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    GLI ARTICOLI DI ERIDANOSCHOOL
- Astrologia e dintorni

LUNA MARTE : UNA FERITA NELL’ANIMA
     a cura di Cristina Negro
 
Luna Marte : Una ferita nell’anima
In questo mio approfondimento sull’aspetto dinamico di Luna – Marte vorrei mettere in rilievo certe sfumature delle simbologie di questi pianeti che spesso vengono trascurate. Quello che desidererei evidenziare sono i cicli e i ritmi naturali di questi pianeti, spesso poco rispettati e svalutati, e spiegare come canalizzarli.

La potenza psichico - energetica di questo aspetto è molto influenzata dalla varia intensità di vibrazione che emanano questi due pianeti.

Questa cosa, a mio avviso, è molto importante per riuscire a capire e a lavorare sulla buona cooperazione di questi due pianeti, quando li troviamo legati in aspetto in un tema natale.

Per prima cosa riassumerò velocemente queste simbologie, soffermandomi più attentamente su una descrizione delle loro fasi.

LUNA

La Luna è simbolo della parte materna del femminile, della parte emotiva, delicata e sensibile, dipendente e avvolgente, feconda e misteriosa, rappresenta l’intimo più profondo, la casa della nostra anima, se non addirittura la nostra anima stessa.

La Luna è facoltà di accogliere, di nutrire, di sentire i propri e altrui sentimenti, di prevedere, è l’istinto materno per eccellenza, in lei c’è tutto quello che abbiamo veduto, sentito, percepito, ricevuto e acquisito da nostra madre e dalle nostre antenate. Tutto quello che viene dalla nostra Luna proviene dal passato più ancestrale e antico lei, infatti, non è solo la nostra madre, ma è tutte le nostre madri, non è solo la nostra mamma che svolge il ruolo di madre, ma tutto il femminile che abbiamo intorno: è il rapporto con tutto quello che ci avvolge e ci contiene, è il nostro modo intimo di essere madri con i nostri figli, con noi stessi e con quello che c’è all’esterno.

La Luna è per eccellenza la nostra parte materna, perciò rappresenta anche come siamo stati curati e, quindi, il nostro modo di aver cura.

Sia chiaro, per me non esiste un aspetto ottimale che possa rappresentare il meglio e il perfetto del materno, dell’intimo nostro. Sono perfettamente convinta che ognuno di noi, con qualunque pianeta la Luna sia in rapporto stretto, porti dentro una parte di essa, la eredita la vive e la tramanda ai nostri discendenti: ognuno di noi porta avanti una parte di questo meraviglioso mondo lunare e ognuna di essa esprime qualcosa di affascinante, di invitante, di misterioso e di estremamente nutritivo.

Tutti conosciamo le fasi lunari che si ripetono regolarmente circa una volta al mese, queste fasi lunari rispecchiano i cicli naturali della vita, come ad esempio i cicli mestruali delle donne, l’innalzarsi a l’abbassarsi delle maree. Dai tempi più antichi le fasi lunari erano rispettate e osservate per capire quale era il tempo più adatto per le semine e i raccolti, per la vendemmia, per preparare un buon vino, per spargere il letame, per tagliare il legname, per potare, innestare, trapiantare e riprodurre, e chissà quante altre cose. La tradizione ci dice che in natura la Luna crescente favorisce lo sviluppo delle piante, mentre la Luna calante ha l’effetto opposto, generalmente tutte le semine di prodotti di cui si desidera una crescita accelerata si fanno in Luna crescente, mentre per una crescita lenta si preferisce seminare in Luna calante, si segue lo stesso procedimento per le raccolte in base al tipo di prodotto raccolto o alla sua durata di conservazione dopo la raccolta. Potature e innesti si fanno in Luna calante, come anche tutti i lavori di preparazione del terreno e concimature, mentre lavori di trapianto, piantagione e riproduzione si fanno in Luna calante e in Luna crescente solo se hanno finito il ciclo vegetativo.

La Luna ha rappresentato e rappresenta quindi un ciclo, un tempo naturale, un orologio che regola i vari bioritmi naturali.

La Luna è anche il seno e tutto quello che percepiamo attraverso di esso.

