ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
IL SENSO DELL'ASTROLOGIA PER L'INDIVIDUO
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a cura di SONIA GIUDICI
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Il valore dell'astrologia per chi vive nel ventunesimo secolo Chiunque si dedichi all'astrologia per diletto, per approfondimento, per professione o anche solo per curiosità si è sentito chiedere almeno una volta: "Va bene...ti piace...ma a che cosa ti serve?" Già.... qual'è la ragione per cui una persona dedica il proprio tempo a questa disciplina così poco riconosciuta se non addirittura ridicolizzata dagli scettici? Non mi sto chiedendo quale sia l'utilità pratica ma mi interessa capire la ragione profonda: non il fine spiccio a cui si tende, ma la spinta propulsiva che appassiona, il bisogno che richiede appagamento...la molla che muove la mente ed il cuore di chi si occupa seriamente di astrologia. Non mi interessa capire se la principale utilità stia nella possibilità offerta dalla astrologia psicologica di comprendere più a fondo noi stessi e chi ci sta a cuore, o nella capacità predittiva dei transiti, o nella pragmaticità delle branche più o meno condivise o criticate come l'astrologia oraria e le rivoluzioni solari. Ciò che voglio capire è: qual'è il valore allo stesso tempo sotterraneo ed evidente di questa disciplina per il singolo individuo? Io credo che rispondere a questo quesito possa aiutare anche a spiegare quale è la funzione dell'astrologia nel ventunesimo secolo. Se vogliamo considerare la questione da un diverso punto di vista, potrebbe anche essere un modo per comprendere il senso profondo dell'astrologia ai "non addetti ai lavori", quelli che restano così stupiti e sconcertati quando vedono persone intelligenti, di cultura, razionali, profonde e sofisticate, addentrarsi nei meandri di una disciplina spesso considerata una superstizione obsoleta. Mi sono interrogata a lungo su quale sia la ragione primaria che muove innanzitutto me stessa ma più in generale gli studiosi di astrologia in generale e quale sia il suo valore "comunicabile" agli altri ... ho trovato la risposta in un modo assolutamente inaspettato, con un percorso che ti invito a seguire con me. ------------------ Ti pongo una domanda a bruciapelo che richiede una risposta altrettanto immediata: "Quale pianeta/archetipo meglio rappresenta per te l'astrologia?" Non pensare, non continuare a leggere: regalati 30 secondi rubati alla fretta e cerca dentro di te la risposta..."Quale pianeta/archetipo meglio rappresenta l'astrologia?" Forse Urano con la sua spinta innovativa e la sua tensione verso il cielo? O forse Giove, per la sua sete di sapere e di conquistare una visione globale delle cose? Magari Saturno, perchè sei affascinato dalla struttura perfetta del sistema astrologico e dal tempo scandito dai movimenti celesti... Quale altro pianeta od archetipo? Ho fatto questo "gioco" con amici astrologi e sono rimasta affascinata da un aspetto: mentre io pensavo che ci fosse una risposta assolutamente evidente che avrebbe raccolto le preferenze del 90% del gruppo, le scelte dei partecipanti si sono disperse fra diverse opzioni dimostrando come la percezione dell'astrologia potesse essere assolutamente individuale e soggettiva. Da questa frammentarietà delle opinioni, dalla sorpresa che ognuno esprimeva nel sentire il parere dell'altro e dalla sensatezza che trovavo nella spiegazione che ognuno dava rispetto alla propria scelta, sono partita per una analisi più dettagliata e puntuale che ha coinvolto diverse altre persone per aver un campione più significativo. Mi sono chiesta: - perchè queste significative differenze di visione? - perchè ad ognuno - in un primo momento - sembrava così evidente la propria scelta ma quando si è confrontato con altre opzioni ne ha dovuto riconoscerne la verità? Mi è sembrato evidente che questo gioco aveva toccato in modo inspettato un punto sensibile: ognuno nella propria risposta metteva non tanto una valutazione razionale ma un "pezzo di se stesso". Tutte le opzioni erano "vere", ma una sola risuonava veramente e profondamente con chi la sceglieva. Questo ha acceso una luce nella mia mente: ho ricordato una frase che Italo Calvino fa pronunciare a Marco Polo nel libro "Le città invisibili", ovvero: "D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda". Ecco: io penso che il valore profondo dell'astrologia sia si collettivo ma anche profondamente individuale e che per ognuno di noi valga, in modo diverso, ciò che sosteneva Calvino ovvero: "Dell'astrologia non apprezzi le sette o settantasette scoperte che fai, ma la risposta che dà a una tua domanda" Penso sia vero: se anche ognuno di noi è stato attratto dall'astrologia magari per curiosità o per una coincidenza o per una esigenza contingente e precisa come affrontare un passaggio particolare della propria