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Astrologia
   
  LUNA - SATURNO
discussione inserita da Chiara
 
Cara Lidia ho letto ora la descrizione fatta ad esempio sulla luna-saturno.

E' un aspetto molto pesante che si descrive male.

io immagino un sasso e contemporanemate una specie di punto nero in fondo all'anima, un senso di solitudine e rigidità, e la sensazione di essere brutti, in tutti i sensi.

Quando cominciai con la psicologa ne volevo una capace di smuovere blocchi, tipo bionergetica e roba varia, perché mi sentivo imprigionata. Il cuore "de coccio".

Non ho trovato la persona giusta.

Ma ho creduto e desiderato la possibilità di aprirmi e infilarmi in quella ferita non solo con le parole che mi lasciavano del tutto indifferenti, ma anche sbloccando quell'energia e usarla.

Credo che avessi ragione.

Sognavo anche un futuro fondato sì sulla mia autorelizzazione, ma anche sul sentire. Per sentirmi via, sentirmi cambiare.

E' crollato tutto e incredibile ma vero, sono tornata alla posizione prima, in cui posso essere molto efficiente, e non sentire assolutamente niente.

Credo che sia una delle condizioni di maggiore disperazione per una persona, perchè si è completamente soli e infelici.

Un saluto,

Chiara

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 23 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 22/01/2007 16:33:29

- Ciao mi dipiace che anche voi conosciate questa sindrome, da "brutte"... premetto che sto per scrivere un super-pippone, ma non riuscirei a fare altrimenti...

è difficile parlare di questo aspetto e un po' pericoloso, perché ci si identifica stranamente, a me accade, e non va bene!

Comunque...

Per quanto mi riguarda sento che mi ostacola nel mio percorso e a volte mi ci identifico e questo è l'errore più grande che si possa fare, perchè appunto è origine di depressione, isolamento, diffidenza, in poche parole di ciò che c'è di peggio nella vita: la disperazione.

Ho una grande difficoltà a dare il nome a certe cose, ci devo battere la testa diverse volte per arrivare a capire, e quella è la parola che meglio riassume quello che provo.

Ovviamente la persona in questione (io, noi), l'ultima, ma proprio ultima cosa che vuole è proprio di finire in una situazione del genere.

Un pericolo di questa posizione (e aggiungo: ho saturno in cancro che aggrava tanto, faccio fatica a distinguere le due cose), secondo me, è finirci dentro, cioè lasciarsene condizionare. Quando sono lì, mi cambia tutto, sono comepletamente chiusa in me, avanzo a capo basso, faccio cose piccole che 99 su cento non mi vanno che detesto e quindi mi chiudo sempre di più, sono diffidente, come se mi avessero bastonato, il colore è il "grigio", l'aggettivo è "mogio",oppure "triste, silenzioso, disperato, senza speranza, e infinitamente... PESANTE".

Tutto ciò è veramente orrendo perché poi fa a cazzotti con una parte di me che è MOLTO MOLTO MOLTO desiderosa di luce, e anzi quando è in sé ha molto bisogno di spazi originali, diversi, particolari, pensati con la sua testa (anche se spesso difficili da mantenere), e comunque luminosi in cui esprimersi e che se li dicessi ed avessero la forma che dico io sono sicura che qualcuno si meraviglierebbe!

Eppure periodicamente, come ho fatto ra, infilo lì dentro e mi anniento e anche il posto che ho trovato per me è oscuro e triste (almeno per me) me ne accorgo solo quando guardo i miei desideri e quando torno alla luce.
E se la parte di luce e la struttura non si sono rafforzate, dò per scontato dopo poco che quella sia la mia codizione naturale, perché la riconosco. E tutto implode. E' come una cosa che si è vissuta e che si pensa debba riaccadere, a un certo punto ci si rinfila dentro oppure noi decidiamo di tornarci dentro perché almeno è certa e sicura (è come decidere di andare in prigione). Questo accade nei momenti di crisi e fragilità... che invece vanno superati!!!

