ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
SEGNO DEL MESE DELLA RELAZIONE
dal 21 giugno al 21 luglio
a cura di LIDIA FASSIO
 
CANCRO
 

Il segno del Cancro ha un rapporto estremamente privilegiato con la “relazione”; essendo il primo segno d’acqua della ruota zodiacale, vive i rapporti con estrema intensità e visceralità ma anche con grande fusionalità.
Nel mondo del Cancro “stare insieme a qualcuno” è una sorta di processo alchemico in cui ci si fonde e  si perdono i confini del proprio mondo e della propria identità, ritornando a quel senso paradisiaco che si è sperimentato nell’utero e nel completo sostegno materno, in un’epoca in cui non vi erano conflitti e, nel caso, c’era qualcuno che li risolveva per noi.

In effetti, la relazione di tipo cancerino,  è strutturata sulla base di un rapporto mamma bambino in cui le due persone  non sono separate perché possono vivere all’unisono in un territorio emotivo di stabilità e continuità ; nel Cancro -  che ha sempre un rapporto intenso con il passato e con le emozioni di quel periodo della vita -  questa modalità  corrisponde ad un vero  recupero del senso di unità perduta.
Inutile dire che il Cancro è un segno sensibile, avvolgente e morbido.. costantemente in  rapporto con l’inconscio che  gli permette di “sentire”  e cogliere con antenne sensibilissime tutto ciò che emotivamente si muove attorno per poi  dirigersi con facilità ed in modo istintivo verso ciò che sta “sentendo” l’altro.  In questo il Cancro è maestro: sa comprendere, empatizzare,  mettere a proprio agio, nutrire ed accogliere per far sentire bene l’altro, che,  attraverso di lui,  sperimenta una sorta di “ritorno a casa”.

Per il Cancro la relazione è un fatto puramente emotivo: deve sentire scorrere le emozioni dentro di sé e nell’altro ed è questo che lo fa sentire vivo;  per ottenere ciò di cui ha bisogno deve quindi essere in grado di creare un  “contatto intimo ed intenso ”  con il partner da cui potranno  poi scaturire quelle condizioni che garantiranno nutrimento e vita.   “Nutrimento”  è la parola magica per questo segno: qualcosa di cui ha fortemente  bisogno per ottenere il quale è in grado di creare e mettere in atto  strategie sofisticatissime tese ad ottenere stabilità e continuità nel proprio mondo intimo, l’unico che conti veramente per un  Cancro.
Ovviamente, quando parliamo di nutrimento, parliamo in un certo senso di “cibo”, e il cancro ha bisogno di vivere nutrendosi di qualcosa che inizialmente arriva e gratifica dall’esterno, qualcosa che ha sperimentato e che viene tradotto in uno  “star bene intimamente”  il che significa  sentire il mondo come una continua fonte di rigenerazione e sentire dentro pace, serenità e sicurezza, una nuotata ritemprante  in un  fiume dalle acque limpide, chiare e sostenenti; successivamente questo nutrimento dovrà giungere   dall’interno in modo da potersi liberare da certe forme di morbosa dipendenza che, quando sono presenti,  finiscono per fornire “cibo tossico” che danneggia la relazione infilandola in un tunnel di invischiamenti e ricatti emotivi.

Quando il segno è emotivamente maturo,  è in grado di nutrire sé stesso e gli altri in quanto sa  comprenderne   perfettamente i bisogni; i partners in questo caso,  si sentono corrisposti in modo profondo, anche senza bisogno di grandi discorsi; per il Cancro infatti,  la condivisione non riguarda il mondo delle idee o dei sensi.. ma specificatamente quello emotivo, l’unico che può scavalcare qualsiasi divisione facendo sentire i due esseri “uniti” in un senso di “ritrovata totalità” che risuona come un navigare nel  paradiso perduto di cui è rimasta una profonda nostalgia.
Il segno del Cancro si porta dietro qualcosa della sua  fanciullezza;  di quel periodo di appagamento totale in cui tutto c’era e non bisognava cercarlo; ovviamente, le cose cambiano moltissimo quando ci troviamo di fronte a soggetti che,  invece,  non hanno  un buon rapporto con il proprio mondo emotivo e sono attanagliate da un profondo bisogno di nutrimento che, a quel punto,  diventa “dipendenza” da un’altra persona.

