- cara Eleonora,
so benissimo che l'amore fa soffrire anche chi lascia.. perchè, per non soffrire, bisognerebbe aver lasciato qualcuno di cui non si era più innamorati cosa che, non riguarda il tuo caso, in cui sei innamorata ma la relazione non è come tu la vorresti e quindi, hai deciso che se devi soffrire con lui.. allora tanto vale stare da sola e staccarti pian piano da lui.

L'amore fa soffire perchè non siamo capaci di provarlo e di agirlo veramente: spesso ciò che chiamiamo amore in realtà ha ben altri nomi: il tuo uomo infatti, con molta probabilità non sa che cosa è l'amore.. e non sa che amore è lasciarsi andare.. è fidarsi di sè stessi, è mettersi in gioco, comunicare, cercare intesa e condivisione, scambiare e provare sentimenti. Tutto questo lui se lo nega.. e allora, ma di che amore parla?

lui pare impaurito.. solo ed abbandonato da sè stesso e non da te.. perchè si viene abbandonati solo quando ci si è già abbandonati.. e allora, che vita è.. quella di non provare emozioni, di non darsi, di non rischiare.. ? che vita e?.. è gia' quasi una morte...

Coraggio cara, so che è difficile, ma è anche vero che quando l'altro non vuole mettersi in gioco, non vi è modo di convincerlo e quindi la sofferenza ci sarebbe comunque e, a mio avviso, a solitudine in due.. è peggiore di quella che si vive per scelta.

Non ti fare problemi ad utilizzare questo forum per dirci quello che senti e provi; anche questo è coraggio ed è mettersi in gioco.. ed io credo che quel Saturno ti farà trovare qualcosa di molto più in linea con le tue potenzialità.
Ti abbraccio forte forte. Lidia

- Cara Lidia,
grazie per le tue parole,grazie infinite......piango come una bambina,non piangevo così tanto da un bel pò di tempo...piangere dicono che faccia bene,in fondo è vero....serve a scaricare le tensioni e a farci fare pace con noi stesse.Parlavi di saturno......ma dai transiti di saturno è coinvolto lui non io,insomma è a lui che quadra il sole.
Cara Lidia volevo chiederti ma come mai dopo ben due mesi,proprio ieri sono crollata?Questa volta speravo proprio di aver superato il colpo in modo indenne(non sono nuova a questa situazione,l'ho già lasciato e poi è sempre tornato,io stupidamente gli ho sempre dato la famosa "altra possibilità), ed invece no,sono qui che sento male....fa male....mi chiedo perchè è esploso ora il dolare,e non subito?Forse inconsciamente mi aspettavo un suo cenno?chissà......si è come dici tu...solo è lui...io devo raccogliere i miei pezzi e ricominciare...........dammi qualche suggerimento...sono così avvilita che non ho nenache la forza di reagire,ma per fortuna so che sono attimi,momenti,e che tutto si supera.....
Grazie Lidia per la tua attenzione e sensibilità
Eleonora

- Cara Eleonora,

conosco bene ciò che tu racconti, molto bene ahimè, ma chi non ha imparato ad amarsi non potrà mai amare nessuno e a noi è dato di smettere di persistere nella frustrazione e guardare in altre direzioni.
Sicuramente lui ha toccato delle corde molto sensibili in te e ti sta facendo rivivere un'impossibilità che chissà quando hai già provato ....ma persistere in un vicolo cieco sarebbe incapponirsi sull'impossibile ...e ci tocca capire razionalmente i nostri limiti ed anche quelli degli altri.
Ho inserito proprio ieri un bell'articolo sulla frustrazione sul mio blog, se vorrai andarlo a leggere lo trovi in articoli di psicologia, con il titolo "desisti dalla frustrazione", il mio blog è www.forzaeducatrice.blogspot.com, spero potrai trovare spunti utili per rafforzare le tue motivazioni.
Ma sarà un passaggio non facile forse ...sai, spesso si spera che gli altri possano cambiare con il nostro amore ...spesso non riesce neppure a migliorare un bambino con tutto l'amore del mondo, figuriamoci un adulto.
La sua guarigione potrà trovarla solo da solo e tu lo stesso la tua ...la guarigione a quella dinamica che ti ha fatto innamorare di lui, che ti ha fatto dargli un'altra possibilità, ecc.
Non ti meravigliare delle lacrime che piangi per lui ....sai, io credo siano lacrime per te stessa queste, per quella bambina che sei stata e che ha sofferto tanto per ciò che non ha ricevuto, ma che non si è mai concessa di conoscere e capire i propri vuoti.
E lui probabilmente in parte non è nient'altro che il tuo specchio, pieno di vuoti e di paure anche lui ....sai penso che se tu ti amassi veramente, se ti conoscessi veramente e ti rispettassi veramente, non avresti incontrato una persona che non può darti niente, che non può esserci ...forse lui è proprio arrivato per aiutarti anche a fare questo processo.

