ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
SEGNO DEL MESE: PIETRE E ZODIACO
dal 22 novembre al 22 dicembre
a cura di LIDIA FASSIO
 
SAGITTARIO
 

"L'uomo deve sentire che vive in un mondo che, per certi aspetti, è misterioso e  che in esso avvengono e si sperimentano cose che sono inesplicabili."Carl Gustav Jung”
Quando Leif Eriksson e gli altri leggendari esploratori vichinghi si avventurarono fino all'oceano atlantico, lontano dalla costa che poteva aiutarli a definire la posizione, avevano una gemma come arma segreta: la IOLITE.
.I marinai vichinghi usavano , infatti , sottili pezzi di iolite come primo filtro polarizzante del mondo e guardando attraverso una lente di iolite, potevano definire l'esatta posizione del sole e navigare in modo sicuro fino al nuovo mondo e  farne ritorno
.Dedico questa gemma ..al terzo segno che conclude la triade di fuoco:  IL SAGITTARIO, ,governato da Giove e Nettuno, segno nel quale emerge quella funzione che allarga la comunicazione  e lo porta ad esplorare e  conoscere cosa si nasconde al di là delle montagne ed  oltre il mare.  Veri viaggiatori dello zodiaco anche in senso metaforico e con un  orizzonte non solo materiale ma anche metafisico,  qui si affacciano i primi lampi di Trascendenza che racchiude nel “lontano” un simbolico ed esaustivo attributo alla casa 9 dello zodiaco...della quale il sole Sagittario ne è cosignificante
La IOLITE sembra incarnare il dualismo Sagittariano  ma lo restituisce in  virtù terapeutiche come catalizzatore di parti da integrare per l’ archetipico dissidio tra materia e spirito.. Spesso l’individuo Sagittario è in contatto con molti misteri, ha un profondo senso del significato della vita anche se disarticolato, ma la distanza tra la sua visione ed i limiti umani è enorme. Affrontare visione e realtà senza rimanere solo con i propri pensieri e cadere nella cieca ingenuità rappresenta la conoscenza della dualità .e in questo compito così importante di individuazione LA IOLITE rappresenta il più valido tra gli alleati di cristallo che già ha  nelle proprietà di  Pleocroismo si mostra con i  differenti colori che assume  a seconda della direzione . Un cubo tagliato dalla iolite apparirà di un blu violetto quasi come uno zaffiro da un lato,  limpido come l'acqua dall'altro e giallo miele dalla parte superiore...
La IOLITE può essere usata, con consapevolezza, in determinate circostanze da anime molto evolute, allo scopo di purificare l'aura di una parte del passato divenuta ormai un inutile fardello. Portare una pietra con sè può essere un'idea e qualora fosse necessario, per affrontare una prova difficile, appoggiare per qualche minuto sulle tempie, sul terzo occhio e sul quinto chakra, sarà come aver respirato una boccata d'aria pura.....e  recuperare energia e amore.
Ciò  sembra già suggellare quella freccia rivolta verso l’ alto ..simbolico glifo ..di una direzione individuata e presa.

E' una gemma eccellente per la creazione dell'armonia mentale e spirituale con l'individuale e per aiutare a diventare coscienti della ricchezza interiore
della propria eredità spirituale…al punto di  far ricordare e integrare le esperienze della vita passata con la presente…il tutto in un viaggio ..dove la materialità  ..cerca un equilibrio  e non  la semplice  fuga nel trascendente –spirituale ..
Giove-Nettuno quindi con una IOLITE come equilibratore di parti che rendono e rafforzano il lato fiducioso e godereccio di questo sole dello zodiaco
 con  attaccamento alle delizie della vita  e  in questo caso la IOLITE soccorre  il sagittario nella lotta con la bilancia ..con l’aumento di peso e problemi di articolazione negli arti inferiori ..come regolazione di metabolismo ..e come equilibrio delle parti ..che nel significato della gemma stessa ..si rivolge sì alla scoperta del lontano ..ma alla ricerca del sole come contatto con l’orizzonte…il nuovo orizzonte sagittariano..
Naturalmente non escludo la presenza di un forte equilibrio che consenta ai nativi di “sposare gli opposti insiti nel suo simbolo”e in questo caso la IOLITE agirà a livelli ancora superiori.. :stimolare visioni . Nelle cerimonie sciamaniche: "L'anello di Iolite” dello sciamano è indossato per garantire precisione nelle visioni,.  in questo caso ..gli amici sagittario potrebbero abbinarla con la Danburite, che può aumentare ed elevare l'illuminazione interiore  con una sottigliezza in più rispetto a  tutte le pietre abbinate al terzo segno di fuoco ,il blu predomina : turchese , tormalina,sodalite ..lapislazzuli fino alla zaffiro  e l’acquamarina tutti potenziatori del primo chakra.

La Iolite è una pietra importante per l'attivazione del chakra del terzo occhio e della corona e può aiutare   per una visione spirituale espansa e,  quindi,  essere usata  ad effettuare viaggi astrali…ma sarà ..in grado di  agire anche sul quinto chakra per regolare la circolazione sanguigna..e tutti i disturbi che per un metabolismo lento vanno a bloccare gli arti inferiori..quasi a impedirgli il movimento ..un messaggio altamente ricettivo per le gemme che vogliono spontaneamente essere un aiuto valido non solo nel potenziare ma anche nello sciogliere ciò che bloccherebbe le stesse potenzialità.
La IOLITE,inoltre,aiuta a bilanciare l'elemento maschile e femminile del carattere, che porti armonia all'io e che elimini le distanze e gli scompigli nei rapporti. : gemma blu scuro con una sfumatura di colore viola da cui deriva il nome e con queste virtù di cromoterapia agisce sul poco senso  dell’humor e infonde  la capacità di prendere la vita con più leggerezza perché  a volte per l’amico Sagittario  tutto diventa terribilmente serio, da chiarire, da sviscerare, da prendere nella maniera secondo lui più giusta. Ed eccolo a sentenziare, a mettere i puntini sulle i, ad alzare l’indice se una parola o un atteggiamento non rientrano nei parametri che a lui sembrano giusti  approdando con  verità inconfutabili che rievocano ancora una volta  la potenza della  IOLITE che incarna  il lontano sconosciuto  e la via di “ritorno” una terra dove gli errori sono ..simbolicamente terreni..e dei quali nessuno immune..pur guardando verso l’orizzonte
Quando Erik il Rosso si avventurò con i suoi Vikinghi nell'Oceano boreale alla ricerca di nuove terre da conquistare e giunse, senza saperlo, in quella che, solo dopo altri cinque secoli, sarebbe diventato il Nuovo Mondo, lo potè fare solo perchè questi rozzi marinai avevano uno strumento miracoloso che permetteva loro di navigare nell'oceano fuori dalla vista delle coste riuscendo a determinare con esattezza la loro posizione Questa impresa può sembrarci sbalorditiva, considerata l’epoca in cui si pensa che sia stata portata a termine, tra il IX e il X secolo d.c.
 Impossibile risalire alla data di nascita ..di questo eroe ma con  un po’ di fantasia si può immaginare il timoniere Vichingo che estrae il suo cristallo, cerca sopra la sua testa un pezzo di cielo, sgombro da nuvole, e, facendo ruotare lo strumento attorno alla linea ideale della visuale, identifica la direzione in cui si trova il Sole, anche se questo è parzialmente celato da nuvole o dalle brume che si levavano dalle superficie del mare ed è un grande messaggio che dono agli amici del sagittario con la pietra che a loro dedico LA IOLITE …lo "zaffiro d'acqua", detta anche  “pietra dei Vichinghi”.

 
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