
Un articolo scientifico sostiene che l’inquinamento e lo smog sarebbero i veri responsabili dell’evidente e sempre in aumento “perdita di virilità dei maschi” anche se, la Chem Trust, l’Associazione inglese nata per denunciare tutti i danni ecologici legati all’inquinamento chimico, porta prove per quanto riguarda gli animali ma non fornisce ancora dati certi per quanto riguarda il genere umano.
In ogni caso la notizia è per lo meno curiosa e merita alcune riflessioni.
I dati riportati da questo studio della Chem Trust sostengono che le componenti dello smog tendono a “femminilizzare” il mondo, uomini compresi.
Lo studio è partito dal fatto che è ormai certo che più del 20% degli occidentali ha ormai problemi riproduttivi il che è sicuramente un dato certo come certo è il continuo aumento dell’impotenza maschile.
Lo smog sembrerebbe dunque minacciare in modo potente la virilità.. in quanto, gli agenti chimici – soprattutto quelli presenti nei pesticidi di ultima generazione a cui tutti noi siamo esposti - hanno fatto registrare un numero più alto di probabilità per i maschi di avere un pene piccolo ed una minor distanza tra l’ano e i genitali (segno questo di una femminilizzazione in atto).
Per gli animali alcune mutazioni sono state accertate da più di 250 studi: si pensa infatti che coccodrilli, orsi, daini e gabbiani siano sempre più ermafroditi ma lo studio sostiene che anche orche e balene maschi abbiano pochissimi spermatozoi, spesso anche deboli. Infatti, nello smog sarebbero presenti in quantità “ormoni femminili” che sono in grado di cambiare sensibilmente la natura dei maschi che, ovviamente, subiscono trasformazioni a vari livelli.
Il falco pellegrino, ad esempio, sembra che oltre a sbattere le ali in modo molto più vezzoso di un tempo, canta anche costantemente, ben oltre quanto dovrebbe.
Ci sono anche studi che sostengono che i maschietti umani nati da madri che sono state esposte a prodotti chimici come il PCB, crescono volendo giocare solamente con le bambole, disdegnando invece i giochi più tradizionali.
Le ipotesi più accreditate dicono che alcuni di questi pesticidi sono così potenti da causare addirittura l’aumento di omosessualità maschile.
Ovviamente per il momento niente di ciò che riguarda gli esseri umano è stato confermato, si tratta di sospetti ma, in Canada, Russia e in Italia tuttavia sono nate femmine in numero doppio ai maschi e questo è un dato certo.
L’Astrologia ci consente di guardare al simbolo. Se pensiamo alla scoperta di X Eris in Ariete noi saremmo autorizzati a pensare all’opposto: ovvero che è l’elemento femminile quello ad essere stato tanto penalizzato in quanto, la sede di questo simbolo in un segno così evidentemente maschile ci direbbe che sono le donne ad aver subito una “mascolinizzazione”: ciò nonostante i dati certi dicono che, invece, è l’omosessualità maschile ad essere in aumento molto più di quella femminile e, non possiamo negare che i maschi, frequentano sempre più spesso saloni di bellezza e aspirano comunque a ruoli un tempo esclusivamente femminili.
Potremmo allora ipotizzare – da un punto di vista simbolico – non solo ad una femminilizzazione del maschile ma bensì ad un processo di ermafroditismo che caratterizza entrambi i sessi che si trovano ad essere contaminati dal genere opposto.
Tra l’altro, in questi ultimi anni si è verificato il trigono tra Eris e Plutone, i due pianeti responsabili anche dei due sistemi ormonali, e questo potrebbe aver favorito questa strana operazione: in effetti, da un punto di vista psicologico noi dovremmo tornare a bilanciare tutto ciò che è squilibrato e questo anche per gli effetti dell’Era dell’Acquario che richiede un processo di integrazione delle due energie “maschile e femminile” in modo da poter comprendere ed utilizzare al meglio le reciproche differenze che, fino ad ora, sono state le responsabili di continue opposizioni tra i sessi nonché delle grandi scissioni tra scienza e umanesimo, tra razionalità e sensibilità e tra Cielo e Terra.
Potremmo però anche ipotizzare che, invece, sia in atto un processo di tipo compensatorio in quanto, tutto ciò che è stato definito “femminile” è stato oggetto di grande amputazione in seguito ai valori patriarcali che hanno dominato l’ultima era, per cui, con l’inizio dell’Era dell’Acquario, la natura stessa stia correndo ai ripari insinuando un po’ di femminilizzazione proprio laddove era esageratamente marcata la virilizzazione.
Sicuramente potremmo vedere come la Natura nel suo insieme si riequilibra dopo essere stata oppressa e vituperata costringendo il genere umano a comprendere qualcosa di più affinchè cominci ad avere un reale rapporto con chi, da sempre, ci accoglie e ci nutre.