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LE RUBRICHE DI ERIDANOSCHOOL - Astrologia e dintorni a cura di Lidia Fassio

RUBRICHE DI ASTROLOGIA

a cura di Lidia Fassio 
SATURNO ENTRA IN BILANCIA
 
Saturno entra in Bilancia Il 29 ottobre alle ore 17,09 (ora di Greenwich) il Grande Vecchio lascia il segno della Vergine per entrare in Bilancia. L’ ingresso non è ancora definitivo in quanto, tra il 7 di aprile e il 21 di luglio del prossimo anno, sarà retrogrado e rientrerà nel segno Vergine proprio per opporsi ancora una volta a Urano che, a sua volta, si troverà negli ultimi gradi dei Pesci.

Questo lungo passaggio all’opposizione di Urano, sta dando parecchio filo da torcere in quanto riflette la difficile situazione di crisi che l’umanità sta vivendo da un po’ di tempo; si tratta di una fase di stallo molto forte che sta a simboleggiare un grandissimo bisogno di cambiamento di una parte di società a cui si oppone una forte resistenza di un’altra parte il che non può che generare frustrazione e tensione. Sappiamo bene come gli aspetti collettivi si ribaltino poi sul piano individuale creando una sorta di effetto domino in cui molti si trovano ad incarnare, volontariamente o inconsciamente, porzioni di questi archetipi che vengono sperimentati come difficili o pesanti.

La fine della loro opposizione tra la Vergine e i Pesci sarà interamente da valutare allorchè entrambi si sposteranno reciprocamente in Bilancia e in Ariete riproponendo – per la terza volta – un aspetto preciso ma, questa volta in segni cardinali che, senza dubbio, hanno una maggior forza ed efficacia per cui la sfida potrebbe essere ad un livello più aperto e manifestarsi anche su un piano concreto e visibile.

Senza dubbio la Bilancia è un segno equilibrato e pacato che riflette valori di mediazione e condivisione che richiedono di scendere a patti con gli altri e di dar vita a comportamenti più tolleranti che riflettano i bisogni di tutti e non solo quelli di una parte della società: non a caso il mito ci ricorda che, proprio dalla lotta tra Saturno e Urano, è nata Afrodite la dea dell’amore che rappresenta la possibilità di negoziazione e di unione nonché il desiderio di trovare “armonia” fra tutte le cose.
Sul piano individuale, chi ha pianeti in questi segni, e nei gradi interessati dai transiti dei due pianeti nell’oroscopo personale, si troverà a vivere un fortissimo conflitto interno tra quella parte di sé che ha bisogno di strutturarsi e di trovare accanto e dentro di sé sicurezze e stabilità (simboleggiata da Saturno) e quella (riflessa da Urano) che, invece, è curiosa ed attiva e che, pertanto, necessita di assicurarsi che nella vita vi siano sempre novità che portino con sé nuove possibilità.
Senza ombra di dubbio la tensione sarà forte perché ripropone simbolicamente la situazione mitica in cui il desiderio di stabilizzazione di Saturno finisce per “castrare” le energie rivoluzionarie e creative di Urano.

La configurazione di questo periodo richiama alla mente la lunga fase di opposizione tra gli stessi pianeti degli anni 64 e 65 in cui si trovavano a posizioni invertite ovvero, Saturno in Pesci e Urano (allora congiunto a Plutone) in Vergine. Anche allora ci fu una lunga fase di stagnazione in cui le nuove energie si sedimentarono all’interno creando quello “spirito dei tempi” che poi diede vita alla rivoluzione sociale e culturale chiamata “sessantotto” che, nel bene e nel male, segnò uno spartiacque a livello globale.

I segni sono gli stessi di allora ma le condizioni sono profondamente cambiate; in effetti, negli anni in questione vi erano grandi fermenti creativi che avevano grandi possibilità di mettersi in moto e svilupparsi poiché tutto era in espansione: ci si trovava infatti di fronte al reale boom economico e tutti avevano nel DNA la sensazione che le possibilità potessero essere pressochè infinite. Plutone dava l’appoggio in maniera massiccia attraverso una potentissima congiunzione ad Urano e, quindi, sosteneva quelle che allora erano le forze nuove contribuendo a destrutturare i valori del passato e tutto ciò che sembrava essere diventato cronicizzato ed inamovibile. Ovunque nascevano idee e nuove filosofie di vita e tutto il mondo era in fermento: si sentiva l’impellente bisogno di “liberarsi” di basi ormai obsolete che impregnavano tutti i settori dell’umanità: la scuola, il lavoro, le relazioni, la cultura e le strutture pubbliche e private.

