Il nostro bimbetto è molto schivo: già la sua nascita è quasi passata inosservata e lui sembra non aver dato grandi problemi. E’un bimbo che mangia e dorme e non richiede grandi attenzioni; tuttavia, questa è una difesa contro una paura di affrontare il mondo che, per lui, è un luogo da scoprire piano piano, senza che niente sia ostentato, con assoluta discrezione.
Intelligente, acuto, capace di cogliere tutti i minimi particolari di una situazione o di una persona, poco disposto però a mettersi in gioco e a manifestare ciò che pensa e ha dentro. E’ molto critico e spesso è fin troppo poco indulgente ne suoi confronti.
Ha voglia di scoprire, è curioso e attento: tuttavia è timido e quasi sempre insicuro di quello che vuole e di ciò che ha in testa; spesso preferisce mettersi in disparte, tacere e far finta di niente piuttosto che rischiare di sbagliare o di dire qualcosa che potrebbe metterlo in ridicolo. Non se lo perdonerebbe mai.
E’ quindi un bambino che va molto stimolato a mettersi in gioco e a intraprendere cose nuove: a volte preferisce rinunciare pur di non doversi buttare nella mischia: bisogna invece tenere presente che ha molta voglia di apprendere e che non dimentica nulla di quello che gli viene detto e quindi va stuzzicato.
E’ un bambino tranquillo, ma con un sub strato nervoso e ansioso: i genitori devono cercare di non mettergli paure perchè è particolarmente incline a farle proprie e a reagire con atteggiamenti ansiosi che aumentano la sua insicurezza e che lo costringono ad agire in modo ritualizzato e molto complicato.
E’ abitudinario, le sicurezze le ripone nel fare le cose in maniera maniacale e, di fronte alle cose nuove, reagisce sempre con aosia e rifiuti, anche se muore dalla voglia di conoscere e di capire.
Chi gli sta vicino non deve limitarsi ai suoi “no”, ma deve spronarlo e stimolarlo; in un secondo tempo, sarà molto contento di ciò che avrà fatto.
Non è un campione sociale: ama soprattutto stare per conto suo: spesso trascorre ore nella sua camera: è interessato alla lettura e alle materie scientifiche: è paziente, metodico e patisce se i suoi genitori non programmano e se gli fanno sorprese che sconvolgono i suoi piani.
Non ha bisogno di essere sgridato e ripreso: è molto sensibile anche se non mostra i suoi sentimenti; è molto acuto e obbediente e, più di chiunque altro tende a fare ciò che gli chiedono perché ha un buon senso del dovere. I suoi problemi nascono da una scarsa intraprendenza e da un non credere sufficientemente nelle sue possibilità e capacità. Per queste ragioni deve sempre essere rassicurato attraverso continui “rinforzi” di accettazione e di riconoscimento delle sue capacità; in questo modo lentamente riuscirà a sviluppare quella naturale fiducia nei suoi talenti.
Se qualcosa non va tende facilmente a somatizzare perché non gli è facile esprimere ciò che si nuove dentro, soprattutto la rabbia,