Ma il primo vero contatto nutritivo di nostra madre avviene già durante la gravidanza, attraverso il cordone ombelicale, attraverso il quale riceviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno per crescere e nutrirci. Non sto a spiegare tutto il discorso fisiologico, ma ci tengo a far notare come il nostro contatto con nostra madre sia viscerale, riceviamo tutto attraverso la pancia, ed attraverso di essa percepiamo le nostre prime sensazioni, ed è in questo modo che costruiamo il nostro rapporto con nostra madre e attraverso di esso si costruisce anche la nostra prima visione del mondo esterno e come lo affronteremo e come ci accoglierà.

Ma ritorniamo ai cicli lunari. A tutti è noto che le donne sono molto inclini ad avere sbalzi di umore, non a caso ci dicono che siamo lunatiche, ci prendono in giro per questo, e poi aggiungono che siamo misteriose ed incomprensibili proprio per il fatto che i nostri sbalzi di umore sono imprevedibili e a volte improvvisi.

Ci sono persone (e qui parlo per tutti sia donne che uomini), che sono più predisposte di altre ad avere questi sbalzi, molti cercano di controllarle, altre invece li evidenziano, altri invece, la cosa è appena percettibile e così non lasciano trapelare nulla all’esterno.

Questi stati d’animo che mutano a seconda del tempo e delle situazioni, a mio avviso, sono qualcosa che meriterebbe più considerazione, più rispetto.

Sono dei cicli naturali, ed essendo tali, hanno la loro funzione e il loro valore.

La cultura odierna, la quotidianità moderna tende, a torto, a soffocare e a svalutare questo aspetto del tutto naturale e personale. Personale nel senso che ognuno di noi ha dei cicli diversi l’uno dall’altra, anche se pochi riescono ad afferrarne tutto il loro processo naturale.

Oggigiorno questo fatto non è per niente rispettato, tutti dobbiamo essere efficienti, dinamici, sempre al passo con i tempi, a contatto intimo solo con l’orologio, abbiamo degli appuntamenti giornalieri che si ripetono di giorno in giorno, da settimana a settimana, di anno in anno, tutti uguali e senza possibilità di variazione.

Naturalmente questi cicli che la società ci impone non vanno affatto in sintonia con quelli nostri naturali e, di conseguenza, dobbiamo fare un lavoro di scollegamento da quello intimo.

Dobbiamo differenziare bene questo lavoro di scollegamento. Se è cosciente e riconosciamo bene quello che sentiamo e sappiamo come incanalarlo, come gestirlo, sappiamo anche affrontare felicemente la giornata senza necessariamente rimuovere i nostri sentimenti. Ma, nel caso contrario, in cui tutto ciò che sentiamo dentro è ingestibile, se i nostri sentimenti sono talmente conflittuali e dolorosi che ci costringono, per poter affrontare la giornata, a rimuoverli completamente, a fare violenza contro di essi, allora tutto diventa un problema che con il tempo non farà altro che provocare delle conseguenze.

Rimuovendo questa parte di noi, non si contribuisce ad altro che a diventare degli eterni depressi, frustrati e infelici.

Scollegarci da quello che sono i nostri cicli naturali, vuol dire scollegarci anche dal nostro intimo, mettere mattoni e mattoni sopra al nostro mondo interiore. Questa rimozione porta inevitabilmente a non riuscire più comunicare con il nostro mondo interiore, con i nostri sentimenti, con tutto quello che intimamente si percepisce. Non solo ci limitiamo a non ascoltare la voce dell’anima, ma la si anestetizza con qualsiasi cosa, non necessariamente con delle droghe o palliativi, ma anche, per esempio, con quello che è il comune senso del dovere, ossia con quel dover essere richiesto dalla società.

Passiamo ora in analisi la simbologia di Marte.

MARTE

Quando si parla di Marte ecco che tutto si tinge di rosso, qui è tutto estremamente vivido, intenso e violento.

Marte rappresenta il sangue, i muscoli, insomma è la nostra forza vitale. Per essere effettivamente forza vitale deve ricevere una pulsione da una pompa di energia regolatrice che, astrologicamente parlando, è rappresentata dal Sole, in analogia con quello che in anatomia è il cuore. Sole e Marte devono lavorare in stretta collaborazione e se uno dei due non tiene il passo dell’altro è veramente un disastro! Se poi questo Marte è in aspetto dinamico con la Luna tutto diventa ancora più complicato.