In questi casi, siamo però di fronte alla parte ombra del Cancro e dell’acqua, un mondo  che è fatto di aggrappamento e di profonda dipendenza  che necessita quindi di un partner  che viene visto come il “seno nutrente” che deve  continuamente rifornire di   quel nutrimento   indispensabile per vivere e che il Cancro non sa  darsi da sè; certo, come tutte le parti che sono coperte di Ombra, anche questa è poco eclatante: il soggetto infatti diventa aggressivo e volitivo in modo passivo, non si mostra per quello che è,  perché teme  di alienarsi il contatto con l’altro  e, pertanto,  crea e dà vita ad un “rapporto simbiotico  invischiante” in cui l’altro viene “risucchiato e quasi vampirizzato” dentro ad un vortice di apparente dolcezza e voluttà  che,  in realtà e spesso del tutto inconsciamente,  serve a trattenere e a vincolare l’altro a sé, impedendogli la libertà che viene vista come l’unica cosa da scongiurare.

In pratica, quando il Cancro non è  emotivamente adulto, rischia di fornire a sé stesso e agli altri “cibo tossico”, che viene  somministrato  lentamente e dolcemente ma, purtroppo, al puro  scopo di  trattenere l’altro a sé.. in una sorta di avvinghiamento soffocante che assicuri la propria sopravvivenza emotiva. In queste situazioni il Cancro diventa abile nel farsi vedere fragile, nel ricattare l’altro facendolo sentire in colpa e soprattutto facendo leva sulla presunta insensibilità del partner,  condizioni queste che nel tempo  mortificano e distruggono  la relazione giacchè  l’altro, suo malgrado, si trova ad essere un  “ostaggio” .

Nella parte luce il Cancro è in grado dare  nutrimento e vita  in modo disinteressato, cosa che normalmente fa la madre – simbolo collegato al segno -  quando nutre le sue creature esclusivamente nell’interesse della vita e della crescita della stessa.

Affinità cancerine – Cancro e segni d’acqua

Di certo può essere una gran bella combinazione in grado di soddisfare i bisogni più profondi  del Cancro che, in fondo, solo un altro segno d’’acqua sa veramente comprendere  perché “sente” nello stesso modo.
La relazione tra segni d’acqua sarà quindi mossa da profonde emozioni e da grandi correnti sotterranee che, se da un lato possono soddisfare certi specifici bisogni acquatici, non fanno però lavorare questo segno su alcune qualità che non gli appartengono e che dovrebbero invece essere sviluppate in virtù del bisogno di completezza che  ogni psiche individuale, tende a raggiungere.
L’acqua ha la prerogativa di “affidarsi” totalmente  al suo modo di sentire e alle vibrazioni che giungono dal suo personale contatto empatico; è sempre piena di   “impressioni” che per lei valgono più di qualunque altro tipo di percezione; il sentire è sicuramente una  grande qualità  ma, come sempre, ha i suoi limiti che si evidenziano in  una scarsa obiettività  - mai riconosciuta  - che deriva da  una reale difficoltà nel  distaccarsi dalle situazioni e nell’analizzarle in maniera esterna, unica condizione che permette di poter “guardare dentro alle cose”  senza esserne coinvolti ed invischiati .
I segni d’acqua  sono sempre per antonomasia  “soggettivi” anche se   hanno la presunzione di comprendere esattamente i sentimenti e i pensieri degli altri dimenticandosi che tutto ciò che “sentono” può essere perfetto ma può invece essere contaminato  dal filtro dei  loro complessi inconsci e dagli  stati d’animo del momento.  Per l’acqua gli stati d’animo sono molto fluttuanti.
L’incapacità di “guardare da fuori”  è legata  alla “ difficoltà nella riflessione” - che è capacità tipica dell’Aria, meglio chiamata da Jung  “funzione pensiero”   -  che è opposta alle caratteristiche acqua   che rappresenta l’opposta   “ funzione sentimento” . Il segno del Cancro, tra l’altro, essendo il primo dei segni d’acqua,  è quello  in assoluto  più avvolto nel suo mondo emotivo personale per cui  spesso si trova ad entrare in panico quando deve  distinguere se  ciò che sente è proprio o altrui, ragion per cui spesso scambia per emozioni di altri emanazioni che giungono  dal proprio  mondo interiore, interpretandole poi in maniera molto particolare.

