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Astrologia
   
  ASTROLOGIA E SCIENZA
discussione inserita da Lidia
 
cari amici,
come vi avevo anticipato giovedi', ho pubblicato un brano tratto dal libro Astrologia e scienza.. in cui il celebre filosofo FEYERABEND spiega il suo dissenso sulle modalità con cui la scienza bolla l'Astrologia e lo include in un tentativo di bloccare la libertà di pensiero altrui.
In effetti, tutti gli ultimi tentativi fatti dal CICAP in Italia, sono effettivamente volti a impedire agli astrologi di poter far sentire la loro voce.
Vi invito a leggerlo e poi a commentare.
Grazie. Lidia

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 20 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 15/11/2007 17:08:48

- Salve Lidia e a tutti/e, ho dato un'occhiata all'articolo senza però leggere troppo approfonditmente.
Ho l'impressione, per quello che ho nottato nella mia vita quoptidiana- che spesso sfugga l'uso che si può fare dell'astrologia come strumento di conoscenza dell'uomo.
Forse per questo la scienza contesta.
Non posso pronunciarmi sulla scientificità dell'astrologia nelle sue applicazioni più specifiche al moto dei pianeti e alla possibile o eventuale influenza degli astri sulla nostra vita interiore, e psichica. Davvero non saprei.
Non so se mi sfugge, così, una parte importante di questa disciplina, può darsi.
Ma sinceramente anche a me, come dice Lidia, dell'astrologia mi colpisce l'efficacia del suo linguaggio nel cogliere aspetti profondi e universali -archetipici- dell'essere umano.
Forse se chi si occupa di scienza sapesse/capisse che l'astrologia ha questa funzione, questa utilità, capirebbe meglio o si liberebbe con più facilità dei suoi pregiudizi.
Personalmente trovo che sia una forma di lettura, di linguaggio che affonda nel nostro immaginario più profondo e fa leva sulla nostra intuizione, che tutti abbiamo, con semplicità e verità e sarebbe bello che questo potesse essere condiviso da più persone.
Infine a proposito di questo scienziato noto che è stato allievo di Popper -la fiaba e gli archetipi- e quindi viene in mente Jung, come per dire ancora una volta che la nostra mente è in grando di capire, cogliere, sicuramente non solo, ma sicuramente anche attraverso strutture semplici e profonde che si ripetono in tutti noi e che possiamo contattare. Appunto è una forma di linguaggio molto espressiva che vale la pena prima o poi di conoscere!
Un saluto a Lidia e a tutti/e,
chiara


chiara
 
inserita il 16/11/2007 10:04:24

- Ciao Chiara, seguendo il tuo intervento su questo interessante articolo di Feyerabend mi vien da dire che credo che la scienza o gli "scienziati" o comunque in generale coloro che hanno così paura che questa disciplina dilaghi e che venga a conoscenza dei più sia perfettamente a conoscenza del fatto che c'è un valore autentico in essa e proprio per questo la osteggi....Secondo me sanno perfettamente che attraverso di essa l'uomo potrebbe fare la conoscenza di se ed entrare in un meccanismo tale per cui ragionerebbe con il suo cervello e non sempre o solo con quello dei detentori ufficiali della "verità"....E' un po come quando si iniziò a conoscere le medicine alternative, penso all'agopuntura piuttosto che all'aromaterapia, ai Fiori di Bach e quant'altro....la medicina ufficiale non poteva riconoscere che queste nuove vie di conoscenza del nostro corpo potessero in qualche modo esserci di utilità perchè se l'avesse fatto avrebbe aperto la via ad un tipo di conoscenza del nostro corpo e delle nostre reazioni che avrebbe portato milioni di persone a svuotare le farmacie .... con un danno oggettivo notevole per le multinazionali farmaceutiche .....E' un giro d'affari notevole quello che
ruota intorno a certi temi....Non fosse così, secondo me, certo mondo non si prenderebbe nemmeno la briga di osteggiare così accanitamente un certo filone di pensiero, semplicemente ignorerebbero e andrebbero oltre...
E così per l'astrologia, soprattutto quella umanistica, che si rifà all'uomo mente-corpo nella sua totalità d'espressione, che tenta di aiutare l'uomo a capire i propri mali e a cercare di curarsi attraverso la consapevolezza di se e delle proprie azioni-reazioni, che tenta di farlo uscire da schemi già pre-confezionati da altri , che cerca di metterlo sulla via della conoscenza personale e quindi della conoscenza del collettivo....
Credo ci sia una bella fetta di potere economico-politico che paventerebbe una tale risoluzione per l'umanità tutta.....il risveglio delle coscienze ha sempre fatto una gran paura ad un certo "potere"....
Quello che più mi fa arrabbiare, letteralmente, e qui il mio Marte in I diventa rosso e fiammeggiante, è che tentare di limitare la libera espressione del se, tipo caccia alle streghe, per intenderci, è veramente poco o per nulla "scientifico" ed illuminato e che ancora una volta noi tutti si debba fare i conti con certi personaggi, già conosciuti nei secoli, che non demordono mai e che tentano sempre e comunque di imbavagliare chi vuole levare la propria voce al di sopra del coro ..... è semplicemente pazzesco.... Possibile che ancora nel terzo millennio si sia così calati in un tentativo di oscurantismo ignorante già presente nei secoli bui??? Ma come, in questa società così progredita e tecnologicamente avanzata, l'era della comunicazione, per intenderci ..... di quale comunicazione si sta parlando...?? Quella che arriva alle coscienze o quella che tutto commercializza e tutto consuma e divora.????
Mi auguro davvero che ci sia indignazione generale, perlomeno di tutti coloro che amano questa disciplina contro certi mezzucci di quart'ordine, come questo del Cicap, e che davvero ognuno di noi liberi la propria voce in difesa della "libertà" di parola e pensiero....
Come diceva qualcuno, non ricordo chi e le parole precise ma credo sia efficace per rendere l'idea - "non condivido ciò che dici ma darei la mia vita perchè tu possa dirlo" .....
Un abbraccio,

