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Laboratorio di Tarologia
   
  .. PRONTI, PARTENZA .....VIA!!!!!!
discussione inserita da cilli
 
Ma che meraviglia…
Siamo seduti intorno a un grande tavolo:.block notes ,penna ,lente di ingrandimento metaforica …e il nostro spirito per condurre questa avventura che ci porterà a scoprire il meraviglioso mondo dei tarocchi. E a confrontarci per la loro interpretazione..
.Sono molto emozionata …mi fa piacere condividere la mia emozione con gli amici del forum….
Premetto che in questo spazio- a scanso di ogni equivoco- non è prevista una consulenza a domande spicciole, sia pur degne di rispetto,.e.ci tengo assai a precisare perché cadrebbe lo spirito di ricerca che il laboratorio vuole invece propinare e che Lidia mi ha concesso e che ringrazio a nome anche di tutti perché sento che ci porterà a scoprire a confrontarci ad approfondire…
So per certo che i tarocchi affascinano per le loro figure –e mi riferisco agli arcani maggiori.-.so che il loro mondo non è così’ scontato…e io personalmente che ne ho una discreta collezione e li leggo da tempo ….
mi accosto sempre a un nuovo mazzo come se fosse la prima volta …una sorta di misterioso imbarazzo … accompagna il gesto dello scartarle e di rimanere incantata sempre ..è il mio rispetto verso questo potente strumento di conoscenza ..una conoscenza che può scandire il passo con noi ogni giorno o ogni qualvolta ne sentiamo il bisogno….
“ Quando forse quel disagio inconscio che possiamo provare e' il segno che la nostra Anima e' in cerca di nuovi sentieri per evolversi “

Mescolando, scegliendo le carte che compongono il mazzo dei Tarocchi, si crea un sogno cosciente: il passato emergerà con i suoi messaggi per aiutarci a fare chiarezza nel presente, perché ognuno di noi è il frutto del suo passato.

Come possono alcune carte contenere la risposta ad un nostro problema o riuscire ad individuare fatti e persone determinanti nel nostro percorso ? La carta non contiene risposte, ma simboli riguardanti la vita, l'evoluzione e l'inconscio. Già la sua scelta non è casuale: è come se l'interessato fosse capace di attirare quelle che lo riguardano. La parapsicologia definisce tale fenomeno ESP, una sorta di precognizione, e chiama PK la forza cinetica con cui il pensiero "sceglie" dal mazzo la carta interessata. Insomma, non è la carta a parlare ma la nostra mente. E le immagini che poi vediamo dalle carte scelte……..…


Ogni carta contiene simboli legati sia all’immagine nella sua interezza ..,al nome e ai singoli particolari della figura che l’immagine .nasconde a un occhiata furtiva …
...Sono tanti i particolari che sfuggono e per questo nominavo una lente d’ingrandimento perché allarghi il nostro campo visivo..
Nei numerosi corsi mi è capitato sovente di osservare che esiste la tendenza di dare ,di fronte a un arcano, un significato codificato in carta negativa o positiva….la torre ..la morte ..il diavolo rientrerebbero negli spauracchi tarologici pari ..….a aspetti del nostro radix ..che vengono spesso etichettati con negativi o positivi…
Non esiste il positivo e il negativo nella simbologia dei tarocchi ..e ciò è verificabile anche da arcani considerati positivi…le stelle per esempio che indicano veramente un qualcosa di altamente spirituale …una dimensione fuori dall’io …nasconde comunque un particolare che è l’acqua che fuoriesce dalla vagina della donna che guarda estasiata il flusso del corso

Impareremo a leggere gli avvenimenti che incontreremo sulla strada che percorriamo, individuando dove ci poterà. Integreremo i messaggi dei tarocchi con le conoscenze dell’evoluzione delle energie planetarie per rendere completo il messaggio a noi rivelato…

