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LE RUBRICHE DI ERIDANOSCHOOL - Astrologia e dintorni a cura di Lidia Fassio

RUBRICHE DI ASTROLOGIA

a cura di Maria Teresa Mazzoni 
CONSIDERAZIONI SULL'ORA DI NASCITA DI JUNG
 
Considerazioni sull'ora di nascita di JUNG Jung è nato a Kesswill (Basilea) il 26/7/1875. L’ora di nascita comunemente accettata è quella delle 19.32 testimoniata, sembra, dalla stessa figlia di Jung; nonostante questo circolano nei vari testi diverse ore natali, tutte comprese tra le 18.25 e le 19.32; per la precisione l’ora attestata dal certificato di nascita e riportata da Hamaker-Zontag nello “Yod Book” è le 18.52; l’ora delle 19.20 è riportata da Meyer nel libro “L’oroscopo della coppia” e da Clement nel “Power of the Midhaven”; l’ora delle 18.25 si trova nella “Guida all’Astrologia” di Ciro Discepolo.
Tra tutte queste, solo l’ora delle 19,32 dà un As in Acquario; con tutte le altre l’As è in Capricorno. Oltre a ciò le differenze riguardano soprattutto una diversa accentuazione tra la 3a e la 4 Casa e nel caso di una nascita per le 18.25 si avrebbe una 7 C con 4 pianeti, mentre in tutti gli altri casi questi pianeti si dividono fra la 6a e la 7a.
Il tema natale redatto per le 19.20 è praticamente uguale a quello delle 19.32 a parte l’As in Capricorno e Nettuno in 3a anziché in 2a. Quello delle 18.25 è riportato solo da Discepolo e non so da dove lo abbia tratto. Decido quindi di prendere come base di confronto l’oroscopo ufficiale delle 19.32 e quello delle 18.52 risultante dal certificato di nascita.
Cominciamo allora a considerare i due diversi Ascendenti:
Sia l’As in Capricorno che quello in Acquario potrebbero applicarsi alla personalità di Jung perché la serietà e l’impegno del Capricorno (ore 18.52) avrebbe come contro altare una 7 C con una Venere in cuspide che può spiegare l’estrema disponibilità umana dello scienziato, proprio come l’As in Acquario indica caratteristiche di apertura, di interessi e impegno sociale. I dispositori sono sempre Saturno in 1 C quadrato a Plutone e Urano in 7a quadrato alla Luna e la vera differenza dipende dalla domificazione di Plutone che si trova in 4 C con l’As Capricorno e in 3a con l’As Acquario. Inoltre in quest’ultimo caso il FC cade proprio alla fine del Toro e tutta la 4 C è vuota in Gemelli mentre con l’As Capricorno il FC sta a 19° Toro, la 4a si divide in due parti uguali tra Toro e Gemelli e ospita Plutone. Questa differenza tra 3a e 4 C può quindi diventare l’ago della bilancia nella scelta dell’ora, così come Plutone sempre congiunto alla Luna ma che sta in 4a anziché in 3a.
La 3 C nel suo significato di scritti e spostamenti, nell’importanza che dà all’ambiente vicino, in gran parte formato da donne (moglie, figlie, collaboratrici, amanti e pazienti), è sicuramente fondamentale nella vita di Jung; un po’ meno per ciò che riguarda i fratelli perché Jung aveva una sola sorella e per sua stessa ammissione essa non ebbe un ruolo determinante nella sua vita.
Diversa è la situazione di una 4 C completamente vuota e quasi tutta in Gemelli; questa accompagnandosi ad una 3 C molto importante assume un tono di instabilità ed un’ atmosfera di relazioni familiari che non trova riscontro nell’autobiografia e non si concilia con l’interesse e la conseguente ricerca del profondo vissuta da Jung.
La 4 C infatti, con la sua simbologia di “passato”, famiglia, esperienze familiari, genitori, ma anche come parte sotterranea e oscura di noi, quindi come inconscio – è più attinente ad un segno riservato come il Toro che non alla curiosità effervescente e un po’ superficiale dei Gemelli. Mercurio e Venere, signori di questa eventuale 4 C, sono in Cancro; Venere è in mutua ricezione con la Luna in 3a: torniamo perciò ad una situazione di dialogo familiare e di rapporti affettivo/espansivi che non combaciano con i ricordi di Jung.
