- Cara Bruna
eccomi qui, non so cosa sia successo ieri al mio pc, avevo problemi con la connessione.
Ti avevo scritto un lungo post, inutile cercare di riscriverlo uguale, ogni scritto è espressione di un momento e i momenti non si ripetono mai uguali, dunque ... scriviamo ora ciò che questo momento produce!

Quanto mi hai detto, alcune tue parole mi hanno scosso molto e ad ogni rilettura le connessioni e i collegamenti si rinnovano sempre, diversi, devo dire che anche il rileggere i miei sogni (non l'avevo più fatto dopo averli scritti) mi dà nuovi spunti di riflessione. Per ora è un caos dove mi ci perdo ... ma non è dal caos che si origina la vita? Speriamo ...

Avrei altri 2 sogni.
Il primo. Sono in uno spazio tutto bianco e vuoto, sembra una scenografia teatrale surreale, c'è un gruppo di persone che mi invitano a fare tutte insieme un viaggio, una vacanza, hanno già organizzato tutto, è cosa fatta, a me non lo chiedono, lo comunicano e basta, sono tutti entusiasti. Le persone sono mia sorella, una mia cara amica, una conoscente (è una collega di lavoro di mia sorella) e il suo convivente che però nella realtà non conosco, forse c'è una quarta persona ma non ne sono certa.
Il viaggio consiste nel navigare un fiume con una barca.
Alla proposta io reagisco con stupore, il gruppo mi sembra male assortito, alcune persone non si conoscono nemmeno, penso che in uno spazio ristretto come una barca la convivenza potrebbe risultare difficile e se nascessero dissapori non sarebbe proprio una vacanza!!
Ma queste riflessioni non le comunico, sono tutti troppo entusiasti, non mi va di rovinargli la festa e mi mostro molto titubante "...ma siete proprio sicuri di voler fare una cosa del genere? Almeno mostratemi la barca con cui volete fare il viaggio!". La barca è una barchetta di carta come quelle fatte dai bambini con le pagine dei quadermi!! "Questi qui devono essere pazzi" mi dico, in primis la barca è troppo piccola e quindi ho ragione a preoccuparmi dei problemi di convivenza e poi ... ma davvero pensano di poter navigare un fiume con una barca di carta?

Il secondo. Più che un sogno è un frammento, tutto il resto l'ho dimenticato. Mi trovo all'aperto, forse in campagna, c'è del verde. C'è la necessità di trasportare degli oggetti da un posto ad un altro (i posti non sono meglio definiti e non ricordo con chi sono) non so se sono io ad offrirmi o se mi viene chiesto, ma tant'è, sono io a portarli.
Nel sogno non sono come sono in realtà, mi vedo come un uomo, sono un giovane alto e quasi biondo, sono vestito in maniera sportiva.
Vado, passo accanto a una vecchia casa in sasso, non è molto alta, forse due piani, la parete dal mio lato non ha finestre tranne una in alto, al centro proprio sotto il tetto spiovente.
Da questa finestra un uomo e una donna mi invitano ad arrampicarmi. La domanda mi sembra strana, poi capisco, sono vestito da rocciatore!
Rispondo che è un caso che io sia vestito così, in realtà non so arrampicarmi, mi rispondono di provarci comunque, che è facile, sono allegri, mi parlano in maniera simpatica.
Guardo il muro, in realtà lo spazio fra un sasso e l'altro è un appiglio ideale per arrampicarsi e a chi pratica lo sport sicuramente risulterebbe facile scalare quella parete, non a me, io non mi sono mai arrampicata! Glielo dico e loro "...ma tu puoi farlo, hai l'attrezzatura adatta!!". Guardo gli oggetti che ho con me, che trasporto, sono ganci, funi e picconi per scalare montagne!