Certo, un rapporto tra partners di  segni d’acqua potrà essere mitico sotto il profilo dell’empatia, della sensibilità e di quel “percepire in anticipo l’altro”: quel “pre sentire”  su cui  solo l’acqua sembra avere  padronanza; sarà però un rapporto molto esclusivo, tendente quasi sempre alla chiusura e al ritiro in un mondo fatto di sole due persone, poco portato verso aperture esterne e sociali.

In positivo sarà un rapporto molto centrato sul nutrimento e sulla scoperta delle dinamiche intense e profonde che il mondo relazionale attiva in ognuno dei due, il tutto  finalizzato  alla risoluzione degli  eccessi di dipendenza e di fantasie simbiotiche; nella sua parte ombra questo rapporto potrebbe essere eccessivamente chiuso, caratterizzato da grande invischiamento e da impossibilità di vivere in libertà la propria individualità; è  un rapporto che può essere contaminato da sentimenti anche molto negativi che saranno però molto difficili da esplicitare e da elaborare proprio perché per l’acqua la verbalizzazione e la razionalizzazione sono processi difficili.
Infine, l’acqua può arrivare a bloccare del tutto le spinte verso la separazione e l’individuazione chiudendo ad entrambi la strada per una vita veramente indipendente, l’unica che possa far fiorire una relazione adulta e matura. A volte per paura di “lasciar andare” l’acqua finisce per soffrire impantanandosi in difficilissimi  rapporti a  ”doppio legame” .

Le affinità con i segni di Fuoco

Acqua e Fuoco sembrano vicini quanto  il Diavolo e l’Acqua Santa; in effetti sono due elementi che hanno poche affinità e che, di conseguenza, devono trovare un modo per mettersi in relazione senza cercare di scavalcarsi o di contrapporsi. Le loro energie sono “diverse” e portano con loro grandi potenzialità se vengono ben integrate mentre creano difficoltà nella stabilizzazione delle emozioni se si contrappongono.  Tra l’altro sono anche due elementi che hanno uno scarso rapporto con  il distacco… e quindi, a volte la loro unione può essere esplosiva oppure quasi depressiva, quando l’acqua riesce con le sue paure e resistenze a spegnere gli ardori del Fuoco.

E’ indubbio però che il Fuoco può portare grande dinamismo nella vita un po’ passiva e fatalista del Cancro  spingendolo un po’ più all’esterno fino a trovare  maggior direzione e coraggio nell’affrontare le cose che invece le persone del segno  tendono  sempre a procrastinare, come se, nell’attesa si “aggiustassero”; questa dinamica è molto legata alla potenzialità dell’acqua che con il suo lasciar scorrere e lasciar andare è anche convinta che tutto prima o poi trovi una sua soluzione… per questo non interviene e attende….
Tutto ciò è impensabile  per il super attivista Fuoco che crede che sia la sua precisa volontà e la sua azione a “far accadere le cose” e che, pertanto si sente morire quando si lascia invischiare nelle nebbie umide e impantananti del Cancro.

