Lo Scorpione è un segno “destinato” a passare attraverso la relazione anche se, il suo non è mai un modello semplice, ma deve prevedere l’incontro con qualcosa di forte e di intenso che lo trascini in un confronto potente tra parti di sé.. in modo da poter estrarre quello che è il senso del potere e della creatività della vita. Indubbiamente questo è il segno in cui le relazioni cambiano registro e non ci si può più accontentare di qualcosa di superficiale ma devono raggiungere l’essenza e la sostanza vera delle due persone, in modo da poter dar vita a qualcosa di trasformante per entrambi che consenta la successiva rinascita.
Questo significa che le energie in gioco sono tante e vanno in due direzioni: incontro verso l’altro, incontro magico e profondo mosso da curiosità e desiderio autentico di conoscenza; ma.. immediatamente dopo anche ritiro dall’altro per tornare a sè; ed è questa dicotomia che, se da un lato lascia un senso di profondo sconforto, dall’altro, rappresenta la vera sfida seduttiva a non mollare giacchè si sa che nel nuovo avvicinamento avverrà la possibilità di un'altra conoscenza e di un altro ritorno a sé.
Nella psiche dei nativi sono sempre presenti queste due tendenze contrarie: la prima che ha bisogno di intimità e di vicinanza - quella che ogni scorpione cerca disperatamente nelle persone che incontra e che lo interessano – qualcosa che non può stare confinato dentro al “mentale” e, proprio per questo i nativi sanno che ogni relazione verrà vissuta come qualcosa di assolutamente vitale tanto da investirci le energie più potenti che hanno a disposizione; la seconda, altrettanto seducente, invece è un’energia che analizza, trattiene e controlla tutto ciò che accade fuori di sé e dentro di sé in modo da poter sempre avere la certezza che, in qualunque evenienza, ci sia la possibilità di tirarsi indietro e di non farsi cogliere..totalmente per non esporsi al potere dell’altro.
La relazione in questo segno viene giocata sul filo del rasoio del “mi lascio andare.. oppure controllo e mi nego ” e questo diventa spesso il dilemma principale della psiche :
- se accetta il coinvolgimento sa che sarà intenso e che dovrà accettare la sfida anche se fosse all’ultimo sangue; sa che non potrà coinvolgersi a metà e che, pertanto, dovrà lasciar andare il suo controllo e porgere il fianco all’altro, ma anche all’inconscio; sa anche che all’interno di questo gioco sottile avrà però la possibilità di andare al di là di ciò che conosce di sé e della sua personalità proprio perché è solo nel coinvolgimento totale che le difese dell’IO si abbassano lasciando emergere contenuti prima trattenuti e nascosti; sa però altrettanto bene che quando le difese personali si abbassano l’altro potrebbe violare certi confini e ferire in profondità;
- se non accetta di coinvolgersi sa che può mantenere il controllo a scapito della relazione che non inizierà mai veramente e questa è già una sorta di morte per i nativi che hanno bisogno di “arrivare a verificare la situazione dei loro confini”; se non lo fanno.. restano al di fuori senza lasciarsi contaminare ma senza neppure verificare i confini che hanno posto tra l’individualità personale e quella dell’altro; sanno che non andranno incontro a grandi minacce esterne, ma intuiscono che non saranno mai completi il che significa “essere vivi a metà”.
- In pratica ogni Scorpione sa che non c’è modo di conoscersi senza rischiare e senza aprire la porta ad eventuali minacce: la vita è nascosta dietro all’accettazione di questo rischio.
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Lo Scorpione sa che la vita c’è solo nell’ “incontro con l’altro”, ma sa anche che l’altro non è solo quello che è separato da sé ma anche qualcosa che sta anche dentro di sé e che potrebbe non essere così facile da conoscere e da investigare.
Per questo i nativi sono molto interessati alla relazione intima, sia emotiva che psichica, ma anche alla sessualità che è lo strumento privilegiato per arrivare al contatto vero con l’anima.
Niente potrà essere leggero a questo punto perché i nativi sanno che comunque andrà la loro avventura essi saranno toccati in maniera individuale ed irripetibile e sanno anche che solo se tutto andrà bene ci sarà un atto creativo.