A me mi è successo poco tempo fa (almeno nella mia testa) mentre facevo tutti i miei sforzi per cambiare, trasformarmi, crescere e mostrare ciò che ho dentro,alleggerendomi, alle prese con un forte desiderio di volare... invece, plaf... (ma forse questo è più saturno in cancro, non vorrei sbagliare...) all'improvviso uno si ferma, si rabbuia, comincia a morire, e si pensa "ah già! ma io sono così... che ci vuoi fare, ma dove vuoi che vada?" E tutta la luce scompare. E' indescrivibile... in un attimo. Non mi ricordo dove andavo. E non s'immpara a camminare, né a vivere, né... a volare (neanche svolazzare!!)!.
Credo che sia perchè non ho voluto guardare l'insicurezza,anche quella di un attimo... è intollerabile e vergognosa, ma stiamo crescendo, non è più come quando eravmo piccoli davvero, ed è l'ora di provare a superarla questa cosa, fare di tutto per venire fuori!

E insomma così tornando a saturno: saturno resta lì in bella mostra, e noi a guardarlo, piccini, mentre il fuori, appare sempre più grande, incomprensibile ed irraggiungibile.

(Spero di non stare sbagliando e di non stare parlando di aspetti più ascrivibili a saturno in cancro...)

Comunque...

per me, l'opposizione alla luna fa questo: visto che dentro questa persona si porta tutto questo dolore, infelicità e solitudine e inadeguatezza profonda (perché non si conosce e non sa cosa ama mi viene da dire, però è anche vero che questo senso di solitudine ed insadeguatezza colpisce davvero per la sua... PROFONDITA') che lo farebbero stare mogio in disparte, allora comincia ad indurirsi, si irrigidisce, mette un muro, lo fa per difesa davanti agli altri, o comunque per poter funzionare ed interagire con quel mondo che senza accorgersene lui sente tanto grande, enorme, schiacciante ed incomprensibile.

Però, ovviamente, indurendosi si sta infilando in una gabbia.
E così comincia a non sentire, ad essere bravo,bravissimo (ho fatto così tutte le scuole superiori e buona parte dell'Università), funzionante, efficiente, è un modo di essere che gli consente di interagire con l'esterno,di fare, compiere, di avere un qualche ruolo.

In fondo non sa cosa vuole, né chi è, né cosa sente, però va a diritto, quella luna gli consente di avere una vita uguale a quella degli altri. Appunto... uguale a quella degli altri, ma mai la sua!!!
Non è felice.
Non sa cosa sente dentro, gli manca luce.
Aggiungo qui che la luna ce 'ho in capricorno, quindi questa opposizione è aggravata... anche da questo (che disastro... ah ah ah!!!)

Personalemnte aggiungo anche che ho un po' una specie di metamorfosi fisica: non solo quando sono così mi sento appunto brutta (credo sia l'infelicità), più maschile, inspiegabilmente più bassa, mi si indurisce la mascella (digrigno i denti la notte) e il mio volto cambia in peggio, è meno affusolato, più duro e gretto, sono più brutta, non c'è niente da fare.

Quando poi si comincia a sentire, ci si sente comunque inadeguati, lontani, però dopo un po' o dopo aver toccato il fondo del malessere e averci lavorato un po', e si è più in contatto con noi, si inizia a sentirsi più liberi, si scopre di esserci, ritorna la luce...
però bisogna stare attenti, perché il meccanismo di difesa è sempre in agguato ma PERICOLOSISSIMO, appunto perché porta a chiusure tremende che possono portare via MOLTI ANNI DELLA PROPRIA VITA impedendo la completa realizzazione della persona e del suo POTENZIALE in tutti i campi, una vera crescita della persona, che resta lì, abbaricata al suo guscio e alla sua chiusura e all'idea che si è fatta di sé (si diventa gretti e indifferenti o comunque non si sente per davvero), e non passa attraverso niente: non VIVE. Il tragico, almeno questo penso e ora un po' so su di me, è che la vita molto probabilmente veramente scorre altrove. Mi viene da dire che dietro a tutto questo c'è la VERITA' di noi stessi con il nostro cammino, LUMINOSO, e non dobbiamo seppellirla.

