Ciao mi chiamo Romeo e sono un giovane alle sue prime esperienze …
Qualche giorno fa mi è successa una cosa bella ma imbarazzante per come sono fatto io.
Ero andato a fare delle commesse e all’interno del supermercato un altro cliente, un bel tipo fascinoso ha fatto delle cose facendomi capire che ci stava provando con me …
Però io non ho risposto e non ho fatto nessun cenno. Sono rimasto immobile e impacciato perché mi sentivo brutto, non ero a posto con me stesso, come dire in ordine. Perché sono così timido ? uffa …
Mi sono fatto sfuggire una occasione e adesso sono più depresso e solo di prima.
Ho provato una profonda vergogna eppure era così carino, adesso magari gli parlerei volentieri … ma in quel momento sentivo di non meritarmelo, è troppo bello in confronto a me !
Addirittura per catturare la mia attenzione ha finto di aver dimenticato un prodotto quindi è ritornato sullo scaffale passandomi davvero vicino, strofinandosi a me e nell’atto di abbassarsi ha visibilmente messo in mostra il suo sedere. Ed io come un pollo ero lì morto, pietrificato.
Non riesco a dormire la notte pensando a quell’episodio, vorrei stare con lui, inginocchiarmi e bere dalla fonte, vorrei essere riempito da ogni parte ricoperto, vorrei che mi facesse di tutto e anche di più sempre di più …. vorrei … diventare suo.
Ma la vergogna mi assale … (Dio cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo ! voglio morire !) … così ho deciso di andare dal parroco per sentirmi purificato, perché mi è stata impartita una rigida formazione cattolica, quindi gli ho confessato tutto anche i miei desideri più intimi che vorrei fare con lui (parlare e tanto altro ancora !) ma subito dopo il prete ha cominciato a definirmi come un grandissimo Peccatore, che non devo fare certe cose e tutta una serie di rinvii alla Bibbia che non sto qui a ripetere. Non hai la più pallida idea di come mi ha fatto sentire. Uno straccio ! Mi ha detto: vergognati !
Si è ripetuta un po’ la stessa cosa che fece la professoressa di religione a scuola quando sfuggendomi qualche parola su un sogno che avevo fatto la sera prima mi disse che dovevo farmi dare una controllata.
Possibile che Dio ce l’abbia soltanto con me ? che voglia punirmi ?, perché sento un forte senso di colpa come se avessi da espiare un qualcosa che non riguarda solo me ma anche gli altri.
Quel parroco si sta veramente facendo interprete di Dio ? oppure sta applicando una sentenza proveniente dal suo personale giudice interiore ? Cosa devo fare ?
Ci deve essere una soluzione diversa dalla negazione dei propri bisogni, sono sicuro che la vergogna sia superabile … non posso e non voglio credere che abbia l’ultima parola su di me.
Aiutami cara Lidia a definire i contorni della vergogna in modo che riesco a padroneggiarla la prossima volta che vuole travolgermi fino a quando la controllo definitivamente.
Ti chiedo Lidia inoltre se ci sono dei pianeti nel tema natale da focalizzare e a cui riferirsi per l’imbarazzo, la timidezza cronica che mi caratterizza moltissimo e cosa si può fare per il superamento visto che spesso ne divento vittima.
Non ho messo i dati di nascita per evidenti motivi di riservatezza.
Forse per te sto esagerando ma ti assicuro che vivo un profondo disagio. Purtroppo non sono uno di quei tipi che fanno ricorso alla sfacciataggine. Mi nascondo ogni maledetta volta.