- se era rivolta a me ti rispondo,io amo la discussione,purtroppo qui qualcuno non la sa fare.
per me urano e' al massimo la tecnica ,prima ho detto il lavoro ,ma probabilmente in terza ,riguardo alla scrittura è tecnica,senza di quella ...
quello che intendevo per i classici e lo scrivere cose che interrasano tutti....
riguarda il fatto che i grandi scrittori smuovono qualcosa dentro di noi,cose che già ci sono.
non basta ne la tecnica ne' la storia interessante,secondo me.
anna carenina rispecchiava molte donne dell'epoca (chiaramete infatti uno scrittore oltre ad essere universale deve capire il suo tempo,ma anche questo non basta)in anna carenina si rispecchiano anche molte donne oggi.
guerra e pace (la guerra e le sue devastazioni anche familiari).
i buddembrok (le saghe di famiglie che non mollano nessuno dei loro discendenti) succede nelle grandi famiglie ma anche in famiglie normali troppo unite e che il mondo fuori neanche lo vedono.
il nome della rosa ( i frati,i preti sono nel nostro immaginario).
ken follet il giallo poliziesco che ci da sospance,mozza fiato.
insomma devi provare una emozione forte e di pancia per leggere tutto di un fiato un libro.
la noia di moravia,quella noia quando sei sicuro in amore che sparisce quando scopri che...forse ti sbagliavi.
sono dei grandi.
ce ne è anche adesso ,io leggevo molto prima,di certo non andrea di carlo che racconta storielle simpatiche,ma l'emozione...mah!
c'è una scrittura minore,una poesia minore.
non smuove cose ma fa riflettere sulla attualità.
ci sta,ma non è ne arte ne' creatività.
che è plutone.
quando ti esprimi veramente c'è una tensione in te,che prende il cosmo.
cose belle.
comq credete a quello che volete....
matilede alisa daisy