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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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SOLITUDINE
discussione inserita da aral |
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..carissimi,
solitudine come scelta...come condizione subita...paura della solitudine, ricerca della solitudine...
Come viviamo questa condizione ? come, nel tema, possiamo dedurre come la viviamo ?
Comincio io dicendo che AMO STARE DA SOLA, la solitudine non mi ha mai fatto paura..l'ho sempre cercata...per pensare, per capire...per riflettere.
Nel mio tema credo che ci siano molti indizi...sole isolato (ma in II casa)...marte in IV (mi esprimo meglio nelle 4 mura domestiche)....mercurio in capricorno che trigona la luna....giove in XII....
E voi ...come la vivete ? l'amate o vi fa paura ?
baci lara
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 13 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 09/05/2008 11:36:12
- Mi piace da sempre star sola con i miei pensieri, ma ritengo che la solitudine sia uno stato interiore che si può provare anche in mezzo alla gente,una condizione dell'anima.
La solitudine può essere pericolosa se diviene una costante di vita, un allontanamento dagli altri per difesa, mentre è ricchezza ,penso, se la si vive nel senso più alto del termine,standosene in cima alla montagna, dove è difficile arrivare, dove si è è in pochi perchè il sole brucia tanto ed il freddo può essre pungente,ma si ha una visuale ottima, a 360° gradi...
Nel mi caso la collego al mio ascendente capricorno, a saturno cong mercurio in ottava, anche allo stellium in ottava per certi versi,ma pure alla luna cong.nettuno in sagittario che mi fa idealista,piena di sogni, speranze che tante volte si rivelano utopie da cui è difficile staccarsi, che creano per certi versi pure un senso di solitudine....ciao!
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ELE |
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inserita il 09/05/2008 11:42:58
- Carissima...
avrai credo notato lo sviluppo del mio tema...magari no...ma fà lo stesso.
Anche io amo stare da sola (luna in capricorno) ma non sempre...mi piace l'allegria e mi piace la compagnia a volte (asc.sagittario).
Mi piace stare da sola anche a me per riflettere, per capire...ma detta così...solitudine...mi par triste perchè sembra quasi forzata.
Allora...se è per scelta ok!
Ma se si è "costretti" a vivere in solitudine per qualsiasi motivo può risultare molto triste...penso alla solitudine degli anziani (scusate ma ho una fissa ultimamente, pensare che ho la mia nonnina che ha 88 anni e non riesco per mancanza di tempo ad andarla a trovare, è ancora in gambissima per fortuna e autosufficiente in tutto).
Avevo comunque percepito questa cosa di te, ma con il tuo segno sagittario come la metti? Anche tu viaggi più con la mente che con il corpo vero?
Ale
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Ale70 |
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inserita il 09/05/2008 12:09:32
- La propensione verso lo stare da soli o comunque verso la solitudine non è un qualcosa che ha a che fare con la dodicesima casa?oppure magari l'avere un saturno in undicesima porta all'isolarsi.Dico bene,oppure no?
Un saluto
Eleonora
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eleonora |
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inserita il 09/05/2008 14:56:50
- cara Eleonora,
io credo che i valori XII casa possano essere vissuti in modalità molto diverse proprio perchè in questa casa non esistono più confini.
Quindi l'assenza di confini può fare una grandissima paura perchè ci si sente diversi, strani, e quindi SOLI....o può essere un anelito a qualcosa di meravigliosamente perfetto che ci fa sentire UNITI al resto del creato...
In realtà la XII casa dovrebbe essere la casa dell'unità con il TUTTO....ma, umanamente....se abbiamo ancora molto bisogno di confini che ci identifichino....può farci sentrire terribilmente SOLI.
Un saturno in XI, invece...si, potrebbe essere un sentirsi soli in mezzo agli altri, nel senso di non capiti, giudicati, messi in discussione....
saluto lara
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aral |
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inserita il 09/05/2008 16:43:56
- Cara aral,
c'è una persona a me cara che ha mercurio in dodicesima e saturno in undicesima....il suo rifugiarsi nella solitudine dei suoi pensieri è continuo....io lo vedo così,quel mercurio e quel saturno.....si,si rifugia nella solitudine dei suoi pensieri e nella solitudine reale....quando c'è un qualcosa che non va nella sua vita...lui non comunica più...e si cela dietro ad una maschera di tristezza.....c'è senso in ciò che dico?
Eleonora
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eleonora |
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inserita il 09/05/2008 17:49:51
- cara Eleonora,
si, ha senso.
ciao lara
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aral |
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inserita il 09/05/2008 18:46:46
- Beh...la solitudine credo sia riconducibile a Saturno e al ruolo che occupa nel nostro tema natale e agli aspetti che fa.