Questo, come sempre è solo il mio pensiero ....
Buon cammino, in bocca al lupo!

Chiara Inesia

-
.....entro in punta di piedi scusandomi se invado un tuo spazio... ma sentivo il bisogno di dirti una parola e di dire a Chiara Inesia che è "grande". Anche io cara Eleonora (come tanti) conosco il buio che si attraversa quando si ama troppo (e forse male...),quando la persona che ami svanisce e si disperde in un attimo e a te sembra così assurdo che dopo tanto amore non ci sia più nulla. Io, dopo, ebbi anche un forte calo delle mie difese immunitarie che mi portarono problemi di salute. Ho capito dopo un pò quello che Chiara Inesia ti ha scritto, ho capito che era vero, non si può amare un uomo che ci tratta così, se succede e perseveriamo in questo soffrire, è perchè dobbiamo risolvere qualcosa in noi. Non ci vogliamo bene....per fortuna l'ho capito. Non ho assolutamente perso la voglia di amare, e di amare tanto...non ho perso slancio, entusiasmo, passione, speranza che un giorno ci sia qualcuno....ma ora credo che riconoscerei chi tenta di farmi male e so che non lo permetterei più. L'amore è gioia, non sofferenza. E' luce non disperazione. Passerà Eleonora, magari ci vorrà del tempo e tante lacrime, ma passerà. E non preoccuparti, anche io sono crollata a distanza di qualche tempo (il tempo di elaborare la "perdita").
Un bacio ed un abbraccio grande grande...

-
....scusa, ho dimenticato di inserire il mio nome, sono Elena

- Cara Elena,
grazie per il tuo contributo,nessuna invasione,questo spazio è di tutti,non è solo mio.

Cara Chiara Inesia,
grazie anche a te per avermi scritto.
Miei care,
da quello che ho scritto può sembrare che io abbia fatto la crocerossina,beh,no,non è mai stato così,mai,io non l'ho mai giustificato,sapevo che aveva dei problemi,ma all'inizio non avevo ben capito,perchè purtroppo,essendo stato in buona parte un rapporto a distanza,i tempi di conoscenza si sono allungati inevitabilmente,insomma capire e conoscersi è più complesso,c'è sempre di mezzo il filtro del telefono,mezzo che in questi casi si utilizza tanto.Se avessi avuto modo di frequentarlo per un pò dal "vivo",mi sarei accorta prima del tutto.Conoscendomi e conoscendo lui,vi posso dire che non ho proiettato nessun "amore malato",anzi,lui ha tirato fuori da me,la parte più autentica,io non mi sono nascosta nell'attesa che lui potesse cambiare,no,nè ho pensato follemente di poterlo cambiare io.Mai,neanche un istante.Lui per me,rappresentava quello che cercavo (parlo della sua parte reale e non delle sue difficoltà),nell'aspettarlo volevo vedere sin dove arrivava,ma quando mi sono accorta che le sue problematiche erano più complesse di quello che immaginavo,non ho perso un minuto e l'ho allontanato.Non mi sono mai illusa,ma ho pensato sempre che volere era potere,nel senso che,se LUI avesse voluto realmente cambiare,l'avrebbe potuto fare,io dovevo servigli da catalizzatore del cambiamento e non da donna comprensiva che lo assenconda e lo giustifica.Io non ho mai voluto un uomo da curare ed accudire,un rapporto tre due persone deve essere paritetico.Lui,insomma la storia con lui,mi ha messo in contatto con la mia parte più vera,in un certo senso,per me,è stata "una cura" al contrario.Come ha scritto Chiara,generalmente su persone così si proietta una situazione del passato,una qualche carenza affettiva che si cerca di colmare vivendo un amore sofferto,cercando di farsi amare dall'altro a tutti i costi.No,io questo non l'ho mai pensato,non ho mai pensato che lui non mi volesse perchè c'era qualcosa di sbagliato in me,anzi,la storia con quest'uomo mi ha dato molto più carica,più sicurezza in me stessa,sino a farmi decidere di lasciarlo.Ora soffro perchè comunque gli voglio molto bene,so che sarebbe un'ottima persona,ma se non decide lui di uscire fuori dalle sue ragnatele di problemi,io non posso farci nulla.Non posso assecondarlo ed io ho il dovere di pensare alla mia vita.Potrò sembrare cinica,fredda,gelida,bhe non è così....solo noi stessi possiamo tirarci fuori da certe situazioni,e se davvero vogliamo,allora chiederemo aiuto,ma se non vogliamo nessuno può farci o dire un bel nulla.
Un abbraccio anche a voi.
Grazie
Eleonora