Imparare a leggere cosa si nasconde dietro l' immagine del "Bagatto" o cosa significhi “il Papa” o “la Temperanza” non e' impossibile. Per chi voglia fare dell’ interpretazione delle carte un amico prezioso a cui rivolgersi per ricevere supporto
E’ vero che esiste una particolare predisposizione ..data da percezioni particolari e un sentire particolare …ma esiste teoria recentissima del famoso tarologo Camion che sta divulgando in tutto il mondo con i suoi corsi..Camion è l’editore dei nuovi tarocchi di Marsiglia di Jodorowscky e spiega proprio con due arcani la possibilità di leggerli..
La papessa che legge un libro..quello della conoscenza e lo applica decodificando i simboli attraverso la situazione del consultante o di se stesso e l’eremita che ormai ha interiorizzato il sapere e porta luce ..solo con la sua lanterna che è il suo grande intuito …avendo comunque un testo sotto i piedi ma non gli serve più ..l’ ha dentro e può donarlo a chi gli si avvicina … …
Il papa sarebbe la papessa al maschile e questo per confermare che non serve essere eremita o veggente ..ma che tutti possono imparare ..la simbologia e quindi il linguaggio …degli arcani e svelare il mistero…..
Allora ….ci attrezziamo per ………il laboratorio …… chissà che non si, si finisca con l'accorgersi di possedere quella capacità così particolare e preziosa che permette di "sentire" , …..
……….il nostro mago interiore………? E… a proposito il nostro tavolo ha tre gambe come quello del mago perché il viaggio dell’eroe e di ciascuno di noi è a tre livelli..materiale-spirituale e divino…ma quel tavolo pur a tre gambe regge il gruppo che ..metterà insieme forze e potenzialità per il confonto ..
Un sorriso a tutti cilli

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 34 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 05/12/2008 15:02:24

- “. Ho il mantello rosso , colore considerato il fondamento della vita perche’ dotato di un’irresistibile forza centripeta e centrifuga che produce grande forza d’attrazione. E in alcuni mazzi ho un mantello blu, il colore della profondita’, della purezza e dell’immaterialita’. E il blu rappresenta anche il cammino dell’infinito e della verita’. .. ho sempre le mani coperte da guanti bianchi perché? …
“ mi proteggono dal contatto con le cose impure.” Mi risponde
La mano sinistra tiene l’asta della triplice croce pontificale, simbolo della potenza sul mondo materiale-spirituale divino ma. “Sono’ l’intermediario tra il divino e l’umano,il Grande Sacerdote...
bellissimo ....come ci parlano!!!!
a pestissimo..Cilli


cilli.arwen
 
inserita il 05/12/2008 18:33:16

- cara Cilli,
interessanti le correlazioni. Da un punto di vista psicologico, il rosso è il colore dell'istinto.. dell'indifferenziazione.. tipico dell'inizio di ogni percorso..
il Blu è il colore della "madre", del femminile.. un colore che, appunto è considerato ricettivo e pertanto femminile.
Non a caso il blu è anche il colore del mare.. simbolo notoriamente legato all'inconscio che, manco a dirlo è femminile.
E' interessante che nei Tarocchi il n. 1 è il bagatto.. a cosa corrisponde come elemento?
Per noi il n. 1 è l'ARIETE che avendo Plutone e Sole, reca anch'esso in sè tutto il potenziale vitale.. pulsione e azione che danno la vita.. (Putone, Marte e Sole).
Nei tarocchi?
Un bacio.. bellissima. Domani e domenica non ci sarò perchè sarò a Milano a fare Saturno, pianeta che mi piace tantissimo perchè è veramente un grande Maestro.
Lidia

Lidia
 
inserita il 06/12/2008 11:33:56

- Sincronicità come al solito! Mi sto avvicinando ai tarocchi da poco tempo grazie alla mia insegnante che penso di poter citare: Mary Olmeda.
Dopo la formazione astrologica con Lidia ho sentito la necessità di esplorare anche il mondo dei tarocchi e questo laboratorio giunge proprio al momento giusto.
Buon lavoro a tutti!

ilaria
 
inserita il 06/12/2008 14:36:51

- cara lidia..

