- Innanzitutto, non è che la sesta casa sia associata rigidamente o semplicemente al lavoro. Altrimenti chi non lavora come potrebbe viverla? Tanto meno va associata solo alla salute. La sesta casa, come tappa simbolica successiva alla quinta, rappresenta un'esperienza di "ridimensionamento" del senso di onnipotenza, e quindi i doveri, le necessità, i limiti e le contingenze con cui la vita quotidiana ci constringe a confrontarci.
La sesta casa è, di fatto, un confronto con la realtà più ordinaria e, se vogliamo, "materiale", la nostra capacità di interagire, gestire e venire a patti con la routine e le esigenze di tutti i giorni. E dunque sì, anche il lavoro, inteso non come ambito di emancipazione o gratificazione (per cui meglio si adatta la decima casa), bensì come necessità e adattamento: sveglia al mattino, orari e cartellini da timbrare, colleghi o superiori da sopportare, conti da far tornare. Per lo stesso motivo è associata alla salute: il confronto con la nostra "prima materia", cioè il corpo e i suoi acciacchi, le rughe che crescono, le preoccupazioni e la necessità di accudire questo corpo. E' una casa di Terra, quindi non legata ad esperienze mentali, ideologiche o interiori, ma ad esperienze concrete e "modeste". Non per questo banali, sia chiaro, e tanto meno solo faticose. Anzi, un buon rapporto con la sesta casa significa un buon rapporto con la vita di tutti i giorni: che poi è quella che viviamo più spesso...
Ciò premesso, e per venire alla tua domanda, è vero che la sesta casa natale può dare indicazioni sull'ambiente lavorativo in cui una persona si troverà a confrontarsi "quotidianamente", ma il modo in cui porterà sè stessa in quell'ambiente, come saprà interagire e, appunto, lavorare... è indicato dal segno. Se la sesta casa comincia in Vergine e si estende in Bilancia, potrebbe essere che la persona si esprima inizialmente in modo più concreto e modesto, paga di fare il proprio dovere ed essere efficiente, e con il tempo cominci ad esprimersi in modo più creativo. Vergine e Bilancia potrebbero ad esempio avere in comune mestieri di servizio estetico (per un'estetista, passare dalle cerette o pedicure al maquillage o ai massaggi potrebbe essere un esempio, giusto per intenderci...). Per sapere però quanto sarà importante o possibile un lavoro di relazione o di "vivace" contatto umano, bisogna secondo me guardare anche Mercurio e Venere, che sono appunto i governatori della casa.

- scusami sandra..due domande:
dici che non è una casa mentale o ideologica..ok..ma come fa a non essere mentale se c'è anche mercurio?
inoltre, io penso che il segno o l'energia che c'è dentro alla 6a ci dica in che modo parteciperemo all'ambiente quotidiano-lavorativo..non che ci dica COSA andremo a fare, come l'estetista o altro..altrimenti diventa una casa di GUSTO o peggio, deterministica, come se l'avere un segno o l'altro ci dica cosa andremo a fare..
dato che non può soltanto essere deciso dalla 6a cosa ci piace o cosa andremo a fare..e non è detto che rimaniamo anche in quel lavoro e che tutti i lavori siano da estetista..
la 6a è una messa in uso delle nostre abilità..ci può dire COME le mettiamo in gioco e la loro qualità..
il fine è sempre quello di raffinare le risorse nostre-talenti in 2a e di portarle a compimento in 10a..
pensiero personale, non critica..
Ciao

- Non ci siamo capiti. Ho scritto che l'esempio dell'estetista era SOLO UN ESEMPIO per spiegare un concetto. E ripeto che una casa non è un segno: il "come" lo dà il segno. La casa è un "dove", quindi un contenitore di esperienza. La sesta è l'esperienza del confronto con la realtà, e se dico che non è un'esperienza mentale, intendo che non ci confronteremo con la realtà in senso filosofico, ideologico o comunque teorico, ma sul piano dell'organizzazione e gestione pratica. Ho anche detto, mi pare, che bisogna guardare anche Mercurio e Venere, e dico sempre che ci vuole tutto il tema: che tu dica a me di non essere deterministica mi sembra assurdo! Tu hai fatto una domanda su una casa, e io ti ho risposto secondo la mia esperienza ed opinione, ma è ovvio che la persona interessata sceglierà il proprio lavoro e lavorerà in un determinato modo seguendo tutto il suo tema.
Ciao!

