa, non pensare che per il fatto che credo di non essere falsa dico le cose anche le più spiacevoli, non è così...dico le cose che trovo giuste mai con l'intenzione di offendere l'altra parte se no sto zitta! Spero che siamo ancora amiche, dai... questo è il post sull'amicizia? Mi sa che la mia luna in capricorno e la tua luna in cancro oggi si sono scontrate ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 31/10/2007 15:31:25 |
Scusa... su amicizia volevo mettere il punto esclamativo non interrogativo e poi non ti ho salutato
Un abbraccio Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 31/10/2007 15:39:07 |
Cara Costanza,
mi ha fatto molto piacere il tuo intervento, cercherò come sempre di mettere a frutto ciò che mi è stato detto... Grazie Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 31/10/2007 15:41:09 |
No, Ale, io avevo capito che intendevi qualcosa di diverso, perchè comunque non mi sarebbe tornato il conto per come mi sembrava di averti percepito; come pure non ho affatto immaginato che tu fossi il tipo da dire cose spiacevoli pur di non essere falsa...cioè, avevo la sensazione che fosse tutto a posto, ma poi ho preferito scrivere.....anche per parlare in generale.
Quindi assolutamente nessuno scontro (fossero tutti così gli scontri!). Penso anche che se noi cambiamo perchè ci evolviamo (e chi non si evolve è statico e chi è statico...mi spiace per lui, ma è morto dentro) per forza dobbiamo cambiare in rapporto a noi stessi e agli altri. A volte vorremmo cullarci in qualche certezza in più, ma ti assicuro, perchè lo vivo, che si può imparare a trovarsele da soli, ma sempre restando aperti agli altri. Ok? Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 31/10/2007 15:54:55 |
Sono ancora qui,
cara Bruna, anche io mi rivedo molto in quello che dici e come lo dici, nel leggere la tua risposta sembrava la stessi scrivendo io...in tutto mi ci sono ritrovata...ricerca di cose profonde,nutrimento dell'anima; sta proprio qui il punto! Non vedo l'ora che mi possiate sviscerare con lo studio del mio tema... A proposito tu hai terminato con il tuo? Perchè si potrebbe pensare di farne iniziare un'altro sempre che tu sia d'accordo anche perchè poi se qualcuno vuole aggiungere qualcosa al tuo può sempre farlo, non ti pare? Chi era il prossimo? Mamma mia c'erano tante di quelle persone che hai voglia quando arriva il mio turno!!!! Un'abbracciatona Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 31/10/2007 16:59:21 |
Per me va bene, non è che posso dire che è finito o che non voglio più parlarne, finisce da solo quando nessuno parla più....
per cui...si proceda pure Bacio Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 31/10/2007 17:50:33 |
ciao a tutti
vi raccontocome pensa crede e vive l'amicizia, una gemelli con un bel nettuno in 11a.Libertà condivisione,nessuna apettativa , nessun giudizio, tante risate ,lacrime asciugate insieme. discorsi infiniti al tavolino di un bar , sempre gli stessi, a volte anche noiosi. Pensate che sia fortunata o che vi stia raccontando una bella favola .Vi garantisco che è tutto vero ,per arrivare a questo sono passata attraverso la perdita di quasi tutte le amicizie del passato.Un tagljo netto ,nn voluto da me coscientemente ,ma necessario per poter incontrare nuove persone essendo io diventata una persona diversa.Così il passaggio di saturno in toro nel 1999 in opp al mio nettuno radix inscor in 11a mi ha messo davanti ad una scelta rimanere appoggiata a persone che nn avano più nulla da darmi e dirmi ed io altrettanto .è stato difficile... subito nn capivo , incolpavo tutti di enormi mancanze ,mi sentivo la vittima di persone cattive ed insensibili.Così per una serie di fortunate nuove conoscenze, che mi hanno portato verso questa astrologia ho finalmente capito tutte le mancanze e tutte le aspettative che ho sempre avuto.adesso ho nuove amiche,e spero di aver capito iao Bruna |
a cura di KIKÒ |
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del 31/10/2007 17:54:01 |
amicizia, che passione! Posso intrufolarmi nella discussione? E' da un mese e mezzo circa che non mi faccio sentire, ma mi sento chiamato in causa e ritengo doveroso esprimere la mia. Nel grosso momento di crisi di qualche tempo fa ho conosciuto qui persone valide, disinteressate, che danno il contributo in modo sincero. Dunque, non so se sia amicizia e a quale tipo corrisponda (importa?), però ho fatto tesoro di quanto suggerito e devo dire che è stato utile. Mi dispiace di essere sparito. Tuttavia avvertivo la necessità di staccare completamente, di buttarmi nel lavoro, di sfruttare i transiti buoni che mi si prospettavano (Saturno in primis e anche Giove).
