Cara Lidia,
vorrei un tuo parere e ti ringrazio se vorrai esprimerti in merito a quello che ti scriverò qui sotto.
Sei anni fa ho conosciuto un uomo, ci siamo innamorati, ma lui non ha mai voluto vivere la storia con me veramente, ne mi ha mai lasciato andare per la mia strada. Viviamo in città diverse e lui per alcuni anni ha lavorato prevalentemente all'estero. E' sposato con due figlie ed ora da alcuni mesi è separato. Io quando l'ho conosciuto avevo un compagno, ma il rapporto si è concluso due mesi dopo aver conosciuto lui.
Sei anni nei quali quest'uomo non è mai riuscito a staccare veramente da me, tornava sempre e sempre si allontanava proprio quando sentivo che eravamo particolarmente vicini. Sei anni di periodi di intense telefonate, tutti i giorni, rari incontri alternati a sparizioni per mesi.
Nell'ultimo periodo il rapporto era diventato ancora più intenso da parte sua, anche se io gli ho detto chiaramente che non intendevo continuare così, perchè per me era frustrante e basta.
Ci siamo incontrati alcuni giorni fa, un incontro bello e molto naturale, insieme stiamo benissimo, come marito e moglie.
Poi lui è sparito, non risponde al telefono, prende le distanze dal nostro rapporto.
Oggi all'ennesima chiamata che ho fatto a vuoto, gli ho scritto di essere coerente con il comportamento che assume dopo avermi incontrato e di non cercarmi più.
E' una persona a cui viene più naturale rinunciare che vivere, sembra che sia in una prigione emozionale, sembra che debba espiare qualcosa.
Mi sento impotente di fronte alla sua rinunzia a vivere veramente fino in fondo quello che sente per me.
Sei così gentile da darmi qualche indicazione su questa situazione, alla quale non vedo alcuno sbocco, guardando i nostri cieli natali ed magari qualche transito che possa dare un'indicazione.
Di una cosa sono certa non posso più vivere nella frustrazione.
Lui 7/3/67 H. 01,40 MI
Io 5/3/59 H. 20,43 TV
Grazie comunque per la tua attenzione e mi scuso per essere stata un po' prolissa.
Marghe