Che dire? Ci sono dei ritorni, il fiume, l'uomo e la donna, l'invito ad agire ... Non capisco quel gruppo, le persone sono mie potenzialità, aspetti di me da portare nel viaggio? E quel viaggio, quella scalata, questi continui inviti a muovermi e ad agire cosa indicano? Come tradurli nella vita concreta? Cosa vuol dire essere maschio? E l'attrezzatura per scalare e la barca di carta?
Avverto forte il senso del messaggio, ma non riesco a decodificarlo e soprattutto non so come tradurlo nella vita pratica, per me il sogno e la realtà restano ancora due realtà diverse e che ancora non comunicano (sono forse le due metà in cui è divisa la chiesa, una parte in ristrutturazione-realtà e il messaggio onirico-la parte della chiesa con l'altare?).
Aspetto di leggerti. Un saluto.

Ilaria

ps... grazie!

- Cara Ilaria,
come dicevo a Costanza, sono stata a riposo un paio di giorni e a casa oltretutto internet mi è molto scomoda (poi sinceramente penso che qualche stacco ogni tanto ci vuole).

Ti ho stampato perchè mi leggo con più calma le cose...e tornerò presto a dirti sui sogni, con piacere davvero.

Ma volevo dirti subito che mi fa molto piacere sentirti dire che
AD OGNI LETTURA DEI DIALOGHI TROVI NUOVI CONNESSIONI
ed anche che
RILEGGERE I SOGNI E' ALTRETTANTO ARRICCHENTE E FONTE DI CONTINUA INFORMAZIONE (citazione non testuale).

Ti citerò nel prossimo articolo ( non quello che apparirà domani o mercoledì, che ho già scritto, ma nel successivo) spero non ti dispiaccia.

E' esattamente così!!!

SCRIVENDO I NOSTRI SOGNI CREIAMO UNA FONTE DI NUTRIMENTO, MENTALE ED EMOTIVO, DI STIMOLI, DI POTENZIALI MESSAGGI CHE RESTA VALIDA NEL TEMPO....
UNA VERA MINIERA DI DIAMANTI..che anzi si valorizza, perchè noi progrediamo .

Grazie davvero per aver accolto così il mesaggio dei sogni, di cui desidero essere umile ancella (e invito voi ad esserlo altrettanto).

Un grande bacio e a prestissimo

Bruna

PS non preoccuparti del post perduto, capita anche a me ogni tanto, pensa che forse c'era qualcosa che dovevi dire in un altro modo...

- Cara Bruna utilizza pure i miei sogni per il tuo articolo, nessun problema, sono felice di esserti in qualche modo utile. Buon lavoro, a presto.
Un saluto. Ilaria

- Cara Bruna
sono di nuovo qui! Non vorrei tediarti, ma stanotte dopo un pò di giorni sono tornata a sognare e siccome questo forum è ormai il mio taccuino dei sogni sono qui a scriverlo prima che evapori ... serve a me per fermarlo e spero che ad altri possa comunque dare qualcosa.

Ho sognato praticamente tutta la notte, stamattina ero stanchissima! Ho coscienza che i sogni erano due e molto ricchi di eventi.
La cosa strana è che durante il sogno una mia parte razionale (penso sia una parte razionale, comunque era cosciente e distaccata dal sogno) si è accorta di questo e mi ha scosso, ha richiamato la mia attenzione avvertendomi, dicendomi proprio "guarda quanto materiale, se non ti svegli e lo blocchi lo perderai tutto perchè domani non riuscirai a ricordarlo!".
Così nel sogno mi sono fatta attenta e ho bloccato un episodio ... ma in realtà non mi sono svegliata, il tutto è accaduto mentre continuavo a dormire e a sognare e, mi sembra quasi che ... sia stata quella parte cosciente a scegliere l'episodio da ricordare confezionandomelo al momento o ripescandolo tra quanto avevo già sognato nella notte, dico questo perchè, se non ricordo male, l'episodio interrompeva il flusso logico del sogno.

