ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
Cosa accade alla coppia quando nasce un figlio
a cura di Lidia Fassio
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L’arrivo di un bebè porta con sé molta eccitazione e felicità tuttavia, dopo qualche tempo tutto questo comincia a scemare e, al posto dell’euforia, comincia ad affiorare una sensazione di difficoltà dovuta alle cambiatissime abitudini che la coppia si trova ad affrontare nel loro rapportarsi.

All’improvviso e, soprattutto quando non si è per nulla preparati, ci si rende conto che non si riesce a dormire una notte intera senza interruzioni, che la privacy è diventata un miraggio e che la sessualità ha perduto molto del suo fascino iniziale perché ci si rende conto che la stanchezza prende troppo spesso il sopravvento sul desiderio per cui il letto viene visto esclusivamente come “luogo di riposo”, soprattutto per la neo-mamma.
Anche cose che potevano sembrare banali come decidere in 5 minuti di andare fuori a cena o a vedere uno spettacolo, improvvisamente diventano impossibili se non vi è stata prima una programmazione precisa.

Gli uomini che notoriamente sono meno abituati alla percezione del sacrificio che la paternità porta con sé faticano di più ad entrare in questa situazione e spesso la vivono come se fossero improvvisamente caduti in una trappola che sembra portare via con sé la speranza di tornare ad avere una vita pressoché normale in cui vi possano anche essere pensieri e azioni che non abbiano a che fare con “pappa…pannolini … e … cacca”!

Cosa succede in questa fase all’interno della coppia?
Spesso il marito si sente escluso e accusa la sensazione di non riuscire ad entrare dentro a quel bozzolo madre-figlio dove diventa difficilissimo pensare che possa starci una terza persona.
In effetti, tutte le coccole e le attenzioni che la moglie prima riservava a lui, improvvisamente vengono dirottate esclusivamente sul figlio e questo fa sentire il neo padre escluso ed abbandonato.

In questa situazione molti uomini sperimentano un’autentica gelosia nei confronti del figlio perché vedono che la moglie è quasi in uno stato d’adorazione totalizzante per la sua creatura mentre lui si sente depauperato di tutto: allora si rende conto d’essere geloso di tutte quelle attenzioni e cure, soprattutto se pensa di non averle mai ricevuto quando era piccolo.

La psicologia sostiene che molti uomini, soprattutto se nell’infanzia hanno avuto una sorella o un fratello più piccoli, rivivono esattamente lo stesso stato di sconforto che li fa piombare dentro allo stato d’animo di allora quando, all’improvviso, la mamma – ai suoi occhi - sembrava averlo abbandonato per interessarsi esclusivamente del nuovo nato. Molti uomini vivono i primi mesi dopo la nascita dei figli in questo stato: si sentono defenestrati e inutili, per di più avendo perduto l’intimità che prima caratterizzava i loro rapporti e che tanto li faceva sentire rassicurati e tranquilli.

Anche la donna in questo periodo si sente inappagata: per prima cosa si trova ad essere estremamente stanca fisicamente proprio perché si trova in una fase in cui tutte le sue esigenze e bisogni devono essere messi da parte per poter offrire il massimo alla sua creatura, e, proprio per questo suo sforzo, si aspetterebbe di essere sostenuta, aiutata ed amata e non riesce a darsi pace dell’insensibilità che lui sembra mostrare verso lei e suo figlio. Lei pensa che lui non abbia affatto il diritto di essere in crisi perché se c’è qualcuno che può esserlo, questa è lei.
Tra l’altro la donna sente la responsabilità di un sacco di cose: teme di non far bene, di sbagliare, di non essere all’altezza e ha paura di non riconoscere eventuali disagi del bambino: in pratica, anche lei non è nel suo momento migliore e ha delle ansie che cerca di esorcizzare dedicando tutte le sue energie al bambino e così, le sue apprensioni e la sua stanchezza finiscono per essere scaricate sotto forma di tensione proprio sul suo uomo che lei sente… particolarmente “distante e… magari evasivo e distratto”.

Entrambi si domandano cosa può essere successo: magari hanno tanto desiderato un bambino ed ora non capiscono perché si trovano dentro all’inferno di una vera crisi coniugale.

Molte infedeltà maschili sembrano accadere proprio durante queste prime fasi e, anche se può sembrare assurdo, in realtà l’uomo che si sente escluso, cerca più che altro conferme e consolazione e, magari anche il conforto sessuale giacché quest’ultimo, … dopo la nascita di un figlio, sembra essere diventato un miraggio.

In realtà è opportuno non perdere la testa in queste prime fasi : diventare genitori cambia radicalmente il rapporto di coppia ed entrambi dovranno cimentarsi in particolari attenzioni proprio per non entrare dentro alla crisi: per mantenere vivo il rapporto di intimità è fondamentale che i neo genitori possano godere di due o tre serate al mese in cui possano uscire concedendosi una cenetta a lume di candela e un po’ di sano dialogo, in modo da ricaricare le pile personali e di coppia. Per salvaguardare la vita sessuale, sarebbe importante potersi permettere di tanto in tanto una baby sitter che possa occuparsi del piccolo e consentire alla coppia una “notte tutta per sé”; questi piccoli accorgimenti serviranno a non sentirsi sbandati e senza più alcun rapporto d’intimità e serviranno altresì a sentirsi uniti anche in questi momenti di massimo impegno.

E’ importante che i due genitori si rendano conto che i figli non devono avere la priorità su tutto; sono importantissimi, ma anche la coppia ha le sue esigenze ed è importante che sia alimentata anche per la serenità dei loro bambini.

Chi riesce a metter in pratica questi piccoli accorgimenti non solo salverà la sua coppia ma si troverà molto cresciuto sia individualmente che nella relazione e scoprirà aspetti molto vasti di sé che si rifletteranno in maniera positiva sulla vita a due.

Lidia Fassio, articolo pubblicato sulla rivista online astrologica. astromagazine
 
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