- cara Shay,
le chiamate possono avvenire ogni volta che c'è un transito sul nostro Sole.. da parte dei pianeti lenti..
In questo modo il nostro Se' cercherà di mettersi in contatto con l'IO affinchè quest'ultimo si allinei e trovi la direzione.
Un saluto Lidia

- Naturalmente aggiungo che la chiamata del daimon avviene sempre con un transito negativo sul sole mai con aspetti positivi altrimenti ci si allinea al collettivo ,alle regole comuni ,ci si aggrappa su quel buon senso su cui si regge la società .
Il problema è che per riconoscere il proprio daimon ci vuole coraggio perchè l'Io e L'ego tendono a soggocarlo...,L'io tende a negarlo a difendersi dal daiimon ..;insomma sentiamo il daimon quando nei momenti cruciali (quadrati ,opposizioni e congiunzioni negative mai trigoni e sestili!) perdiamo il luogo caldo e rassicurante ,protettivo redeèromnteeeloì'io,mica tutti possono rifiutiamo le strade già tracciate dalla società e ci incamminiamo verso la strada faticosa..difficile .Bisogna affrontare una prova iniziatica per arrendersi al daimon che non vànegato ma bisogna avviicnarlo per accettare il dialogo..
Insomma transiti negativi !!

- Quindi i trasiti difficili attiverebbero il daimon?
Ricordo di averne sentito parlare ai tempi dell'università, parlando di Hillman, come è possibile scoprire il proprio daimon?

- Cioè la sua natura, sarebbe attivata dai transiti sul sole e dai transiti negativi, ma è qualcosa che ci guida o ci distrugge?

- Puo' anche distruggerci ,risucchiarci ,eternamente dannati e posseduti dal proprio daimon in una inflazione senza uscita...

arabello

- Come a dire che non possiamo liberarci dal nostro daimon?
E' il simbolo della nostra anima?
Il compito dal quale non si può uscire..o risucchiati o risolti?

- Grazie per il chiarimento Lidia;)
Mi viene in mente la storia di Baba Bedi (padre del famoso Sandokan), e della sua prima moglie, che ad un certo punto sente la chiamata del suo daimon, e si consulta sia con il marito che i figli, spiegando che cambierà religione convertendosi al Buddismo, e loro con una libertà incondizionata seguita da un amore senza condizioni, la lasciano libera di scegliere. Baba Bedi poi grande uomo filosofo, scrittore, pioniere, innovatore che ha diffuso la Filosofia acquariana e tanto altro, secondo me si può dire che è un anima che ha seguito il proprio daimon offrendolo al mondo.
Arabello, dici che seguire il daimon è affrontare una prova iniziatica, allora mi domando, se per esempio nel viaggio dell'eroe Ercole, le prove sono 12, ci saranno 12 progetto sole daimon diversi, l'uno che può insegnare a l'altro qualcosa di nuovo, appreso da chi ci è passato prima. Le prove iniziatiche possono essere di tanti tipi, nello sciamanesimo cè la camminata sul fuoco, la capanna del sudore. Può essere una prova iniziatica, dormire in montagna da sola per scoprire i propri limiti e le proprie potenzialità, può essere fare il Cammino di Santiago e altre infinite possibilità,ma tutte con un'unico scopo comune, farci crescere, farci distinguere dal clan familiare per il nostro talento, perchè se si decide di rispondere alla chiamata del daimon, in tante famiglie poi vieni escluso, tagliato fuori emarginato, perchè ti sei permesso di non essere più fedele a un sistema familiare inconscio che scorre nel sangue,ma divieni invece, fedele alla tua missione, alla tua di chiamata e esci dagli schemi spezzando catene ripetitive molto spesso di dolore liberando tanta energia per te e il sistema familiare dal quale provieni. Nei tarocchi la carta degli Amanti mi da l'idea che possa rispecchiare la Scelta ,per arrivare con la carta del Sole al daimon. I seguaci del daimon sono gli outsider, ognuno nel rispettivo settore coloro che sono diversi, coloro che non seguono un branco ma solo se stessi nel bene e nel male, che affrontano a testa alta gli eventi e tutte le prove alle quali l'ego li sottoporrà per allontanarli dal loro obbiettivo. Seguire il daimon significa anche seguire la propria anima selvaggia, avere il coraggio di saper osare di rischiare, significa essere etichettati come la pecora nera,ma per quello che mi riguarda nè vale la pena. Sono quella che cammina scalza nei campi quando deve sentire Madre Terra, perchè mi piace, rilassa tanto, quanto, camminare in spiaggia, ma ha in se un'energia diversa, che ti permette di camminare in un'altra frequenza di te stessa mettendoti in contatto con il cuore del'universo, e lì diventi tutt'uno con la tua ombra,non sei più nè il daimon nè la fedeltà al sistema, nè la luna nelle stelle sei l'infinito.

- Guarda che ho conosciuta una tipa che si sentiva proprio come hai descritto tu ....si sentiva tutt'una con l'ombra
:-(

- Si sentiva l'infinito proprio come hai scritto tu ..

Senti

Ma non è che ci conosciamo ??






arabello

- Sentirsi tutt'uno con ogni parte di te con l'infinito,significa x me che lo vivo lo sperimento, e in sciamanesimo recuperare tutti i tuoi frammenti di anima spezzettata. Ciò avviene coi giusti tempi, quando sono maturi tutto si allinea,tutto è perfettamente sincronizzato, e per essere totalmente luce devi scendere nell'Ade vedere, toccare, sentire la paura affrontare, ciò che ti gela, ciò che non ti permette di sentire i confini del corpo e per farlo usi il daimon che è il tuo angelo e ti tiene per mano mentre lo fai e ci si riesce quando lo riconosci quando non lo guardi più, ma ora lo Vedi perchè lo hai fatto al buio completamente bendata, testando il terreno, strisciando per terra nell'utero di una grotta che è la Grande Madre che ti accoglie finchè hai tolto la benda e ci Sei, qui e ora, presente con la nuova parte di te recuperata integrata con la caccia a l'anima... è meraviglioso!!