Ho quattro pianeti in 11a più nodo, e l'amicizia è, a mio avviso, sullo stesso piano dell'amore et similia. Gli amici si allontanano, ritornano, ci si litiga, ma poi se qualcosa unisce il filo non è reciso del tutto. Tranne quando la frittata fatta è grossa. Meglio allora defilarsi con disinvoltura, sono benvenuti i chiarimenti, a patto che siano sentiti da entrambi. Il mio rammarico è che l'eleganza ironica, a tratti malinconica propria dell'undicesima, che può anche essere interpretata come diplomazia, sia dirimpettaia ad una casa che - ahinoi - richiede combustione perenne, desiderio di sentirsi protagonisti, di brillare. Ma l'amicizia è un'altra storia... Saluti a tutte Perseo |
a cura di PERSEO PER TUTTE |
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del 01/11/2007 00:57:05 |
carissime...l'amicizia per me è un tasto dolente semplicemente perchè non ho amiche, ho delle conoscenze, colleghe di lavoro con le quali parlo del più e del meno ma nulla di più.
Sembra strano ma è così...sarà colpa mia non so, ma ho l'impressione che do un immagine di me agli altri sbagliata si perchè a volte sembro fredda e distaccata come se non riesco a comunicare,a espormi,a parlare dei miei problemi ..dentro di me vorrei dire tante cose ma non riesco e così finisco sempre per passare per quella che non sono! La mia in fondo è solo timidezza che nasconde anche la paura di non essere accettata..la paura di soffrire di attaccarmi troppo alle persone come è successo. Tendo a legare solo con le persone che mi stimolano, socievoli, allegre, comunicative e sensibili ..con queste persone riesco piu facilmente e rompere il ghiaccio ... Nel tn l'undicesima casa si trova in ariete e contiene solo un giove retrogrado che è opposto a marte in bilancia, e sestile a saturno in nona casa acquario .. la mia luna in settima nel capricorno sembra chiedere fusione e attaccamento nelle relazioni, ma il capricorno chiede distacco e autonomia. Questo l'ho capito attraverso un esperienza di amicizia molto dolorosa ..circa 10 anni avevo un amica di carattere estroverso, socievole ecc... che avevo idealizzato alla quale mi ero molto attaccata, ma il nostro era un rapporto simbiotico ..l'una aveva bisogno dell'altra ...lei era una testimone di geova e avevamo idee e valori diversi e per lei era difficile da accettare e a un certo punto ognuna di noi due (senza aver il coraggio di parlarne apertamente) prese la decisione di staccarsi e andare ognuno per la propria strada Personalmente ho dovuto riconoscere che .la nostra non era una amicizia sana, troppo bisognose, troppo dipendenti... Lei aveva bisogno di dimostrare a se stessa che le sue convizioni religiose erano vere convertendomi alla sua religione ..cosa che non gli riuscì ed io avevo bisogno di sentirmi nutrita, voluta bene ecc...ma allo stesso tempo contestavo le sue idee religiose che trovavo coercitive e manipolatorie e discutevamo fino a scontrarci...era come se una parte di me si ribellava e non riuscivo a trattenermi quando la sentivo parlare e l'altra parte di me poi stava male perchè sapeva che tutto cio avrebbe portato alla fine della nostra amicizia . e che ne avrei sofferto ..come in effetti accadde. guardando il suo tn lei ha un sole in nona casa nel leone e il mio sole invece è nella III casa tra leone e vergine dove c'è il mio sole insieme a venere e urano..abbiamo due progetti del sole completamenti opposti l'uno all'altro. Attraverso questa esperienza ho scoperto una parte di me che non conoscevo..una parte di me che è alla ricerca di affinita, di condivisione come vuole anche venere al mio sole e che detesta la coercizione e le manipolazioni ..anche se lo si fa in buona fede e con le migliori intenzioni spinti dal voler il bene altrui come faceva la mia amica. .ma soprattutto sto imparando a nutrirmi da sola attraverso la conoscenza di me stessa, cio ch devo scoprire in fondo è chi sono e cosa voglio..nella mia infanzia e adolescenza e non solo, mi sono sentita spesso schiacciata nella mia parte vera ...nel senso che mi sono sempre troppo adeguata al volere altrui, e adesso nella seconda parte della mia vita a quarant'anni sento l'esigenza di ritrovare me stessa, la mia autenticita, la mia individualità.. mi auguro di farcela.. a presto un abbraccio a tutte voi ![]() ![]() |
a cura di PAOLA |
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del 01/11/2007 09:17:10 |
Alla fine si fa una discussione sull'amicizia. Bello, visto, Ale?