Oggi le forze che sono in gioco sono le stesse anche se, il rovesciamento dei pianeti nei segni, fa pensare senza dubbio ad una rivoluzione diversa e più profonda; più legata al modo di “essere e di vivere dell’umanità intera” piuttosto che ad una conquista di qualcosa di materiale che migliori le condizioni personali. Infatti, il lungo transito di Urano in Pesci ha avuto il compito di “risvegliare le coscienze” portando fuori dall’inconscio collettivo nuovi bisogni, creando quel tessuto per piantare i semi per un vero rinnovamento della società in cui viviamo.
Senza dubbio, il fatto che Urano sia stato accompagnato in tutti questi anni dal transito contemporaneo di Nettuno in Acquario, riflette una umanità in fermento che, via via, si è resa sempre più consapevole che le condizioni di vita attuali non assicurano il tanto sospirato “benessere” ma presenta un volto fatto di scontentezza, senso di vuoto, alienazione e non appagamento; moltissime persone hanno la sensazione di essere arrivate al capolinea e che questo momento di stallo riguardi più che altro la fine di un certo modo di vivere, di utilizzare l’ambiente, depauperando in modo dissennato le risorse, la dissoluzione dei valori che sta portando ad un senso di fragilità e di alienazione in cui l’uomo non trova più corrispondenze tra il fuori e il dentro; molte persone sono arrivate tuttavia a pensare che, in queste condizioni di crisi, si celino anche i semi per il futuro che sfoceranno in “nuove condizioni e nuove opportunità” per tutti ma che l’accesso ad esse non sarà facile e bisognerà ricercarle, coltivarle e promuoverle adeguatamente giacchè una fetta di umanità ancora non è in sintonia con le nuove esigenze che, tuttavia, sono già evidenti e pressanti.

Non possiamo trascurare che, la differenza con gli anni 64 – 65 è notevole in quanto adesso non c’è l’appoggio di Plutone ma anzi, il quadrato che il pianeta, dal segno del Capricorno, porrà prima a Saturno e poi a Urano e, successivamente ad entrambi in contemporanea (grande croce a T su cui, all’inizio dell’estate, si sovrapporrà il quadrato di Giove).
Di certo, la presenza di Plutone in quadratura fa pensare che qualcosa debba necessariamente finire e che, tuttavia, i sedimenti delle vecchie strutture di pensiero e i modelli di sviluppo del passato faticheranno a crollare e a dissolversi. La presenza di Saturno in quadratura a Plutone fa pensare che vi saranno lotte profonde che tireranno in ballo poteri più o meno occulti e potentati reali che non sono pronti al cambiamento e che vorrebbero cavalcare ancora per un po’ lo status quo esistente.
Senza dubbio il ciclo Giove Plutone – iniziato nel dicembre 2007 si trova ora alla sua prima boa recando in sé grandi possibilità di sviluppo e di espansione che devono però prevedere grandi trasformazioni, forse non del tutto indolori. Ci sarà tra l’altro un conflitto di creatività che è alimentato da una sorta di mancanza di speranza nel futuro che, se non viene superata, può rischiare l’implosione invece della trasformazione.

In tutto questo clima si inserirà l’ingresso di Saturno in Bilancia che porterà le sue caratteristiche e i suoi frutti contribuendo a riflettere un clima generale di dubbi e di paure che in questo momento non servono e sono dannosi.
Saturno in questo segno tenderà a farci fare un bilancio sui “costi” che stiamo pagando a questo particolare tipo di sviluppo economico; la Bilancia suggerisce il bisogno che tutte le parti in gioco vengano riconosciute e che vengano trovate modalità inedite che garantiscano che ognuna di esse venga rispettata.
Certo, sul piano collettivo questo segno si occupa in maniera più precisa di relazioni tra due parti o, più precisamente, della relazione tra persone. Saturno in questo segno sembra ricordarci che non esiste una società se prima non vengono presi in considerazione i singoli “individui” e ci mostra con estrema focalizzazione che i rapporti allargati sono semplicemente il riflesso di ciò che succede nel piccolo e non il contrario.
Questo archetipo ci sta quindi dicendo che la base di ogni relazione è il rispetto dell’altro, il rispetto dei valori e dell’unicità dell’altra persona e che, non vi è modo di stare bene insieme se non si prende in considerazione il benessere dell’altro prima ancora di quello personale trovando un modo affinchè idee e filosofie diverse possano convivere e arricchirsi vicendevolmente.

La Bilancia ci parla di etica mentre, Saturno, incarna la morale personale: questi due termini oggi sembrano caduti in disuso eppure, non vi è modo di creare una società sana, ancorchè giusta, se ogni singolo individuo non è in grado di coltivare un’etica ed una morale. Il Vecchio Saggio ci ricorda che il “fine non giustifica affatto i mezzi” cosa che è stata portata avanti in modo inequivocabile negli ultimi 30 – 40 anni; la logica del profitto ha innervato le radici stesse della società contaminandole; l’idea di base è “non importa ciò che fai, l’importante è che tu faccia soldi e che arrivi ad avere ciò che vuoi e desideri”.