vita o interpretare il comportamento di un partner sfuggente o prendere una decisione, in realtà vi si è poi appassionato per qualche motivo più legato alla propria identità. Per questo ho cercato di scoprire la correlazione fra gli archetipi scelti dalle persone e la loro personalità e storia individuale. Ne è emerso un affascinante quadro di come l'astrologia - declinata di volta in volta in base all'archetipo con cui viene identificata - possa rispondere ai bisogni intellettuali ed emotivi degli individui. Giove Giove è l'archetipo che io associo all'astrologia. La relazione più evidente fra Giove e questa disciplina è legata ad alcuni elementi centrali di questo archetipo come: - la ricerca della conoscenza: l'astrologia come sistema di conoscenza della realtà; - interesse per ciò che "va oltre": l'astrologia come strumento che indaga ciò che è meno immediato e contingente; - l'espansione: l'astrologia come sistema che espande la percezione della realtà, i confini del sapere, la comprensione dell'universo; - la religione: se intendiamo come religione un sistema strutturato di "credenze" e di manifestazioni con cui l'uomo riconosce l'esistenza del soprannaturale l'astrologia in qualche modo può esservi equiparata. Ma ciò che fa sentire più mio questo archetipo, quando si parla di astrologia, è la capacità "gioviale" di questa disciplina di offrire una visione sistemica del mondo e della connessione non immediatamente percepibile fra l'uomo e l'universo. Giove presiede a tutto ciò che offre una visione unitaria e di "livello superiore" superando il frazionamento del singolo dettaglio e della connessione palese fra elementi. Io sono sempre stata agnostica fin da ragazzina e mi è sempre mancata la percezione di un significato superiore, di una visione unitaria che desse un senso al caos degli eventi, di un filo sottile che unisse il quotidiano all'immanente, il senso di appartenenza ad un sistema strutturato di "credenze" affidabili. Giove, con la sua caratteristica di mettere a sistema tutto ciò che Mercurio fraziona ed analizza, dando un senso al tutto, è certamente ciò che più mi affascinato nell'astrologia. E credo non sia un caso che Giove sia uno dei fulcri della croce cardinale che caratterizza il mio tema natale. Ho notato che le persone che scelgono Giove come archetipo primario connesso all'astrologia sono coloro che intendono la ricerca di senso come una ricerca di "visione" complessiva della vita e dell'universo. Mercurio Anche Mercurio è un archetipo che ho trovato talvolta citato come associato all'astrologia. L'assonanza è riconducibile ai seguenti elementi: - l'analisi: l'astrologia come sistema analitico che "spezzetta" la complessità della personalità, o della vita, in più elementi distinti e quindi più facilmente comprensibili; - la comunicazione: l'astrologia come sistema che spiega il modo in cui i diversi archetipi, o in altra prospettiva le nostre "parti" comunicano fra di loro interagendo all'interno della nostra personalità; - la precisione matematica: l'astrologia come modello matematico in cui si trovano corrispondenze significative fra numeri. Pensiamo alle triplicità, alle quadruplicità, ai gradi degli aspetti, alle armoniche, ecc. Ho notato che Mercurio è l'archetipo scelto da coloro che amano farsi guidare dall'astrologia in una ricerca di senso basata sull'indagine intellettuale e sulla scoperta delle relazioni fra gli elementi. Urano Urano è citato molto spesso come archetipo rappresentativo dell'astrologia. In questo caso la connessione è evidente: Urano ha a che fare col cielo, con ciò che è fuori dagli schemi, e con ciò che risveglia una nuova consapevolezza con modalità "alternative". Urano inoltre ha a che fare con l'illuminazione improvvisa che fa comprendere ciò che prima sembrava incomprensibile: chi non ha mai avuto questa sensazione nel leggere la carta natale di una persona ben conosciuta? Spesso inoltre chi sia appassiona di astrologia nutre un interesse nell'innalzare il livello di consapevolezza non solo proprio ma anche altrui e questo è molto allineato con lo spirito di "contributo sociale" che caratterizza Urano. Ciò che ho notato è che Urano viene scelto come archetipo rappresentativo dell'astrologia di chi ama sentirsi "non conforme", chi è interessato agli approcci alternativi, chi desidera contribuire con ciò che studia allo sviluppo di chi lo circonda e chi è alla ricerca di una improvvisa illuminazione sulla vita e sul mondo. Plutone Plutone è connesso all'astrologia attraverso alcuni dei suoi significati: - ciò che è occulto: per certi aspetti l'astrologia ha una componente esoterica e offre strumenti di conoscenza non solo razionale ma anche intuitiva che consentono di portare alla luce ciò che è inizialmente ignoto perchè sotterraneo; -l'indagine psicologica: non a caso c'è chi sostiene che l'astrologia sia stata la prima forma di psicologia