E’ indubbio che il Fuoco può, da parte sua,  urtare facilmente la suscettibilità dell’Acqua dando vita ad  incomprensioni e chiusure difficili da sopportare per chi invece, vorrebbe sempre che tutto fosse affrontato all’istante e poi dimenticato. C’è una differenza profonda nei tempi e nelle reazioni: l’acqua quando non si sente bene si isola e si chiude e tende a far leva sui sensi di colpa dell’altro e deve scorrere un lungo tempo prima che possa “dissolvere” le nubi; il Fuoco regge malissimo tutto questo ed esplode per portare fuori la tensione, cosa che fa ancora più impettire il Cancro: queste dinamiche  dovrebbero  servire ad entrambi per apprendere potenzialità e comportamenti che sono  del tutto estranee al proprio modo di essere.
 
il Fuoco dovrebbe imparare a diventare meno rapido ed irruente  nelle sue  reazioni imparando a controllare la propria emotività  ed impulsività che, quando è troppo bruciante finisce per far “bollire” anche l’acqua del compagno; 
l’Acqua invece può apprendere dal fuoco a diventare maggiormente diretta e in grado di comunicare ciò che la ferisce, in modo da portarsi dietro sempre troppe scorie che la rendono poi mutevole e instabile.
Ciò che appartiene ad entrambi è l’incapacità di distacco che può dunque esasperare certi comportamenti di ostilità dell’uno verso l’altro che, in questi casi, viene  visto come l’attivatore  della propria rabbia o della propria sofferenza.

Se si amalgamano bene i due elementi possono essere molto creativi ed offrire spinte potenti che permettono il liberarsi della  fantasia, della sensibilità  e dell’empatia; se si ostacolano possono dare vita ad un rapporto poco chiaro, denso di nubi in cui il “non detto” dell’acqua rende ancora più intransigente il fuoco; l’acqua infatti è capace di tramare nell’ombra accumulando risentimento anziché lottare per le cose che  desidera realmente e il Fuoco può diventare irruento e aggressivo nel tentativo di far “reagire” l’altro; questo in particolare se sono presenti valori Ariete e Leone che stimolano troppo il  timoroso  e  pavido  Cancro che si barrica nel suo mutismo carico di rabbia trattenuta.

Il cancro e la Terra

Cancro e segni di Terra sono assolutamente d’accordo nel cercare stabilità, sicurezza  ma possono diventare anche  troppo “trattenenti” per cui possono dar vita ad una coppia che ha pochi interessi all’esterno e che ama stare chusa nel suo  territorio senza avere bisogno di quei gratificanti  scambi che giungono dall’esterno e che possono alleggerire la vita in comune.  Tra l’altro sicurezza e possesso possono essere temi dominanti che spingono a restare dentro a confini troppo egoistici che sembrano soddisfare entrambi ma che, generalmente, alimentano invece un terreno di insoddisfazione.

E’ indubbio che per alcune cose sono estremamente complementari: entrambi amano godere edonisticamente di una serie di rassicurazioni che giungono da un certo tipo di benessere, materiale ed emotivo;  entrambi amano la tranquillità e le cose stabili e durature nel tempo ed entrambi sono poco portati per l’attivismo sfrenato, tuttavia, per altre cose non sono così conciliabili e semplici all’interazione: la Terra ha un grande bisogno di  essere efficiente  e vuole vedere dei risvolti pratici  in ogni cosa che fa e questo al Cancro potrebbe anche non interessare minimamente; il Cancro è forse il segno più pigro in assoluto e quindi, potrebbe approfittare opportunisticamente delle capacità  di “fare” della Terra che può sentirsi sedotta dall’accoglienza non sempre disinteressata del Cancro e cadere poi nella trappola del “sentirsi responsabile di tutto”, anche di ciò che appartiene all’altro.
Tra le altre cose la Terra è calda e rassicurante all’interno e tende a stabilizzare i suoi rapporti, però non è sensibile in senso emotivo e quindi, spesso,  l’ Acqua va a  far leva sulla scarsa capacità di empatizzare attivando poi i  suoi sensi di colpa e  l’eccesso di senso di dovere.

Se riescono ad integrarsi ed amalgamarsi possono dar vita ad una coppia in grado di sentirsi bene proprio perché capaci di darsi  nutrimento reciproco. Se invece non ci sarà questa conciliazione, il Cancro può sentire la Terra troppo fredda e  materialistica  ma anche  troppo poco interessata alla  vita interiore e a quella dell’amore romantico  e, da parte sua,  la Terra rimprovererà al cancro di essere inefficiente ed egoista e di non fare nulla per alleviare i doveri e le fatiche del partner e di lasciarsi sempre trasportare dalle decisioni e dalle iniziative dell’altro.
Indubbiamente le capacità fantastiche dell’acqua, la sua porosità e sensibilità possono dare alla terra proprio quelle qualità che spesso non riesce a percepire bene dentro di sè.