Lo Scorpione ha bisogno di “perdersi per ritrovarsi” di guardare nell’ “ombra per trovare la luce” e questo è il suo dramma più grande, quello che spesso lo porta a non fidarsi totalmente di sé credendo di non avere risorse sufficienti e quindi ad avere paura di cadere in balia dell’altro e del potere che inevitabilmente deve temporaneamente concedere all’altro.
Nella relazione i nativi devono trovare le loro parti negate ma devono anche trovare la loro verità.. quella che non può essere scritta dall’altro ma che staziona dentro di sé.. passando però attraverso l’altro; le continue sollecitazioni a ricercare e a spingersi più in là rappresentano per la psiche dei nativi una vera e propria sfida che da un lato muove compulsivamente la loro istintività ma, dall’altro, li imprigiona anche nella paura di essere veramente vulnerati.
In effetti, lo stadio della relazione a questo livello deve passare attraverso il riconoscimento della vulnerabilità dell’Io: non c’è altra strada e questa è la medicina che devono ingurgitare per rinascere; quando invece mettono in atto difese titaniche, operano esclusivamente contro sé stessi poiché non approdano ai livelli di coscienza superiore e, nel caso, diventano negativi, pieni di ombra senza possibilità di esprimere il loro potenziale che, a quel punto sembra implodere creando un’aura oscura.
Lo Scorpione sa che non c’è modo di avvicinarsi all’altro senza esporsi e dunque prima o poi deve entrare in questo tunnel; quando riesce a farlo diventa un amante straordinario, sensibile e coraggioso, pronto ad entrare nelle dinamiche più profonde della psiche per metterle e mettersi in discussione, penetrando dentro a quella giungla che i miti chiamavano “regno infero” per uscirne vittorioso e capace di conoscere qualcosa in più di sé stesso, in grado di offrire all’altro una reale “participation mystique”.. sa che veramente può incontrare l’anima dell’altro, perché ha incontrato e si è riunito alla sua. A quel punto sarà irresistibile, estatico e magico.. perché questi sono i doni dell’anima.
La relazione per lo Scorpione richiama quello stato di “trascendenza” che avviene solo quando ognuno assume su di sé la malattia che lo accomuna all’altro, in modo da fare insieme lo stesso percorso che li porterà alla trasformazione e all’unione psichica ed emotiva, che si fonda sul potere personale che è l’unico che può garantire di potersi dare completamente all’altro sapendo che non vi è altro modo di “essere in relazione”.
Ognuno qui si metterà a nudo, svelerà sé stesso all’altro e, in questo lavoro difficile ma fecondo, potrà comprendere al meglio inclinazioni e predisposizioni, ma soprattutto le motivazioni profonde che muovono le sue azioni, in modo da poterle allineare ai bisogni del Se’.. che, a quel punto si riallaccia al Sé e riparte per un nuovo, lungo viaggio.
Non ci sono vie di mezzo in questo viaggio.. o lo si compie e si rinasce.. o lo si rifiuta ed inizia un percorso a ritroso.. che viene esperito come una morte.
L’ombra dello Scorpione è forte quando trattiene, quando non si dà e quando, per paura, finisce per manipolare e gestire ciò che non gli appartiene e su cui non ha potere; tutto questo illusoriamente in quanto l’Io non avrà carte da giocarsi nella partita con il Sé.
SCORPIONE E SEGNI DI FUOCO (Ariete – Leone – Sagittario)
E’ indubbio che le energie sono profondamente diverse; quelle acquatiche , sotterranee ed anche un po’ torbide dello Scorpione e quelle del Fuoco, incendiarie e turbinose, ma limpide e dirette, magari troppo focose e sempre a caccia di novità e di conquista, devono trovare un modo di dialogare.
I nativi possono però essere molto aiutati dai loro amici di Fuoco perché questi ultimi sono più semplici e più immediati e possono aiutare lo Scorpione a lasciar andare un po’ delle idiosincrasie che invece lo accompagnano. Soprattutto possono aiutarlo a vincere certe paranoie che riguardano sempre il controllo: inutile dire che il Fuoco non può controllare e non ama il controllo a nessun livello: inconsciamente rifugge e tende ad allontanarsi.. o ad arrabbiarsi perché si sente braccato nella sua vitalità e libertà.