sviluppata dall'uomo; - il controllo: in qualche modo l'astrologia può dare ad alcune persone l'illusione di poter raggiungere un maggior controllo sulla realtà esterna e sulla propria vita. Non a caso alcune branche più o meno condivise dell'astrologia si focalizzano proprio su questa possibilità "manipolatoria". Plutone inoltre presiede all'evoluzione attraverso la "crisi", la morte e la rinascita e credo che questo aspetto rappresenti molto bene il concetto di transito astrologico che, con modalità diverse influisce sui cicli di morte e la rinascita metaforica nel corso della nostra vita terrena. Plutone, nei miei sondaggi, è l'archetipo scelto da coloro che sentono il bisogno di scavare nelle profondità dell'animo umano per portare alla luce delle potenzialità evolutive, da chi non ha paura di confrontarsi con i lati oscuri di se e degli altri, per giungere a nuove consapevolezza, ma anche da chi, talvolta, è in cerca di strumenti che possano consentire di raggiungere il controllo del mondo circostante e delle persone amate. Saturno Alcune persone interrogate su quale fosse il pianeta governatore dell'astrologia hanno risposto "Saturno" ed hanno spiegato questa connessione facendo riferimento ad elementi caratterizzanti questa disciplina quali l'esistenza di un sistema strutturato che organizza l'universo e presiede agli eventi personali e collettivi. Un altro riferimento concettuale rilevante è l'idea del tempo che viene scandito dai movimenti planetari. Saturno è inoltre l'archetipo dell'auto-disciplina e non posso non pensare a quanto rigore e disciplina fosse richiesta agli astrologi fino ad un decennio fa quando la stesura di una carta natale richiedeva calcoli precisi e procedure da seguire passo passo. Saturno viene spesso indicato come governatore dell'astrologia da chi è interessato ad identificare gli schemi dietro la realtà, i sistemi di regole che stano alla base di un sistema. E' spesso indicato da chi ha bisogno di sentire che esiste un ordine al di là dell'apparente caos della vita. Talvolta è indicato anche da chi è interessato al concetto di Karma e al fatto che le azioni portino inevitabilmente a conseguenze coerenti con i comportamenti. Nettuno Anche se la connessione di Nettuno con l'astrologia non è immediatamente evidente, penso che esista un punto di contatto nel legame che Nettuno ha con il senso di assoluto. Nettuno è l'archetipo scelto come rappresentativo dell'astrologia da chi è alla ricerca di una ispirazione di carattere spirituale, di chi desidera trovare una connessione con l'assoluto; talvolta anche da individui che cercano "vie di fuga" dalla materialità della vita quotidiana. Altri pianeti Oltre ai sei archetipi citati ho registrato anche alcune altre scelte poco ricorrenti che tuttavia ho trovato comunque significative. In particolare sono stati citati: - Venere: questo pianeta è stato scelto da un paio di persone affascinate dall'armonia del sistema astrologico in cui i pianeti si relazionano fra loro creando una realtà in cui ogni singolo elemento è armonicamente connesso agli altri; - Chirone: l'archetipo è stato prescelto da una sola persona. Ho notato che questa approccia l'astrologia come uno strumento che possa risolvere i propri dubbi e "sanare" le ferite subite in seguito agli eventi della vita o comunque aiutare a superare la sensazione di dolore connessa a questi eventi; - Sole: chi l'ha citato ha sostenuto che il sole è il fulcro di tutto il sistema planetario a cui apparteniamo e pertanto rappresenta l'astrologia terrestre. Sarà forse un caso, ma la persona che l'ha indicato mi sembra molto desiderosa di trovare un senso di direzione nella vita, ovvero un punto di riferimento. ------------------- Questa esperienza di ricerca semi-seria mi ha riconfermato nella mia intuizione iniziale che ognuno di noi cerca nell'astrologia la risposta alla propria domanda, alla propria ricerca di senso. E' stato affascinante trovare le relazioni fra approccio personale dei "giocatori" alla vita e scelta dell'archetipo e vederne i risvolti anche non immediatamente evidenti. Per quanto questa analisi non abbia basi statistiche sufficienti per avvalorare la tesi di partenza e possa essere certamente alterata da una interpretazione personale di ciò che è stato riferito dai "giocatori" , penso che possa avere comunque alcune valenze significative, ovvero: - aver individuato alcuni dei possibili contributi dell'astrologia alla ricerca intellettuale, emotiva e spirituale dell'individuo; - aver riassunto brevemente in che modo l'astrologia abbia ancora un senso ed una utilità per l'uomo dopo millenni dalla sua nascita; - non da ultimo, averti intrattenuto, spero, per qualche decina di minuti ed accompagnato in una passeggiata mentale fra alcuni dei principali archetipi astrologici e le loro differenti valenze. |
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