A volte le migliori prospettive nascono dalla soddisfazione (o semplicemente dal sollievo) per avere superato un periodo difficile. E certo non si può dire che il 2006 sia stato facile! E’ iniziato con la Grande Croce nei segni fissi, e la Croce a T che è sopravvissuta all’anello di sosta di Marte è rimasta lassù in cielo – e quaggiù – con episodici scioglimenti e più frequenti recrudescenze, fino all’ingresso di Giove in Sagittario nel novembre scorso; adesso resta l’opposizione Saturno-Nettuno, che rimarrà attiva in modo praticamente ininterrotto fino ad agosto. Oltre a questa opposizione, il 2007 riserva appuntamenti astrologici di grande importanza, e precisamente: la quadratura Giove-Urano tra Sagittario e Pesci, da gennaio a maggio con una ricomparsa in ottobre; il trigono Giove-Saturno tra Sagittario e Leone da marzo a giugno, che si riproporrà poi dal gennaio 2008, quando i due pianeti saranno passati entrambi nei successivi segni di Terra (Saturno in Vergine a settembre e Giove in Capricorno a novembre); la congiunzione Giove-Plutone a fine Sagittario, in novembre-dicembre, quando Saturno raggiungerà il primo contatto di opposizione ad Urano.

Salta agli occhi il ruolo protagonista di Giove, che determinerà gli aspetti principali dell’anno, come un supervisore influente ed ancor più autorevole dal suo domicilio. Nel tema di Capodanno, quello “universale” di Greenwich, lo troviamo in terza casa assieme a Marte, Plutone e Mercurio: la sua quadratura ad Urano è in avvicinamento e già attiva; c’è anche un preciso sestile all’Ascendente e, purtroppo, un’opposizione alla Luna. Dico “purtroppo” perché un aspetto con la Luna non è certo raro, ma essendo intercettato – per altro al grado esatto – in un tema così importante, diviene altrettanto importante e cruciale: in astrologia mondiale la Luna parla della “folla”, cioè dei popoli, delle razze, della gente… insomma parla di noi, che festeggiamo anche quest’anno nella speranza che sia migliore, scacciando con i nostri festosi brindisi la sensazione di inquietudine che il tema invece segnala e che evidentemente avvertiamo in sottofondo…

L’intervento della Luna è importante anche perché inserisce una dialettica tra terza e nona casa, rimarcata dai segni coinvolti, e che sembra un leitmotiv degli eventi celesti di valenza collettiva degli ultimi anni. Ed è naturale ritrovarla ancora una volta, a sottolineare il confronto-scontro in atto tra il “vicino” e il “lontano”, il “simile” e il “diverso”. Mai come negli ultimi anni, infatti, abbiamo avuto a che fare con la delicata e non sempre pacifica integrazione tra culture e religioni differenti, con l’aumentare del fenomeno dell’immigrazione (ben rimarcato dallo scambio segno-casa del tema di Capodanno), con i mercati globali e il dilagare della concorrenza straniera. Tutti argomenti che si riproporranno nel 2007, mentre ciò che aumenterà, con la presenza di Giove in Sagittario, potrebbe essere il conseguente impatto sugli equilibri finanziari, la necessità di trovare confini legislativi di contenimento socioeconomico, e probabilmente anche il confronto con la Chiesa (o le Chiese) o comunque con tematiche etiche e religiose. Vista la quadratura ad Urano, sembra ad esempio che il dibattito sui matrimoni gay, sulle adozioni da parte di omosessuali (Urano e Nettuno in quinta casa) o sul celibato dei preti sia destinato a proseguire in modo conflittuale, mentre l’opposizione Saturno-Nettuno e la congiunzione Giove-Plutone potrebbero portare a regolamentazioni normative sull’accanimento terapeutico, i testamenti biologici o l’eutanasia.

In particolare per l’Italia, l’enfasi sul segno del Sagittario, con Giove che si colloca in seconda casa, potrebbe indicare una ripresa delle esportazioni e la conseguente, spavalda, opinione che ciò corrisponda al rilancio dell’economia nazionale; ma poiché anche la Luna cambia casa nel tema domificato per Roma, spostandosi in ottava, dubito che eventuali proclami in tal senso vengano recepiti come realmente rassicuranti dagli italiani… L’opposizione Saturno-Nettuno intercetta l’asse tra decima e quarta, segnalando la distanza tra le ambizioni di chi detiene l’autorità e il vissuto di chi la subisce: con un Ascendente Bilancia, una Venere in Capricorno isolata (sempre in quarta casa, per l’Italia) fa semmai sospettare una chiusura difensiva del singolo, un irrigidimento egoistico nel preservare autonomamente le proprie sicurezze, contro la precarietà economica, la confusione di valori, la sfiducia nelle istituzioni e l’invadenza di chi non sembra comprendere o rispettare le esigenze degli individui e delle famiglie.
Non solo in Italia comunque si prospettano scontri ideologici, politici e sociali, perché l’opposizione tra Saturno e Nettuno è fin troppo emblematica e già evidente, ma la quadratura tra Giove e Urano è tutta ancora da vivere: ribellioni e proteste potrebbero determinare un ulteriore inasprimento delle posizioni di potere, mentre l’intolleranza e il fanatismo rischieranno di aumentare, da entrambe le parti. Da questo punto di vista i periodi più delicati sembrano aprile-maggio e agosto-settembre, con Marte che stuzzica le configurazioni in atto… A meno che il trigono tra Giove e Saturno, che Marte stesso appoggerà in giugno, non porti ad un verosimile “patteggiamento” tra le parti coinvolte: con meno chiacchiere e più fatti, minore ambizione espansionistica (economica, ideologica o militare che sia) e maggiore responsabilità, ognuno a casa sua. Solo da un punto di vista ecologico il concetto di “casa” dovrebbe essere considerato in modo più ampio, ed anche qui il trigono Giove-Saturno fa almeno sperare; nonostante le dissonanze che entrambi i pianeti riceveranno, rispettivamente da Urano e Nettuno, non indichino certo una soluzione miracolosa per gli squilibri climatici o per l’inquinamento planetario.

A conti fatti, può darsi che questo 2007 sia un anno interlocutorio, tra un 2006 che ci ha sbattuto in faccia tutte le nostre contraddizioni e un 2008 che ci chiederà – con crescente urgenza o inderogabile necessità – di attuare scelte comportamentali di rinnovamento autentiche e radicali. Insomma, l’umanità ha il vizio di rimandare e probabilmente non se lo toglierà proprio quest’anno. Il che non esclude che sarà invitata, ripetutamente e più o meno gentilmente, ad ammettere di essere tanto viziosa quanto viziata.