a cura di LIDIA FASSIO

“Amore è il fatto che tu sei, per me,
il coltello col quale frugo dentro me stesso”. (F. Kafka)

 

Uno stellium di pianeti nel dodicesimo
campo vi vede concentrati su tematiche di grande spessore. La casa è occupata
da Saturno, Nettuno, Venere e, sino al 10 anche da Mercurio. Non sarà dunque
facilissimo, per voi, integrare due forze così antitetiche quali Saturno e
Nettuno; ciò che vi chiede questo cielo di maggio è di mettere insieme “cuore e
ragione”. Ricordo che Il grande Vecchio è l’archetipo del saggio che induce,
attraverso la perdita, a contattare quegli aspetti della vita e di noi stessi,
che richiedono attenzione, ma soprattutto rappresenta la materialità, la
solidità che aiuta a padroneggiare l’esistenza e, nel campo in questione,
dominato da Nettuno, quindi connesso alle emozioni, alla spiritualità, Saturno
teme di non riuscire a fronteggiare ciò che per lui non è controllabile:
l’emotività. Non lasciatevi sopraffare dal timore di affrontare quel mondo
impalpabile, spirituale, che vi può dare molto in un’ottica di condivisione con
gli altri. Non preoccupatevi se doveste avvertire il bisogno di ripiegarvi su
voi stessi per meditare…fa parte del pacchetto regalo che vi spetta, ma
soprattutto non irrigiditevi di fronte a questo imperioso sentire che agita le
acque dell’inconscio.

Sino al 10 potrete contare su Mercurio
che, facendo il suo ingresso nel settore in questione, vi mette in contatto con
le vostre realtà più profonde, quelle parti della vostra essenza che dimorano
nell’ombra, senza contare la forte spinta ad avvicinarvi a tutto ciò che ha a
che fare con la “spiritualità”. Un transito importante per voi, poichè concorre,
con Nettuno, a darvi accesso agli aspetti non razionali della vita, aspetti che
spesso rimuovete.

Per quanto riguarda l’amore, Venere
nella casa di Nettuno, vi invita al sostegno e alla cura altrui, senza
aspettative di riconoscimento poichè è forte il piacere di essere di aiuto a
chi vi sta vicino. Qui il pianeta rende tutto più armonioso nelle sue pressioni
altruistiche e, sotto il profilo più strettamente affettivo, potreste avvertire
un senso di grande dedizione e spirito di sacrificio nei confronti del partner;
tuttavia, evitate la trappoletta tipica di questo transito: cedere alla
tentazione di trasformarvi in martire…fate leva sul benessere spirituale che
una situazione di aiuto è in grado di offrirvi.

Dall’11 al 26, Mercurio, spostandosi
nella prima casa, rende la vostra mente particolarmente attiva e sicuramente più
propensa alla comunicazione rispetto alla posizione in dodicesima che aveva una
valenza più introspettiva. Ad ogni buon conto, il passaggio è favorevole alle
contrattazioni e ai negoziati, grazie ad una mente particolarmente brillante e
pronta a cogliere le buone occasioni.

Non lasciatevi distrarre da Marte che,
nel quarto campo, in aspetto dissonante al Sole, suscita in voi sentimenti un
tantino destabilizzanti, se si considera la vostra natura paciosa e amante del
quieto vivere. In effetti l’archetipo potrebbe creare difficoltà nel dosare le
energie, soprattutto nel rapporto con i vostri familiari. Attenzione, dunque, a
non scaricare le vostre tensioni, colpevolizzando le persone a voi più vicine;
l’energia del pianeta è impetuosa e conduce sempre all’azione. Dovrete usare il
vostro buon senso per fronteggiare una tale forza in un settore particolarmente
delicato come quello occupato dall’archetipo. La quarta è in effetti una casa
connessa alle radici, all’anima, al focolare domestico, è il luogo in cui
ritirarsi per trovare se stessi, è il mondo interno che ci caratterizza.
Considerato inoltre che il transito potrebbe fare luce su qualche cosa del
vostro passato che avete rimosso, non sottraetevi a questo invito, ma fate
chiarezza…potreste liberarvi di un peso che inconsciamente avete lasciato
giacere in un cantuccio al vostro interno. La grande percezione del reale che
caratterizza la vostra natura sarà di certo quel faro nella notte che vi
consentirà di non cadere nelle trappole marziane e quindi affrontare al meglio
il lato positivo della medaglia: la combattività salutare a cui vi spinge il
pianeta, se spogliato dei suoi aspetti più aggressivi.

 

 

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