Il bagatto o mago (aleph )ha in manomano una bacchetta “magica”che ricorda un bastone . a cui il fuoco astrologico è collegato. È un giovane pieno di vitalità e sembra animato da una occulta forza creatrice .la mano sinistra è levata verso l'alto come per cercare il sublime e stringe la bacchetta magica, mentre la mano destra, tenuta all'altezza del ventre, è appoggiata su un rozzo tavolo a tre gambe, La mano destra indica il gioco delle passioni nella lotta contro l'elemento materiale e le bassezze di questo mondo per affrontar le quali sotto il potere della bacchetta magica, occorre però adoperare gli strumenti secolari rappresentati da una spada, un coltello (la lotta per la sopravvivenza), due dadi, un bossolo da agitare sull'abaco (la fatalità indipendente da ogni umana volontà). Il tutto è estratto da una borsa nella quale alcuni studiosi vedono negli attrezzi per affrontare le avversità i mali usciti dal vaso di Pandora…dove in fondo esiste la speranza
Il n 1 è l’inizio di ogni cosa ed è arcano legato all’ariete ..allo svegliarsi della stagione primaverile..
sul suo tavolo si vedono anche tutti gli elementi dell’ astrologia ..l’oro –(la terra)-la spada(–l’aria )…la coppa .(.l’acqua )..il bastone fuoco è separato…è in mano al mago…

Ma “io sono il primo”l’ariete per l’appunto ..non potrebbe che mostrare separato il suo simbolo….proprio per ..l’impeto arietino di buttarsi nelle cose e di inventarsi qualsiasi mestiere utilizzando doti ma anche quelle che poi sono le caratteristiche di un marte-plutone diversi che nello scorpione..
Per di più il cappello a forma di 8 ricorda l’infinito- -ma anche la casa 8 quasi a far pensare che una sosta nel viaggio ci debba essere ..proprio in quella casa così importante dove tutto subisce una metamorfosi….
quasi a far ricordare che ogni dinamismo vitale, per quanto impetuoso ed entusiasmante, è destinato ad abbandonare la consistenza tridimensiona¬le per sciogliersi nella morte e nell'Infinito, cosa che l'uomo attivo, il Bagatto, dovrebbe tenere sempre in testa come il proprio cappello

E il mago dovrà comunque misurarsi con la sua rabbia ..(che potrebbe portarlo a essere aggressivo e danneggiare la sua abilità)e con l’orgoglio …(che potrebbe farlo buttare a capofitto per non venir meno al suo motto usando anche l’inganno)rabbia e orgoglio hanno poi una caduta e una connotazione che porta al piano divino che l’ariete sa reggere e uscire sano dalle macerie …e che ..si ritrova nell’arcano la torre n.16 il doppio di 8 ma ……..come principio di ogni cosa sembra quindi che in questo arcano sia proprio il sole a essere in primo luogo il fulcro…seguiti sicuramente da marte e plutone…


Che poi si ritrovano …nell’arcano la torre ….entrambi……….ma con un sole che riprenderà a risplendere….dopo aver abbandonato e se …il lato materiale dell’inizio di ogni cosa …fine a se stessa e utile sollo all’io
Tu che ne pensi?...a lunedì allora….
Un abbraccio cilli


cilli-lidia
 
inserita il 06/12/2008 14:40:28

- mi fa molto piacere..
davvero...e mentre ti leggevo pensavo che dopo confronti su simboli arcani e dettagli nei particolari...
poi ci potrebbe essere l'interpretazione..
calato nella lettura dell'arcano stesso nella realtà...e quindi cosa ci vuole dire....in un certo momento.....
a presto

cilli-ilaria
 
inserita il 07/12/2008 12:02:53

- a dir poco stupendo!! veramente stupendo questo laboratorio.
Si incomincia dal mago anche se prima di lui troviamo il matto che dovrebbe spiegare come dal caos(matto) le energie vengono incanalate nel tarocco n.1. il bagatto inizia un percorso in cui ci sono tantissime possibilità da esprimere, ma sono ancora energie primitive che devono essere sperimentate. SBAGLIO CILLI? MI COMPLIMENTO CON TE E TI SEGUIRO' FINO ALL'ULTIMO ARCANO....di nuovo il matto(il mio preferito) ciao ciao

mirella
 
inserita il 07/12/2008 13:07:35

- che piacere mirella...
no non sbagli affatto....
e poi siamo qui a cercare ..proprio in questo magico laboratorio..tutti gli spunti...
il matto piace tanto anche a me ...è significativo il suo viaggio ..e dici proprio bene....
n.1 il mago di strada...
rappresenta l'unità, la sostanza prima, lo Spirito universale, l'impresa, l'abilità, la realizzabilità, la personalità e lo spirito logico, la determinazione e l'intelligenza creatrice.
È l'inizio del ciclo vitale universale sorto dal Nulla e destinato a svolgersi e ad evolversi nei XXI Arcani Maggiori per tornare poi a dissolversi nel Caos ossia nel Nulla rappresentato dal Matto
a presto mirella...........
cilli

cilli-mirella
 
inserita il 08/12/2008 11:13:34

- Buongiorno cara Cilli e buona Immacolata a tutto il forum...