Rosi

Rosi58
 
inserita il 16/11/2007 12:37:51

- Cara Rosi, condivido il risentimento verso queste entità e organismi multinazionali che estendono il proprio potere a macchia e cercano di continuare a far versare la società in un clima di dipendenza assistita, nella quale loro possono continuare a fare il bello e il cattivo tempo, sia nella tecnologia sia nella comunicazione.

Nella tecnologia perchè noi saremmo incredibilmente più evoluti di adesso, però prima di fare passi in avanti bisogna consumare tutto quello che è stato prodotto, quindi facciamo passi da lumaca. Conta che il motore a idrogeno c'era già dagli anni '70..e che non si è neanche parlato di una certa macchina Eolo che poteva funzionare con un complesso meccanismo ad aria compressa:si è presentata al Motor Show di bologna e poi si è dissolta nel nulla.Niente progettazione, consultazioni, miglioramento ed integrazione dell'idea. Niente.
E allora qui ti accorgi di come il sentimento di collettività libera e solidale ce l'abbiamo solo noi. Che alle multinazionali non importa un fico secco se la gente sta male per causa loro.

ho sentito di una notizia agghiacciante sulla Nestlè (proprietaria di più di 40 aziende) che continuava a dare un latte in polvere acido alle mamme dell'africa indigente, pur di non buttarlo via, e altre castronerie indegne che sono assurde solo a dirsi. Un documentario preciso e allo stesso tempo graffiante sulla situazione economica alimentare nel mondo è "We feed the world" non ancora in italiano, ma anche con i sottotitoli in dvd. Dimostra come ci sia una condizione di totale controllo e di cartello tra le varie multinazionali che producono esclusivamente ciò che vogliono loro, forzando la quantità più che la qualità. e distruggendo incredibili quantità di ambiente, habitati animali e esaurendo vite umane prostrate in condizioni più che indigenti.

E sono oligarchici nell'aspetto comunicazionale perchè tutti ci siamo accorti di come ci sia un controllo dell'informazione che va oltre quello fascista. Nel fascismo era proibito parlare di altro, e c'era già un influenza sulle giovani menti fasciste. Era un fenomeno singolo ristretto agli stati nazionalsocialisti per influenza diretta o per colonia.Oggi la manipolazione falsata diretta al consumo parte direttamente dagli stati che hanno più potere mediatico, come gli stati uniti. L'incipit che deriva da quelle antenne, è sempre lo stesso "Voi siete dei consumatori, vi spremiamo perchè voi ci date il guadagno. Che è ciò che ci interessa di voi. Tu compra e sei un Dio.Conta solo il guadagno, ciò che vali dipende da quanto puoi acquistare."