Vi faccio davvero in bocca in lupo, secondo me se uno ne esce può sentirsi davvero molto bene e MOLTO BELLO!!!

Ciao, Chiara



Chiara
 
inserita il 22/01/2007 16:39:23

- Lungo sì, ma non immaginavo così tanto... pardonnez-moi!

Anche perchè così non ci si legge niente!

Ciao (portate pazienza! anche tu Lidia, se puoi),
Chiara

Chiara
 
inserita il 22/01/2007 21:06:43

- Carissima Chiara
leggo le tue parole e sembrano le mie sensazioni, racconti i tuoi tempi e ci riconosco i miei, parli di "grigio, mogio, triste..." e vedo la mia foto in certi (e purtroppo frequenti) periodi.
Posso dire che ciò che più mi fa male, ma non è certo l'unica cosa, è la chiusura totale a cui, credo, Saturno mi costringa per difendermi, e l'assoluta inadeguatezza a tutto e tutti che mi porto dentro, anche nei momenti pieni di lune.

Mi farebbe piacere continuare a parlarne, perchè sono tante le sfaccettature da analizzare, ma da sola non sono mai riuscita.

Buonissima serata e a presto

nuali
 
inserita il 22/01/2007 21:32:10

- Cara Nuali non volevo essere così prolissa, ma siccome vivo piuttosto agitata e schiacciata da un po', vado come i fiumi.

Volevo dirti che, al di là delle classificazioni ecc., molte pagine indietro c'è una discussione sulla depressione, non è legata in particolare alla luna e saturno, ci sono tanti altri aspetti (ho anche quelli, ma c'è del buono, lo so! Se solo uno si sbloccasse...), insomma altri tipi di energie (l'espressività di marte, la forza e le pulsioni di plutone), ma può essere d'aiuto leggere anche lì.

Ci sono delle descrizioni molto belle.

Luna-saturno è molto deprimente, ma forse non è così letale è, come blocchi più forti e mortiferi.

Però è come una tristezza dell'anima, molto molto profonda che supera la malinconia, mi viene in mente uno che se ne sta in disparte, che si sente sgraziato, triste e si guarda intorno senza sapere come fare ad uscire da quella sensazione così profonda e pesante, che non potesse squarciare questo tunnel invisibile che lo sapara dal mondo e lo fa sentire schiacchiato.

Non so come aiutarti. Spero che non sia sempre così. Sicuramente no.

Bisogna trovare un modo per non sentirsi così. Aprirsi e fare cose significative per sé.

un abraccio,
chiara

Chiara
 
inserita il 23/01/2007 09:53:00

- Care amiche, leggo nei vostri post tutta la sofferenza che deriva da un lontano ricordo (infanzia) di mancanza da parte di coloro che dovevano invece essere presenti.
E questa mancanza affiora soprattutto nei momenti in cui si incontrano ostacoli, oppure quando si devono fare delle scelte in cui dobbiamo metterci un po' di autostima (ho anch'io una Luna Saturno)
La mia esperienza mi porta a dire che stiamo crescendo e che dobbiamo trasformare in positivo, in luce, questi aspetti. L'opposizione indica che si vive o la luna o il pianeta in aspetto, proiettando all'esterno l'altro pianeta.
Una luna in prima casa con un Saturno in settima da la sensazione che sia sempre l'altro a schiacciare, a far soffrire, a togliere qualcosa; forse è il momento in cui possiamo prendere in mano la nostra vita e vivere questa luna nutrendo il nostro bambino interiore, con tutta la capacità di dare sicurezza, di nutrire, di dare stabilità che una Luna Saturno può avere. Che ne dite? Baci Maurizia

Maurizia
 
inserita il 23/01/2007 19:17:48

- Grazie Mauriazia. E' coem dici.