questo Arcano il Mago, in analogia con l'Ariete, lo sento particolarmente affine al mio viaggio terreno..
essendo io appartenente al segno dell'Ariete...
mi interesserebbe approfondire la funzione degli Arcani,di volta in volta, e in questo Arcano collegata all'impulso vitale.
L’impulso a muoversi, in un certo senso, ad “esistere” sperimentando la capacità-libertà di esaudire i propri desideri (non per niente il Mago), cioè il proprio potere.
Superata la fase di sperimentazione, dovrebbe trasformarsi in impulso verso un obiettivo preciso.
Seguire un impulso senza averne identificato chiaramente l’obiettivo, porta a muoversi in modo improprio.
Col rischio di confondersi e inseguire un obiettivo sbagliato, che anche se raggiunto non darà soddisfazione. Oppure con azioni o non azioni e atteggiamenti non proprio intenzionali, decisamente controproducenti.

Il fraintendimento fra quello che si pensa l’obiettivo e quello reale, confinato nell’oscurità, non permette nemmeno di capire il perché del fallimento o dell’insoddisfazione. Si resta sulla soglia dell’esperienza, senza la possibilità di comprenderla e imparare, col rischio di ripetere errore su errore lo stesso errore.
Si esercita impropriamente il proprio potere.
Diciamo che se la ragione dichiara un obiettivo che maschera ciò a cui realmente, anche se inconsciamente, si mira, la bussola interiore si dirigerà comunque verso la verità, anche se con movimenti falsati e ambigui.

Quando l’impulso non collima col sentire o proprio il sentire non è percepito, la frattura fra i due pulsa e lacera il collegamento. Si gira a vuoto.
Se il turbamento nasce da sentimenti o impulsi contrastanti e non si riesce a venirne a capo .. forse la soluzione sarebbe verificarli tutti, in chiarezza però. Nascondere la propria indecisione serve solo ad addensare la nebbia, aggrovigliando il problema senza trovare una risposta.

Precisione e semplicità per superare il senso di onnipotenza (del Mago) urlante che azzittisce la paura del contrario.

Comprendere che la forza poggia sulla vulnerabilità o, meglio, sull’accettazione della propria vulnerabilità che lascia parlare la paura e può contenerla.
Cosa si teme di perdere?

L’impulso inibito, deviato – anziché orientato – ritorna come rabbia, senso di inadeguatezza, che si scaglia con prepotenza all’esterno perché fa star male. Ci si sente intrappolati o aggrediti e si reagisce aggressivamente. Ci si muove, allora, per ottenere vendetta al posto di ciò che si desidera.

La vendetta, come atto sacro per reclamare ciò che è da avere, richiede lucidità che colleghi testa, cuore e piedi. Altrimenti la si generalizza e dirotta su tutti, indifferentemente, si punisce alla cieca, immemori dell’obiettivo originario che sprofonda sempre più nell’oscurità..

Gli impedimenti si accumulano “incomprensibilmente” e altrettanto la suscettibilità che aggroviglia in vie senza scampo.

L’impulso verso porta ad entrare in relazione sulla base di sentimenti e affetti, da vivere e valutare, per decidere se andare o no in profondità, cioè mostrarsi completamente nudi.

E’ necessaria una solidità interiore che faccia sentire abbastanza forti per lasciarsi penetrare senza opporre resistenza, per non chiudersi o reagire aggressivamente sulla difensiva. Perché il contatto con l’altro contagia, dà il potere di trasformare se stessi e l’altro, al fine di far confluire le capacità e gestirle in unione.