Tenendo presente l’analogia del cuore–Sole e del sangue–Marte, immaginiamo il Sole che pompa con il suo ritmo costante e regolare e Marte che gli penetra dentro trasportando tutta la sua energia dall’interno all’esterno e viceversa, nella sua funzione di trasporto di andata e ritorno di tutta la sua forza vitale, con un ritmo che si intensifica con lo sforzo e che diminuisce con il riposo. Troviamo quindi, anche qui dei ritmi regolari, che dobbiamo tenere presente anche in relazione al discorso che abbiamo fatto precedentemente con la Luna e con i suoi cicli. Ciclo e ritmo pulsante sono in stretta relazione in un aspetto dinamico Luna-Marte.

La funzione di Marte è, perciò, quella di alimentare la forza vitale: attraverso un impulso, Marte parte carico di tutta la sua energia e la sua forza per svolgere una determinata azione, quando ha consumato tutta l’energia ritorna scarico verso la pompa purificatrice e riparte di nuovo.

Marte segue quindi questo ritmo di salita, di scaricamento e di caduta, che è poi quello che succede anche all’organo maschile: il pene (altra parte anatomica rappresentata da Marte).

Possiamo notare che, se la Luna ha dei cicli naturali composti da quattro fasi: Luna Crescente, Luna Piena, Luna Calante e Luna Nuova, anche Marte ha un ciclo vitale che si può dividere in altrettanti fasi: fase di partenza, fase di scaricamento o di culmine, fase di ritorno e fase di ricaricamento.

L’associazione di queste fasi cicliche, istintivamente, mi fanno pensare anche al ciclo mestruale, quindi a tutto ciò che serve alla riproduzione e alla generazione della vita (e consentire perciò a Venere e a Plutone di svolgere la loro funzione generativa e riproduttiva).

Marte non ha solo la funzione di inizio e di fine, ma ha anche altre due funzioni: quella vitale e quella oscura.

Rosso è vita: inizio e fine, ma fine non è intesa come morte, perché la morte segna proprio la definitiva fine di un ciclo vitale, per portarne alla luce uno ciclo diverso, mentre la fine marziale indica solo la fine di un uguale ciclo ripetitivo e riproduttivo: è quell’eterna pulsione vitale. Morte vuol dire totale distruzione o completa trasformazione, ma questa funzione appartiene unicamente ed esclusivamente a Plutone.

Il cielo si tinge di rosso al mattino e alla sera, rosso è tanto la vittoria come la sconfitta, rosso è la guerra, rosso è il sangue versato in guerra, ma c’è anche il rosso del sangue del parto, e quindi il colore della vita che sta per nascere, perciò quando dal rosso non nasce la vita abbiamo solo la perdita, il dolore e la ferita.

Rosso è il fuoco, e quindi rosso è calore ed energia bruciante. Il fuoco trasforma in energia e calore, il fuoco è purificatore, ma anche una forza distruttrice che divora tutto quello che ha intorno lasciando intorno a sé cenere e fumo.

Quando non abbiamo più risorse diciamo che siamo andati in rosso, non abbiamo più energie, ci siamo consumati, o abbiamo mandato in fumo tutto quello che avevamo.

Rosso è il colore della rabbia, dell’ira, del pericolo, del diavolo e dell’inferno, è anche il colore del proibito, del sesso, della virilità, della ribellione e della competizione, ma inoltre il colore della forza e del coraggio.

Marte comunque rappresenta la nostra forza vitale e la forza di volontà, è stato spesso declassificato perché è troppo istintivo e selvaggio, ma senza Marte non ci sarebbe vita, perché arriva da Marte ogni pulsione per la sopravvivenza, perché Marte significa attacco ma anche difesa: senza di lui non saremo capaci di esprimere quello che vogliamo e nemmeno sapremo lottare per conquistarlo. Un buon Marte sa fiutare il pericolo, e in condizioni di necessità, sa come farsi valere e difendersi.

L’istinto è un dono naturale, la rabbia e tutte le pulsioni aggressive sono qualcosa che ci mette in guardia da qualcosaltro, ci avvisa che c’è qualcosa che non va, ci avverte che c’è pericolo, oppure che c’è qualcosa o qualcuno che ci sta schiacciando, che non tiene conto di noi e della nostra esistenza, ci dice che bisogna reagire, fare qualcosa. E’ un impulso selvaggio, puro e primitivo, ma è quello che ci salva. Tutto quello che decidiamo di fare dopo che sentiamo questo impulso, dipende molto dalla nostra maturità, dal nostro buon senso, dalla nostra intelligenza, dal nostro carattere; tutto quello che viene dopo non è compito di Marte, lui manda solo un messaggio di allarme, per il resto sono gli altri pianeti che rispondono!