Ma non riesco a darne una definizione... In teoria, è il rapporto che unisce di più libertà e distacco con presenza e affetto... In pratica credo di aver avuto anche qui tanto bisogno di nutrimento, di averci proiettato le miei simbiosi, di aver dovuto dare (anzi, di solito lascio che sia subire di dover dare) tagli alle stesse. Io coltivo la speranza che con il dialogo e il coraggio di mettersi in gioco (per me ci vuole coraggio ad esempio ad esprimerre la mia parte dura e volitiva nel rapporto con gli altri, magari per altre persone il coraggio è mostrare la parte affettuosa), si possano costruire rapporti in cui crescere e nutrirsi affettivamente ed umanamente.... Ma magari sono belle utopie. Paola, Kikob, anche io ho perso continuamente amicizie e ne ho trovate altre (poche).....trovo affinità, e questo mi entusiasma....vorrei il calore garantito da qualcuno che so che c'è....lo volevo anche in amore...ma figurarsi...non l'ho avuto neanche dai genitori, questo. Forse la lezione per me era asolutamente autonomia. Quindi devo restare (diventare)libera e sciolta, fiduciosa in ciò che incontro di bello e pronta a non trattenerlo. Un pò sto imparando, ma quant'è difficile! (a volte! a tratti pare più facile). Certo è che le affinità e la comprensione che a volte si trovano qui sono un bene davvero prezioso. Caro Perseo...avevo seguito alcune tue vicende, le ultime dal blog, ma non avevo trovato modo di inserirmi....è stata una sorpresa piacevole leggerti qui... il distacco (leggi sereno equilibrio, nonchè già raggiunta autosufficienza)dell'11a...già...proprio di fronte all'infuocata 5a, dnsa di passioni... Io le ho vuote entrambe....ma devo dire che anche se anelo al sereno distacco autonomo...ho fame di passione e intenst emotiva. Un abbraccio a tutti (io credo che qui possono essere amicizie; ma poi nella mia natura è che perchè siano tali devono essere coltivate, mantenute, un giorno pesando magari di incontrarsi, e di tanto in tanto salutarsi, un cenno, un sorriso, almeno; l'autonoma -non ancora- Capricorna ha bisogno di queste piccole grandi cose)(Ciao Kikob, grazie del saluto) Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 01/11/2007 10:06:03 |
Cara Bruna,
questa mattina che tu ci creda o no, i miei pensieri erano tutti per te (infatti ho acceso il computer,mi ero promessa che oggi non l'avrei fatto avendo a casa da scuola e asilo le bimbe).Avevo intenzione di scriverti un post solamente per dirti che tengo molto alle tue parole, ai tuoi interventi e non vorrei mai che con sole poche parole dette ieri tu mi escludessi dalle tue riflessioni, mi sento sensibile come lo sei tu... ci sono molte affinità come dicevi tu...qui non possiamo nasconderci dietro ad una maschera perchè abbiamo un'arma che può essere si a doppio taglio (astrologia) ma utile a capirci tra di noi, chi siamo e dove vorremmo andare... Credo che in questo forum (come mi rivedo tantissimo in quello che ha scritto Paola,molto in quello scritto da Perseo, e anche in tanti altri interventi), ci accomuna la sensibilità che ognuno ha per il prossimo (non pensare al mio intervento sul bambino bruttino come isolamento, no in modo assoluto, accetto tutti brutti,belli, cattivi,bianchi,neri, gialli,tutti! E' solo che non riesco a fare complimenti gratuiti...e questo discorso vorrei chiuderlo qua.). Questa mattina pensavo anche che dovrei stare un'attimo in disparte, ultimamente ho scritto molto di me... ma si vede che qualcosa si sta smuovendo dentro...non posso farne a meno...eppure si, credo che per un pò vi leggerò solamente per riflettere di più su tutto quello che mi è stato scritto...ho molto da imparare da tutti voi (visto che credo di essere una delle più piccoline). Con affetto Ale. Le piccoline mi reclamano! ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 01/11/2007 10:47:52 |
Cara Ale,