-
Ciao cara,
non sei nè cinica nè fredda, hai solo compreso bene che non puoi fare miracoli, per fortuna volendoti bene. Se lui non vuole uscire dalla sua situazione non basta la tua volontà o il tuo amore. Io invece, forse presa da un delirio di onnipotenza, inconsciamente, pensavo di riuscire a fargli capire....e mi annullai quasi.
Anche il mio era un amore a distanza e per questo non capii bene sin dall'inizio quanto grande fosse il suo egoismo e la sua "non voglia" di cambiare la situazione....altri lo avevano capito, ma si sà, l'amore a volte è cieco. Comunque aldilà della sofferenza, anche a me questo rapporto alla fine mi ha fatto crescere molto, è stato lo stimolo ad iniziare un percorso, a capire, a riflettere su ciò che ero e volevo essere e cercavo dalla vita. Strano ma vero, è quasi sempre dalla sofferenza che nascono i cambiamenti. Ciao dolce, un abbraccio forte...Ele

- Cara Elena,
purtroppo tante volte si pensa che può bastare l'amore dell'uno per far cambiare l'altro,non c'è nulla di più sbagliato in questo;se una persona non vuol cambiare non cambia,non sono sufficiente nè tenerezze nè modi burberi.Io per fortuno l'ho sempre sapeto ed almeno questo errore non l'ho commesso.In tutta questa storia ho sempre cercato di capire ma soprattutto di capirmi,non mi sono mai permessa di snaturarmi,nel senso che sono stata sempre me stessa,o meglio,all'inizio del rapporto non ero proprio me stessa,per paura di perderlo assencondavo le sue stranezze,fino a quando un bel giorno mi sono svegliata di colpo e mi sono detta:no,così non va proprio bene,non solo soffri,per giunta non sei nemmeno te stessa,e poi hai paura di perdere chi?Lui ti vuole?Ha le stessa attenzioni che tu hai per lui?.......da quel momento questa storia per me è stata una svolta,da quel momento mi ha permesso di guardarmi dentro e tirare fuori la donna che sono.Si lo so,a volte gli altri ti dicono:te lo avevo detto,era chiaro,lui era così,era colà,ma le nostre esperienze,belle o brutte che siano,le dobbiamo fare sempre in prima persona.Di certo,non permetterò mai più a nessun altro uomo simile di avvicinarmi........e ti pare poco?
Ora soffro,soffro ancora,non è facile,ma ce la posso fare,del resto ce l'hanno fatta tutti perchè non posso riuscirci anch'io?Passerà,ci vorrà tempo,magari scriverò ancxora in questo forum,ma sono certa che ne uscirò.
Un abbraccio anche a te
Eleonora

- Astrologicamnete parlando,ho notato una cosa,e cioè,l'ultima volta in cui ci siamo visti,io avevo plutone sulla mia luna al grado preciso e lui saturno sul suo sole al grado preciso.Mi è sembrata una strana coincidenza.Lui ovviamente non aveva alcuna intenzione di chiudere,ma ha rimandato il tutto celandosi dietro ai suoi motivi familiari,scuse più o meno valide,io,in quell'occasione gli ho detto che i problemi nella vita ce li hanno tutti,ma che questo non può e non deve interferire con la voglia di vivere e che i problemi vanno affrontati e superati e che il passato non deve condizionare il futuro per quanto doloroso possa essere.Insomma non gli ho mostrato nè comprensione nè nulla.Sono stata molto dura,dura nel giusto,in sostanza gli ho detto solo che deve reagire e smettere di cercare commiserazione.Mi sono sentita così libera,così felice,ecco perchè ora non capisco questo ritorno di sofferenza.Sicuramente fa tutto parte dell'eleborazione.
Ancora un saluto
Eleonora

- Volevo aggiungere,sempre parlando di astrologia,che io avevo anche il transito di giove al grado preciso in sestile alla mia venere,e lui invece aveva mercurio e venere che trigonavano la sua venere e giove trigonava il suo mercurio e marte.
Non so cosa si può dedurre da questi transiti,forse nulla,vabbè e li ho riportati ugualmente.
Eleonora