Non commettiamo l’errore di provare sdegno per questo pianeta, lo sdegno va spartito pari pari alla mancata collaborazione con tutto il resto del tema natale.

Il problema nasce piuttosto quando ci scolleghiamo da questa parte di noi, Marte è energia, e non è assolutamente possibile bloccarla, reprimerla, nasconderla. Agire in questo modo significherebbe mettere in funzione una pericolosa bomba che appena raggiunto il suo limite massimo scoppierebbe seminando distruzione intorno a sé.

LUNA – MARTE

Eccoci al punto cruciale. Abbiamo visto come la Luna e anche Marte emanano energie cicliche e che il ciclo stesso è importante per riuscire a comprendere la loro funzione, che qualsiasi tentativo di rifiutare, manovrare o mutare questo corso naturale va solo incontro all’inquinamento sia fisico che psichico di queste energie. Quando si genera questo “inquinamento”, la vita si spegne a poco a poco, va avanti con disperate urla di dolore in un lungo deperimento fino al totale spegnimento psichico – vitale.

Le energie dinamiche di Luna-Marte sono molto intense e chi ha questa segnatura nel tema natale fa molta fatica a trovare un equilibrio, perché, se da un verso c’è un mondo interiore estremamente recettivo, sensibile e tendenzialmente altalenante, dall’altro verso c’è un mondo esteriore e sociale che ha bisogno di una nostra risposta adeguata ed equilibrata indipendentemente da quello che proviamo.

Il problema non è quindi preoccuparci di eliminare questi stati mutevoli, ma di imparare prima a contattarli e a gestirli in un modo tale da poter usufruire di questa preziosa energia vitale in un modo adeguato ed equilibrato.

Chi ha una segnatura Luna – Marte è estremamente suscettibile, è come se percepisse il mondo a tonalità forti e passasse spesso da una totale indifferenza (meglio non sentire perché mi fa male!) a un’estrema irritabilità. Tutto questo nasconde una ferita dentro di sé: può essere stata qualsiasi cosa, ma quella qualsiasi cosa ha ferito dentro, profondamente: a volte fa soffrire, altre è un particolare turbamento mista ad una strana irrequietezza, altre ancora è una gran voglia di fare qualcosa ma nello stesso tempo c’è ansia e paura di fare quel qualcosa.

Questo aspetto dinamico rappresenta molto di quello che è stato il rapporto con nostra madre. Questa figura materna non è stata molto rassicurante, costante, dolce e accogliente. E’ stata una madre frettolosa, che non sapeva accogliere fino in fondo i nostri bisogni, che non sapeva cogliere ciò di cui avevamo bisogno. A volte, nei migliori dei casi, è stata una donna molto attiva, energica, che aveva molti impegni, e quindi non aveva il tempo necessario per dare al bambino quelle cure necessarie per soddisfare pienamente i suoi bisogni. Oppure era una madre estremamente ansiosa, che di fronte ai bisogni del figlio si sentiva inadeguata e tutto ciò che faceva per il figlio era coperto da grande paura e da tanta ansia.

Ci sono casi in cui l’aspetto dinamico Luna-Marte può essere vissuto con grande equilibrio, e costoro sono persone che si mobilitano molto per chi ha bisogno, sanno offrire molte energie per chi richiede cure e attenzioni. In altre, però, questo aspetto è fonte di molte difficoltà e frustrazioni. Per queste persone l’aspetto Luna – Marte funziona più o meno in questo modo, seguendo questo ciclo: in un primo tempo c’è uno stato di profonda eccitazione, una spinta e attrazione verso qualcosa (Marte), ma c’è anche molto timore e paura perché ciò che attrae è anche ciò che nutre e accoglie (Luna) quindi, proprio per quel bisogno di nutrimento interno e profondo, potrebbe diventare qualcosa che può ferire profondamente se nell’approccio verso ciò che si desidera non offre affatto questo nutrimento.

