- cara Aral,
si,questo è un grosso problema che però non deve toccarti più di tanto.
Purtroppo ognuno ha i suoi tempi e non si può "colonizzare" nessuno. Diciamo che un tempo me la prendevo molto perchè mi sembrava di avere la missione di dover sensibilizzare; ora questa fase non c'è più e rispetto pienamente anche chi non ha la minima percezione di cosa si nasconde dietro alla cosidetta realtà fenomenologica.
Lascio però sempre dei semi: alcune frasi dette, senza essere intrusiva; ad altri magari regalo "malattia e destino" un libro cult per chi non ha nessuna infarinatura di queste cose.. e poi, di solito, i semi nel tempo atteschiscono.

Noi non abbiamo altro strumento.. l'importante è non giudicare perchè questo allontana le persone.. ma accogliere..
Sai in genere è anche in casa il problema: personalmente ho imparato ad accettare l'idea di chi è convinto che la soluzione sia nella "pastiglia" o nel "medico": del resto, la guarigione passa anche per il CREDERE e, a quel punto, se credono che sia il medico allopatico, andrà bene, perchè si lasceranno andare e, a quel punto, potrebbe accadere il miracolo.
Io mi ritengo però molto fortunata perchè facendo questa professione incontro tantissime persone con questo taglio di pensiero.
Un saluto Lidia

- Cara Lidia,

sai cos'è... è che sto cominciando ad integrare l'opposizione giove (XII) saturno (VI) e ciò che prima vivevo separato (nel mondo e fuori dal mondo) sento il bisogno di viverlo in modo completo.

Tu mi hai fatto capire, e non smetterò mai di essertene grata, che gli opposti dentro di noi si possono integrare e che è proprio nostro dovere come esseri umani fare questo percorso di integrazione per riappropriarci della nostra unità.


Evidentemente però so bene che sarà l'impegno di una vita intera perchè è molto difficile.


In quell'opposizione c'è la necessità per me di portare nel quotidiano l'immenso che io sento dentro però saturno è come un filtro dalle maglie fittissime che fa scendere goccia a goccia.


Ritornando alla domanda del post, ti dico tutto ciò perchè avendo pure la terza in capricorno per me comunicare questa visione della vita è difficile, quando mi accorgo che intorno a me non c'è disponibilità in questo senso è come se si chiudesse una saracinesca che mi fa allontanare dagli altri e mi fa sentire perennemente diversa e isolata e mi spinge nuovamente verso l'isolamento beato ma ormai limitante della casa XII.

Mi fermo qui.

Grazie Lidia


Un saluto


Aral

- cara Aral,
so che a volte è difficile e che l'isolamento spesso è una condizione reale in quanto questo modo di pensare purtroppo appartiene ancora a poche persone. La maggior parte non vuol vedere perchè "vedere" significa poi "occuparsi". Oggi il mondo è strutturato sulla base dell'usa e getta e quindi è molto più facile ingollare una pastiglia che non mettersi a riflettere sul perchè e sul significato delle cose.
Comunque, questo è uno spazio interessante.. potresti proporre delle discussioni nella sessione "opinioni a confronto" e dare vita ad un vero e proprio scambio.
Tra l'altro, ci terrei molto a far diventare il forum non solo un luogo dove le persone facciano domande a cui non danno poi seguito, ma un vero e proprio punto di riferimento in cui ci possa essere un confronto vero che porti tutti noi ad una crescita comune.
Sognavo questo spazio come una sorta di "salotto" in cui chi ama l'astrologia umanistica potesse trovare accoglimento.. non è ancora così, ma io non demordo: sono un capricorno e non ho mai mollato una cosa in cui ho creduto.
Ti mando un abbraccio grande. Ritengo preziosi i tuoi interventi. Grazie.
Lidia

- Cara Lidia,

piacerebbe anche a me affrontare delle tematiche coinvolgenti da sviscerare in modo approfondito con chiunque voglia intervenire...

Durante le vacanze provo a pensare a qualche argomento interessante.

Ti abbraccio

Lara