- Come ha detto giustamente Sandra un ambiente di lavoro qualsiasi ( quale
potrebbe essere per esempio una sala chirugica in un ospedale) è frequentata dal chirugo ,dall'anestetista,dall'infermiera che porge i ferri al chirurgo ,dal secondo chirurgo....in caso si sentisse male il primo (come il secondo pilota nelle cabine di pilotaggio ...)da chi deve poi sterilizzare i ferri per operare e da tanti altri....inclusa la donna delle pulizie che passa la pezza sul pavimento per deodorare l'ambiente puzzolente ...pieno di virus !!!
Quindi l'ambiente è quello ma ognuno fa' una cosa diversa in base alle proprie predisposizioni natali !!
Una cosa è certa :tutti quelli che frequentano la sala operatoria sono predisposti per le "relazioni" e "legami" fin dalla nascita ....pur avendo seste case ognuno diversa dall'altra !!!

:-)

wee!!!





arabello

- Come sesta casa intendevo l'insieme, so che il segno è il come e la casa il dove.
sono d'accordo con il ridimensionamento; Io lo vedo anche come ruolo sociale che si mette per la propria sopravvivenza e per la preservazione. Ma in questo, una crescita. Inoltre tramite la 6a impariamo ad affrontare l'infinito, o perlomeno mettiamo confini stretti prima di scendere-tra o trascendere.
Tuttavia l'archetipo è complesso e se si guardano anche dati di personaggi famosi, con pianeti in sesta, non si riscontrerà sempre una coincidenza.
Ciao

- ciao! vi ringrazio tutti per aver dato la vostra opinione e aver risposto alla mia domanda (Sandra ero io ad aver postato la domanda non ele).
da quanto dite mi sembra che ne scaturisca una visione della sesta casa un pò "triste". leggendo quanto sopra, mi viene da pensare a qualcosa di "tetro", "pesante", "subordinato" ecc.
e devo dire che per me che ho uno stellium in sesta la cosa mi spaventa molto, perchè cozza alla grande con le mie aspirazioni ed i miei sogni.
è possibile che tre pianeti (giove, saturno e plutone) in bilancia sesta, indichino in qualche modo che mi adatterò bene o male alla quotidianità, ma non diano indicazioni sul lavoro che svolgerò? riassumendo:se vogliamo analizzare il campo lavorativo di una persona, questa casa ci dice come vi si adatterà ma non cosa farà? e se così fosse dobbiamo concentrarci sulla decima?
...sono un pò confusa..

- Io credo che per capire "cosa" una persona farà nella vita, ci voglia la sfera di cristallo. Per capire in quale professione si troverà meglio, o per quale lavoro è più portata, ci voglia tutto il tema.
La sesta casa parla di tutte le esperienze in cui ci confrontiamo con la quotidianità e la realtà, e se lo facciamo in modo "bilancino", cioè creativo e dialettico, non vedo perchè debba essere una casa tetra o pesante. A meno che uno non viva sempre in una favola...

- L'approccio con la realtà mi pare importante e necessario per tutte le persone, non riscontro particolari punti di contatto con quello che viene detto.
Inoltre come questi pianeti (ad esempio quelli di stellina) influiscono nel suo modo di porsi?
Il tutto mi sembra un pò forzato, sarà un mio limite ma ancora non riesco a capire..

- Salve a tutti e scusate se mi intrometto..io sono nuova del forum e non so niente di astrologia nonostante la mastichi un pò da qualche libro, ma è ancora una luce lontana da me. Tuttavia ho notato qualche tema natale, ad esempio quello di renato zero dove sono disposti 6 pianeti in 6a casa. Mi chiedevo come dovesse vivere lui la sua quotidianità.
Grazie, Giovanna

- Nonostante sia un'artista, considerato anche alquanto trasgressivo in passato, Renato Zero ha sempre difeso moltissimo la propria privacy...