Ancora una volta, il simbolo del segno ci può venire in aiuto: la Bilancia ama il bello, ma il “bello” in questo caso non è solo un valore estetico… ma un valore interiore, qualcosa che nasce dall’armonizzazione e dall’unità interna. Non si può coltivare il bello se dentro c’è disarmonia, violenza e se non c’è un senso di valore per sé e per gli altri. Dai valori personali nascono le possibilità di vivere in maniera etica e morale facendo scelte che siano in linea con gli stessi. La Bilancia è un segno che mantiene un forte collegamento con gli “ideali” tuttavia, non basta averli ma bisogna tendere ad essi e organizzarsi in modo da rispondere giorno dopo giorno con comportamenti che siano in grado di onorare i pensieri.

Il denaro è stato il mito incontrastato dell’ultimo secolo e, proprio per il ruolo che ha assunto è diventato deleterio; è per denaro che spesso si passa sopra a qualunque cosa; è per denaro che si negano i valori più intimi e profondi ed è ancora per denaro che non si riconoscono i diritti degli altri per il timore di perdere i privilegi conquistati ed è ancora per denaro che spesso si uccide, si ruba e ci di dimentica della solidarietà e del valore del gruppo. Bisognerà trovare un modo più equilibrato di utilizzare le risorse senza ritenerle l’unica cosa importante ma ricollocandole al loro giusto posto.

L’uomo teme più di ogni altra cosa la solitudine, tuttavia, non è in grado di vivere con gli altri in quanto questi vengono visti come nemici da tenere a bada; una mediazione sarà quindi necessaria per ritrovare il giusto mezzo di esprimere sé stessi in contatto con gli altri.
Saturno in Bilancia ci chiede di tornare all’essenza del segno ma non solo, di tornare all’essenza della vita a ciò che conta realmente e a riflettere sulla logica continua dello spreco e del profitto che, da alcuni anni, stanno mettendo a ferro e fuoco il mondo.
Saturno ci ricorda che solo se coltiviamo il nostro senso di giustizia e di equilibrio interiore possiamo sperare un giorno di vivere in un mondo dove regnino equità e armonia sapendo che tutto ciò non può che basarsi su un concetto nuovo che prenda in considerazione l’idea del diritto e delle pari opportunità, veri valori del segno della Bilancia: solo così si potrebbero creare quelle opportunità di sviluppo della crescita personale e spirituale.

Saturno ci ricorda che sono gli obiettivi che ci poniamo e che vogliamo raggiungere a muovere le nostre azioni e quindi, riflette il bisogno che siano chiari e soprattutto in linea con i valori autentici che non possono discostarsi dalla sensibilità verso l’ambiente e le risorse, ma, soprattutto, dal desiderio di cooperare con gli altri in generale.

La sfida di questo periodo così ben evidenziata dalla grande configurazione che si formerà nel cielo e di cui Saturno è parte interessata; essa sembra dirci ancora una volta che nulla è stabilito e che c’è un ampio margine di movimento in cui ognuno di noi sarà chiamato a fare la sua parte. Senza dubbio la croce a T è un aspetto difficile che riflette una stagnazione ed un bisogno che emergano da essa forze nuove, creative e sensibili che siano in grado di promuovere anche fiducia e speranza nell’uomo e nella collettività. Tra l’altro, il punto vuoto della configurazione sarà il segno del Cancro e questo sta a dimostrare che certi valori come la famiglia, l’infanzia, la terra e tutto ciò che riguarda il femminile saranno necessariamente da coltivare e portare in primo piano.
La Bilancia è il primo segno sopra l’orizzonte che ci ricorda – contrariamente all’Ariete – che nasciamo soli ma che viviamo in gruppo e che abbiamo assoluto bisogno del confronto e dello scambio con il resto del mondo e che, pertanto, i valori veri stanno nei sentimenti e nelle relazioni e che, senza questi, il mondo è perduto.

Senza dubbio, Saturno – che sarà per un periodo in quadratura a Plutone oltre che in opposizione a Urano – ci ricorda che il potere non può esistere senza un senso morale ed etico poiché, in caso contrario, tutto diventa possibile e si perdono di vista le basi più ancestrali che hanno permesso all’uomo di crescere e di differenziarsi dalle altre specie.
Saturno ci ricorda che esiste un senso spirituale al nostro interno che fa la differenza e che ci aiuta a superare certe “crudeltà” della natura; Saturno ci permette di credere nella cultura e di non buttare al vento ciò che il pensiero umano ha prodotto; ci aiuta anche a comprendere i nostri limiti sottolineando in ogni momento che questi esistono in quanto sono parte integrante dello stato della materia.
Saturno ci ricorda che spesso ci lasciamo ancora troppo prendere da bisogni indotti dall’esterno che non sono personali e che, pertanto, ci comprimono e ci fagocitano a coltivare il profitto anziché l’essenza mentre, ciò che conta è arrivare all’essenziale ovvero a ciò che conta realmente nella vita.

 
 
 
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