L'episodio. Sono nel paese dove sono nata e dove vive nella realtà la mia famiglia d'origine. E' sera, io sono nella piazza davanti alla chiesa (io sono veramente io stavolta), è tutto deserto, non c'è anima viva, ma non c'è un'atmosfera inquietante, tutti i lampioni sono illuminati, io indosso un vaporoso abito a fiori blu e azzurri e ballo, ballo come fanno le bambine, saltando e volteggiando, girando su me stessa. Quella mia parte cosciente mi fa notare anche la musica e io "prendo nota", è Gianna Nannini.
A un certo punto mi dico che si sta facendo tardi, devo trovare un posto dove andare per la notte. Mi viene in mente che lì vicino abita mia zia (è così nella realtà), ci vado. La cucina è deserta, ho fame, apro il frigo, apparecchio: pane casereccio, prosciutto crudo, mi verso anche un bicchiere di vino rosso. Mangiando penso che devo avvertire la zia che io sono lì (ma dov'è la zia? di là? di sopra?) mentre lo penso la zia è già lì, è contenta che io sia a casa sua, è contenta che io mangi, che abbia fatto e preso da sola, è casa mia quella, mi dice, posso fare e fermarmi quanto voglio.
Di questo stesso sogno ho un altro flash, sono io che sistemo in un fienile delle balle di fieno (vedere del fieno era un fatto naturale nella mia infanzia, il posto dove sono nata è un paese agricolo), ve n'è una venuta male, il fieno si sfalda e viene via dalla corda che lo tiene unito, questo ha permesso però di vedere all'interno cosa c'è, è come se i fili di fieno fossero diventati un foglio di carta, come fosse un papiro e su questo è disegnata un'immagine sacra, io la mostro come mostrassi qualcosa di molto prezioso a ... me stessa! infatti io parlo con un mio doppio.

Ho detto all'inizio che ricordo due sogni. Del secondo ho immagini molto vaghe, ricordo solo che il filo conduttore di tutto è un conoscente, un maestro di scuola elementare, ho come l'idea che ci (io e altri che non ricordo) facesse un pò da cicerone mostrandoci vari posti, l'unico posto che io ricordi è il paese natio di mia madre, siamo in un bar, l'ambiente è privo di personalità, anonimo, semplici tavolini con sedie, pareti spoglie, ma il maestro racconta che anni prima quello era stato un posto molto in voga e alla moda, noi siamo lì proprio per visitare quel posto (come se si andasse in gita a Bologna per visitare il Roxy bar di Vasco Rossi), ci sediamo per prendere da bere, io non so cosa prendere, prendo quello che prendono tutti, un cocktail bellini (mai bevuto in vita mia!!).

Fra i due sogni o forse dentro uno di essi ... non so spiegare, comunque mi è apparsa nella mente una frase che non c'entra niente con tutto il resto dei sogni ed è rimasta limpida nella mia memoria fino al mattino, non so chi l'abbia detta, è venuta fuori dal nulla (altre volte mi sono capitate cose del genere). La frase è "bisogna trovare pianeti che proteggano giove". Chi è bravo in astrologia mi sa dare una lettura di ciò?

Ecco, non ho pretese di dare spiegazioni, ho solo fatto cronaca, ma questi sogni mi hanno molto scosso, mi hanno toccato nell'intimo ... sono tornata a casa! Tutto quello che ho sognato sta lavorando dentro di me, lo sento ... intanto, ho cominciato ad agire! ho ballato, ho mangiato, ho spostato balle di fieno e ... bevuto un bellini!!!

Bruna se puoi dammi un tuo parere, altrimenti sappi che comunque per me è già importante che ci sia questo posto virtuale che accoglie tutto questo, grazie davvero.

Un saluto. Ilaria

- Cara Ilaria,
io ho tutto l'interesse a leggerti, a darti il mio parere, anzi, no, diciamo meglio, ad interagire con te.
Perchè ho modo di ampliare la mia esperienza coi sogni attraverso chi come te decide di coltivare questa meravigliosa nostra risorsa....

(sogni = risorsa....uhmm...è un'associazione che faccio ora, credo ci lavorerò su questa ipotesi)

Ora, l'unica cosa è che ho bisogno del momento giusto (lo sento a istinto, giusto per me) per rispondere....

Ho letto il tuo sogno , ritengo sia davvero bellissimo, il papiro, il messaggio....
credo che tu possa sentirti molto felice ed onorata di questo dono che ti sei fatta, confermi?