Ma se non si è ancora raggiunta una sufficiente autonomia, sia di pensiero che di sentimento, la relazione interiore e di conseguenza quella con l’altro diventa impossibile, se non su fraintendimenti e malintesi.
Se non “esisto”, non sento il mio “potere”, quello che vorrò sarà provarlo, quanto meno all’altro o attraverso l’altro. Sarò continuamente all’inseguimento di nuovi stimoli, “terreno da conquistare”, “parole” da dire. E sentendomi inconsistente lo farò con prepotenza, arroganza, reattività, evidenti o meno. Creando illusioni se serve, nascondendosi dietro una bella coda da pavone.

Ma non troverò pace finché non troverò me stesso e mi metterò realmente in viaggio.

A presto, Rossella


solerossella
 
inserita il 08/12/2008 14:43:19

- Cara Cilli,
mi sono accorta adesso della nascita del Laboratorio tarologico e mi sto leggendo tutti i post già inviati, interessantissimi!
mi sto impegnando per imparare!
nel frattempo, un grande augurio di cuore per un grande viaggio!
un forte abbraccio,
anna

anna
 
inserita il 08/12/2008 21:08:45

- Cara rossella…
Inizio col dirti che il mago o bagatto è proprio l’impulso vitale e il primo contatto nel viaggio dell’eroe .. un mago di strada che mostra la sua arte di padroneggiare gli strumenti del mestiere ..non a caso è arcano che si inquadra per lavoro ..e che quindi a prescindere da ariete al quale è collegato .sta a denotare inventiva e voglia di creare…una sorta di intelligenza creativa che spesso può non coincidere con obiettivi e che può comunque far imbattere chiunque in una ..situazione nella quale bisogna difendersi dalle avversità..senza cedere a impulsi ..negativi....
Dietro questi si cela spesso oscurità che potrebbero portare a usare la forza e l’intelligenza anche con risvolti subdoli..creando sicuramente rumore in un certo percorso…al punto di far chiedere quanto si è‘ disponibili di fallire e ricominciare dopo che la rabbia esplode ..e che non porta a nulla se non ad un aumento di rumori se non incanalata ..perchè la rabbia in sé non è assolutamente da scansare ma da dirigere proprio per una prevenzione personale di porsi con chiarezza…la rabbia inespressa o espressa male lascia ferite perché tamponate e non lasciate sanguinare....
Quindi il bagatto cosa ci dice se non di darsi da fare ..con impulso vitale senza perdere di vista l’obiettivo e senza che rabbia e orgoglio accechino al punto da dover subire un’inversione e liberarsi da tutte le sovrastrutture ma che ,se giunge. farà ritrovare serenità ?
Ma è un arcano che parla a tutti noi nel momento che ci imbattiamo a prescindere dal segno astrologico e nel momento in cui si leggono i tarocchi è arcano che può far parlare chi li interpreta partendo dal significato del simbolo ma che si può allargare ai vari ambiti della vita…
Lavoro è anche una relazioni d’amore …è brutto usare questo termine ma mi capita spesso notare che in coppia spesso esiste il bagatto ….
Quando mi capita …volo subito all’idea di tipi di rapporti..
- il voler salvare a tutti i costi inventando strategie e nuovi orizzonti
- -il voler competere con tutti gli strumenti che si hanno a disposizione ..
- Il circoscrivere una relazione nell’ambito lavorativo perché nata con quello o in comune

E naturalmente sono indizi per cominciare l’interpretazione e il percorso di chi ci sta di fronte o di noi stessi…
Io leggo sempre tre arcani maggiori che mi mettono in contatto e in intima conoscenza con la persona …e poi procedo con approfondimento con l’intero mazzo fermo restando che da quelle prime tre carte esiste un radix dal quale cominciare che è descritto non con i simboli astrologici ma tarologici e i punti nodali come esistono per il tema natale così emergono anche nella lettura dei tarocchi per un percorso di consapevolezza e di elevazione..e nel caso degli esempi precedenti sicuramente quei rapporti hanno qualcosa di malato che deve emergere e del quale cercare una vera motivazione …che non sia l’orgoglio per il primo-la competizione per il secondo-il calcolo per il terzo….
Spero di aver colto tutto ciò che volevi esprimere con il tuo post e che quanto da me aggiunto sia proficuo….
Un forte abbraccio cilli


cilli
 
 
 
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