- Ciao Miriam ,
si parlava in un altra discussione con Rossana proprio di questa posizione di marte in cancro in dodicesima che è deleteria sopratutto per gli uomini perchè la sensibilità cancerina puo' tramutarsi in suscettibilità e dissapori,in
eccessiva possessività,aggressività capricciosa ;se leso puo' portare ad una emotività infantile ;nei temi femminili è una delle posizioni più temibili ma come sempre le energie possono essere polarizzate e quindi una consapevolezza delle proprie "ferite" puo' portare ad evoluzioni e trasformazioni positive .

ciao

- cara Miriam,
non credo che Marte possa ostacolare il processo emotivo.. poichè non gli appartiene, è legato comunque alla Luna e ai pianeti d'acqua.
Marte in dodicesima può semmai essere un po' complesso da un punto di vista dell'affermazione poichè finisce per trovarsi in una casa che lo richiama a oltrepassare i confini dell'Io cosa che spesso lo vede recalcitante.
Inoltre, la dodicesima ha bisogno di confini solidi proprio per evitare di "confondere" ciò che è proprio da ciò che non lo è.. e in questo, se funziona bene, può essere ottimo.
Se invece ha lesioni può ricordare grandi difficoltà e paure che risalgono alla fase precedente alla nascita e sentirsi quindi in difficoltà nelle situazioni in cui c'è un eccessivo coinvolgimento che pare essere un soffocamento.
Un saluto Lidia

- Ciao Arabello, ciao Lidia.

Vedo che, nella sostanza, le vostre risposte coincidono e che questa posizione così scomoda di Marte non ostacola la funzione empatica o processo emotivo (ovviamente se evoluto e, quindi, ben funzionante) ma anzi può essere ottimo proprio per la sua capacità di “mettere solidi confini”. Sono contenta di quanto mi dite!

Quindi la capacità di vedere la realtà psichica dell’altro, la capacità di sentire ciò che “sente” l’altro e la capacità di percepire le giuste motivazioni che spingono l’altro a determinati comportamenti – tutte funzioni appartenenti alla nostra Luna – possono trovare più un alleato che un nemico in tale Marte!

Avevo molti dubbi su questo perché ero incline a pensare che la capacità di porsi “al di sopra” di una situazione non nostra per vedere l’altrui realtà fosse un po’ ostacolata da questo Marte che, proprio per il fatto di faticare a superare i confini dell’Io…impedisse una visione a 360°….con conseguente errata valutazione. Ma vedo che è più il lato affermativo personale che viene penalizzato e non la funzione empatica in sè..e che quindi dobbiamo guardare molto più al tipo di Luna e/o agli altri pianeti d'acqua per valutare le capacità empatiche.

Lidia, è molto interessante ed illuminante quanto affermi sul senso di soffocamento…

Per inciso chiedo ancora ad entrambi: Una giovane donna portatrice di tale Marte, se proiettato, potrebbe trovare un “gancio” in un partner con Sole in Cancro e Luna opposta a Nettuno?!

Grazie Lidia e grazie Arabello
Un caro saluto.
miriam