- AUGURISSIMISSIMISSIMI

da " apetta spettinata e grata di questo miracoloso incontro
direi che : " i tempi son maturi per farti grossi auguri"
ma tornando al tema del post
Non avendo saputo vivere secondo la morale comune....mi aggiravo come un'acrobata avventurosa indecisa e stordita fra ii SORRISO dell'ebbrezza del volo e la MALINCONIA della discesa: convinta che ogni ritmo segue sempre un "intimo affanno" e che questa auscultazione è splendida quando l'orecchio interiore sa sentirla- anche se il cuore batte troppo im fretta-
e fu in in momento di "tachicardia emotiva e solitaria" che come un dono mi è " capitata in bocca" (forse i denti amorosi di marte?)
LIDIA e il suo inestimabile corredo di doni
Per me....che mi ha acceso?
forse SE
-Sapevo già che la vita è molto più complessa di tutte le possibili definizioni
-Sapevo che c'è molto di vero nei sogni dei poeti perchè-non conoscendo che i loro stessi sogni-evitano i termini esatti
-Sapevo anche che la vita è qualcosa di più della poesia, è qualcosa di più della filosofia e persino della morale...è tutto ciò e molto di più ancora: è la vita. E' il solo nostro bene e la sola nostra maledizione
Forse con Lidia e la saggezza di Signora Astrologia mi arrivò come " un fulmine a ciel sereno" che:
-Noi viviamo,ognuno di noi ha la sua vita particolare,unica determinata da tutto il passato,sul quale non abbiamo alcun potere e che determina a sua volta, per poco che sia,tutto il futuro. La nostra vita; la vita che appartiene a noi soli, che non si ripeterà una seconda volta e che non siamo certi di comprendere del tutto
Gli altri vedono la nostra presenza, i nostri gesti e come le parole si formano sulle nostre labbra: soli noi vediamo la nostra vita:
Questo è strano: la vediamo, stupiamo che sia così e non possiamo cambiarla, anche quando la giudichiamo le apparteniamo ancora. la nostra approvazione o il nostro biasimo ne fanno parte, è sempre lei che riflette sé stessa Ma come interpretarla,questa nostra vita, quali parole ?
Le parole servono a tanta gente che non si addicono più a nessuno.
Come potrebbe un termine spiegare una vita? Non spiega neanche un fatto, lo designa, lo designa sempre nella stessa maniera
A quel bivio difficile in cui dibattevo la mia difficoltà a non essere ingiusta verso me stessa HO INCONTRATO…SIGNORA ASTROLOGIA che mi ha discretamente sussurrato
“Siamo tutti distratti, perché abbiamo tutti i nostri sogni , ma ci vuole qualcosa per esprimere questo nostro silenzio rumoroso di parole, per fargli esprimere tutto il suo contenuto ma che non deve servirsi di parole sempre troppo esatte per non essere crudeli ma semplicemente di musica : una musica particolare,lenta, piena di lunghe reticenze eppure verace, tanto aderente al silenzio da insinuarvisi a poco a poco dentro fino a …..comprendere..”
Qui,incamminandomi verso quel sussurro che ancora mi lusinga e mi orienta nel mio procedere ho intuito che i sogni sono talora le staffette dei nostri desideri e che le ragioni son sempre molto più intime, molto più oscure, che spesso comprendiamo male perché si nascondono a noi stessi
Le cose nella vita non sono mai troppo precise ed è mentire dipingerle nude poiché noi non le vediamo mai se non in una nube di desiderio e non è vero che qualche chiarimento brutale possa illuminarci, non è vero che sia facile riconoscere nella semplice descrizione di un gesto l’emozione che più tardi essa produrrà in noi
Attraverso l’astrologia ho compreso che
L’ANIMA è più lenta di noi e forse per questo potrebbe essere più duratura
I suoni si dispiegano nel tempo come forme nello spazio e sta a noi far sì che
finchè questa musica non tace i suoi lamenti resti in parte immersa nell’avvenire
Grazie Lidia
Bacietti
Apetta spettinata