Con l’Ariete lo Scorpione condivide due pianeti, Plutone e Marte che sicuramente possono meglio comprendersi energeticamente, anche se nell’ariete sicuramente prevale la parte protagonistica ed istintiva dei due, mentre nello scorpione la parte indagatoria e trattenente che è già in grado di gestire l’istinto e l’impulso.
Entrambi però amano il rischio, la sfida e sono passionali.. quindi possono trovare dei punti in comune che rendano l’Ariete più cauto e valutativo, maggiormente cosciente della sua forza e lo Scorpione più leggero e diretto, più in grado di aprirsi agli altri.
Certo, non si può dire che la convivenza sia facile, ma ognuno dei due può veramente aprire il suo mondo a quello dell’altro miscellando certe qualità che potrebbero anche risultare interessanti. Anche Leone e Sagittario possono offrire allo Scorpione i loro doni preziosi che sono generosità autentica e soprattutto fiducia e senso di affidamento.. due parole molto poco comuni nel vocabolario dei nativi.
A loro volta i segni di fuoco, frequentando gli scorpioni, possono imparare a controllare e dirigere meglio le loro energie, diventando anche più scaltri ed acuti, e in grado di aspettare.
Inutile dire che devono evitare di mettersi in competizione su dinamiche di potere che sarebbero micidiali per tutti: infatti, tutti e quattro questi segni non amano perdere e faticano quando devono riconoscere i loro errori e fare dietrofront: se si sfidano e non mollano.. può essere un match senza speranza.. per tutti, ma soprattutto per la relazione che, a quel punto diventerebbe un ring.
L’ombra infatti è riposta nel potere e nella lotta che può attirarli dentro a trappole infide quanto mortali.
SCORPIONE E SEGNI DI TERRA (Toro – Vergine –Capricorno)
Le energie sono più simili.. hanno una natura introversa entrambe e quindi ci sono possibilità di dialogo e di incontro.
La Terra ha bisogno di sicurezza, ma anche lo Scorpione ce l’ha e se non lo riconosce finisce per intrappolarsi in dinamiche manipolatorie che sono il modo in cui si garantisce ciò che sente sfuggire.
Certo, le valenze sono diverse e, mentre può trovare molta dialettica con il Toro, suo dirimpettaio, con il quale ritrova sensualità e profondo gusto per il piacere.. (anche se più contorto e sofferto per lo Scorpione), non si può dire altrettanto per Vergine e Capricorno con cui devono trovare punti in comune.
Con la Vergine possono esserci grandi difficoltà sul piano emotivo ed istintivo ; il segno resta spesso perplesso da certe dinamiche potenti dello Scorpione che, ai suoi occhi appare grezzo e poco “civile”, cosa che la Vergine odia; ci sono anche le questioni morali che non sono molto in linea.. la Vergine è molto più ligia alle regole, e può confrontarsi con difficoltà con le amate trasgressioni scorpioniche. Ciò che invece può lasciare sconvolto lo scorpione è la mancanza di dialogo empatico: i nativi hanno un grande bisogno di scambio a questo livello e possono avvertire la distanza emotiva come un “distacco”.
Certo, in realtà la terra non è fredda e l’acqua dovrà umidificarla e renderla più soffice, dopo di chè anche il suo mondo emotivo si aprirà.
Con il Capricorno può condividere le ambizioni, il bisogno di autorealizzazione e ci può essere solidarietà e complicità in questo: sono molti i sodalizi professionali tra i due segni; il Capricorno però ha bisogno di chiarezza e, anche se può sembrare forte tanto da non chiedere mai nulla e da non volere spiegazioni, non ama però la sotterraneità e l’istintività dello scorpione e, pertanto, non sapendo gestire certe dinamiche sotterranee, preferisce prendere le distanze.
Questa è la grande differenza tra l’acqua e la Terra: l’acqua ha bisogno di coinvolgimento e di forti passioni ma è anche molto “personale”, regala emozioni e le ritira e questo indipendentemente dall’altro; la Terra è più “impersonale” e vive molto male questa situazione ad elastico per cui tende a difendersi, rendendosi indipendente ed indifferente a certe modalità..
