Cara Lidia e cari tutti,
volevo farti - farvi - una domanda generale su un tema particolare.
Da alcuni anni sto seguendo una scuola di lettura dell'aura, non solo impariamo la lettura psichica, ma finalmente tocchiamo con mano le dinamiche energetiche su cui tutti ci muoviamo: dalle proiezioni, al potere dell'empatia e dell'accoglienza senza giudizio, al distacco, alla protezione della nostra aura, al sè superiore, un'esperienza ricchissima.
Quello che volevo chiederti riguarda il linguaggio con cui a ognuno di noi appaiono queste dinamiche energetiche, cerco di spiegarmi:
la lettura si fa ad occhi chiusi, dopo una preparazione di pulizia e distacco.
ci sono per facilitare il lavoro anche delle tecniche di visualizzazione standard (vedere la persona come un fiore ecc.)che aiutano a polarizzare la visione e hanno dei punto in comune per tutti (es. le radici sono le energie genitoriali, ecc.).
Ecco la domanda:
ognuno di noi ha una sua modalità di visione, io per esempio vedo letteralmnete dei film, storie logiche che si dipanano piene di dettagli, che poi però devo interpretare, perchè non sono la storia della persona che sto leggendo, ma delle specie di metafore, altri vedono solo simboli, di solito geometrici, altri ancora immagini fantastiche, o ferme o in movimento, un'amica addirittura non vede nulla ma sente nel corpo una serie di sensazioni, altri hanno immagini di fumetti, ecc.
Stiamo lavorando molto proprio perchè ognuno di noi si senta a suo agio con il suo linguaggio e impari a decodificarlo.
Astrologicamente dove potrei andare a rintracciare questa cosa, cioè la modalità personale di visione psichica, in modo da aiutare e sostenere il nostro lavoro.
Ho pensato che l'immaginazione è fuoco, io infatti che ho tanto fuoco (luna venere marte urano)vedo i film, poi forse centra urano, ma in fondo possono centrare tutti, perchè non basta vedere, bisogna capire e soprattutto capire cosa serve alla persona in quel momento.
Capisco che è una domanda complicata, ma qualche dritta mi aiuterebbe almeno a iniziare uno studio (parola troppo grossa) parallelo al nostro lavoro.
Grazie ancora e un abrraccio a tutti, siete davvero bravi e è una gioia incontrarvi tutti i giorni
ChiaraBZ
12 maggio 1961, 0,13, TN