Cara Lidia

Nel forum sugli “amori uraniani” dici che ci vuole tempo per riuscire a gestire Urano, soprattutto bisogna far funzionare bene Saturno in modo che Urano sia solido senza mai bloccarlo, altrimenti lo si proietta fuori facendo esplodere le situazioni sotto mano. Vorrei sapere come posso utilizzare al meglio il mio Saturno in base ai suoi aspetti che elenco di seguito.

Nel mio TN ho una forte componente uraniana:

Sole e Mercurio cong. in XI in Cancro
Giove in XI in Leone trigono Saturno in VIII in Ariete
Luna trigono Urano (Luna in Toro in IX)
Urano cong. Plutone in I
Mercurio sestile Urano
Spazio vuoto di un quadrato a T in Aquario
Sole quadrato Saturno

Della mia componente uraniana sono molto consapevole (già da quando ero piccola). Sono sempre stata molto sincera e spontanea di natura, e non faccio mai le cose con un doppio fine, in particolare nelle relazioni e sul lavoro. Sono insofferente alla routine e alle cose ripetitive, ecc.
Crescendo però, mi sono resa conto che mi è risultato difficile gestire ed esprimere in pieno la mia caratteristica uraniana essendo una Cancerina (e vedi anche la mia quadratura Sole-Saturno e la mia iperemotività del mio quadrato a T Luna-Venere-Nettuno). E poi, anche perché la mia spontaneità e sincerità spesso è stata fraintesa per altre cose, naturalmente solo da persone con una mentalità spicciola, e purtroppo ce ne sono parecchie in giro... Così, in questi casi, sono stata oggetto gratuitamente solo di comportamenti stupidi, oppure, per autoproteggermi da gente che se ne voleva approfittare, ho dovuto controllare la mia spontaneità.
Siccome negli ultimi tempi mi sto riappropriando di me stessa, sto lavorando sull’indipendenza emotiva e sul mio potere personale (vedi anche Luna trigono Plutone), volevo chiederti come utilizzare al meglio il mio Saturno per fare in modo che Urano non “impazzisca” fuori = mi riferisco soprattutto alle relazioni e al lavoro (non ho mai avuto un’occupazione stabile, perché ho paura di impegnarmi definitivamente con qualcuno e non mi piace fare sempre le stesse cose).
Poi penso che un altro significato di Urano sia che quando effettivamente entriamo in contatto con gente che sentiamo non essere veramenete sincera nei nostri confronti, siamo noi che tronchiamo subito oppure questa gente scompare improvvisamente dalla nostra vita, perché siamo noi che proiettiamo il nostro desiderio inconscio di non volerle più frequentare e quindi si autoeliminano da sole. A me è capitato più volte soprattutto di recente.
Per quanto riguarda le relazioni, sono oramai abituata a stare da sola, complice anche la mia Venere nettuniana in XII. A questo punto, mi chiedo se sarò mai capace di stare in coppia con qualcuno, non dico in modo tradizionale o in base a vincoli giuridici, ma almeno mi piacerebbe un giorno avere un legame affettivo sincero, come ci spieghi bene tu, basato sullo scambio e sulla condivisione, in cui ognuno abbia i suoi spazi fisici e mentali. Questo per il momento mi riesce bene nelle amicizie soprattutto maschili. Vivo sempre due estremi: la mia libertà (intendo mancanza di relazioni), finora, nella stragrande maggioranza dei casi è sempre stata una mia scelta, il resto per cause di forza maggiore e chiaramente la mia Luna in Toro e la mia natura cancerina ne hanno sempre sofferto parecchio. In fatti, da 5 anni circa, soffro di disturbi alimentari, ho una specie di bulimia nervosa, perché vorrei nutrire ed essere nutrita attraverso le emozioni e l’affettività, ma siccome gli uomini latitano o sono già impegnati con qualcun’altra, io a questo punto immancabilmente vivo questo vuoto e squilibrio. Non faccio in tempo a conoscere un ragazzo, che puntualmente sfuma tutto…mi sento tarpare le ali, proprio nel momento in cui sto prendendo il volo, oppure è come se mi infilassero una busta di plastica in testa, nel momento in cui cerco di respirare. Praticamente sono costretta a “non vivere… ad abortire ogni volta la parte emotiva ed affettiva che sento forte e scalpitante…” Chiaramente cerco di indirizzare queste energie verso qualcos’altro, in particolare me stessa e i miei interessi. Prima lo facevo soprattutto con i miei cani, però purtroppo l’ultimo mi è morto di vecchiaia l’anno scorso ed io adesso non me la sento di prenderne un altro, anche perché non ho sufficiente spazio.
Allora, io mi chiedo: se è un nostro compito integrare e vivere ogni aspetto della nostra personalità per “individuarci” (altrimenti le parti non riconosciute restano nell’ombra), perché io mi devo ritrovare costretta ogni volta a non vivere delle cose che fanno assolutamente parte della mia natura come l’affettività? (mi riferisco alle relazioni sentimentali). Ho capito che il mio TN prevede che il nutrimento sia interiore, ed effettivamente in questi anni ho maturato anche una certa spiritualità, ma non penso che questo significhi in assoluto non vivere concretamente una relazione stabile con una persona. In questo caso mi succede che mi prende l’angoscia e quest’ultima si esprime con un mio tormentone ossessivo mentale che mi blocca la vita e mi dura anche per parecchi mesi, vale a dire rivivo uno shock emotivo vissuto a 19 anni…quando un dottore mi disse che potevo avere un brutto male all’utero, e di conseguenza rivivo il tarlo mentale che mi posso ammalare. Praticamente, quando mi trovo costretta a sacrificare/controllare la mia affettività nei confronti di un eventuale ragazzo che mi piace (per mantenere la mia indipendenza emotiva, perché non sono corrisposta), nello stesso modo mi assilla l’idea che devo andare a controllare il mio utero.
Potresti aiutarmi a capire anche come posso far funzionare al meglio soprattutto il mio Sole-Mercurio-Saturno e Giove? Mi riferisco al mio maschile interiore, perché non ho ancora ben capito se il motivo per cui alla fine mi ritrovo sempre da sola è per motivi edipici irrisolti con mio padre/mia madre, o perché effettivamente non voglio impegnarmi con nessuno. (sto cercando una psicoterapista junghiana perché vorrei entrare in analisi).
Un’altra cosa a cui sto pensando, è che di sicuro anche io faccio da proiezione ai ragazzi che attiro nella vita, perché ho notato che nel loro TN ricorre spesso una Luna molto femminile e sensibile, tipo Pesci, in aspetto a Nettuno, e/o in aspetto a Venere e Venere Nettuno. Ma a quanto pare, questa cosa loro non la capiscono…e come ho letto una volta in un tuo post, mi rendo conto che per molti uomini la sensibilità/affettività è ancora un tabù, perché l’educazione tradizionale li spinge solo ad esprimere la virilità… e da buona uraniana prometeica, condivido la scuola di pensiero in base alla quale per questo motivo le relazioni uomo/donna risultano sempre difficili, perché sin da piccoli ci dovrebbero educare invece ad integrare il femminile e il maschile, cosa che rimane un’utopia o limitata ad un élite di persone.
Ti ringrazio in anticipo e ti saluto con affetto.
Ciao
Carmen

Ba 03/07/1967 h. 10,15 asc. Vergine