ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
I TRE PIANETI PERSONALI - Mercurio Saturno
a cura di Lidia Fassio
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Dopo aver parlato di Mercurio in relazione a Plutone e Nettuno, affrontiamo adesso un altro aspetto, quello tra Mercurio e Saturno che può segnalare situazioni ancora più gravi che possono intervenire sulla nostra organizzazione della percezione e dello scorrimento delle informazioni; i meccanismi di difesa chiamati “rimozione e negazione” infatti operano in modo potente e vanno letteralmente ad impedire che alcune cose vengano mantenute nella consapevolezza. Qui non si tratta di distorcere, di falsare o di eludere, ma si tratta di bloccare nell’inconscio qualcosa che viene considerato dal Super Io troppo doloroso per accedere alla coscienza.

Con le quadrature e le opposizioni di Mercurio-Saturno ci possiamo trovarci di fronte ad una serie di problemi che spesso vengono catalogati in maniera impropria come “cognitivi” e “comunicativi” mentre, più semplicemente, ci troviamo di fronte a bambini che hanno avuto pochi stimoli: questo aspetto è sempre sinonimo di un ambiente poco stimolante, poco comunicativo, in cui era impossibile un vero confronto con altri bambini e, quindi, anche la socializzazione in senso autentico; molte volte è un ambiente bloccante perché restrittivo, in cui dominano persone che creano distanza e che sono autoritarie e questo può aver spinto il bambino a chiudersi in sé stesso e a non rivolgersi verso un esterno che comunque non è né premiante né stimolante. Con questo aspetto, in situazioni disperate, è possibile che le difese siano andate anche molto più in là, fino a limitare la propria capacità di percezione, poiché considerata dannosa e portatrice di sofferenza. Spesso accade che vengano segnalati dalle scuole bambini con “ritardi cognitivi” che in realtà hanno semplicemente dei blocchi nella percezione che solo col tempo, se non curati, possono diventare veri problemi cognitivi; sono bambini che hanno paura ad aprirsi e ad imparare perché hanno subito troppe frustrazioni ponendo domande che cadevano nel vuoto poiché l’ambiente esterno non era per nulla ricettivo ma solamente punitivo e castrante.

Mercurio-Saturno quasi sempre è simbolo di una rimozione di fatti e spesso anche di periodi della propria infanzia legati ad esperienze dolorose che non potevano essere affrontate e comprese nell’età in cui si sono verificate.

Nelle famiglie molto deprivanti, i bambini hanno sovente questo aspetto e, nel caso, il Super Io agisce da vero e proprio censore salvaguardandoli da ricordi che non potrebbero far altro che aggiungere sofferenza a sofferenza. La rimozione produce una sorta di “trance” che ha un effetto ovattante sulle funzioni sensoriali indesiderate: letteralmente impedisce di sentire e di vedere alcune cose (è una percezione selettiva che taglia direttamente a monte le informazioni); purtroppo, però, nel tempo diventa un vero impedimento ad accedere ad alcuni campi della vita.

Questo aspetto produce anche la sensazione di non essere sufficientemente dotati a livello intellettivo, mentre in realtà è stato l’ambiente restrittivo e poco incoraggiante rispetto alla voglia di comprendere e di comunicare ad aver prodotto questo effetto che è esclusivamente dovuto al blocco e all’impossibilità di scambio e alla conseguente incapacità della mente di spaziare in ogni direzione. Mercurio-Saturno chiude la mente in compartimenti stagni, la ancora alla realtà e la blocca in una sorta di rigidità; questi saranno i problemi da superare.

Anche l’astrologia ci ricorda in questi casi che quello che ci protegge ad un certo punto ci imprigiona; se abbiamo un Mercurio-Saturno quadrati nel nostro tema, bisognerà che ricontattiamo ciò che abbiamo dovuto “mettere da parte” e che riprendiamo pian piano la nostra voglia di conoscere, di spaziare, di socializzare e di comunicare: tutti campi di azione su cui Saturno può aver posto un veto.

Naturalmente questo è solo uno dei tanti simboli su cui Mercurio ha la sua signoria; un altro che rientra sempre nell’ambito della capacità di “mettere in relazione” consiste nella potenzialità di trasferire i messaggi e gli ordini dalla zona superiore alle zone che poi devono interpretarli e metterli in atto. E’ il caso del movimento che richiede la mediazione di Mercurio che deve convogliare gli input dalle zone del cervello preposte e trasferirli – come impulsi nervosi – fino ai muscoli e agli arti che dovranno poi farli diventare vere e proprie “azioni”.

Questa semplice funzione ci porta però a ripensare come non vi possa essere possibilità di autonomia e di vita adulta e matura senza il movimento: in effetti, quello che ci consente di sentirci padroni di noi stessi è l’abilità a rendere efficace un pensiero manifestandolo con l’azione: in poche parole, l’intenzione della nostra psiche dovrà diventare azione concreta perché il mondo possa vederla. E’ proprio dell’età mercuriale collegare sensazioni ed emozioni all’azione intenzionale ed essere quindi in grado di tradurre in pratica ciò che prima era solo un desiderio. Un bambino non potrà mai sentire la propria forza e il proprio senso di potere personale fino a quando non acquisirà attraverso la locomozione la possibilità di collegare intenzione e azione.

Mercurio rappresenta in ultimo anche gli schemi della nostra mente razionale, quelli che formano ciò che consideriamo la “mentalità” che in un certo senso simboleggia il modo in cui abbiamo organizzato le informazioni e quali sono i fondamenti di base. Mercurio rivela anche e soprattutto come funziona la nostra mente; se è rapida, veloce e curiosa, o se è conservatrice, tradizionalista, rigida, flessibile, aperta al nuovo, anticonvenzionale, fantasiosa e sognatrice, oppure matematica e schematica.

Dalla lettura di Mercurio e della terza casa – che è la sua particolare sfera di azione – possiamo riuscire a vedere come una personalità acquisisce informazioni, come le cataloga e le organizza, come le memorizza e le rende disponibili ai confronti futuri, come le riporta all’esterno sotto forma di parola scritta o parlata, però possiamo anche capire se siamo socievoli o se invece siamo schivi o timidi, se abbiamo paura di comunicare e siamo barricati e difesi, in che modo apprendiamo e che tipo di attenzione abbiamo e, in più, come entriamo in comunicazione con noi stessi, con le varie parti di noi e se abbiamo la possibilità di unire la parte inconscia con quella conscia attraverso le aperture che la mente consente.

La lettura di Mercurio nel tema natale ci lascia intendere quali sono le cose che ci interessano, cosa ci stimola e che cosa è che può mantenere la nostra mente allegra, vivace ed efficiente; quale è la sfera della vita in cui siamo più adattabili, più giocosi, più capaci di essere sincronici e di cogliere le opportunità che la realtà ordinaria ci porta; dove siamo inventivi e brillanti, ed anche dove siamo più predisposti a mostrare le nostre capacità manuali e dove siamo contenti di mantenere un contatto con il nostro bambino interiore.
 
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