ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
Lo sviluppo psicologico del femminile
a cura di Lidia Fassio
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
Neumann si interesso’ moltissimo della differenza tra la struttura psicologica maschile e femminile. Sicuramente, credo, cio’ sia dovuto al fatto che lui aveva una mente molto aperta al nuovo, al diverso e, parlando in termini astrologici, una Luna in Leone che sicuramente poteva essere la metà del cielo piu’ apprezzata nella sua infanzia.

Lui fu molto sensibile a tutti i processi mitici e creativi della psiche e, sicuramente la sua Luna in Leone suggeriva questo interesse. Nella sua concezione la creatività è una prerogativa del “femminile” e qui lui intende parlare di energie e non di individui; del resto è difficile non essere d’accordo con lui visto che è il femminile che procrea e che è naturalmente fecondo. Gli artisti, del resto, hanno spesso una dimensione molto forte del loro “femminile”, hanno un rapporto direi quasi privilegiato con la loro “Anima”, ed è da questa miscela magica di connessione tra maschile e femminile che scaturisce con naturalezza la creatività.

Egli ha quindi messo a punto la sua teorie nella diversità dello sviluppo a livello evolutivo fra il bambino e la bambina.
Il primo stadio – uroborico - quello che precede la nascita della coscienza, rimane lo stesso per entrambi; tuttavia, la bambina sperimenta per ovvie ragioni un senso di identificazione piena e totale con la madre: è un “tu” simile e familiare, con il quale la bambina puo’ identificarsi senza snaturarsi mentre, nel maschio, questo “tu” è estraneo, diverso e non consente quel senso di somiglianza primaria ed è proprio questo che lo porterà in seguito a fondare i suoi rapporti sul confronto anziche’ sull’ identificazione. Questo spiega anche il perche’ le donne hanno un rapporto migliore con l’interiorità e con il principio di eros che è il principio relazionale, mentre l’uomo, soprattutto quello occidentale,è culturalmente spinto verso la visione esterna ed obiettiva delle cose in quanto è piu’ in rapporto con il principio di logos.

Il secondo stadio dello sviluppo del femminile è quello detto dell’autoconservazione nel senso che la bambina rimane molto facilmente all’interno del gruppo di donne, mentre il maschio è spinto ad allontanarsi e ad uscire dalla simbiosi per poter sviluppare il suo IO maschile , andando ad abbracciare il modello opposto a quello con cui ha trascorso la fase intrauterina e quella immediatamente successiva alla nascita. Se questa fase non riesce il maschio rimane “castrato”.

La fase successiva di sviluppo femminile viene definita da Neumann irruzione dell’uroboro patriarcale; è la fase che consente alla donna di accedere – psicologicamente parlando – a qualcosa di assolutamente nuovo che viene vissuto quasi come un potere soggiogante e numinoso.
Questa fase coincide spesso con l’incontro con il maschile interno, ma puo’ anche essere letto come l’incontro con il proprio potenziale creativo e aggressivo interno. E’ la fase in cui le donne si sentono “piccole” di fronte al maschile e il cui riscatto avviene se ci si abbandona all’esperienza del maschile che apre la strada al diverso da se’.

Sia per la donna che per l’uomo la coscienza puo’ aprirsi solo se c’è il contatto con il diverso e , per la donna, questa fase comporta l’abbandono del rapporto originario con la madre : la donna pero’ non deve rimanere prigioniera di questo stadio altrimenti questo puo’ essere altrettanto pericoloso, poiche’ vi è solo una possessione dell’Animus che comporta per la donna il restare all’interno di un ruolo collettivo di figura ispiratrice, adepta o vestale, mai personale..

La fase successiva, quella dell’ incontro è quella in cui la donna si assume il compito di confutare i valori maschili il che equivale all’uscire da una sorta di inerzia psichica che comporterebbe l’assoggettamento a valori estranei al femminle.
Anche per la donna il tradimento è portatore di sviluppo e coincide con il ritiro delle proiezioni e l’accettazione interiore dell’altra metà del cielo che consente quel matrimonio sacro interno che è l’unica vera completezza.

Neumann ha spiegato i passaggi dello sviluppo del femminile nella meravigliosa intepretazione del mito di Amore e Psiche in cui analizza tutti i passaggi della psiche femminile dalla totale indifferenziazione al rapporto vero con il maschile per giungere al matrimonio sacro in cui c’è la realizzazione dell’incontro di due individualità separate e distinte.

Neumann sostiene che in questo mito Venere rappresenta la Dea dell’Amore con il suo grande potere seduttivo che attrae e tende a portare a se’, ma Psiche è la Dea dell’incontro e del rapporto che attraverso l’amore si sottrae al ciclo naturale delle cose per raggiungere il matrimonio spirituale tra un IO e un TU all’interno di un processo alchemico di trasformazione.

 
Tutti i diritti riservati - Copyright - Eridanoschool