ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
CASA OTTAVA – POTERE E CONTROLLO
a cura di Lidia Fassio
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
Nel periodo che va dai 7 – 8 mesi avviene la differenziazione dell’Io dall’unità della psiche. Vi sono alcuni segnali evidenti che confermano questo processo: lo spuntare dei denti, le prime affermazioni di aggressività, la capacità di gattonare e di cominciare a muoversi che regala al bambino la possibilità di finalizzare i suoi desideri sulla base della sua volontà personale, il maggior coordinamento dei suoi muscoli: tutto ciò apre la porta alla possibilità di controllare lo sfintere di essere quindi in grado di decidere quando e come “lasciar andare o trattenere”.
Certo, ci vuole tempo per padroneggiare questa funzione ma è da questa prima capacità che il bambino ricaverà la sensazione di avere forza e potere e, di conseguenza, di utilizzare il controllo.

Il lungo percorso educativo si incentra soprattutto sull’imparare a controllare e tenere a freno quelle parti di noi che non piacciono e che sono considerate “incivili”.
Ovviamente educare e controllare i nostri sentimenti, le nostre emozioni e soprattutto i nostri istinti è un’impresa che richiede fatica e duro lavoro. Infatti, i bambini sono per lo più spontanei, immediati e, se fossero realmente liberi, direbbero e farebbero tutto ciò che passa loro per la testa, esattamente nel momento in cui passa.

Avete presente un bambino di 3 anni che urla e strepita quando vuole qualcosa, oppure che prende le cose che ha in mano e le scaraventa per terra incurante del fatto che si rompano o meno? Ebbene, in quello stadio il bambino è un piccolo tiranno, libero di esprimersi a piacimento: alcuni anni dopo, genitori ed insegnanti lo hanno completamente trasformato in un essere civile che rispetta le regole e che non dice ciò che è scomodo dire, che non permette alla sua ira di rompere ciò che le sue mani desidererebbero rompere e, infine, trattiene anche le sue pulsioni sessuali poiché ha capito che non possono essere mostrate in pubblico e che non possono andare a ruota libera.

In una parola: ha imparato a controllare quasi tutto ciò che si muove dentro di lui e quindi, può stare in società..
In situazioni normali, questa educazione servirà ad insegnargli a riconoscere ciò che succede dentro di lui e a decidere cosa fare o cosa non fare all’occorrenza; in situazioni paradossali, come accade nei casi di educazione troppo rigida ed inibitoria, il bambino è costretto ad operare un controllo spietato poiché teme ripercussioni e punizioni e quindi, non può permettersi di fare errori.

Il controllo istintuale è indubbiamente una delle più grandi prerogative umane; non sarebbe possibile una convivenza civile se ognuno facesse ciò che desidera e se tutti pensassero solo alla loro gratificazione: è proprio dallo sviluppo del Super Io che nasce la possibilità di poter procrastinare un impulso fino al momento in cui vi siano effettivamente le condizioni per soddisfarlo, ed è sempre da esso che può nascere la condizione di “maturità”, ovvero la possibilità di poter “essere padroni in casa propria”, riconoscendo ciò che abbiamo dentro e dirigendolo nel modo in cui l’Io preferisce sulla base dei suoi principi e valori.

Se da un lato non possiamo considerare il controllo come un lato negativo della nostra mente, dobbiamo però tener conto che, in situazioni particolarmente difficili, la cosa può sfuggire di mano e prendere il sopravvento sull’autenticità e sull’immediatezza il che comporterà un lento e graduale sacrificio delle parti più belle ed interessanti di una persona in nome di un adeguamento al mondo esterno che via via ridurrà sempre più la libera espressione.

Un celebre psicanalista definiva la coscienza come “l’installazione dei genitori dentro la mente con l’interiorizzazione delle loro proibizioni e dei loro ideali”. In pratica, quello che noi chiamiamo Super Io è quella parte che ci impedisce di sbagliare e di permetterci di trasgredire, anche quando nessuno mai lo saprà. Il Super Io si trasforma nel tempo in una sorta di “giudice” interno che ci segue, ci controlla, scruta tutti i nostri gesti e, quando sbagliamo è implacabile con noi e fa scattare il “senso di colpa”.
Questo vuol dire che la nostra coscienza, aiutata dal Super Io ci aiuta a stare meglio, a sentirci accettati dall’esterno e ad evitare di sbagliare, controllandoci prima e poi, aiutandoci a controllare in prima persona.

Il Super Io è anche quell’istanza che ci permette di rinunciare a ciò che magari ci farebbe tanto piacere sperando di poter avere qualcosa di più nel futuro: insomma, questo compagno interiore è l’ente moralizzatore che permette ad ogni individuo di essere meno pressato dal bisogno in modo da poter vivere non soggiogato agli impulsi interiori.