Egli parla del rapporto tra i genitori come di “ una prova di sopportazione irta di difficoltà”; da ragazzo intuisce quelli che sono i problemi morali e di fede del padre ma non ha mai con lui un dialogo aperto. Per lui Jung provava compassione mentre della madre parla in questi temini: “C’era in lei un grande calore animale…….all’improvviso spuntava la sua personalità inconscia, di una potenza insospettata……Questa si manifestava solo di tanto in tanto, ma ogni volta inattesa e tale da incutere timore…….Colpiva le intime fibre del mio essere, mi lasciava senza parole”. Ricorda inoltre come da bambino abbia spesso sognato la madre in modo angoscioso, vedendola di giorno come una madre amorevole e di notte “come una sacerdotessa nella grotta di un orso. Arcaica e spietata, spietata come la verità e la natura”. Queste parole esprimono perfettamente i sentimenti che suscitava in lui l’Archetipo Materno di una Luna congiunta a Plutone; questo era chiaramente di una potenza pericolosa, affascinante e al tempo stesso temibile. Risvegliava in lui sentimenti oscuri ma rivelatori di emozioni profonde, inquietanti ma anche legati ad una natura ancestrale strettamente connessa ad una 4 C in Toro.
Esaminando poi ciò che significavano per Jung la casa, la terra, la pietra – possiamo leggere i racconti di Jung sulla sua infanzia.
Da bambino egli faceva spesso “il gioco della pietra” (gioco di sua invenzione): si sedeva su un masso e cominciava a riflettere se era lui che stava seduto su questo o se lui era la pietra su cui un altro si sedeva. Si tratta di una fantasia che, secondo me, rimandava alle sensazioni psicofisiche del contatto con la pietra stessa, una forma di immedesimazione con questa e con la terra da cui proviene che attiene perfettamente ad una Luna in Toro ma anche ad una 4 C importante dove Plutone è indice di un forte legame con gli aspetti più remoti della natura umana, risalenti ad un tempo in cui tra l’uomo e la natura non c’era differenza.
Pensiamo poi a cosa significava per Jung la casa come abitazione, come luogo in cui essere veramente se stessi, e come espressione esteriore e materiale dell’evoluzione interiore. Questi sono i significati attribuiti dallo scienziato alla famosa “Torre di Bollingen”, abitazione fuori Zurigo che Jung aveva in parte costruito con le proprie mani e che rimaneggiò più volte secondo un “disegno” che doveva rispecchiare i suoi cambiamenti spirituali. In questa casa, per sua volontà, non c’erano la luce elettrica e l’acqua corrente; qui egli tornava ad una vita primitiva e più autentica; ossia, secondo quanto lui stesso dice: “tornava ad essere l’antichissimo figlio delle Madri”, espressione decisamente molto significativa e che sottolinea il suo senso di appartenenza ad un passato ancestrale che difficilmente si può riconoscere in una 4 C vuota e quasi tutta in Gemelli.
C’è un altro gioco segreto di Jung bambino che ci riporta ai possibili significati di questo settore: egli incide sul regolo di scuola un omino, lo ritaglia e lo “veste” con un pezzo di stoffa; infine gli prepara un lettino nell’astuccio delle matite dove lo chiude insieme ad una pietra presa nel Reno e che lui riteneva appartenesse proprio all’omino stesso. Questo gioco è “il suo segreto” a cui pensava per tranquillizzarsi nei momenti di difficoltà a scuola o quando veniva rimproverato a casa, mentre tutto l’insieme “omino/astuccio/pietra” veniva tenuto in una soffitta a cui era proibito accedere.
I significati psicologici di questo gioco possono essere diversi, ma la “chiusura/sepoltura” di quest’omino, il “segreto” che costituiva, io credo che appartengano proprio alla 4 C e ad un Plutone lì presente. Questo settore, con l’ora di nascita alle 19.32, rischia invece di essere assai meno importante, anche se una Luna congiunta a Plutone dà sempre un’impronta un po’ cavernosa.