In un secondo tempo, quando si raggiunge questo qualcosa, si ha la parte culminante: quella ricca di sensazioni, di emozioni, è quel momento in cui ci si sente sottosopra. Questa è la parte più bella, più fantastica, è quella che ci fa sentire estremamente vitali, è una forza vitale che esplode dentro. Tuttavia si raggiunge questa fase quando la forza marziale ha avuto partita vinta sulla Luna. Quando invece è la Luna ad avere la meglio su Marte, si ha un blocco, non si raggiunge affatto l’oggetto del desiderio, ottenendo così una profonda lacerazione interiore di profonda insoddisfazione, che può sfociare in comportamenti autolesionisti o di grande rancore, rabbia frustrante.

Quella felicità ottenuta al raggiungimento dell’oggetto desiderato, però è un momento effimero, perché è inevitabile l’intervento delle energie della Luna sopraffatte inizialmente da Marte: quindi se l’oggetto di desiderio non ha offerto quel nutrimento, se non ha soddisfatto quel profondo bisogno, il crollo energetico e vitale è inevitabile, procurando frustrazione e rabbia.

Dopo questa fase, si entra subito nella fase di ritorno. Questa fase non è piacevole, perché tutto perde di intensità. Eppure si deve tornare da dove si è partiti e qui è molto facile perdersi, perché tutto si spegne; qui chi non conosce la strada di ritorno, si perde nell’ansia e nell’angoscia per poi sentirsi morire un po’, ci si sente spezzare dentro. A questo punto si arriva al momento oscuro finale, dove bisogna lasciar spegnere tutto, anche qui chi non conosce la sapienza del riposo, dello stare spenti, continua a vagare nell’oscurità, ad aspettare che qualcosa si riaccendi di nuovo.

Tutto va bene nello stadio iniziale e cruciale, è in quello di ritorno e finale che si tende a non vivere bene, rovinando anche tutto il resto, censurando anche tutto il resto.

Eppure tutte queste fasi sono necessarie, tutte inizialmente vanno vissute e accettate. Occorre molta pazienza nel tollerare queste frustrazioni: se inizialmente si è capaci di accoglierle e si impara ad affrontare le situazioni invece di evitarle, sfuggirle o fare le vittime, a lungo andare le energie si equilibrano. Non è una cosa che si impara dall’oggi al domani, ci vuole tempo e determinazione, non farsi trascinare dalle frustrazioni di iniziali insuccessi. Imparare fare questo vuol dire che ogni ciclo ci porterà a dare vita a qualcosa di nuovo, a qualcosa che stava dentro di noi; è dare vita ciclicamente alla propria anima, la non accettazione di questo ci porta nella direzione opposta: quella di ferire la nostra anima, quella di continuare a farla sanguinare fino a farla morire poco a poco, ciclo dopo ciclo.

Ricordate che avevo detto che le piante generalmente vengono potate in Luna Calante o in un periodo in cui c’è il riposo germinativo, quindi il taglio deve avvenire nel momento della discesa, del ritorno. Ma poi tutto rinasce e rinvigorisce più vitale di prima.

Non so se avete presente o conoscete delle persone che presentano nel tema natale l’aspetto Luna – Marte, ma queste persone hanno proprio queste caratteristiche opposte a seconda se prevale la Luna su Marte o Marte sulla Luna: nel primo caso possono rinunciare a qualsiasi iniziativa, mentre nel secondo caso possono cominciare un sacco di cose, avere delle grandi passioni verso qualcosa e poi all’improvviso sono in grado di abbandonare l’impresa iniziata. Questo atteggiamento sembra del tutto inaccettabile, bizzarro, poco raccomandabile, ma i Luna – Marte temono particolarmente o inseguono sempre il luogo o la persona che da sensazioni, emozioni, vibrazioni.

A volte ci sono persone che alternano nella loro vita questi due eccessi, senza mai riuscire ad equilibrarli. Questo però porta ad una grande sofferenza, perché da un lato non si è in grado di esprimere i propri desideri, e dall’altro non si è in grado di affermare i propri desideri senza ferire se stessi o le persone che stanno intorno.

Sembra una profonda ferita inguaribile che poi si autoalimenta, il credere profondamente di non essere in grado di tamponare e guarire questa ferita porta inevitabilmente verso una grande malessere interiore che evolve verso una direzione spesso autodistruttiva.

La guarigione di questa ferita può iniziare solo nel preciso momento in cui si smette di autocolpevolizzarsi: se durante l’infanzia non si è ricevuto quelle cure essenziali per permettere di costruire dentro di sé quella capacità di autonutrirsi affettivamente e contemporaneamente di affermarsi senza che le due cose confliggano, non è perché non lo si meritava ma perché chi lo doveva insegnare non era capace a sua volta di farlo per se stessa. Ci si mostra migliori e capaci di spezzare questo circolo vizioso quando si prende atto che si è così ma non così per sempre, è parte di noi ma non siamo solo così, siamo anche altro e quest’altro ci può aiutare a equilibrare questa parte.