E sono in una situazione davvero brutta. Come ho scritto nel blog, stavo cercando me. E ero nel puro deserto. Lo desideravo tanto.
Proprio per strutturarmi e andare verso ciò che desidero.

Invece alla fine ho ceduto alle richieste, alle altre voci, non ho saputo mantenere il silenzio.
Ho parlato nel momento sbagliato. Ed è vero, gli altri spesso li sento opposti a me. Che mi schiacciano mi soffocano.
Ho anche nettuno all'asc., che complica le cose.
A volte mi dico che dovrei stare davvero da sola e lontana da tutto per strutturarmi e ricomparire solo più forte.
Ora figurati sto insegnado, una cosa che non mi piace, è come se fossi completamente assente con nel cuore la disperazione tremenda di aver perso e rovinato con le mie mani quello che avevo cercato dal mio sano deserto e che era, piccolo, ma preziosissimo.
Un brillante.

Si può ricominciare...???
Un saluto,
chiara

chiara
 
inserita il 24/01/2007 21:04:27

- Probabile che Saturno, in qualche modo, protegga la nostra Luna lesa, e che le permetta di vivere la sua sotterranea e profonda sensibilità dietro le sue barriere...almeno questa è l'impressione che ho in certi momenti.
Ma qual'è la via per far venire allo scoperto la parte fragile di noi, senza quella sensazione continua di andare in pezzi?

nuali
 
inserita il 24/01/2007 22:26:35

- Dici? Non lo so, secondo me , bisogna essere illuminate: io mi sentivo u po' cos', giuro l'energia me la sentivo proprio da giù arrivarmi in cima fno alla punta dei capelli e col cuore aperto, a qual punto la luna va resa autonoma, non importa , pensavo io, quali sono le sofferenze, non le deve negare se le deve tenere, poi spariranno... se non lo fa, non cammina.

Pensavo così....., un dì. Spero di ritornare a quella sensazione di apertura, struuturazione e compassione,
un abbraccio,
chiara

Chiara
 
inserita il 25/01/2007 15:32:50

- Cara Chiara, quanta tristezza e sofferenza sento nelle tue parole. La vita può essere vissuta anche con fatalità, con più serenità. Guarda che siamo sempre al top, in ogni situazione della vita. Non hai sbagliato, hai fatto la scelta che ti sembrava giusta in quel momento!
Nettuno all'asc è vero che fa un po' di pasticci ma tu puoi usare questa energia per cambiare vestito e metterti qualcosa di nuovo (simbolicamente) e più aderente alla realtà di oggi.
Ho imparato che se mi accorgo di aver sbagliato qualcosa, mi soffermo, guardo dove posso fare meglio, e cerco di stare attenta la prossima volta. Non infliggerti altre sofferenze gratuite, vai bene così come sei, devi solo correggere il tiro se ti sembra di non fare quello che vorresti. ti abbraccio Maurizia

Maurizia
 
inserita il 25/01/2007 18:15:39

- care amiche,
ha detto bene Maurizia.. basta correggere il tiro.. gli errori non possono essere considerati tutti fallimenti.. diamine! Noi impariamo dagli errori.. non ci sarebbe alcuna possibilità di poter rivedere e comprendere se non attraverso il sistema dell'errore..
L'errore è sempre legato ad una non perfetta maturità nel momento in cui lo si compie..e quindi, è importante fare una revisione che consenta di capire dove.. abbiamo valutato male.. o dove siamo stati poco accorti.. ma una volta scoperto questo bisogna ripartire con entusiasmo.
Questo è il ritmo voluto da Giove e Saturno.. se funzionano bene.,. ci danno proprio questi continui ritmi di crescita.. in cui gli errori di ieri sono i successi di domani.
Un abbraccio di rinforzo...
Lidia

Lidia
 
 
 
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