Direi comunque essere una prerogativa abbastanza evidente per il Capricorno, anche perchè chi nasce con questo sole pare proprio chiamato a farsi carico della ricerca personale dell'autonomia. E' un paradosso. A prima vista è strutturato, capace alla rinuncia, autonomo, efficiente...eppure il suo bisogno di essere accudito lo spinge, quando entra in relazione, a trovare l'appoggio che non ha avuto. E si condanna alla perdita. C'ho messo un po' a capirla 'sta storia (se non fosse chiaro sono una capricorno). Quello che mi viene chiesto, in fondo, è la capacità di stare in piedi da sola. Che in buona sostanza è trovarsi di fronte all'altro in posizione paritaria. O bandisci la dipendenza o sei condannato.
Capito questo, devo dire, la solitudine è un territorio che offre grandissime possibilità esplorative. Molto meno terrene di quanto ci s'immagini. E io mi ci trovo benissimo, ora.
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Evi |
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inserita il 09/05/2008 19:10:16
- ciao Aral!
Ti porto immediatamente un esempio vissuto in famiglia a proposito della solitudine: io ho 3 pianeti in Cancro sesta, mia sorella tre pianeti tra Pesci e Ariete in dodicesima. Io asc. Capricorno. Lei Asc. Toro.
... bhe, quella che ama la solitudine paradossalmente sono io! Anzi, in realtà non mi sento mai sola: la mia testa "parla" continuamente (Mercurio Gemelli) e da sempre sento il bisogno di ritirarmi in me stessa (un po' da Cancro e un po' da Capricorno) per riposare, anche perché se non mi chiudo in una stanza finisco per interagire sempre, comunque, con chiunque!!!
Mia sorella ha il terrore della solitudine (Venere/Ariete in 12^ quadrata a Luna/Cancro in 3^, Mercurio in 12^ opposto a Plutone in 6^). E' una donna eccezionale, ma ha questa grande paura che le impedisce di sentirsi davvero forte quanto è in realtà.
Questi aspetti però non hanno minimamente minato la sua propensione ad esplorare, conoscere, muoversi, andare lontano, attaccare bottone con chiunque abbia qualcosa di "differente" da lei e dal suo quotidiano (che la annoia abbastanza!)
Un abbraccio
Stefania
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Ste |
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inserita il 09/05/2008 20:16:11
- cara Aral io ho notato che prinma dis trae in mezzo agli altri e prima di stare bene con gli altri, devo stare vene ed in sintonia con me stessa. quando ho giornate super impegnate o periodo un pò stressanti la necessità di starmene per conto mio da sola è fortissima. devo riprendere le mie energie, ripartire dalle mie risorse personali. quando sono troopo a contatto con la gente devo poi anche staccarmene avere i miei spazi di solitudine, che è ricercata ed amata. se poi questa dura troppo, è chiaro che mi incupiosco ed ho bisogno del sorriso degli altri per rivedere quant'è bella la vita. dal punto di vista del t.n. anch'io come ele ricollego quoi momenti di solitudine con la mia luna congiunta nettuno in sagittario(tutto in 8 casa)...ci sono dei momenti in cui il desiderio più grande e l'evasione più desiderata è quella di entrare dentro me stessa e cercare di capire cos'è ancora irrisolto..
stellina
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stellina |
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inserita il 11/05/2008 08:33:28
- cari amici
conosco una persona che presenta una luna in VII opposto a plutone in I e saturno in XII.....
....durante l'adolescenza ha vissuto un esperienza molto dura con la madre...ha fatto anche terapia...
...ora da poco ha terminato una relazione e tutte le sue antiche problematiche sono riemerse...
...sostanzialmente LEI NON RIESCE A STARE SOLA.....il semplice fatto che nella stanza con lei ci sia una persona con cui scambiare qualche chiacchiera (anzi, parla SEMPRE lei - giove in I)...la fa sentire meglio..
...ma il problema è che non riesce nemmeno ad immaginarsi senza un compagno, tanto che lei stessa ha ammesso che ha avuto relazioni con persone discutibili pur di NON STARE SOLA....e adesso ha paura di ricadere di nuovo in questo problema, ma ha ripreso la terapia.
Ora mi chiedo.....quell'opposizione I - VII....come dovrebbe essere letta ?
Da quello che capisco io (anche conoscendo questa persona) L'ALTRO viene vissuto come una sorta di SPECHIO dell'io....
....lei infatti dice che se è sola sente di NON ESISTERE.....
...questo mi fa pensare che quindi l'altro non viene mai percepito nella sua realtà ma solo come sostegno alla struttura di un io che non si è mai completamente sviluppato....
Quindi questo conflitto I -VII è una sorta di RICERCA DI IDENTITA'....??
è così ??
baci lara
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aral |
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