Si può decidere di affrontare se stessi e il mondo aggredendolo perché si ha tanta paura, oppure di ritirarsi perché si è tanto arrabbiati, amareggiati, ma questo non porta in nessuna direzione. Diviene importante chiedersi piuttosto perché c’è tanta paura o perché si è tanto arrabbiati, cercando di leggere i propri sentimenti, e poco a poco si scoprirà che le cose stanno in un modo diverse da quello che si pensano!

E’ necessario affrontare le situazioni, sopportare le frustrazioni, non farsi prendere dallo scoraggiamento: a volte basta cose semplici, senza strafare.

Però occorre fare molta attenzione perché questo aspetto porta con sé molti tranelli e uno tra questi è che col tempo la sensibilità è diventata molto acuta ma proprio per questo motivo è stata anche molto repressa. Chi ha Luna – Marte ha una grande dimestichezza e resistenza al dolore, perché quando si deve convivere con il dolore si impara e si vuole non sentire più niente. Spesso viaggia su queste due vie: o si ha una spiccata percezione di qualunque tipo di energia o non se ne ha per niente, perché tutto è stato rimosso. Spesso questo aspetto lo troviamo anche in chi è autolesionista (questo non significa che tutte le persone che hanno Luna-Marte siano autolesioniste!), proprio perché ha un pessimo rapporto con il proprio sentire e il dolore. Il primo passo è proprio avere il coraggio di sentire e poi il coraggio di fare qualcosa per quel sentire: non è necessario ricorrere ad atti particolarmente forti, pericolosi, trasgressivi o autolesionisti per sentirsi vivi!

A volte la cosa sembra scontata, ma non c’è altra vita se non la vita stessa e quindi tutto ciò che è contro la vita non può essere vita! Chi ha Luna-Marte ha una grande voglia di vivere, ma non sa come incanalare questa grande voglia di vivere attraverso un modo di essere e di fare, e perciò preferisce non essere o non fare e quindi non vivere!

Purtroppo non è tutto così semplice, nel sottofondo di questa incapacità di essere c’è tutto un passato in cui si è dovuto fare determinate cose, non per sé (perché in questo modo si veniva rifiutati) ma per essere accettati, e quindi si è dovuto negare i propri bisogni e il proprio modo per affermarli. Perciò questo è un altro passo fondamentale per canalizzare questo aspetto: quello di capire ciò di cui si ha bisogno, esprimerlo e cercarlo di affermarlo, e soprattutto imparare che anche gli altri hanno il medesimo diritto. Perché se si è rinunciato alla propria individualità per essere accettati, si fa anche fatica ad accettare, e quindi si tende a rifiutare, chi sa affermare la propria individualità, pur conservando per loro grande attrazione.

E’ sempre una situazione difficile da gestire, perché ogni volta che si vuol far qualcosa, scatta l’emotività e quindi l’insicurezza, la paura: si è ansiosi, frettolosi; mentre quando è l’emotività a prendere dei sobbalzi si cade nel panico, non si sa cosa fare, ci si agita, si cerca subito qualcuno che fa da contenimento e che suggerisca cosa fare.

L’aspetto Luna-Marte tende ad essere vissuto in modo analogo da uomini e donne, tuttavia nelle donne è la Luna ad avere la meglio su Marte e negli uomini Marte prevale sulla Luna. Su questo, però, si deve stare molto attenti perché ovviamente esistono le eccezioni (per esempio le donne del segno dell’Ariete o con Marte molto forte nel tema natale, o gli uomini del segno del Cancro e con la Luna molto forte). Generalmente gli uomini, vivono il nutrimento materno in un modo diverso dalle donne e dopo averlo vissuto attraverso la madre, proiettano quella Luna marziale sulla loro compagna o sulle loro figlie.

Questi uomini tendono a non riconoscere alla compagna o alle figlie una volontà propria e spesso cercano di imporre la loro volontà. Ma quando al loro fianco si ritrovano delle donne molto forti, non sopportano la frustrazione di non riuscire a dominarle. Una donna che non si sottomette alla loro volontà è per loro una donna incapace di amarlo, quindi tendono a confondere l’amore in rapporto al fatto di quanto la loro compagna è pronta a rinunciare ai propri desideri per lui.