Cosa possono imparare reciprocamente? La Terra può imparare dall’acqua a coinvolgersi di più e a diventare più duttile, morbida ed empatica , in modo da sentire di più diventando anche più abile con il mondo emotivo; lo Scorpione può invece imparare ad essere più distaccato tanto da potersi lasciare alle spalle certe sue logiche di potere e di aggressività sotterranea.
Se trovano un accordo possono essere molto forti e resistenti insieme, in grado di affrontare anche grandi difficoltà.. sostenendosi a vicenda; la terra può offrire molto anche dal punto di vista funzionale e pratico e lo Scorpione può invece supportare dal punto di vista emotivo: insieme possono essere “roccia morbida”.
L’ombra sta nel distacco.. e nelle dinamiche di potere; la prima appartiene alla Terra che può diventare veramente indifferente fino al cinismo ; la seconda è dello scorpione; con il Toro possono nascere forti tensioni e gelosie che si fondano proprio sulla “paura di perdere” che entrambi hanno.
LO SCORPIONE E I SEGNI DI ARIA ( Gemelli – Bilancia – Acquario)
Il connubio può essere sicuramente interessante, ma non facile. L’aria ha bisogno di libertà e di grande distacco, per questo ama poco gli eccessivi coinvolgimento emotivi , soprattutto quando tutto è intriso di intensità e di dramma che vengono percepiti alla stregua di una intrusione nella propria privacy. Da parte sua lo Scorpione può cogliere alcune caratteristiche dell’aria e imparare a sgusciare più facilmente da certi sconvolgimenti interiori, spesso contorti, che lo rendono angosciato e inquieto.
Con i Gemelli lo Scorpione condivide Plutone e Mercurio che si presentano molto più vivaci e legati al trasformismo della mente e dell’identità nel segno d’aria, mentre diventano più raffinati e più adatti a scendere in profondità e a cogliere le contraddizioni tra l’esterno e l’interno nello Scorpione.
In ogni caso alcune dinamiche sono simili, anche se i Gemelli presentano comunque un forte bisogno di leggerezza che non è mai presente nei nativi Scorpione che vivono questo lato come “immaturità”.
Possono però essere entrambi abili teatranti: più commedianti i Gemelli, più legati alla tragedia i secondi.
Nel complesso però i Gemelli sopportano malamente certe raffinatezze emotive che non sanno prevenire né gestire, mentre gli Scorpioni sentono difficoltà con l’estraneità emotiva gemellare così come con il loro bisogno di entrare ed uscire dalle cose in modo dinamico, rapido e veloce.
Con Bilancia e Acquario le situazioni sono simili; con la Bilancia condivide il bisogno di relazione e quindi possono trovare punti in comune a patto che lo Scorpione si mantenga sui binari etici tanto cari al segno d’aria e la Bilancia lasci un po’ della sua proverbiale schizzinosità e formalità che tanto fanno infuriare lo Scorpione; spesso i nativi trascinano la Bilancia nel panico perché, con i loro alti e bassi, squilibrano un segno che invece deve ricercare una stabilità interna tra l’ideale e il reale e tra pensiero ed emozione.
L’acquario è in netta quadratura con lo Scorpione e qui le difficoltà aumentano: il segno uraniano sente come un limite profondo l’invischiamento e vive la parte emotiva – soprattutto quando è troppo intensa - come una chela che gli viene impiantata al solo scopo di non permettergli la libertà. La lotta è praticamente impari.. perché lo Scorpione metterà in atto dinamiche di coinvolgimento tentando di far sentire in colpa un segno che spesso è “esente da senso di colpa” perché ha il compito di non lasciarsi trascinare in territori che lo legherebbero e gli impedirebbero la libertà vera; infatti, l’acquario semplicemente tende a fuggire da certe contorsioni e taglia di netto le situazioni che non riesce a comprendere e che lo limitano.
Certo, l’aria è molto mentale..ed è spaventata a morte dalla troppa visceralità dello Scorpione; un incontro favorevole potrebbe portare l’aria a conoscere di più la natura umana profonda - cosa da cui spesso rifugge - ritirandosi nella mente e razionalizzando anche ciò che non potrebbe essere razionalizzato; con l’aiuto dello scorpione potrebbe invece addentrarsi nei suoi meandri interni e scoprire cose per lei impensabili; per lo scorpione l’aria può favorire i suoi difficili processi di distacco ed anche la capacità di liberarsi di tutto ciò che ingorga i suoi tessuti emotivi e psichici; la differenza resta sul piano della lotta tra il lato troppo “personale” dello Scorpione e quello assolutamente “impersonale” dell’aria.