Ovvio che, astrologicamente, stiamo parlando di Saturno che, facendo da contraltare alla Luna ci aiuta a rinunciare alle pressioni dell’Es e ad avviarci via via verso la crescita di un Io che padroneggerà ciò che accade nella psiche. E’ anche la nostra istanza che giudica e condanna quello che non è in linea con gli ideali introiettati.
Tutto questo avviene normalmente nel corso della nostra educazione e, pian piano ci ritroviamo adulti in grado di sentirci maturi proprio perché acquisiamo “padronanza” di noi stessi.

Se però le condizioni in cui siamo stati educati sono particolarmente sfavorevoli, il Super Io può diventare un vero tiranno fino a non permettere più all’Io di riflettere, di scegliere e di esprimersi obbligandolo in modo pressante e coercitivo ad adeguarsi totalmente alle richieste esterne, reprimendo e rimuovendo senza pietà tutto ciò che giunge dall’interno.
In questo caso, non possiamo certo parlare di “maturazione” bensì di “obbedienza ai dettami” imposti da un’autorità ingiusta ed inibitoria che vede nel bambino la possibilità di riprendersi un potere che mai ha avuto nella vita.
La cosa più terribile per un bambino è rendersi conto che i genitori sono deboli e impotenti nel mondo, ma forti e aggressivi con lui.
A quel punto si sente senza scampo, arrabbiato ma depresso in quanto non può esprimere la sua rabbia.

Così, quando saremo adulti continuerà a ritenere inaccettabile qualsiasi espressione di rabbia e quindi controllerà in modo che i sentiementi di ostilità non possano mai salire in superficie: verranno repressi, si eviterà di affrontarli, e così però si dovra’ restringere di molto il suo campo emotivo fino al punto da diventare quasi “devitalizzati”; Saturno prenderà il sopravvento sul Sole e su Marte ed impedirà a qualsiasi espressione di potersi manifestare.
A volte però, in queste situazioni il controllo si estende ancora più in profondità: è il caso delle quadrature o delle opposizioni Plutone Saturno in cui, il Super Io arriva fino ad arrogarsi il diritto di eliminare dalla coscienza qualsiasi istinto, compresi quelli più vitali e necessari.
In questo caso, il controllo nasce dalla percezione di aver incontrato un potere fortemente distorto e mal amministrato che ha umiliato e deriso, arrecando molto dolore e frustrazione, bloccando però anche motivazioni ed intenzioni individuali.
Possiamo anche pensare ad un intervento molto più forte in cui è proprio il Sé quello che tende ad essere tenuto a bada; per salvaguardare sé stessi si sviluppano comportamenti di compiacenza nei confronti di coloro che detengono il potere e l’autorità, ma dentro permane una situazione paradossale che non lascia scampo e che, per non soffrire esageratamente, amputa in continuazione tutte quelle istanze che dovrebbero invece permettere alla persona di capire che sta vivendo in un “falso Se’” fino a trasformare i contenuti inconsci in qualcosa di visibile ed affrontabile.

Questa situazione produce sempre persone molto rigide, che sono terrorizzate dall’aver bisogno degli altri e che, per difendersi, arrivano a screditare chiunque offra il loro aiuto perché, in quel caso, si sarebbe costretti a vedere in faccia la fragilità e la dipendenza. Per questi soggetti aver bisogno di qualcosa o di qualcuno è terrificante e per evitare lo stato di paura e di vergogna, preferiscono diventare efficientissimi fino a farsi carico della dipendenza degli altri in modo da sentirsi utili e compensatori del bisogno altrui: questo per poter controllare la situazione; in pratica, Saturno Plutone induce a diventare accentratori di tutto il potere e il controllo in modo che nulla possa sfuggire e che tutti, all’esterno, possano vedere la forza e la struttura che non sentono di possedere.

Questi soggetti sono molto attivi nel fare, tuttavia sono sempre scarichi a livello energetico, caratterialmente introversi e potenzialmente depressi: sono distaccati emotivamente ed esercitano un ipercontrollo su di sé non lasciando mai nulla al caso, sviluppando a loro volta modalità autoritarie nei confronti dei familiari, mentre, a livello esterno spesso sono persone passive che tendono a sottomettersi.

Così, il Super Io anziché essere un coadiuvante dell’Io, diventa invece qualcosa che lo combatte impedendogli le esperienze e bloccando molte istanze che, invece, servirebbero a crescere e a diventare maggiormente consapevoli.
In questi casi, bisognerà ricontattare l’autenticità lavorando anche sul lasciar andare il controllo che, solo illusoriamente, dà sicurezza mentre in realtà riduce e restringe la nostra personalità.













 
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