Ciao caro forum. E grazie a Cilli, Naja Nettuno, Miriam che hanno scritto qualche parola di conforto. Davvero grazie. Ho lasciato passare qualche giorno perché dovevo almeno digerire emozioni brutte. E io le digerisco dormendo. Ho dormito di notte, di pomeriggio, prima di cenare dopo essermi svegliato, insomma niente regole. La situazione, comunque, non è stata per niente regolare, e credo che per il futuro, in estate, mi troverò una località tranquilla come il lago di Garda o simili per rigenerarmi.Anche perché solo ora comincio a sentirmi di nuovo io, anche se molto stanco. Il lontano puro mi alletta sempre meno, vedo il villaggio globale dei consumi dappertutto, anzi a volte persino più brutto.
Volevo oggi sfiorare - mi stanco a scrivere messaggi lunghi, mi sembra poi che manchi sempre qualcosa, e più s'allungano e meno sono soddisfatto - l'aspetto malattia per come l'ho vissuto, un resoconto dell'accaduto. Per il resto - significati psicosomatici, lezione da imparare - posterò delle indicazioni sul blog attualmente in corso. E chiederò aiuto.
Piano Perseo. Ho tanti punti da mettere a fuoco. Da dove comincio? Bene. Ho concluso l'altra discussione con un'analisi su Gianluigi. Una delusione conclusa, ieri mi ha chiamato chiedendomi subito della carta di credito ed era inc...issimo perché non gliela avevo spedita in fretta e ha dovuto addirittura chiedere alla sua compagna di viaggio di prestargli dei soldi. Che tragedia! Che assurdità, dico io. Mi ha fatto una partaccia. Ho buttato giù il telefono, poi l'ho richiamato e ho spiegato le mie ragioni: non troppo, per l'amor di Dio, sennò pensano che sei folle e non imparano proprio nulla. Ho fatto presente a lui, in un inglese freddo e meccanico, che io posso aver fatto un errore e non essermi spiegato bene prima di partire, ma altrettanto ha fatto lui non chiarendo bene cosa voleva. Non parlava. Probabilmente teneva il telefono a distanza e la tiritera la sentiva ogni due minuti. La conoscenza si è conclusa con un "forse è meglio se non ci sentiamo più" da parte mia ed un gelido "take care" (abbicuradite, capirai, se non lo faccio io...) dalla sua. Ci sto ancora male. Ma ci sono abituato.
Adesso spedisco questa parte, perché ho paura che il computer mi pianti in asso. A tra poco.