Un problema di accentuazione si pone anche di fronte ai settori 6 e 7. In tutti e due gli oroscopi presi in esame Venere e Mercurio risultano nel 6 campo, cadente e attinente al “servizio”, al lavoro dipendente, alla quotidianità. Jung era medico e la 6 C può certamente riferirsi a questo suo lavoro legato alla salute, oltre che alla sua attività ospedaliera (attività che per altro abbandonò in un’età ancora decisamente giovane); ma rispetto alla forte personalità di Jung questo 6 campo sembra eccessivamente sottolineato. Con l’ora di nascita alle 18.52, Venere è in 6a ma molto vicina alla 7 C, cosa che dà maggiore forza a quest’ultimo settore e si lega meglio a tutte le vicende della vita di Jung: dal rapporto importante ma problematico con la moglie (Venere è opposta all’As), al rilievo di tutte le sue relazioni umane, ossia di coppia, professionali, ai suoi incontri con la gente più varia - come dice egli stesso nella sua autobiografia – alla rivalità con Freud. Venere congiunta al Ds ci spiega molto bene la grande facilità che lui aveva di entrare in contatto con le persone, prerogativa ritenuta – secondo molte testimonianze – decisamente affascinante. Venere in questa posizione sottolinea poi l’importanza del Femminile nella vita dello scienziato, importanza che lui riconosce più volte in “Ricordi, Sogni, Riflessioni”; vede nella donna il principio dell’amore e della relazione psichica e la considera portatrice del maggiore o minore amore per la vita che viene trasmesso ai figli.
L’As Capricorno (h. 18.52)localizza Giove in 9 C anziché in 8a come avviene con l’As Acquario e questa posizione è più attinente ai numerosissimi viaggi di Jung, ai suoi studi, all’insegnamento, a quello che da molti veniva definito “intenso appetito intellettuale” e infine alla notevole capacità di apprendere varie lingue. Jung ne parlava diverse e riuscì a discutere su argomenti di grande spessore perfino con gli indigeni dell’Africa.
Giove in 9a ci parla delle importanti conversazioni spirituali con un Guru indiano testimoniate nell’autobiografia, ma soprattutto indica la ricerca di un significato dell’umanità nel cosmo, ricerca che Jung perseguì attraverso lo studio del mito inteso da lui come la rivelazione di una vita divina nell’uomo. Jung non era certamente religioso nel senso tradizionale del termine, ma c’era in lui una forte componente spirituale che si esprimeva nella continua ricerca di conoscenza, nella sua capacità di cogliere il numinoso, in alcuni argomenti dei suoi studi e in particolare in quelli sulla Trinità e sul sacrificio della Messa; egli considerava la religione come un’esigenza archetipica della natura umana e l’essenza di Dio rimase sempre per lui un problema centrale.

Secondo me, Giove in 8 C non esprime adeguatamente tutta questa serie di idee, di studi e di ricerche che vengono colte in pieno da una posizione in 9 C.
Sempre con l’As in Capricorno, Urano risulta quadrato al MC spiegando così le svolte improvvise e tutt’altro che facili della carriera professionale di Jung: dalla scelta quasi imprevedibile della specializzazione in psichiatria (nell’autobiografia egli parla a lungo di questa sua scelta voluta, come lui dice, “dal destino”), alla crisi con Freud spiegata solo in parte dal Marte in 11 C e che scatenò ovviamente conseguenze professionali; dall’abbandono della carriera ospedaliera, all’accusa di antisemitismo che gli provocò notevoli problemi; fino alla incomprensione da parte della scienza ufficiale, cosa di cui Jung si lamentò sempre.
Marte in 11 C, presente in tutti e due gli orari, può riferirsi solo parzialmente alla rottura con Freud poiché, avendo solo aspetti positivi, indica maggiormente, secondo me, il grande impegno scientifico (Marte in Sagittario) e relazionale di Jung, i suoi viaggi anche avventurosi, i suoi interessi innovativi che abbracciavano perfino settori come l’astrologia e l’alchimia. Il difficile rapporto con Freud può essere tranquillamente letto nell’Urano in 7 C quadrato al MC e nel Sole in 7a quadrato a Nettuno in 3a che sottolineano la divergenza di opinioni e il diverso modo di affrontare la ricerca.