Gli uomini con aspetto Luna - Marte tendono ad avere e nutrire risentimento verso il femminile, ma fino a quando non riusciranno a mettere bene in luce questo conflitto, tenderanno ad avere delle relazioni o con donne invasive, nevrotiche, ansiose o con donne del tutto passive.

Altri uomini vivono contemporaneamente questa ambivalenza, comportandosi in un modo dentro, e fuori in un altro, per esempio lacerati e insicuri dentro e aggressivi fuori, questo non è altro un modo per mostrare sicurezza e per spaventare un’eventuale persona pericolosa.

Se si sente qualcosa di importante, è bene esprimerlo, se si sente di fare qualcosa che vibra molto da dentro e meglio fare un tentativo per soddisfare questo desiderio. Ma se si è perso entusiasmo è meglio non preoccuparsi: non è il tempo giusto, non è il momento, e allora è il caso di prendersi in po’ di tempo di raccoglimento, lasciare decantare la cosa e nutrirla dentro di sé, così al momento giusto, riprenderà con più vita di prima. Più si ha pazienza e compassione per questa parte e più ci si sente vitali; più il sentire diventerà estremamente sensibile a qualsiasi forma di energia e calore che sta attorno.

Un o una Luna – Marte non può accettare una vita piatta, non può fermarsi mai, deve sempre essere coinvolto in una passione, in qualcosa che lo fa sentire vivo, vibrante, intenso, emozionante, insomma chi ha Luna – Marte non può fare a meno di sentirsi vitale!

Personaggi conosciuti che presentano nel tema una dinamica Luna – Marte sono tutti individui che hanno e hanno avuto una vita molto movimentata e particolarmente intensa.

-Vasco Rossi, Acquario asc. Vergine con Luna congiunta ad Urano in Cancro in 10^ casa in trigono a Marte in Scorpione in 2^ casa e opposta a Venere in Capricorno in 4^ casa e quadrata a Giove in Ariete 7^ casa.

-Lady Diana Spencer, Cancro asc. Sagittario con Luna in Acquario 2^ casa opposta a Marte In Vergine (congiunto anche a Plutone) e Urano in Leone in 2^ casa, quadrata a Venere in Toro in 5^ casa.

-Madonna, Leone asc. Vergine con Luna in Vergine in 1^ casa trigono a Marte in Toro 9^ casa, Luna cong. all’ascendente e a Mercurio in 12^ casa.

-Tina Turner, Sagittario asc. Leone con Luna in Gemelli in 10^ casa quadrata a Marte in Pesci in 7^ casa e opposta a Sole e Mercurio in 4^ casa.

-John Lennon, Bilancia asc.Toro con Luna in Acquario 10^ trigono a Marte in Bilancia in 6^ casa, opposta a Plutone in Leone in 4^ casa e quadrata a Mercurio in Scorpione in 6^ casa.

-Julian Lennon, Ariete asc. Gemelli con Luna in Bilancia in 5^ casa sestile a Marte in Leone in 4^ casa, opposta a Giove e al Sole in Ariete rispettivamente in 11^ e 12^ casa.

-Joko Ono, Acquario asc. Bilancia con Luna in Sagittario in 3^ casa quadrato a Marte e a Nettuno in Vergine in 12^ casa, quadrato a Mercurio in Pesci in 5^ casa e sestile a Saturno e a Venere in Acquario rispettivamente in 4^ e 5^ casa.

-Whitney Houston, Leone asc. Pesci con Luna in Ariete congiunta a Giove in 1^ e opposti a Marte in Bilancia in 7^ casa, trigono con il Sole e Venere in Leone in 6^ casa e sestile a Saturno in Acquario in 12^ casa.

-David Herbert Lawrence, Vergine asc. Scorpione con Luna congiunta a Venere in Bilancia in 12^ casa quadrata a Marte in Cancro in 9^ casa.

-Giovanni Pascoli, Capricorno asc. Toro con Luna in Bilancia congiunta a Marte in 6^ casa e quadrata al Sole e Mercurio in Capricorno in 9^ casa.

-Stefania Sandrelli, Gemelli asc. Scorpione con Luna in Vergine congiunta a Marte in Leone in 9^ casa semiquadrata a Giove in Bilancia in 11^ casa.

