Uno dei temi più frequenti nella consultazione astrologica riguarda la paura profonda delle persone di non “farcela” a comprendere e a portare a termine il progetto della loro vita.
C’è un grande desiderio di crescere che tocca le persone e che le spinge a cercare di trovare anche gli strumenti per portare avanti il compito che sentono di avere.
Molti si avventurano fiduciosi, altri invece temono di non avere ciò che gli serve.. e quindi di “fallire nell’impresa”.
In realtà, la psicologia da sempre ha compreso che l’uomo è sicuramente all’altezza del compito che lo attende; lo dice proprio il grande Jung nelle sue “Opere” e, questa frase suona abbastanza interessante visto che riprende il discorso dei “talenti” portato avanti da una delle parabole del Vangelo in cui
Gesù dice che Dio ci chiederà conto di come abbiamo utilizzato i nostri “talenti”. Questa parola viene utilizzata oggi per individuare le risorse che possediamo; sappiamo che un tempo i “talenti” erano anche “monete” circolanti e quindi possiamo assegnare ad essi un grande valore.. sia che li vediamo preferibilmente sotto l’una o sotto l’altra luce.
Ciò che sembra essere chiaro è che ognuno di noi “possiede dei talenti” e la casa IIa in qualche modo ci ricorda che necessariamente tutti hanno ciò che serve per affrontare “il viaggio”.

Voglio soffermarmi sul significato della parola “viaggio” che non può delineare solamente un movimento fisico o un giro attorno al mondo, ma racchiude, sul piano psicologico, un significato molto più vasto che riguarda il “conoscere”.
Conoscere è un passaggio più profondo rispetto all’essere informati (molto più Mercuriale); infatti per conoscere bisogna approfondire e portare qualcosa di proprio all’informazione acquisita dall’esterno.

Ebbene, se analizziamo questi significati da un punto di vista astrologico ci accorgiamo di quanto questa disciplina sia complessa e di quanto sia stata “pensata” da forme intelligenti più evolute della nostra; o meglio più evolute di noi che la stiamo utilizzando e che forse, stiamo cercando ancora di decifrarla al meglio.
La forza dell’astrologia sta infatti nell’uso e nell’interpretazione dei simboli.. e, le parole, sappiamo che sono simboli.. e GIOVE è anche il grande interprete dei simboli nonché colui che sa usare molto bene le parole per esprimere i suoi concetti.

La vita è un viaggio.. durante il quale procediamo da un punto verso un altro; tutti abbiamo una mèta anche se per lo più ci sfugge; tuttavia, il fatto stesso che siamo continuamente alla ricerca ci fa pensare che vi sia bisogno di trovare “DIREZIONE” e, GIOVE, nel segno del Sagittario si incarica proprio di questo.. di farci trovare “ vocazione e orientamento”; ovvio che la vocazione tratta di qualcosa di interno.. e non di esterno e sarà dunque dalla vocazione che troveremo direzione e che sapremo orientarci verso ciò che il nostro SE’ ha in serbo per noi.
Buona parte della sensazione di facilità o di difficoltà nell’affrontare la vita parte dall’avere contatto con questa istanza interna che ci guida con mano leggera quando ne avvertiamo la presenza, mentre sembra spingerci o tirarci quando non ne siamo in contatto.
In ogni caso lui ci obbligherà a fare il “viaggio” e, mentre siamo sulla strada..
facciamo “esperienza” (altra parola che è legata a GIOVE) che ci serve via a comprendere sempre di più sia ciò che incontriamo fuori, sia ciò che accade dentro di noi ma che, soprattutto, ci serve per “accumulare” sotto forma di conoscenza il frutto delle esperienze che abbiamo fatto.
La CULTURA si tramanda in questo modo; forse, il bisogno di strutturare le aree del cervello che ci hanno permesso di parlare sono nate proprio dal bisogno impellente dell’uomo di “trasferire – trasmettere” ciò che si era accumulato nel tempo, in modo che questa conoscenza non andasse perduta, ma potesse invece servire a chi veniva dopo di noi.
Anche qui c’è lo zampino del grande signore degli Dei che, spostandosi dalla casa IIa alla casa IXa, ci permette di incorporare i valori fondamentali della nostra “cultura”, di assimilare ciò che è stato messo in piedi.. sotto forma di nutrimento, valori e risorse che riceviamo nella prima parte della vita e che vengono passate osmoticamente, mentre ci allattano e ci nutrono.
Dall’incorporamento della nostra cultura familiare che ci permette di avere una “sicurezza di base” da cui partire, ci permette cioè di “possedere” delle risorse vere.. che ci vengono tramandate e che faranno parte del nostro bagaglio, passeremo all’incontro con altre culture e con altre risorse.. che porteremo dentro attraverso lo studio e attraverso il confronto con chi ha culture diverse, principi e valori diversi, con chi apparentemente è “estraneo.. o ..straniero” che ci obbligherà a intraprendere il viaggio.

Il viaggio – vita richiede delle “risorse” e, astrologicamente parlando, sappiamo che le nostre risorse sono individuabili nella casa IIa e nel pianeta GIOVE (unitamente a X e Venere) che, guarda caso, quando poi si sposta e raggiunge la casa IXa, assume anche il significato di VIAGGIO, nonché di CONOSCENZA che giunge dall’ ELABORAZIONE dei contenuti (di ciò che si incontra nel viaggio) nonché quello di TALENTI che dovranno essere individuati, raffinati e coltivati per poi poter scoprire quale è la nostra VOCAZIONE, quella ci permetterà alla fine di conoscerci e di ESPRIMERE all’esterno …ciò che SIAMO e che è il risultato di ciò che abbiamo prima incorporato, elaborato e personalizzato (in psicologica la parola esprimere indica = creare il mondo); ma c’è ancora un significato che non può scollegarsi da questo pianeta ed è legato alla FIDUCIA , che, a volte si sperimenta anche sotto forma di FEDE , qualcosa che implica il potersi fidare e il credere che implica sempre apertura verso la vita e sensazione di potercela fare in quanto possiamo affidarci a qualcosa che ci sostiene e che ci nutre dall’interno.

GIOVE ci chiama dunque a crescere, ad aumentare la nostra consapevolezza per giungere a sentire dentro quel senso di appartenenza che, se prima era esterno e legato all’ambiente, poi deve diventare qualcosa a cui si sa di partecipare..
Così, mentre cresciamo scopriamo anche qual è il nostro compito: Gian Piero Quaglino dice: “…non solo l’uomo cresce secondo la grandezza del compito, ma forse anche il compito cresce secondo la grandezza dell’uomo “.

Forse il messaggio di FIDUCIA che Giove vuole regalarci consiste nel credere che noi abbiamo ciò che ci serve per affrontare il viaggio; questo non vuol dire che non dovremo sforzarci per raffinare ciò che abbiamo; i nostri “talenti” sono infatti potenzialmente presenti alla nascita, ma avranno bisogno di lavoro per poter essere utilizzabili ed anche migliorabili.
Resta comunque un fatto ineluttabile: chi ha FIDUCIA sembra sempre trovare risposte e direzioni.. forse le ultime parole di GIOVE sono FIUTO ed INTUIZIONE ed entrambe nascono dal rapporto con l’inconscio che, nel momento in cui viene ricontattato sembra fornirci anche i flash e le illuminazioni utili a proseguire il viaggio.