LO SCORPIONE E I SEGNI D’ACQUA (Cancro – Scorpione – Pesci)
Con i segni d’acqua lo Scorpione ritrova sicuramente grande sintonia ed affinità a livello emotivo.. e, tra loro, può iniziare uno scambio molto intenso che, almeno all’inizio li farà sentire entrambi “a casa”, in grado di fluttuare su lunghezze d’onde simili – che solo loro percepiscono – e che nutrono il loro bisogno di pathos.
Non è detto che le cose siano però facili come sembrano all’apparenza; infatti i segni d’acqua possono invischiarsi in dinamiche di manipolazione e di ricatto emotivo profonde proprio perché sono sempre presenti temi quali l’aggrappamento e l’invischiamento che se, all’inizio possono risultare rassicuranti, in seguito creano strani miscugli di odio – amore e non permettono mai lo svincolo vero delle due individualità.
In effetti, controllo e potere, nonché abusi emotivi possono diventare armi potenti tra questi segni d’acqua che, temono poi di perdere contatto non appena l’altro si allontana psicologicamente ed emotivamente anche solo di un po’ con il rischio di creare subito ansia che richiama il bisogno di testare la qualità del rapporto con passaggi strani e contorti.
Spesso infatti, proprio tra i segni d’acqua - soprattutto tra gli Scorpioni stessi e tra scorpioni e Cancro - si verificano problemi di questo tipo che portano al bisogno di rassicurazioni che, per il Cancro si incentrano sulla presenza dell’altro e sul dare costante supporto, mentre, per lo scorpione la rassicurazione deve essere soprattutto vissuta a livello di “affidabilità emotiva”.
Il Cancro è molto potente a livello di ricettività, coglie ogni minima variazione e afferra all’istante il ritiro dell’altro; però è più infantile nell’espressione dei suoi bisogni; lo scorpione è più raffinato ed ha maggiori difese tipo quella di non mostrare il suo bisogno dell’altro anche quando è fortissimo.
Spesso i segni d’acqua cadono in situazioni di invischiamento così avvolgenti e soffocanti da lasciare grande spazio al risentimento che diventa d’obbligo perché va a compensare la dipendenza emotiva che si è sviluppata tra i due e che, effettivamente, impedisce la crescita della relazione; in pratica il rapporto diventa “se lo odio non ho bisogno di lui” e questo può dare un’illusoria risoluzione di una dinamica simbiotica distruttiva. Sottili rapporti vittima – carnefice possono alloggiare tra questi segni.. ovviamente anche questo va a sconfessare l’idea di una dipendenza reciproca che difficilmente viene ammessa.
Con i Pesci la situazione è diversa in quanto i nettuniani sono meno facili ad entrare in dinamiche troppo vincolanti; essi tendono alla fuga e si allontanano automaticamente da certe “passioni troppo limitanti” poiché non riescono a tenere la loro attenzione e neppure le loro emozioni per tanto tempo investite su una sola persona perché le ritengono troppo stressanti ; i Pesci sono curiosi e bisognosi di grande libertà e quindi spesso emigrano e si scollegano.
Possono però entrare come un coltello nel burro nel ruolo della vittima perché questo è confacente a certi loro bisogni di “elevazione” non risolti e non vissuti bene.
Inutile dire che, soprattutto tra gli Scorpioni le dinamiche di potere possono regnare sovrane per anni in casa della coppia.. trasferendosi con grande facilità in camera da letto e combattendo corpo a corpo nell’inutile e distruttivo tentativo di stabilire chi dei due dovrà mollare.
Quando i segni d’acqua riescono a diventare indipendenti allora tra loro possono crearsi rapporti molto profondi, di scambio psicologico ed emotivo sostenuti però da libertà reciproca e capacità di supportare l’altro nelle sue battaglie personali interne ed esterne. Per ottenere questo devono superare entrambi la paura di perdere che li porta a controllare e a non vedere quanta parte hanno nel creare rapporti simbiotici che non possono mantenersi in piedi se non a scapito dell’individualità dei due soggetti.