-Aldo Moro, Vergine asc. Bilancia con Luna in Leone congiunta a Venere e Nettuno in 10^ casa, quadrata a Marte in Scorpione in 1^ casa e opposta ad Urano in Acquario in 4^ casa.

-Pier Paolo Pasolini, Pesci asc, Scorpione, con Luna in Gemelli in 7^ casa opposta a Marte in Sagittario in 1^ casa, trigono a Saturno in Bilancia in 11^ casa e quadrata ad Urano in Pesci in 4^ casa.

-Giulio Andreotti, Capricorno asc. Sagittario con Luna in Gemelli in 6^ casa in trigono a Marte ed Urano in Aquario in 2^ casa, opposta a Mercurio in Capricorno in 1^ casa.

-Demi Moore, Scorpione asc. Pesci con Luna in Toro in 2^ casa quadrata a Marte in Leone in 5^ casa, trigono a Plutone in Vergine in 6^a casa, opposta a Mercurio, Nettuno, Sole e Venere in Scorpione in 8^ casa.

-Federico Fellini

-Shirley Maclain, Toro asc. Vergine con Luna in Vergine congiunta a Nettuno in 12^ casa e trigono a Marte e al Sole in Toro in 8^ casa opposta a Venere in Pesci in 6^ casa.

RINGRAZIAMENTI

Volevo ringraziare la mia Maestra Lidia Fassio che mi ha dato tanto sia a livello astrologico sia a livello umano, e a lei dedico questo mio articolo.

Ringrazio la mia amica Orianna che con tanta pazienza mi ha sostenuto e aiutato.

Ringrazio indirettamente anche Vasco Rossi che mi ha ispirato nella creazione di questo articolo.


VIVERE
Vivere
è passato tanto tempo
Vivere!
è un ricordo senza tempo
Vivere
è un po' come perder tempo
Vivere.....e Sorridere!.......
VIVERE!
è passato tanto tempo
VIVERE!
è un ricordo senza tempo
VIVERE!
è un po' come perder tempo
VIVERE....e Sorridere dei guai
così come non hai fatto mai
e poi pensare che domani sarà sempre meglio
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!

Vivere!
e sperare di star meglio
Vivere
e non essere mai contento
Vivere
come stare sempre al vento
VIVERE!......COME RIDERE!!!

VIVERE!
anche se sei morto dentro
VIVERE!
e devi essere sempre contento!
VIVERE!
è come un comandamento
VIVERE..... o SOPRAVVIVERE....
senza perdersi d'animo mai
e combattere e lottare contro tutto contro!.....
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!.....

VIVERE
e sperare di star meglio
VIVERE VIVERE
e non essere mai contento
VIVERE VIVERE
e restare sempre al vento a
VIVERE.....e sorridere dei guai
proprio (così) come non hai fatto mai
e pensare che domani sarà sempre meglio!!!!!





SALLY
Sally cammina per la strada senza nemmeno....
....guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
....di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa....
"ti può crollare addosso"!
Sally è già stata "punita"...
per ogni sua distrazione o debolezza...
per ogni "candida carezza"...
"data" per non sentire....l'amarezza!
senti che fuori piove
senti che bel rumore...
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente!
....ormai guarda la gente
con aria indifferente...
....sono lontani quei "momenti"...
quando "uno sguardo" provocava "turbamenti"..
quando la vita era più facile...
e si potevano mangiare anche le fragole....
perché la vita è un brivido che vola via
è tutt'un equilibrio sopra la follia....
..........sopra follia!
senti che fuori piove
senti che bel rumore...

Ma forse Sally è proprio questo il senso...il senso...
del tuo "vagare"...
forse davvero ci si deve sentire....
alla fine....un Po' male!....
Forse alla fine di questa "triste storia"
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare "i sensi di colpa"...
e CANCELLARLI da questo "viaggio"....
per vivere davvero ogni momento.....
con ogni suo "turbamento"!....
e come se fosse l'ultimo!

Sally cammina per la strada..."leggera"...
ormai è sera...
"si accendono le luci dei lampioni"...
"tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni"..
ed un pensiero le passa per la testa
"forse la vita non è stata tutta persa"...
forse qualcosa "s'è salvato"!!...
forse davvero!...non è stato "poi tutto sbagliato"!
"forse era giusto così!?!"....
........eheheheh!.........
forse ma forse ma si....
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore



 

 
 
 
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