Credo siano grandi conferme, ma mi stampo e leggerò in un momento calmo per lasciar uscire tutte le mie sensazioni...(anche se quelle a caldo di ora non sono meno importanti).

Quanto a Giove, è probabile che ci sia qualche pianeta ad esso collegato, o nel tuo tema o nei transiti ora, che val la pena tu prenda in considerazione.

Oppure il messaggio è: proteggi Giove, cioè ciò che lui simbolizza: la fiducia, l'ispirazione, la voglia di espandersi inglobando esperienza e saggezza, la nostra filosofia di vita...la certezza bonaria e fiduciosa di farcela....tutte cose che sanno di...fortuna, non trovi?

Dammi i tuoi dati, ripeto, lasciami un pò di tempo e inoltre risollecitami pure se per caso vedi che dopo un pò non arrivo, si vede che mi sono persa per un attimo sotto le tante cose belle che sto facendo (belle ma sono diverse)...anche perchè sai, sto conducendo l'esperimento interessantissimo di non correre più come una dannata per fare tutto, di vivere il tempo e le cose con il ritmo un pò pù pacato di un buon respiro..e la cosa mi riesce abbastanza bene, poi se una volta dimentico per un attimo qualcosa non me la prendo più...questo è in generale, ora comunque ti stampo e tornerò a te con altre cose.

Nel frattempo perchè non provi a raccontare le tue interpretazioni? e ad es. quello che trovi in quei cantanti, cosa ci leghi, che frasi, che canzoni....se sei felice del sogno, i tuoi entusiasmi, mi viene da dire, di bambina, perchè mi è sembrato di sentirli mentre leggevo, non so se sono solo i miei, ché io quando trovo di queste cose mi metterei a saltellare di gioia come una bambina innocente e felice....

A presto carissima, continua pure e scrivi tutto quello che vuoi, che mi fai solo un regalo.

(oh, te la sei scritta su un quaderno, sì, tutta sta roba? oppure stampa e raccogli, ma non scordare quando ci lavori di scrivere a mano, di fare segni, frecce, sottolineature colorate, personalizza il tuo studio e la tua espressione, e questo ti porterà sempre più a contatto con te stessa.

Un bacio,
Bruna
(La cosa è molto interessante, cara Ilaria).

- Ciao Ilaria,
essendo io interessata ai sogni, cerco di legger anche quelli altrui.
I tuoi li ho letti ora, tutti di seguito...
ed istintivamente mi viene da notare e rimarcare
la forte presenza spirituale...
le figure indiane, la chiesa, le immagini sacre..
posso chiederti se il tuo rapporto con la religiosità sta cambiando?

sempre se te la senti di rispondere, sai...
magari ci sono momenti un cui preferiamo tenere ancora un po' per noi i nostri pensieri più intimi..

e, sempre se ti va, tanto per parlarne assieme,
se ultimamente ti senti un po' distante dall'ambiente che ti circonda...

Molto interessanti i tuoi sogni...

un caro saluto,

Costanza

- ... sono talmente tante le cose che mi animano, le cose che vorrei dire che faccio fatica a trovare un filo logico per organizzarle, infatti ho scelto di non farlo, di lasciar scorrere le emozioni sui tasti così come nascono dentro.
Sono turbata, molto, i sogni dell'altra notte mi hanno lasciato dei nervi scoperti che ora sono ipersensibili.

Perchè l'hanno fatto solo gli ultimi? L'hanno fatto anche gli altri, ma in maniera diversa ... ora mi sento come se avessi tolto il tappo ad una diga ... e tutto sta venendo fuori, mi sento come dopo una profonda seduta psicoanalitica, rimescolata, spossata, consapevole ... ma di una consapevolezza non ancora matura, più che altro è lo stupore che cose che avevo già capito, o su cui stavo lavorando in altri ambiti, mi siano esplose dentro ... e anche se il messaggio che mi è arrivato è semplice, anche se non è nuovo l'ho "sentito", molto, mi ha folgorato ... e non mi chiedo il perchè, basta cercare di capire sempre tutto e di spiegare sempre tutto!!
(sono queste, Bruna, le emozioni che non vivevo fino in fondo?)