Il Cancro e l’Aria

E’ una combinazione complessa  perché crea grandi problemi sulle diverse  modalità di “fare esperienza”; il Cancro infatti fa esperienza “sentendo le cose che giungono da dentro” mente l’Aria fa esperienza attraverso una modalità di valutazione razionale che giunge dal confronto con l’esterno;  spesso le due modalità sembrano ingorgarsi soprattutto quando c’è molta tensione  e i due partners rischiano di non comprendersi e di sentirsi violentemente  attaccati per il diverso  modo di essere e di vivere le cose.

Altra grande diversità  è data dalla sensibilità che è spiccata e profonda nel Cancro e molto poco sviluppata nell’aria che, invece si affida alle sue capacità logiche che risultano sempre in contrasto con le percezioni apparentemente confuse e  tutt’altro che distaccate e razionali dell’acqua.
E’ chiaro che l’incontro tra queste due persone necessita di volontà e di lavoro perché l’aria ha bisogno di confronto, di dialogo, deve scambiare con altri ed ha bisogno di una vita sociale e tutto questo risulta ostico per il timido   Cancro che è riservato e che, nel caso,  deve imparare ad aprirsi e a godere dello scambio e dall’arricchimento che giunge dal contatto con il mondo esterno.

L’Aria  viene percepita dall’Acqua come troppo fredda e troppo distaccata e questo favorisce la sensazione di isolamento e il non sentirsi accettata; spesso l’acqua si sente “meno brillante” sul piano verbale perché l’aria tende a sopraffarla con questa sua qualità pertanto,  l’acqua a contatto con l’aria deve  lasciarsi andare al gioco dialettico, imparare a verbalizzare e non contare sul fatto  che le cose vengano “percepite” attraverso le atmosfere senza mai riferirle direttamente. L’acqua deve imparare ad informare il partner  circa le sue complesse dinamiche e i suoi cambiamenti di umore a cui l’altro  si sente estraneo; l’aria invece deve imparare a contattare il suo mondo interiore e può essere sollecitata dalla sensibilità dell’acqua a non che sottovalutarlo  pensando che  è molto più facile vivere nel mondo delle idee che in quello molto più caotico dell’istinto e delle emozioni che non hanno certo l’organizzazione che l’aria intende dare alla sua mente.

Riuscire a nutrirsi vicendevolmente può voler dire poter veramente integrare due diverse modalità di percezione; l’aria può imparare a personalizzare molto i suoi pensieri limpidi e cristallini  e può provare l’ebbrezza del coinvolgersi; l’acqua a sua volta può acquisire attraverso il partner  una maggior leggerezza, può cominciare a divertirsi senza sempre tradurre  di ogni cosa in  un affare personale e può quindi  imparare l’arte del distacco che le permetterà di vedere le cose con maggior raffinatezza in  una visione più allargata e obiettiva. 

L’ombra in questi due partners può prendere forma in  tematiche di irrazionalità che l’aria teme nel modo più assoluto; infatti, questo elemento utilizza il controllo per tenere a bada ciò che può giungere dal mondo intimo che viene percepito  come caotico e inaffidabile.  L’aria tenderà a far leva sulla sua  mente accusando  il partner di sconvolgere il suo equilibrio con ciò che lui considera evanescenti  irrazionalità; vedrà spesso il partner come un visionario caotico e squilibrante che tende a fargli perdere la “testa”… 
Da parte sua l’acqua teme più di ogni altra cosa  la mancanza di contatto emotivo e, pertanto, tenderà sempre ad accusare il partner aria  di essere troppo freddo e distaccato  al punto da sembrare  mentalmente crudele, incapace di nutrire e di entrare in un reale  senso di intimità.
Su questi temi  dovranno lavorare consciamente  per integrare le loro specifiche diversità.

 
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