Il segno del Cancro, come domicilio lunare, esprime un’energia “femminile”, intensa ma delicata, che viene liberata o trattenuta a seconda degli stati d’animo, nonché spesso coltivata intimamente attraverso emozioni, sentimenti, riflessioni. E’ un’energia che scorre sull’elemento Acqua, entrando ed uscendo continuamente attraverso la permeabilità di una psiche molto ricettiva.
I nativi di questo segno manifestano la simbologia dell’animale ad esso associato (granchio o gambero) con un nucleo interiore di grande sensibilità e fragilità ed una “corazza” esterna difensiva, che non di rado si manifesta con la forza, rigidità e caparbietà di ogni segno Cardinale e, a volte, anche con una certa capricciosità o permalosità infantile. Chi ha valori Cancro ha un intenso bisogno di nutrimento emotivo ed affettivo, da ricevere ed offrire; sanno essere molto protettivi e premurosi con le persone che amano, ma per sentirsi amati chiedono altrettanta protezione e premura. Ricordano tutto, nel bene e nel male… I pensieri sono suggestionati dall’umore, proprio o altrui, ed anche le emozioni passate rimangono impresse nella memoria, influenzando il presente.
Le piante cancerine sono quelle più ricche di linfa o che vivono su terreni umidi, possono avere fiori bianchi e comunque chiari, “pallidi” come la luna, sapori delicati, acquosi, insipidi: ad esempio il convolvolo, il giglio, la lattuga, ed anche le canne, il giunco, la ninfea; nonché certe piante dalle virtù “femminili” come il finocchio selvatico, il luppolo o la melissa.
Tra i principali oli essenziali associati al segno del Cancro troviamo quelli di finocchio, camomilla, aneto, melissa, achillea. L’olio essenziale di melissa è particolarmente prezioso e viene spesso miscelato a essenze meno costose, come lemongrass o citronella. L’olio essenziale di finocchio (semi) è indicato in caso di anoressia, digestione difficile, nausea, disturbi mestruali o per aumentare la portata lattea; nell’utilizzo aromaterapico ambientale ha anche poteri più sottili e squisitamente “materni”: agisce infatti come calmante emotivo, rilassante in caso di stress nervoso ma non sedativo, e protegge chi si sente minacciato psicologicamente. A livello fisico può essere sostituito dall’olio essenziale di aneto, particolarmente indicato per i problemi digestivi dei neonati, con coliche, flatulenza, dolori; poche gocce miscelate a un olio vegetale ed eventualmente a olio essenziale di camomilla sono perfette per i massaggi alla pancia del bimbo, che assocerà l’odore alla rassicurante carezza materna.