E da lì metodi di sfruttamento minorile per far abbassare il costo della manodopera,costi di approvvigionamento armi e passaggio di oleodotti giustificati dalla Guerra (?) contro l'Iraq e l'Afghanistan, senza neppure rendersi conto di quanti civili ci stiano rimettendo la pelle e trovando sempre nuove scuse per continuare imperterriti la loro ricerca del guadagno. avete fatto caso che al governo americano ci sono solo dei petrolieri?? (!!!) risulta difficile pensare che facciano gli interessi del paese. E ricordate che gli stati uniti sono stati uno dei pochi paesi a non firmare per il protocollo di Kyoto nel 2005, seppure inquinino il 25% (da soli)l'ambiente e contribuiscano a maggiorare l'intensità dell'effetto serra. ora sembra che le cose stiano cambiando, ma è sempre un lento divenire. meno male che c'è Al Gore che con il suo "An inconvenient truth" (una scomoda verità) sta dando notizie su ciò che potrebbe accadere se non ci si attiene collettivamente entro certi canoni.

La frase che citi è di Voltaire, "Io combatto la tua idea, che e' diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perche' tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente." E questo dovrebbe far ragionare parecchio, ma tanto si sa già che al mondo c'è solo chi ragiona con il salvadanaio.E neanche questa frase illuminante di Kant "Agisci in modo da considerare l'umanità come scopo, e non come semplice mezzo" contribuirebbe a distoglierli dalle losche attività. Però può tornare utile sia in astrologia, sia per tutte quelle persone che pensano che ci sia qualcosa di più che la semplice ed egoistica esistenza di sè.

versione combattente, arcangelo

Arcangelo
 
inserita il 16/11/2007 14:24:45

- Caro, carisssimo Arcangelo, che boccata d'aria pulita leggendo il tuo post....mi sembra di essere tornata ventenne (anni 70) in cui questi principi noi li sentivamo tutti sulla nostra pelle....l'ambiente, il rispetto per la natura, il confronto sui grandi temi mondiali, la voglia di poter cambiare qualcosa dell'ingranaggio perverso di certa economia...pura illusione....quegli anni sono stati tanto formativi sotto un certo punto di vista e alquanto terribili sotto altrettanti punti di vista...
Resta il fatto che ancora oggi tutte le tematiche che tu hai affrontato così bene nel tuo brano sono sempre più vive, sempre più seriamente collegabili fra loro....e sempre più attuali purtroppo.....
Il tam-tam mediatico ha narcotizzato le coscienze, le ha rese dipendenti da certi bisogni che sembrano necessità ma non lo sono e ci ha allontanato sempre di più dai veri valori della vita...Primo fra tutti sentirsi meno individui scollegati fra di loro e più partecipi delle cose del mondo....
Questo continuare a correre come delle trottole senza sapere esattamente cosa stiamo rincorrendo, senza mai fermarci a riflettere davvero sul dove stiamo andando e perchè, questo non voler vedere che siamo ad un passo dal baratro ma fa niente l'importante è avere i "cantuccini" la mattina a colazione (che per carità sono buonissimi) ma forse tutto il mondo non è lì....Questo martellante ed incessante ripetersi della violenza senza più confini come se fosse normale, come se ineluttabilmente noi non ci si possa fare nulla...Questo grande senso di impotenza di fronte ai temi universali, come la lotta sul cancro....per esempio....
Troppi interessi di pochi a scapito dell'interesse di molti: come scrivi giustamente tu non persona ma consumatore...c'è una bella differenza....e mi fermo qui perchè andrei avanti per ore....
Ti ringrazio del tuo intervento, mi sono sentita tornare indietro di trent'anni e di trent'anni più giovane....
Un bacio e un abbraccio,

Rosi

Rosi58
 
inserita il 16/11/2007 17:23:14

- Cara Rosi,
mi fa piacere il tuo post. E' che questo argomento mi sembra molto complesso. Credo che, come anche la stessa astrologia insegna, ci sono tanti tipi di pensiero diverso che funzionano in modo differente e tutti fanno parte dell'uomo. Un tempo erano gli scienziati a non poter parlare.
Adesso gli scienzati -sicuramente non tutti- mettono alla berlina altre forme di pensiero e sensibilità. Il problema è il monopensiero. Quando si vuole imporre un'unica verità e criterio sulle altre. E quando ci si illude che provati i benefici di un metodo, allora si è risposto a tutto e tutto si sa.
Ma anche questa è una debolezza umana.
Il pensiero scientifico cone le sue prove ecc. mette a dura prova ciò che scientifico non è. Forse però questo accade anche perché ci sono discipline che pretendono di essere vagliate con un metodo scientifico e non superano la prova. Questo non significa che non possano avere una validità su altri piani, in altre sfere, ad altri livelli, per l'uomo.
Secondo me se ci fosse più chiarezza e si partisse già dal presupposto che non solo ciò che è scientificamente provabile, ha una sua funzione, verità, utilità e diritto di esistere, come è sempre stato, non ci dovrebbe essere nessun problema.
E tutte queste diverse funzioni/funzionamenti e bisogni dell'essere umano potrebbero coesistere tutti insieme.
Ti mando un caro saluto,
chiara