Un’altra differenza tra i due temi è data dal Nettuno in 2 C nell’orario delle 19.32 e in 3 C in quello delle 18.52. Quest’ultima posizione ci parla non solo dell’ambiente femminile da cui Jung era circondato (Nettuno è un pianeta femminile), ma anche della sua posizione personale rispetto ad esso: la difficoltà a conciliare il matrimonio con le altre numerose relazioni (Nettuno precisamente quadrato al Sole in 7°), un certo lassismo rispetto a questa problematica ma soprattutto la forte immaginazione di cui abbiamo già parlato e che nella 3 C è molto più connessa al mentale che non una posizione in 2 campo. La stessa quadratura tra Sole e Nettuno, in 3 C indica in modo molto più chiaro che non in 2a, la grave crisi depressiva che colpì Jung in un certo periodo della sua vita. Durante quella vicenda Jung rischiò di perdere la ragione e fu aiutato moltissimo da Tony Wolf, la donna che fu sua compagna per ben 40 anni; di questo aiuto la moglie Emma fu sempre riconoscente e arrivò proprio per gratitudine ad accettare il menage à trois a cui Jung aveva aspirato fin dall’inizio della sua relazione con T.Wolf.
Nettuno in 2 C non può rispecchiare tutte le vicende legate a quel periodo così difficile; sembra riferirsi di più ad un senso di instabilità esistenziale, ad un atteggiamento poco realista nei riguardi del denaro e della vita pratica, cosa che non risulta né dalla sua autobiografia né dalla varie biografie scritte da altri. Nettuno in 3 C invece conferma quanto dice più volte lo stesso Jung riguardo ad una doppia visione della donna, basata su due tipi femminili diversi: da una parte la moglie e la madre, dall’altra la “femme inspiratrice”. Questa idea può ben collegarsi alla Luna e Nettuno in 3 C che si ha con l’ora di nascita alle 18.52, perché Nettuno rappresenta l’ispirazione; inoltre il suo quadrato al Sole in 7 C dà l’idea della “fuga” da un rapporto intenso ma difficile come era quello coniugale, per rifugiarsi in relazioni concrete (Nettuno è in Toro) ma spesso idealizzate. Sempre in questo settore c’è anche la Luna che domina Venere ma è da lei dominata; è in sestile con Mercurio che indica sempre una certa duplicità e questo insieme può spiegare la difficoltà che Jung trovava nel far combaciare i due aspetti della stessa immagine.
La Luna e Plutone con il loro trigono all’As Capricorno parlano di una forte suggestione legata al Femminile come abbiamo già detto; dobbiamo aggiungere che una Luna in 3 C di per sé è piuttosto razionale tanto più che riceve un aspetto da Mercurio; è certamente molto interessata alla comunicazione ma questa potrebbe essere eccessivamente basata sulla ragione e rivelarsi anche un po’ manipolativa se la congiunzione con Plutone è tutta in 3 C. Tale possibilità potrebbe non essere del tutto esclusa in un rapporto psicoanalitico svoltosi in un tempo in cui la psicoanalisi era ancora all’inizio. Ma con un Plutone in 4 C, la congiunzione con la Luna diventa portatrice di emozioni intense che coinvolgono in modo profondo sia i sentimenti della Luna sestile a Venere, che la ragione di una Luna sestile a Mercurio e questa duplicità conferma sia la doppia visione della donna che l’aspetto emotivo/mentale che ha caratterizzato la relazione tra Jung e Tony Wolf.
Sulla base di tutte queste considerazioni e dello studio dei transiti e direzioni nei periodi più cruciali della vita del grande scienziato (studio che può essere argomento di un successivo articolo), io propendo per una nascita avvenuta alle 18.52 come è riportato nell’atto di nascita e quindi 40 minuti prima dell’ora che viene comunemente accettata.


 
 
 
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