L’energia dell’elemento Aria è sostanzialmente mobile, leggera e fredda; per questo è associata alla capacità di astrazione e connessione mentale, alla trasmissione verbale ed anche al movimento, del corpo e delle idee.
Per chi ha valori Gemelli, questa energia necessita di essere mantenuta dinamica mediante la curiosità, modificando l’oggetto di indagine, sperimentando continuamente per non fermarsi e appesantirsi in una sola direzione. Senza una tale vivacità sembra che manchi… l’aria, e i soggetti cominciano ad annoiarsi, a deprimersi, ad innervosirsi. Ma hanno altrettanto bisogno di scambio, di dialogo, comprensione e comunicazione, perché il loro modo di vivere l’elemento Aria è più sociale che strettamente intellettuale.
I nativi Gemelli si ricaricano attraverso gli stimoli intellettuali e l’azione nel collettivo, direzionando la loro energia verso l’esterno, in modo sparso e versatile, per meglio captare ed acquisire le idee che poi tradurranno in parole e pensieri, spesso transitori perché velocemente mutevoli. Ciò permette loro di evitare rischi di dogmatismo, ma al prezzo di altri rischi: la superficialità, l’incostanza, e persino una certa freddezza di valutazione e comportamento, perché l’energia mentale, frizzante ma dispersiva, può ostacolare lo scambio intimo e la condivisione emotiva.
Le piante gemelline e mercuriali sono quelle della tarda primavera o inizio estate, hanno foglie piccole o fiorellini raggruppati in infiorescenze, sapori o aromi aciduli e freschi: ad esempio il mughetto, il timo, la lavanda, la citronella, il mirto, il capelvenere. Tra gli oli essenziali associati al segno troviamo la lavanda (secondo me legata più al Mercurio della Vergine), il neroli, la citronella, il mandarino, il bergamotto; il mughetto si trova solo come prodotto sintetico e quindi non si adatta all’aromaterapia.
Il bergamotto è uno degli o.e. più flessibili e adattabili, molto aggregante perché si miscela facilmente con altri oli essenziali, di cui rinforza gli effetti “arrotondandone” gli eccessi e le punte di personalità. E’ considerata una “nota di testa”, quindi particolarmente volatile. Come tutti gli agrumi, l’olio essenziale è estratto dalle bucce, per spremitura a freddo.
Il suo aroma floreale è rinfrescante, alleggerisce i pesi emotivi e stimola le funzioni mentali in associazione al rosmarino, al lemongrass o, per aumentare la concentrazione, al cipresso. Calma i nervi e solleva l’umore.
Essendo un’essenza fotosensibile, non va usata direttamente sulla pelle esposta al sole e richiede attenzione anche se miscelata ad oli vegetali, per non rischiare pigmentazione cutanea. Può essere invece usata nel diffusore, da solo o, meglio ancora, in sinergia. Per pulire l’aria degli ambienti chiusi, ottimo l’accostamento tra oli essenziali di bergamotto, limone e mirto.