perchè hai questa preoccupazione che io possa escluderti dalle mie riflessioni? Non è quello che sto facendo, e non mi passa davvero per la testa! Quindi mi dico: tu hai una ipersensibilità in merito (e lo posso capire, ci specchiamo), ma io in cosa ti ho fatto passare questa sensazione? da dove ti nasce? perchè può essere utile chiarirlo a entrambe, quindi prima di ritirarti a meditare spero proverai a dirmelo, se lo riterrai opportuno. Poi sento il bisogno di specificare una cosa: a me piace molto interagire con gli altri, ma sinceramente io non mi sento così altruista. Realisticamente devo confessare che mi piace interagire o quando mi sento coinvolta nello scambio, o se mi sento interpellata perchè una cosa espressa mi colpisce....quindi non mi sento di dire che quello che faccio, o che do, lo faccio per gli altri Alla fine è sempre per me. E qui mi posso riallacciare al post di Perseo, che ho riletto meglio (all'inizio divoro sempre le cose, poi le riassaporo): il desiderio di sentirsi protagonisti e brillare in una perenne combutione E', ripeto E',secondo me, conciliabile con l'equilibrio sereno dell'amicizia (che sì, diventa una forma di amore, e assolutamente elevato!): cioè nel momnto in cui sono sereno, mi esprimo appieno in un contatto circolare ed aperto con l'altro, accetto pienamente lui com'è, e sono pienamente io come sono, dunque brillo io e lascio brillare lui. Il risultato è più della somma di due Io, e nel risultato i 2 ( o più) Io non si annullano fondendosi ma restano individui, collegati ed aperti....Soli che brillano insieme... saranno utopie? non credo, a volte queste cose le ho sentite, sperimentate. Poi, sappi, Ale, a proposito del bimbo bruttino (che mi fa tanta tenerezza, ed è già diventato bellino) che te l'ho sottolineato solo perchè anche me capita di pensar cose simili a volte, di vedere, di sentire che ad es. un bimbo è proprio bruttino! eccoli i pensieri nascosti, che non vorremmo avere! certo, ci si può sentire in colpa, ma non serve. Naconderli nemmeno. Se una sensazione c'è, c'è. Anche se la reprimi, l'hai provata. Allora tanto vale accettarla, e magari vedere come si può evolvere in positivo.... Per me è molto coraggioso tirare fuori le proprie parti deboli... Nell'amicizia io mi posso mostrare come sono, senza maschere ed infingimenti, questo presuppone dall'altra parte accettazione e non giudizio (che equivale a mettersi al di sopra). Ho a senszione però che più parlo meno ti rassicuro....spero non sia così, dai. perciò la finisco qui. Bacione e goditi le tue bimbe (Io ogni tanto vorrei una magia per rivivere 1 giorno coi miei figli piccoli, assaporandone ogni secondo, con una serenità ed una presenza totale che non avevo al momento). A presto, Bruna PS Lo sai che non sarei mai intervenuta di per sè per parlare di amicizia? Ci sono entrata ineve per parlare a te. |
a cura di BRUNA |
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del 01/11/2007 15:21:16 |
Cara Bruna,
eccomi,un'attimo di relax mentre la piccola dorme...sono impestate a volte(nel senso buono della parola ovviamente!)non stanno mai zitte,mi chiamano di continuo,non mi lasciano mai spazio per me ma quando posso...ci sono! L'ultima tua frase mi ha spiazzato (cioè mi ha lasciato senza parole, mi ha fatto immensamente piacere, ciò che hai detto!) Quello che viene fuori dal mio ultimo intervento è tutta la mia insicurezza anche negli affetti,vedi...ho paura di perdere persone a cui tengo...non ho il minimo orgoglio,su questo piano mi sento molto ma molto debole,devo imparare ad acquisire più sicurezze... quando discuto con qualcuno (anche con mio marito mi comporto così) anche se so di avere pienamente ragione (non era questo il mio caso con te!!!)vado incontro all'altra parte per fare pace (l'unica certezza che ho è che lo faccio solamente con persone a cui tengo particolarmente...). Parlando con te mi sembra di dialogare con mia cognata che per molti versi ti assomiglia, ha ben 5 pianeti in capricorno, a volte ci scontriamo ma il più delle volte siamo molto in sintonia soprattutto quando parliamo di cose profonde...ecco devo dire la verità di tutte le persone che conosco ed ho intorno è quella con cui ho più confidenza sebbene sia la sorella di mio marito. Ora mi ritiro e vado in meditazione... magari...tra 10 minuti si sveglia la pestifera e addio relax!!!! Ma il bello della vita è anche questo, sapersi godere i piccoli spazi (te li godi davvero di più!!!!) Non ti preoccupare dopo ciò che mi hai scritto sono tornata serena. Un affettuoso saluto e un grosso bacio, Ale. ![]() |
a cura di ALE70 |
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