Senza alcuna ombra di dubbio la donna del segno del Toro ha una psiche fortemente intrisa di qualità “femminili”, ma non certo di quelle che la nostra società patriarcale è solita considerare tali; in effetti, il femminile Toro si esprime in modo assai diverso sia dal modello di “angelo del focolare” che ha imperversato per tanto tempo nell’immaginario occidentale, sia dall’immagine della donna vincente e mascolinizzata degli ultimi 50 anni.
Entrambi i modelli infatti rappresentano adattamenti ai canoni maschile e di questo non vi è traccia nella psiche della donna TORO. Essa è legata ad un “femminile” ancora molto integro, non contaminato dai valori snaturanti del patriarcato, una immagine in cui vi è un forte senso del potere fecondante – ovviamente espresso dal pianeta Proserpina – uniti ad una saggezza che potrebbe essere definita “nutrente ed accogliente” e proprio per questo molto diverso da certe fragilità e vulnerabilità o etericità visibili in ciò che oggi intendiamo come Lunare cancerino o pescino (altro lato del mondo femminile zodiacale).
La donna Toro è fortemente permeata dalla sua dimensione creativa; in effetti questa funzione è così importante a livello universale da dover essere rappresentata attraverso un archetipo: quello della Grande Madre; nella donna Toro c’è una consapevolezza intensa di questo suo enorme “potere”, senza il quale il mondo non esisterebbe ragion per cui, anche in tempi molto difficili e bui per il mondo femminile intriso di patriarcato, questo è rimasto intatto e non confutabile.
Nella donna di questo segno c’è qualcosa che la collega all’immagine della Grande Madre ed è visibile nello scarso assoggettamento al mondo e ai valori maschili e nel coraggio di portare avanti ciò di cui è testimone..
La donna Toro rimane per molti suoi tratti ancorata al matriarcato e, proprio per questo, crea una forte unità con i suoi figli, con i quali ha un rapporto privilegiato, molto più profondo di quello che sviluppa con l’uomo. In questo lei esprime il suo “materno”, qualcosa che opera nell’accogliere, nel nutrire e nel bisogno di far crescere.
In questa donna non vi è praticamente traccia di valori maschili, essa ha però spesso il problema della troppa facilità a mantenere la simbiosi con i figli cosa da cui deve liberarsi al fine di non bloccare in questi ultimi una loro vera autonomia psicologica.
La donna Toro, riesce dunque a vivere in modo assolutamente paritario nei confronti dell’uomo: è forse la donna che meno ha sentito il senso di svalutazione perché ha continuato a mantenere una forte integrità con sé stessa e con i suoi valori e, in questo, cammina fianco a fianco con l’uomo senza distogliersi o ritirasi dalla sessualità, dalla fiducia dall’amore ma soprattutto da sé stessa.
Lei è e rimane sovrana di quel regno della praticità e del buon senso che tanto lascia stupefatto l’uomo intento nella sua manifesta razionalità intellettuale e creatività tecnologica. La donna Toro vuole essere protagonista all’interno del rapporto, dell’ambiente, del clan e si sente colei che deve passare quel senso di continuità all’interno della vita e dell’ anima.
E’ una donna estranea alla lotta per l’emancipazione in quanto non si è neppure mai sentita inferiore o subordinata ad un uomo , quindi lontana da qualsiasi rivendicazione di diritti e di doveri, perché non ha alcun dubbio sul suo valore e sul suo diritto: è una donna che continua a mantenere un profondo senso di autostima appoggiato dentro di sé e non ai valori o alle capacità esterne.
Forse, l’immagine di questa donna potrebbe farci comprendere cosa si celava dietro al simbolo del “potere femminile” patriarcale , qualcosa di molto distante dal senso di conquista e di dominazione che divide il mondo in vincitori e vinti; una donna che porta con sé valori diversi che pongono in primo piano “la forza della relazione, dell’eros”, quell’energia che dovrebbe permeare il mondo di volontà di unione e di sentimento di accoglienza, qualcosa che ci ricorda il concetto di vivere con… e insieme… all’altro.
Forse, la donna del segno del Toro è custode di quell’aprirsi a dimensioni più profonde della vita che sono rappresentate dalla “ relazione” ; questa potrebbe essere la “strada della donna” che promuove il “rapporto con l’altro” anziché lo scontro con l’altro.
La donna Toro è forte, paziente, fiera e sensuale e fortemente dotata di senso pratico e di capacità di sintonizzarsi con facilità su tutto ciò che è naturale; è materna ed ha un forte rapporto con l’allattamento, lo svezzamento e il nutrimento. Spesso è totalizzante ed ha una grande facilità ad escludere tutti gli altri dal rapporto con i figli; è legata alla famiglia, ma a quella allargata più che a quella esclusivamente personale; ha un forte senso della ciclicità di cui si fa interprete recuperando dimensioni dell’antica saggezza femminile. Il cibo è un simbolo fondamentale per questa donna e, in questo, si presenta come colei che consente il mantenimento del rapporto con la cultura di cui è parte, preparandolo e servendolo con amore e con vero e proprio senso di accudimento.
E’ anche la donna più lontana in assoluto dai canoni estetici imperanti, così orgogliosa e fiera delle sua “rotondità” simbolo del suo legame con le divinità Matriarcali.
L’ombra sta nel possesso, nella gelosia e nel fagocitamento, difetti che entrano in gioco quando non rispetta sé stessa e crolla sotto il peso dell’insicurezza e dei valori esterni.