chiara
 
inserita il 16/11/2007 18:40:50

- Help...sorry...
ma il mio augurio all'astrologia non è piaciuto????
"gli astrologi DICENTI e non VEGGENTI "
era anche un imput per accendere di più luce la lanterna della ns conoscenza e illuminare le ombre che anche il ns linguaggio astrologico spesso ripropone...per comodità...mancanza di sufficiente ardimento intuitivo...fatica nella ricerca....
Anche l'astrologia produce -spesso e spesso- residui..è coraggioso ed etico (nei confronti del logos di psiche) sforzarsi di trovare i ns bidoni di rifiuti differenziati e(fatti gli opportuni sacchettini)gettarli....
Più spogli di sicurezze ma più liberi nel cammino conoscitivo potremmo fare una campagna più efficace per "disinquinare il cosmo"

Hermete-l'alchimista (quello della lanterna) rivolge un appello e un monito:
" Ho l'eternità davanti alla mia schiena...come una coppa offro il mio vuoto perchè venga tu a colmarlo.."

Qualcuno-il cui "orecchio interiore" si è finalmente "sturato"alla facilità della ragione" risponde:
"Chi non spera l'insperabile non lo troverà,poichè è chiuso alla ricerca e ad esso non porta nessuna strada"

Mettiamo le ali alle nostre scarpe..insieme potremmo essere un bel nugolo di angeli-pionieri impegnati a togliere i veli all'arcobaleno del mondo
Baci ..."un pò di fantasticamente" mi aiuta a sentire un richiamo fra il cielo e la terra..e lì quando sono incaz..ta mi cullo....




naja
 
inserita il 17/11/2007 00:01:40

- Naja... sei unica!!!Fai visualizzare immagini bellissime! E il "dicenti" mi piace proprio!!
Un bacio a te e Nunzy

Bea
 
inserita il 17/11/2007 13:59:35

- cara lidia,concordo pienamente con tue convinzioni e trovi in me una paladina...tempo fa dicevo che pscicoterapia e astrologia dovevano fondersi..non..mi sento temeraria per urlare la validità dell'astrologia come disciplina e come tale da rispettare a farla rispettare ...pur capendo che il campo è inquinato da incompetenti...ma tanti i campi :"LA SCIENZA" dove esistono incompetenti ma la scienza non viene toccata...
Sto consigliando a mia figlia per maturità di fare una tesina sconvolgente..l'astrologia..un aspetto di questa..per ampliarla a livello interdisciplinare visto che studia scienze sociali..interessata a psicologia..per questo lancerò un tema di conversazione nel forum....ancora in embrione..un caro saluto.Cilli

lidia
 
inserita il 18/11/2007 15:07:00

- Salve di nuovo,
sempre riguardo a questo complesso tema dell'astrologia, volevo dire che secondo me, forse, se si circoscrivesse il campo di azione dell'astrologia, e soprattutto i suoi obiettivi,le potenzialità e caratterisctiche del suo linguaggio, i pregiudizi su questa disciplina forse sarebbero minori.
Cioè se la si considerasse parte della psicologia, o comunque una scienza ad essa affine, o un suo supporto, forse già ci sarebbe più chiarezza.
Ci sono ancora molte zone di questa disciplina che non conosco, a cui non so (e forse nemmeno vorrei) rispondere.
Personalmente ancora mi chiedo cosa penserei davvero se domani scoprissi che il mio tn è diverso da quello che ho letto finora, ma forse questo tipo di dubbio in psicologia o scienze umane affini, resterebbe comunque tollerabile e, trattandosi di simboli e con la consapevolezza necessaria, non inficerebbe probabilmente la ricerca di di sé.
Un saluto a tutti,
chiara

chiara
 
inserita il 18/11/2007 15:12:56

- Voglio dire, non sarà un errore pretendere un'eccessiva esattezza e precisione in una disciplina che si rivolge all'essere umano?

Un saluto di nuovo,
chiara

chiara
 
 
 
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