Devo cercare di spiegarvi meglio ...
Nei precedenti sogni, sebbene Bruna e anche tu Costanza, voi trovaste delle simbologie positive, spirituali, io vedevo un blocco (la cacca in bocca del primo sogno?), io ero in stallo, non reagivo ai continui inviti a muovermi, diciamo pure che avevo paura.
Ora invece mi pare ci sia stato un salto di qualità, mi sono mossa e sono tornata a casa, si ricomincia da lì.

Non conosco le simbologie, la mia è un'interpretazione di pancia ...

Le balle di fieno. Sono io quella balla di fieno venuta male, sono io che ho tradito, o mi sento di aver tradito, le aspettative che c'erano su di me. Quella me stessa che sta sistemando il fienile, è la mia parte saggia, che cerca di rimettere a posto le cose dentro di me e mi parla, mi mostra come io mi sento, eppure è proprio attraverso questa esperienza che posso scoprire la mia vera ricchezza interiore, qualcosa che non so ancora di avere (il disegno sul papiro), le mie potenzialità.

Il bar. Anche quel bar sono io. Ora sono un posto anonimo e spoglio, ma sono stata qualcosa di diverso, vivevo, avevo un'identità, ora di tutto quello che ero non è rimasto più nulla ... certo un posto vuoto e scarno può essere arredato come si vuole, in questo ha mille potenzialità ... ma è quel vuoto momentaneo che fa male ora!

La casa di zia. Mi sono chiesta perchè, quando nel sogno ho sentito la necessità di un posto dove andare, perchè ho scelto la casa di zia e non la mia, cioè quella dei miei genitori, o quella dei nonni, che anche se morti avrei potuto far rivivere nel sogno. La spiegazione che mi sono data è che la casa di zia rappresenta la parte buona delle mie radici, quella gioiosa, quella che mi accetta come sono o da cui io mi sento accettata qual sono, mentre a casa mia sento sempre un velo saturnino che mi opprime.
Altra ipotesi, visto che si tratta anche di nutrimento, ho forse bisogno di nutrire la parte più gioiosa e positiva di me, quella che nelle mie radici è rappresentata dalla zia, o forse è quella che mi può dare nutrimento ora, in questo momento della mia vita.

Questo è quello che io ci ho letto. Ho fatto anche altri collegamenti, anche sulla musica avrei da dire e di come la mia spiritualità sta cambiando Costanza ... ma ora il dovere mi chiama e devo staccarmi dal pc.
Voglio solo dirti Bruna, di non sentirti in dovere di rispondermi, questo come ho detto è il mio quaderno dei sogni ... fai le tue cose, sono contenta per te che siano belle e tante, vieni quando puoi, quando hai qualcosa da dire (è vero, i momenti devono essere "giusti"), ti invidio un pò per il tuo esperimento, se ci stai riuscendo sei grande ... io non ci sono ancora riuscita!

Costanza, come hai fatto a cogliere quelle cose di me dai sogni? Mi farebbe piacere sapere da quali aspetti mi cogli così ...

Un caro saluto. Ilaria

- Cara Ilaria,
non vengo per dovere, ma perchè sento importante essere partecipe del dialogo...
perchè rispondere agli stimoli è piacevole...

le cose che sto facendo, sì, sono belle, ma io non è mica che ci riesco sempre alla grande, cerco di trovare l'equilibrio, è un tentare...un pò ti sembra di tenerlo, poi lo riperdi e lo ricerchi, a volte sei stanca, altre ti scoraggi un pò...ma l'importante è che in me si sia risvegliata la voglia di gioire della vita e delle piccole cose...

Mi pare che stai lavorando tanto tanto bene, ne sono felice..
non perdere mai la fiducia, se capita, pensa a quanto sei in gamba e quanto stai affidandoti e ascoltando....dobbiamo nutrirci e rafforzarci anche in questo modo...non parlo di essere ciechi, ma, consapevolemnte, di tirarci su e sostenerci quanto necessario...

a presto,
Bruna

- Ciao Ilaria,

oggi purtroppo non riesco a partecipare, rimando a domani!

Un caro saluto,

Costanza